In 3 appuntamenti riavrà il sorriso dei suoi sogni
Trattamento in anestesia generale
Senza paura verso il vostro nuovo sorriso
Speciale per pazienti che soffrono di paura del dentista
La Signora M.B. di Weißwasser in Germania ci ha scritto il 15 aprile 2009:
Buongiorno Signora Herold,
Oggi sono andata finalmente al mio primo appuntamento. Non sono riuscita a dormire quasi tutta notte e ho fatto fatica a mangiare. Sono partita da casa con mio marito alle 10 e siamo arrivati a Berlino verso mezzogiorno. Le tre ore successive sono state insopportabili. Mio marito volevo distrarmi, è andato con me a fare shopping per farmi pensare ad altre cose.
Ma non è servito a niente… non ho smesso di guardare i denti di tutte le persone intorno a me, passanti, commesse…
Avevo le mani sudate, ma peggio ancora: volevo soltanto piangere. Mio marito è stato molto comprensivo. Ha accettato il mio silenzio e le mie brevi risposte. Inizialmente abbiamo sbagliato studio dentistico. “Cominciamo bene.“
Alla fine abbiamo trovato quello giusto. Una persona sorridente ci ha aperto la porta, cosa che ha fatto diminuire un pò – per la prima volta – la mia paura. Poi è venuto il momento di incontrare il Dott. Leu. Il fatto che, sia stato lui, la prima persona a parlarmi di quello che mi aveva tormentata da tanti anni, mi ha fatto piangere. Senza volerlo.
Lei, Signora, aveva ragione. Il Dott. Leu è una persona bravissima, davvero comprensiva e mi ha spiegato tutto.
Ora sto aspettando il preventivo e la data esatta dell’intervento. Non riesco a spiegare quanto sia nervosa.
Non voglio dire di essermi già liberata da tutta la mia paura. Ma sono sicura che almeno lì, dove andrò per l’intervento, ci saranno delle persone che mi capiscono e mi accompagneranno fino alla fine di questo cammino.
PS Devo ammettere di essere un po’ fiera di me.
Grazie per avermi ascoltata, (leggendo), e tanti saluti,
M. B.
Lettera scritta da una paziente francese nel 2009 dopo la prima seduta con il Dr. Leu a Parigi
Da molti anni soffro di fobia delle siringhe, ho paura, quindi, dell’anestesia locale. Per questo motivo ho evitato ogni tipo di trattamento odontoiatrico, cosa che ha portato a un enorme peggioramento dei miei denti. Nel corso delle mie ricerche, sulla possibilità di eseguire un trattamento in anestesia generale, ho trovato il sito del Dr. Leu, ma sono trascorsi ben tre anni prima che io abbia avuto il coraggio di mettermi in contatto con i suoi collaboratori.
Dal GDO ho innanzitutto saputo di non essere l’unica a soffrire di questo tipo di fobia, e questo ha contribuito a far diminuire i miei complessi, poi tutto si è svolto molto velocemente. Dopo soli 15 giorni dal primo contatto, ho conosciuto il Dr. Leu e il Signor Michael Köhler, che parla benissimo il francese. Ero in preda alla paura quando sono arrivata dal Dr. Leu, ma, durante tutto il colloquio, ho dovuto aprire la bocca solo per fargli fare delle fotografie, poi è stata fatta una radiografia ed abbiamo pianificato il trattamento. Quando sono uscita dallo studio dentistico sorridevo, ero alleggerita e rilassata.
L’indomani ho subito ricevuto una e-mail che conteneva tutti i dati relativi al trattamento. La seconda e la terza seduta sono state già fissate e tra un mese tutto sarà concluso. Se avessi saputo che sarebbe stato sufficiente mettersi in contatto con il GDO, l’avrei fatto molto prima. Il Dr. Leu, l’anestesista, il Signor Köhler, sono tutte persone estremamente serie, comprensive e premurose!
F. C.
Lettera scritta dalla Svizzera dalla Signora M. K. il 27.3.2008
Buongiorno Signora Dettmann
Dopo l’appuntamento con il Dr. Leu, tenutosi a Zurigo, il mio stato psichico è completamente cambiato. Il colloquio, (e soprattutto il comportamento estremamente calmo del Dr. Leu), ha attivato in me un meccanismo che ha portato a una relativamente veloce scomparsa della mia fobia delle cure dentarie (una forte fobia ) e oggi, con un minimo di impegno psicoterapeutico, sono libera dalla paura. Per me è quasi un miracolo.
Ora posso andare da un dentista nelle mie vicinanze e risolvere qui il mio problema. Grazie per l’ottima assistenza!
Gentili saluti
M. K.
Signor H. K./ Austria
Buongiorno Signora Herold
La prima seduta l’ho superata. Sono estremamente alleggerito!
Il Dr. Leu è incredibile! Ero piuttosto nervoso quando l’assistente mi ha portato a fare la radiografia. Ma poi, quando mi ha accompagnato dal Dr. Leu, mi sono tranquillizzato (se così si può dire). Il Dr. Leu era molto calmo e mi ha spiegato a fondo ogni dettaglio.
Da un lato ero ben felice di abbandonare lo studio odontoiatrico, dall’altro ora so che porterò a termine il trattamento. Vorrei ringraziare ancora Lei, Signora Herold, e il Dr. Leu. Ora vedo una luce alla fine del tunnel. Questo è un bel martedì di Carnevale per me, il primo dopo tanti anni.
Saluti calorosi dall’Austria
H. K.
Luglio 2005
Da 10 anni, ormai, soffro di fobia delle cure dentarie. Peggiorava continuamente. Era terribile, la gente pensa che diamo i numeri!! Veramente!!!!
Ho cercato su internet un esperto per pazienti odontofobici. Ho trovato il GDO. Si nota che hanno veramente esperienza con questa fobia.
Oggi sono una persona felice. La via non è facile da percorrere, ma alla fine la paura sparisce. Ringrazio tutto il team e mi auguro che l’odontofobia riceva sempre più attenzione dall´opinione pubblica.
Signora B. N.
Lettera del Signor J.T. dalla Germania dopo l´intervento in anestesia generale tenutosi il 14 giugno 2010. Il 15 giugno ha scritto la seguente lettera:
Ieri ho avuto un appuntamento dal dott. özkhan e ne sono stato molto soddisfatto, anzi potrei dire che non sarebbe potuto andar meglio. Inizialmente sono stato accolto e assistito in modo molto gentile dalle infermiere, e in seguito sono stato velocemente addormentato dal dott. Hofer. Al mio risveglio mi sentivo talmente bene che avrei potuto anche alzarmi subito, ma sono rimasto sdraiato per circa un´altra mezz´oretta. Non sentivo alcun dolore, un graffio sul braccio fa più male in confronto. Non ero neppure gonfio. Per farla breve, non sono mai stato tanto bene quanto in questo momento, e non vedo l´ora di avere il prossimo appuntamento tra 14 giorni.
Desidero ringraziarla ancora una volta per la gentile assistenza telefonica e per il fatto che tutto si è svolto senza problemi.
Cordiali saluti
J. T.
Sehr geehrter Herr Dr. Leu,
hiermit möchte ich mich in aller Form bei Ihnen und Ihrem Team bedanken:
Vor T1:
Allein die Telefonate mit Ihren Mitarbeitern bestärkten mich, diesen eingeschlagenen Schritt weiter zu gehen. Frau Müller (ich habe auch einmal mit einem Herrn gesprochen, dessen Name mit gerade aber nicht einfällt), welche sehr nett und freundlich war, konnte alle meine Fragen (obwohl es an sich nicht so viele waren), beantworten.
T1:
Hier kann ich eigentlich nur eines sagen: So ein Beratungsgespräch hätte ich mir bei meinem alten Zahnarzt auch gewünscht.
Vor allem hatte ich bei Ihnen, nicht das Gefühl, dass ich mich schämen müsste. Unterm Strich gesehen war es ein lockeres aber auch sehr fachliches Gespräch, bei dem alle wichtigen Eckpunkte besprochen worden sind. Weiterhin war es sehr hilfreich entsprechendes Anschauungsmaterial, in Form von Fotos, zu sehen.
Natürlich war ich vor diesem Termin schon ziemlich nervös und eine gewisse grundlegende Angespanntheit hatte ich während des gesamten Termins, jedoch verstehen Sie es gut, als Gesprächsführer diese Dinge geschickt zu kontern. Auch Ihre Kollegin (es tut mir leid, aber mein Namensgedächtnis ist nicht das beste), welche bei diesem Termin mit dabei war, empfand ich als sehr freundlich und kompetent.
T2:
Zu dem eigentlichen OP-Termin ist an und für sich nicht viel zu sagen, da dieser und Narkose stattfand. Zu erwähnen ist, dass die Wartezeit äußerst kurz war (ich schätze es waren doch schon 5 Minuten ;-) ). Abgesehen davon das ich die Narkose selbst nicht so gut vertragen habe, muss ich sagen, dass sowohl der Anästhesist wie auch der Operateur hervorragende Arbeit geleistet haben.
Der Anästhesist stand jederzeit, vor und nach der OP, mit Rat und Tat zur Seite und erkundigte sich direkt am nächsten Tag nach meinem Befinden. Aus diesem Grund möchte ich noch ein großes Lob an den Anästhesisten aussprechen, wobei es mich freuen würde, wenn Sie ihm dies mitteilen könnten.
Vom Operateur habe ich bei diesem Termin nicht viel mitbekommen, da die OP wie gesagt unter Narkose stattfand. Jedoch kann ich sagen, dass er ein äußerst sympathischen Auftritt hatte.
Das Provisorium welches er einsetzte sah sehr gut aus. Obwohl man sich etwas daran gewöhnen musste und ich in nächster Zeit keine Suppe mehr anrühren werde - dennoch ist dabei zu erwähnen, dass ich zu keiner Zeit irgendwelche Schmerzen hatte. Noch nicht einmal die kleineste Schwellung war zu sehen, wobei ich zu meiner Schande gestehen muss, dass ich entgegen dem Rat, nicht gekühlt habe. Es war auch nicht nötig.
T3:
Bei diesem Termin habe ich von der eigentlich Praxis, sowie dem Zahnarzt viel mehr mitbekommen, als bei T2. Das lag auch denke ich mal daran, dass ich so gut wie keine Nervosität verspürte und relativ grundentspannt war. Zunächst einmal sind die Angestellten der Praxis sehr freundlich und zuvorkommend.
Aber das wichtigste ist dennoch, dass ich das Gefühl hatte, in guten Händen zu sein. Abgesehen von seiner freundlich Art und Weise hat der Zahnarzt ein sehr kompetentes Auftreten welche sich in seiner hervorragenden Arbeit wiederspiegelt. Aus diesem Grund möchte ich auch hier ein großes Lob an die Medizinischen Mitarbeiter, den Zahntechnikern und natürlich dem Zahnarzt der Kölner Praxis aussprechen.
Wie gut die Praxis ist, spiegelt sich auch darin wieder, dass ich weiterhin dort Patient sein möchte.
Zum Schluss möchte ich gerne noch eine Mitarbeiterin besonders hervorheben: Frau Dobrin. Eine sehr freundliche und äußerst kompetente Mitarbeiterin, die mir ebenfalls jederzeit mit Rat und Tat zur Seite stand.
An sich war es das auch was mit spontan einfällt. Ich werde diese Zeilen jetzt abschließen und hoffe, dass nicht zu viele Rechtsschreibfehler enthalten sind, da ich es mit nicht mehr durchlesen werden (ansonsten korrigiere ich immer wieder).
Nur noch eines: Ich ziehe vor Ihnen allen meinen Hut. Danke vielmals.
Mit freundlichen Grüßen
K.-B.
Nachdem ich ca. 30 Jahre jedem Zahnarzt weiträumig aus dem Wege gegangen war, hatten sich im Laufe der Jahre aufgrund meines schlechten Gebißzustandes regelrechte "Angstberge" und "Schamabgründe" aufgetan. Verzweiflung und Niedergeschlagenheit waren ständige Gäste meiner Seele. Mein Problem war allgegenwärtig, bereitete mir nachts schlaflose Stunden und beeinträchtigte meinen beruflichen Alltag. Der Umgang mit Familie, Freunden, Kollegen und Vorgesetzten wurde entsprechend anstrengend bzw. unmöglich. Ein "Durchbeissen" in punkto "Positionsbehauptung und Meinungsvertretung" scheiterte oftmals an meiner gebissbedingten Sprachlosigkeit, Chancen wurden verpasst und Missverständnisse gefördert.
Das Wissen, irgend etwas dagegen unternehmen zu müssen, war lange vorhanden. Das "Was", "Wie" und bei "Wem" waren ein großes Problem. Da die Scham vor Offenbarung und die Angst vor Konsequenzen so übermächtig waren, fand ich nicht einmal im Ansatz den Mut, jemanden anzusprechen. Über Jahre besuchte ich etliche Webseiten und viele Behandlungsmethoden wurden regelrecht studiert.
Irgendwann fand ich dann die GDO-Seite. Hier spürte ich mein Problem direkt angesprochen, und es gab plötzlich noch " Andere“, die über gleiche oder zumindest ähnliche Probleme offen schrieben. Das dargestellte Konzept: Gespräch, Behandlung und Fertigstellung erschien mir überschaubar und schlüssig. Nach langem "hin und her" rief ich endlich Dr. Leu`s Handynummer an. Das war wohl für mich der entscheidende Punkt.
Das Gefühl: da kennt dich jemand, ohne dich auch nur einmal gesehen zu haben, war deutlich. Die befürchteten "W"-Fragen (warum, wieso und weshalb haben Sie nicht …) sind nicht gestellt worden. Während des Gesprächs fand die erste "Implantation" statt: Ein Körnchen Hoffnung wurde eingepflanzt, welches sich zu soviel Zuversicht und und Vertrauen entfaltete, dass ich (wenn auch total aufgeregt) zum ersten Gespräch mit Dr. Leu in Frankfurt, fähig war. Nachträglich betrachtet, war dies für mich wohl der wichtigste der drei Termine. Danach war mir klar: Hier ist die Hand, die ich schon so lange gesucht hatte. Mit deren Hilfe ziehst du das Ding jetzt durch.
Mein Bestreben, die nun gewünschte Behandlung in kurzmöglichster Zeit durchzuführen, wurde bestens umgesetzt. So lag ich bereits nur wenige Tage später in München vollnarkotisiert auf dem Behandlungsstuhl. An dieser Stelle bedanke ich mich sehr gerne beim Münchner "Behandlungsteam" für die gute Betreuung und Verständnis. Besonders die junge Arztassistentin ist eine ganz g a n z "Liebe".
Vom Eingriff selbst bekam ich gar nichts mit. Aus der Narkose aufgewacht, dann eine Nacht durchgeschlafen (d.h. 2 Schmerztabletten zwischendrin eingenommen weil schlafstörende aber keineswegs unerträgliche Schmerzen) und bereits am Folgetag am Starnberger See spazieren gegangen, das war’s auch schon. Einen weiteren Tag später habe ich dann in München ein Mountainbike erstanden. Damit ging’s die folgenden Tage um den Plansee, Achensee und Tegernsee.
Klar gab’s Probleme beim Essen, aber seelisch und auch körperlich fühlte ich mich um Zentnerlasten befreit; es ging endlich wieder bergauf mit mir. Der Vollständigkeit wegen sei noch der dritte Termin mit dem Einsatz vom Ersatz erwähnt, der von mir ohne Angst und Aufregung wahrgenommen wurde. Hierzu hätte es auch gar keinen Anlass gegeben.
Mittlerweile habe ich mich nach Jahrzehnten erstmals einem Arzt (bzw. gleich Mehreren) anvertraut und mich rundum durchchecken lassen. Ich freue mich, nun ausserdem die Gewissheit zu haben, ein vollständig gesunder Mensch zu sein.
Abschließend möchte ich denjenigen, denen eine Lösung Ihres Anliegens unlösbar vorkommt ermutigen, "nur mal" zum Telefon zu greifen und den ersten kleinen Schritt zu wagen. Es fügt sich dann, und zwar Eins zum Anderen in einer Weise, die ich mir vorher so habe auch nicht vorstellen können.
Frau S. W. aus Brandenburg schrieb im Frühjahr 2014 diesen Brief an uns:
Liebes Team von Dr. Leu,
diese Zeilen habe ich in den vergangenen Tagen und Wochen gefühlte 100 Mal geschrieben! Aber nie waren sie so, das sie wirklich meine Empfindungen und Gefühle wiederspiegeln konnten und ich bin mir nicht einmal sicher ob sie das jetzt und heute können, aber es muss raus!!!
DANKE DAS ES EUCH GIBT!!!
Mein Leben verändert sich gerade jeden Tag, obwohl es mir selbst noch nicht so richtig bewusst ist. Meine Kinder sagen: „Mama lach doch und nimm die Hand vom Mund“… Ja das kann ich jetzt, aber es ist noch nicht wirklich angekommen! Ich kann es nicht begreifen dass ich diesen Schritt wirklich gegangen bin, aber ich bin stolz auf mich! Den Menschen, die in dieser Zeit um mich waren und immer noch sind, bin ich sehr dankbar! Ich kann wieder Spaß am Leben haben!
Ständige Schmerzen, quälende Angst und immer negative Gedanken: Dann machst du einfach Schluss!? Aber nein, ich habe Verantwortung und ich will für die Kinder da sein! Es muss endlich etwas passieren das mein Leben wieder lebenswert ist…
Eine Internetseite gefühlte 1000 Mal besucht und gelesen, ich glaube ich kann sie inzwischen im Schlaf wiedergeben. Dann meine Entscheidung – ich ruf an!
Danke Herr Herold dass ich, in unserem ersten Gespräch mit Ihnen, mehr weinen durfte als überhaupt über mein Problem zu sprechen. Aber durch Ihre nette, aufgeschlossene Art haben Sie mir Sicherheit gegeben und wir haben es hinbekommen: der erste Termin stand!
Das Beste – ich hab ihn wahrgenommen!!!
So hat sich eins zum anderen gefügt:
Der erste Termin mit Dr. Kukurinkov – Ich musste mich so sehr überwinden und hatte so viel Angst, aber Er - eine Seele von Mensch mit viel Einfühlungsvermögen hat mir gezeigt wie der zweite Schritt funktionieren kann! Ich wollte das nun endgültig durchziehen, endlich etwas für mich tun!
Dann wieder sehr angenehme Telefonate mit Herrn Herold und der Hinweis das Frau Dobrin alles weitere regelt! Da war sie wieder die Angst, wer weiß: Was und Wer jetzt kommt???
Aber da kam jemand, wieder ohne Vorurteile, einfach nur mit viel Verständnis und ich hatte das Gefühl das ich diese Person schon lange kenne… - so viel Einfühlungsvermögen - Wahnsinn!!!
Und jetzt will ich nicht mehr viel sagen – doch:
Danke dass es dieses Team gibt, das Vorurteile kein Thema sind, Ihr die Menschen einfach so nehmt wie sie sind und ihnen damit die Möglichkeit gebt ihre Ängste zu überwinden.
Ich habe es durchgezogen, mit dem Ergebnis – TOLL ICH KANN WIEDER LACHEN!!!! (auch wenn ich noch üben muss)
Meinen allerherzlichsten Dank an die Personen die, so denke ich, viel handwerkliches Geschick in meine „Sanierung“ gesteckt haben (noch stecken werden) und die ich persönlich kennen lernen durfte!
Herr Dr. Kukurinkov
Herr Dr. Zelener
Frau Dr. Fonferek-Levy
Natürlich nicht zu vergessen die Vielzahl von helfenden Händen, die im Hintergrund agieren, das es mir am Ende besser geht!
Ohne es wirklich bewerten zu wollen geht der größte Dank an Frau Dobrin! Sie hatten und haben die „Fäden“ in der Hand! Wir haben so viel miteinander besprochen und natürlich standen und stehen die Termine im Vordergrund aber Sie strahlen in den Telefonaten sooo viel Verständnis, Ruhe sowie Liebenswürdigkeit aus, das man genau weiß was man zu tun hat und im Zweifelsfall würden Sie wahrscheinlich auch noch Händchen halten, egal welchen Hintergrund diese Person hat! Danke dafür!!!
Mein Leben hat sich verändert – in wie weit? Es ist für mich noch nicht wirklich greifbar, es passiert so viel Positives! Mir geht’s viel, viel besser also sehr gut, aber ich komme mir vor wie in einem Film und ich kann das alles noch nicht realisieren und ausdrücken!
Eins weiß ich, vielen Dank an die Menschen die mich so angenommen haben wie ich bin und mein Leben so positiv verändert haben. Mir ist ein Stück neues Lebensgefühl geschenkt worden! Ich kann wieder lachen!!!
LG
S. W.
Frau J. H. am 25.1.2008
Angefangen hat alles damit, dass ich im Internet auf die Suche nach der Zahnarztangst gegangen bin. Das war kurz vor Weihnachten. Die Seite von Dr. Leu hat voll auf mich zugetroffen. Ich habe panische Zahnarztangst, da ich mehrere schlechte Erfahrungen gemacht habe und sehr schlechte und kaputte Zähne habe.
In der ersten Januarwoche entschloss ich mich also, bei Frau Herold anzurufen, die mich sehr gut beraten hat. Grosses Lob, Frau Herold!!! Ich war fest entschlossen, nach unserem ersten Gespräch an meinem Zustand etwas zu ändern, also machte ich auch gleich den 1. Termin mit Dr. Leu in Frankfurt. So mit der Zeit kamen mir Zweifel, ob ich das auch durchstehen werde. Ich glaube, es war 3 Tage vorm 1. Termin, als ich aufgeben wollte. Ich mailte mit Fr. Herold, sie gab mir immer die nötige Unterstützung und machte mir Mut.
Heute war es soweit, ich hatte den 1. Termin mit Dr. Leu, und ich war nicht allein. Es waren noch mehr Patienten da, welche das gleiche Problem hatten. Natürlich redet man über sowas im Wartezimmer nicht. Aber ich war gottfroh, als ich endlich dran war. Jetzt musste ich mich der Sache stellen. Ich habe mich so mies gefühlt, als ich in meinen Mund schauen liess. Aber natürlich hat Dr. Leu schon geahnt, wie ich mich fühle, und er hat mir ganz direkt gesagt, wie es weiter gehen wird und dass der Zustand nicht so bleiben kann. Es wurden Fotos gemacht und alles geröntgt, und nach einer knappen Stunde war es vorbei. Ich warte nun auf den Kostenvoranschlag (ca. 3 Tage) und danach werde ich den nächstbesten Termin für die OP nehmen.
Ich bin soooo froh, das ich mich dazu entschlossen habe, und sehne mir jetzt die OP herbei.
J. H.
Zwei Wochen nach dem OP Termin:
Hallo Frau Herold,
ich habe den nächstmöglichen Termin wahr genommen. Die Operation ist jetzt 2 Wochen her, und es geht mir sehr gut jetzt. Ich war vor dem Termin total aufgeregt, aber lange nicht mehr so, wie vor Termin 1.
Ich bin in der Praxis angekommen, musste nicht warten, sondern hatte gleich das Narkosegespräch. Danach ging’s sofort in das Behandlungszimmer auf den von mir so gehassten Stuhl. Ich bekam sofort den Zugang gelegt, und der Anästhesist spritzte mir auch gleich venös ein Beruhigungsmittel und hängte die Infusion an. Ab dem Zeitpunkt weiss ich von nichts mehr.
Ich habe wirklich nichts mitgekriegt. Mein Mann war bei mir, bis ich eingeschlafen bin, er hat sogar den behandelnden Zahnarzt kennengelernt, das hab ich alles nicht registriert. Ich bin nach 3 Stunden aufgewacht, war hundemüde und wollte nur liegenbleiben. Aber nach 2 Stunden ging’s mir besser, und wir sind nach Hause gefahren.
Mir war schon ziemlich duselig nach der OP, aber es ist ja völlig normal, dass man da so müde ist und noch neben der Spur läuft. Bin dann im Auto auch ständig eingeschlafen, was zur Folge hatte, das ich die ganze Nacht wach war, weil ich ja den Tag verpennt hatte. Aber egal, ich habe es hinter mich gebracht. Die Schmerzen und Schwellungen hielten sich wirklich in Grenzen, dennoch musste ich am nächsten Tag zu Ibuprofen greifen, weil ich doch etwas Wundschmerzen hatte. Mir wurden ja immerhin 11 Zähne entfernt, einige gefüllt und sonst das ganze Programm mit Zahnreinigung und so.
Das war vor 15 Tagen, und ich kann mir gar nicht mehr vorstellen, wie das vorher war. Klar, im Moment bin ich zahnlos, aber nur im hinteren Bereich. Die Frontzähne konnten zum Glück alle erhalten bleiben. Mit dem Essen habe ich etwas Schwierigkeiten, da ich ja nicht kauen kann, weil ja nichts da ist zum Kauen. Aber das hat morgen ein Ende, denn morgen fahre ich meine neuen Zähne abholen.
Die Fäden haben sich fast alle von selber gelöst, da muss nicht mehr viel gezogen werden. Meine neuen Zähne werden dann angepasst und eingesetzt. Ich hoffe, ich komme gut klar damit. Schliesslich kann man die jetzt rausnehmen.
Ich bin sooo froh, dass ich diesen Schritt gegangen bin, und möchte mich auf diesem Wege bei allen bedanken, die mir geholfen haben dabei, besonders bei Frau Herold und Frau Dettmann. Sie hatten doch immer ein offenes Ohr für mich und gaben mir immer den Mut weiter zumachen. Danke.
J. H.
Kurz nach dem 3. Termin:
Hallo an alle, die auch die Seiten der Zahnarztphobie lesen und verfolgen,
Ich habe jetzt seit 5 Tagen meine neuen Zähne, d. h. Prothesen. Mittlerweile komme ich ganz gut damit zurecht, klar, muss man sich erst dran gewöhnen, aber das wird schon.
Ich hätte doch nie geglaubt, dass es innerhalb von 4 Wochen möglich ist, ein anderes neues Lebensgefühl zu bekommen. Und ich denke, dass mir das passiert ist.
Ich weiss ja selber, das es nur der 1. Schritt ist, ans Telefon zu gehen und Kontakt mit Fr. Herold oder gleich mit Dr. Leu aufzunehmen, aber ich kann es jedem empfehlen, der in der gleichen Situation war wie ich. Ich hab’s geschafft und ich bin unheimlich stolz auf mich.
Nun endlich muss ich keine Angst haben, das irgendjemand meine schlechten Zähne sieht, man kann ohne Bedenken zum Arzt gehen und sich in den Hals gucken lassen, wenn man ne Grippe hat, das war mir bis vor kurzem nicht möglich. Und ihr werdet es nicht glauben, ICH habe einen Termin bei einem Zahnarzt gemacht. Der ist in 2 Wochen und ich habe keine Angst davor. Ich habe ja nichts zu befürchten, ist ja alles gut jetzt. Sicherlich wird mir etwas mulmig sein, aber das krieg ich schon hin. Ich hab’s bis hierher geschafft und werde es auch weiterhin packen.
Am liebsten hätte ich ja Implantate jetzt, aber das ist finanziell momentan nicht drin. Die Wundbereiche im Kiefer müssen ja erst richtig ausheilen und ausserdem ist das jetzt finanziell nicht drin. Diese Behandlung jetzt hat einige Tausend Euro gekostet, und die wollen erst mal verdient sein. Aber ich weiss, dass ich nicht ewig mit einer Prothese leben will, und dass ich sicher bin, das ich mir irgendwann mal Implantate setzen lasse, denn ich weiss ja, dass es nicht schwerer sein kann, als dieser Schritt jetzt.
Auf jeden Fall danke ich allen, die mir dazu geholfen haben, dass ich wieder lachen kann, ohne Angst zu haben, es könnte jemand meine schlechten Zähne sehen. Die sind nun für immer weg und darauf bin ich wahnsinnig stolz!!!!!!!!!
Viele Grüsse von mir an alle, die es noch vor sich haben und dieses Problem noch mit sich rum tragen. Ich hoffe, ich habe euch Mut gemacht. Es ist so einfach, innerhalb von 4 Wochen das ganze Problem los zu sein und mit neuen Zähnen durchs Leben zu gehen.
VIEL ERFOLG.
J. H.
15.04.2002
Meine Erfahrungen mit der Behandlung bei Dr. Leu
Anfangs war ich sehr skeptisch, schließlich habe ich "lediglich" die Homepage gesehen. Zudem machte mir mein Partner nicht gerade die tollsten Hoffnungen und meinte, dass das alles sehr utopisch klingt. Auf seinen Ratschlag hin versuchte ich dann im Umkreis von Nürnberg einen Zahnarzt zu finden, der mich behandeln könnte. Leider bekam ich nicht einmal von der nahe liegenden Uniklinik in Erlagen eine Antwort. Die restlichen Antworten der Ärzte ließen jede Hoffnung auf Hilfe gänzlich schwinden. Für mich stand jedoch fest, dass ich wohl in den "sauren Apfel" beißen müsse und den letzten Halm packen müsse. Es konnte ja nicht mehr, als ebenfalls in "die Hose" gehen. Schließlich habe ich einen Termin für ein Vorgespräch in München vereinbart.
"Ich wusste jedoch, dass dies meine letzte Möglichkeit sei!"
Ich war ziemlich nervös und auf der Fahrt nach München habe ich mehrmals überlegt, unverrichteter Dinge zurückzufahren. Ich wusste jedoch, dass - wenn überhaupt - dies meine letzte Möglichkeit sei! Also überwand ich meinen inneren Schweinehund und läutete. Innerlich starb ich tausend Tode.
Herr Dr. Leu öffnete mir die Tür. Ich wusste selbstverständlich erst mal gar nicht, wer das ist. Ich war auch ziemlich erstaunt, dass mich 1. kein weißer Kittel empfing und 2. der typische Zahnarztpraxisgeruch fehlte. Auch die Atmosphäre lies nicht auf eine Zahnarztpraxis schließen. Es fehlten schon mal die ach so berühmten Bilder von fürchterlich kaputten Zähnen und die Mahnungen aller Zahnärzte, genau das richtige Putzverhalten einzuhalten. Auch der typische Empfangsbereich fehlte. Keine entnervte Zahnarzthelferin, die nach der Krankenkassenkarte fragt und einen ins Wartezimmer bittet.
Herr Dr. Leu ging sehr gezielt auf mich zu und lies mir keinem Moment Zeit, auch nur einen Gedanken an eine Zahnarztbehandlung zu verschwenden.
"Endlich ein Arzt, der Verständnis hatte!"
Er bat mich in das Behandlungszimmer und zog auch jetzt keinen Kittel über. Er "zwang" mich nicht, meine Jacke auszuziehen und lies die Tür des Behandlungsraums offen. Ich hatte von Beginn an das Gefühl, jederzeit gehen zu können. Wir unterhielten uns über meine Ängste und deren Ursprung. Er lies mich meine Erfahrungen berichten, was mir sehr viel Mut gab. Endlich ein Arzt, der Verständnis hatte!
Um ein präzises Angebot machen zu können, kam es zur Untersuchung. Ich wurde nervöser, jedoch gelang es ihm schnell, mir die Angst zu nehmen. Ganz locker wurde die "Bestandsaufnahme" gemacht. Nebenan wurde ein Patient "behandelt" ... darauf legte ich mein Augenmerk. Nachdem der Patient ging, kam ein weiterer ... ich war erleichtert. Das Vorgespräch dauerte ca. 1 Stunde. Dr. Leu erklärte mir, dass ich Samstag operiert werde und montags bereits wieder arbeiten könne. Ich ging und fühlte mich wirklich gut aufgehoben.
In der darauf folgenden Woche erhielt ich das Angebot. Der Preis lag ungefähr in dem Rahmen, den ich Dr. Leu gesagt hatte. Um meine Fragen, die mir nach dem Gespräch noch einfielen, zu klären, rief ich Dr. Leu an, der mir ausgiebig Auskunft gab. Für die Terminabsprachen war Fr. H. zuständig. In ihr fand ich ebenfalls eine sehr gut ausgebildete Ansprechpartnerin, die mir gleichfalls sämtliche Ängste nahm.
Frau H. gab mir die Telefonnummer des Anästhesisten, mit dem ich mich umgehend in Verbindung gesetzt habe. Ganz unkompliziert wurden mir die Unterlagen gesandt. Die Voruntersuchungen für die Narkose wurden bei meinem Hausarzt gemacht. Einen Tag vorher waren alle Werte da, die vom Hausarzt zum Anästhesisten gefaxt wurden.
Dann der Tag! Mein Partner war noch immer nicht überzeugt, dass ich mich da nicht auf ein "gewagtes Spiel" einlasse. Schließlich ging es hier um eine Menge Geld. Nach Rücksprache mit dem Narkosearzt durfte ich Abends noch Beruhigungstropfen (Baldrian) nehmen. Um das Chaos zu perfektionieren, verschliefen wir gnadenlos. Dann nichts wie auf nach München! Unterwegs schnell Dr. Leu angerufen und informiert ... kein Problem, wir warten auf sie!
"Die Wundheilung verlief ohne Probleme und ohne jegliche Schmerzen."
Angekommen in der Praxis erfolgte noch ein kurzes Gespräch mit Dr. Leu und dem Narkosearzt. Nun lagen meine Nerven blank. Die Angst verstärkte alle Zweifel, und ich wusste jetzt wirklich nicht mehr, worauf ich mich eingelassen habe. Klar kamen die Ängste auf ... keine Ahnung, wie ich aussehe, wenn ich wach werde ... wie werde ich Schmerzen haben usw. Ich bekam Heulkrämpfe. Der Narkosearzt und die Assistentin hatten ebenfalls Erfahrung im Umgang mit Phobiepatienten, und alles ging sehr schnell.
Nach dem Erwachen brachte mich mein Partner in ein nahe liegendes Hotel. Beim Blick in den Spiegel sah ich nicht die ängstlich erwarteten Lücken ... nein, alles sah sehr schön aus. Ich war erleichtert. Abends meldete sich der Narkosearzt nochmals und fragte nach meinem Zustand. Alles klar. Am nächsten Tag durften wir wieder nach Nürnberg fahren. Bereits da ging es mir wieder blendend. Frau H. meldete sich dann am Montag telefonisch und erklärte mir, was genau alles gemacht wurde und auf was ich für die nächsten zwei Wochen meine Zahnpflege beschränken soll. Die Wundheilung verlief ohne Probleme und ohne jegliche Schmerzen.
"Ich konnte lächeln, ohne daran denken zu müssen, was mein Gegenüber jetzt wohl denkt!
Zwei Wochen später war der Termin für das Einsetzen des Langzeit-Provisoriums. Bestärkt durch die tolle Behandlung fuhr ich alleine nach München. Die Behandlung war innerhalb 1 Stunde erledigt, und Dr. Leu spritzte mich so ein, dass ich fast kein Zwicken beim Einsetzen verspürte. Dann der Blick in den Spiegel - wow - endlich! Ich konnte lächeln, ohne daran denken zu müssen, was mein Gegenüber jetzt wohl denkt! Am Abend wurde gleich die Wirkung meines neuen Lächelns getestet! Es war ein durchschlagender Erfolg. Meine Freunde waren - so wie ich - begeistert!
Für die weitere Behandlung bin ich jetzt bei einem hier ansässigen Arzt in Behandlung. Der wurde von mir vorher darüber in Kenntnis gesetzt, dass ich ein Phobie-Patient bin, und ihm alle Abdrücke übergeben. Klar gab es auch von dem neuen Arzt eine Skepsis, und er hätte das Eine oder Andere anders gemacht. Jedoch stehe ich voll und ganz zu der Behandlung. Mir schien es auch ein wenig so, als kommt gewisser Neid bei dem Arzt auf ...
Durch das von Dr. Leu und der ganzen Methode hervorgerufene Selbstbewusstsein kann ich nun zu einem "normalen Arzt" gehen.
Die ehemalige Phobiepatientin Andrea Herold, jetzt selbst Teil des Teams der GDO, schrieb am 01.08.2002:
Sehr geehrter Herr Dr. Leu,
... möchte mich vorher aber noch einmal bedanken für das neue Lebensgefühl, dass Sie mir durch diese Operation ermöglichten. Meine Familie und Freunde staunen, wie ich nicht nur mit den Zähnen, sondern mit meinem ganzen Wesen strahle. Früher war ich ja immer darauf bedacht, krampfhaft den Mund geschlossen zu halten. Nun ist alles im Kopf gelöst, ich fühle mich richtig befreit und entspannt!
Aber nun noch einmal zu den Gedanken vor der OP. Mir ging es in der Zeit zwischen der ersten Konsultation in Berlin und der Operation psychisch schon so weit besser, dass ich mit Jedem über dieses Thema reden konnte. Ich empfand schon dies als einen riesigen Fortschritt. Vor der OP hatte ich natürlich schon Angst. Geplante vier bis fünf Stunden Narkose - das ist kein Pappenstiel - da hat man so seine Ängste, ob man wieder aufwacht, was alles passieren kann, wie eben bei jeder anderen Operation auch. Immerhin habe ich zwei Kinder, da macht man sich die Entscheidung nicht so leicht. Gleichzeitig wusste ich aber, dass ich keine andere Wahl habe. Es gab nur die eine Möglichkeit für mich. Ich habe mir Jahre zuvor immer vorgestellt, ich würde gern abends einschlafen und am nächsten Morgen schöne Zähne haben. Wie ein Wunsch bei einer guten Fee, total unrealistisch eben. Aber nun plötzlich gab es tatsächlich genau diese Möglichkeit - einschlafen und nichts spüren. Und darum gab es auch trotz gewisser Ängste keine Frage, ob ich es tue.
Ich bin also auch relativ gelöst zum OP Termin gefahren. Ich glaubte auch, ganz locker zu sein. Doch als mich die Anästhesistin in den OP-Raum führte, schlugen wieder alle Symptome der Panik zu. Allein der Anblick dieses Stuhls und der Instrumente und das Wissen, jetzt wird hier etwas an deinen Zähnen passieren, reichte. Zum Glück bekam ich schon bald eine Spritze und war schnell weggetreten.
Als ich wieder zu mir kam, war mein erster Gedanke: Oh Gott, jetzt ist es vorbei, du hast es wirklich getan! Am Anfang war ich noch etwas schläfrig, aber mir war in keinster Weise übel. Und ich war kaum halbwegs wach, da trieb mich die Neugier aus dem Bett. Ich fühlte ja Zähne in meinem Mund und wollte das Provisorium sehen. Da staunte ich ja zuerst nicht schlecht. Ich hatte ja vorher keine Ahnung, auf welche Weise das Provisorium hergestellt wird - und da sehe ich doch meine Zähne - so krumm und schief, wie sie immer waren - nur schön sauber. Als ob es meine Zähne von früher waren. Das war schon ein seltsames Gefühl. Um den Mund herum fühlte sich zwei Tage lang alles noch ein wenig taub an, ich konnte schlecht lachen und hatte aufgrund dieses ungewohnten Gefühls keinen Appetit. Aber nach drei Tagen hatte ich mich daran gewöhnt. Alle sagten, dass es jetzt schon schön aussieht, und waren gespannt, wie es später noch wird. Ich merkte auch zu dieser Zeit schon, dass mein Selbstbewusstsein gestiegen war, ich freier lachen und mit den Menschen reden konnte.
Zwei Tage vor dem entscheidenden Termin, dem Einsetzen der Kronen, sah ich dann in Stern-TV den Beitrag über Dr. M. und die Art und Weise seiner Behandlung der Oralophobie. In vielen Worten seiner Patienten erkannte ich mich wieder. Bei der Vorstellung aber, mich nach einem 30minütigen psychologischen Gespräch schon auf diesen Behandlungsstuhl setzen zu müssen, gruselte es mir. Ich kann mir beim besten Willen nicht vorstellen, dass das bei mir funktioniert hätte. Dann wurde es richtig interessant. Günter Jauch fragte Dr. M., warum man diesen Patienten nicht einfach eine Vollnarkose gibt und nach fünf Stunden ist alles vorbei. Die erstaunliche Antwort des Arztes: Mit einer Narkose kann man keine Phobie behandeln! Ohje, da bekam ich doch einen gewaltigen Schreck. Denn neben der Sanierung meiner Zähne erhoffte ich mir schon eine Befreiung von meiner Zahnarztphobie - und genau das hatte mir Dr. L. doch versichert. Natürlich befallen einen in diesem Moment Zweifel. Hinzu kommen Meinungen aus der Familie, die sich genau das auch nicht vorstellen können und sich fragen, wie das funktionieren soll.
Zwei Tage später also der erwartete Termin. Ich bin absolut entspannt hingefahren. Aufgeregt ja - aber ohne Angst. Obwohl ich ja wusste, heute setzt du dich ohne Narkose in diesen Stuhl. Gleichzeitig war ich mir aber gar nicht so sicher, ob ich auch noch so ruhig sein werde, wenn ich dieses Zimmer betrete. Im Hinterkopf hatte ich natürlich den Stern-TV Beitrag, aber auch meinen Reaktion vor drei Wochen vor der OP. Doch dann war alles ganz einfach. Ich war erstaunt über mich selber, dass ich mich einfach hinsetzen konnte, und wartete, was passiert. Und es passierte nichts Schlimmes. Ja, es war nicht immer angenehm, aber was ist beim Zahnarzt schon angenehm.
Aber das Verrückteste für mich war: Ich kann es aushalten! Ich bin nicht in Panik ausgebrochen, nein, ich hatte nicht mal Angst, es war einfach ganz normal auszuhalten! Wo war diese riesige Mauer in meinem Kopf hin? Sie war einfach weg!!! Dieses neue Gefühl hat einen riesigen Adrenalinstoß in mir freigesetzt! Ich war nur noch glücklich! Fast zweitrangig, dass meine neuen Zähne super aussahen - nein, dieses Glücksgefühl im Kopf, dieser Stolz, es geschafft zu haben, waren noch viel größer! Vielleicht mag manch einer denken: mit einer Vollnarkose, das ist ja auch der leichteste Weg. Aber so leicht ist das auch nicht. Schon diese Konsultationen haben mich unendlich viel Kraft und Überwindung gekostet. Sicher können das nur Menschen mit solch einer oder einer anderen Phobie nachempfinden. Und am Ende zählt doch nur der Erfolg: Ich kann mit schönen Zähnen wieder lachen und habe keine Angst vorm Zahnarzt mehr!!! Ich bin unendlich dankbar und würde diese Behandlung immer wieder weiter empfehlen. Wenn ich Ihnen, Dr. L., dabei auch in Zukunft behilflich sein kann, mache ich das gern.
Ich hoffe, meine Zeilen konnten Ihnen weiterhelfen. Ich verbleibe mit den herzlichsten Grüßen und großer Dankbarkeit!
PS: In diesen Tagen soll ja der Fernsehbericht laufen. Davor habe ich noch ein wenig Bammel. So richtig weiß man ja vorher doch nicht, wie es dann rüberkommt. Aber ich denke, dass stehe ich auch noch durch!
Viele Grüße auch von meinem Mann
A. H. aus Leipzig
Ein Bericht von E. M. aus Nordrhein-Westfalen, 12.06.2003:
Vor ca. einem 3⁄4 Jahr las ich in einer Zeitschrift einen Artikel über Zahnarztphobie. Alles, was darin stand, traf genau auf mich zu. Und ich dachte das ist die Lösung für mich, endlich meine Zähne machen zu lassen. Doch meine Angst war stärker. Ich brauchte über ein halbes Jahr, um mich mit Dr. Leu in Verbindung zu setzen.
"Herzrasen, Magenbeschwerden, einen Kloß im Hals"
Eine Woche später war das erste Treffen in Köln (eine Woche, in der es mir richtig schlecht ging). Auf der Fahrt nach Köln hatte ich alles: Herzrasen, Magenbeschwerden, einen Kloß im Hals, heiß und kalt im Wechsel. Echt schlimm. Doch Dr. Leu war sehr einfühlsam und erklärte mir, wie und was bei mir gemacht werden sollte.
Der zweite Termin war für 3 Wochen später geplant. Diesmal in München, da dort die OPs auch samstags durchgeführt wurden. Laut Dr. Leu sei die Narkose in München am besten. In München angekommen, hatte ich wieder alle Ängste dieser Welt. An Schlaf war die Nacht kaum zu denken. Der Tag der OP war da. Nach einem Gespräch mit der Narkoseärztin wurde mir ein Zugang gelegt. Und von da an weiß ich nichts mehr. Als ich wieder zu mir kam, war ich noch ein wenig wackelig auf den Beinen. Wir fuhren mit dem Taxi ins Hotel. Dort schlief ich noch 2-3 Stunden. Danach ging es mir einfach super, keine Schmerzen, nichts.
Ich bin dann mit meinem Mann durch München gebummelt. Und dort war am Rathaus eine Eisbahn aufgebaut. Ich musste schwer mit mir kämpfen, um nicht auf die Eisbahn zu gehen. Eine Freundin rief mich an und fragte, wie es mir geht. Und als ich ihr sagte, dass ich vor einer Eisbahn stehe und mit mir kämpfe, ob ich laufen soll oder nicht, konnte sie es gar nicht glauben. Auch später am Abend oder tags drauf hatte ich nicht ein einziges mal Schmerzen (echt genial).
"Hätte ich früher davon gehört oder gelesen, hätte ich bestimmt keine 20 Jahre gewartet."
Wieder 3 Wochen später war mein dritter Termin, diesmal wieder in Köln. Dort warteten meine neuen Zähne auf mich. Und als Dr. Leu mir meine neuen Zähne eingesetzt hat, und ich mich nach fast 20 Jahren das erste mal wieder mit kompletten Zähnen sah, habe ich Dr. Leu mit meinem Satz ( "Ich sehe ja aus wie ein Hase!" ) glaube ich geschockt. Das war so komisch, überall waren wieder Zähne. Heute bin ich Dr. Leu dankbar und fühle mich nicht mehr als Hase. Einfach nur super gut. Und hätte ich früher davon gehört oder gelesen, hätte ich bestimmt keine 20 Jahre gewartet. Ich würde jedem, der das gleiche Problem hat, empfehlen, sich an Dr. Leu zu wenden.
Es gibt nichts besseres als lachen zu können, ohne Angst zu haben, jemand könnte die schlechten Zähne sehen. So wie ich es geschafft habe, wünsche ich allen, dass auch Sie es schaffen.
E. M.
Am 26.03.2004 schrieb Frau U.S. aus der Schweiz
Hallo, Herr Dr. Leu,
erinnern Sie sich an die kleine, kugelrunde Schweizerin, die sich vor bald vier Jahren auf den Weg zu Ihnen nach München gemacht hat? Ja?
Leider konnten wir ja nur die Behandlung bis zu den Langzeitprovisorien machen. Die endgültige Zahnbehandlung konnte ich wegen dem Tod meines Manns nicht bei Ihnen beginnen. Jetzt ist es aber soweit! Ich lasse mir hier im Ort eine implantatgestützte Vollprothese anfertigen. Heute wurden mir die 10 Zähne, die Sie mir als Hilfspfeiler gelassen hatten, gezogen. Und - was ich mir damals nicht vorstellen konnte: Ich hatte keine Angst! Ich war so entspannt dass ich, wenn es grössere Pausen gegeben hätte, vermutlich eingeschlafen wäre.
Klar, angenehm war es nicht. Aber es geht jetzt eben.
"Jetzt kann ich es, ohne Angst"
Ich bin froh, dass ich damals bei Ihnen gelandet bin. Meine Tochter, die Sie ja auch kurz kennen gelernt haben, sagte heute: Früher wärest du lieber gestorben als so etwas freiwillig zu machen. Sie hat recht: Jetzt kann ich es, ohne Angst.
Wissen Sie, was mich am allermeisten freut? Ich kann - nach beinahe 20 Jahren - wieder lachen.
Mit freundlichen Grüssen
U. S., Aargau, CH
A. E. aus Hessen am 27.11.2004
Erst mal hat es ja fast ein Jahr und bestimmt 100-mal Lesen der GDO Website gedauert, bis ich mich überwinden konnte, den ersten Anruf bei Dr. Leu zu machen.... Heute weiß ich, dass ich unbegründet so viel Hemmung und Angst hatte ...
Herr Dr. Leu ist sehr behutsam auf meine Panik eingegangen, ich selbst hatte mich ja schon für paranoid und überdreht gehalten, aber Dr. Leu machte mir klar, dass ich kein Einzelfall bin. Da ich nun ja schon angerufen hatte, bin ich gerne auch auf den Vorschlag zu einem unverbindlichen Gesprächstermin eingegangen. Frau D. hat mich kurze Zeit später zur Terminvereinbarung angerufen. In dieser Woche bis zu meinem Termin habe ich schlecht geschlafen und schon Panik bekommen, wenn ich nur daran gedacht habe. Aber mein Mann hat mich beruhigt und gesagt, er geht mit, nichts wird passieren, es ist nur ein Gespräch.
Also bin ich mit Ehemann zu dem Gesprächstermin gefahren. Ich konnte kaum sprechen, habe gezittert und war kurz vor einem Zusammenbruch... Herr Dr. Leu hat dann beruhigend auf mich eingewirkt, zusammen mit meinem Mann, der mir die Hand hielt. Wir sind dann auch noch soweit gekommen, um eine Bestandsaufnahme meines Gebisszustandes machen zu können.
Kurze Zeit später bekam ich den KV, der sich kostenmässig in dem mir auch vorgestellten Bereich lag. Da ich nun ja angefangen habe, und durch die Unterstützung meines Mannes, habe ich dann mit Frau D. einen Behandlungstermin angesetzt.
4 Wochen Zeit!!!! 4 Wochen Vorfreude!!! 4 Wochen Bedenken!! und schlaflose Nächte!! Ist es das Richtige? Tut es vielleicht doch weh?? Wach ich während der Narkose zu früh auf??
Unendlich viele Fragen und Bedenken, mit denen ich meinen Mann und wahrscheinlich Frau D. fast in den Wahnsinn getrieben habe... Endlich waren die 4 Wochen rum, und es war 10.00 Uhr morgens… Gedanklich war ich fertig und wollte nur weglaufen… Der Anästhesist war da, Dr. Leu war da , und jede Menge Menschen, die an mir arbeiten wollten, mir helfen wollten… Beruhigend lächelten… Und ich wollte nur weg… Hatte Angst vor dem Hinterher ... Aber mein Mann sagte, nun wird nicht mehr gekniffen, er passt auf mich auf!
Mir wurde ein Beruhigungssaft gegeben… und 10 Minuten später wusste ich nichts mehr!
Nach 6-stündiger Behandlung in Vollnarkose bin ich aufgewacht! Mit der Zunge habe ich geforscht was in meinem Mund los ist ... Ich merkte nur, es ist was gemacht worden.. Ich bin fertig, aber eigentlich war es mir in dem Moment egal… Ich wollte nachhause und erst mal ausschlafen.
Am nächsten Morgen, nach einer Nacht ohne Schmerzen, habe ich meinen Mund studiert! Alles war neu, was nicht schön war, war weg! Die Zähne repariert und mit einem Provisorium überzogen. Alles fertig! Fürs erste! Ich musste keine Angst mehr haben, mir fällt plötzlich eine Plombe raus, oder mach den Mund nicht soweit auf beim Lachen!
Ich war zwar etwas schlapp, aber meine Familie hat mich unterstützt und ich war glücklich den Schritt gemacht zu haben. Aber am Mittag mit dem Anruf von Frau D. kam der nächste Schock! Ich sollte 5 Tage später die Fäden gezogen bekommen und ein anderes Provisorium auf die Kronen gesetzt bekommen und das ohne Narkose!!! Unvorstellbar!!!!
Mein Mann hat mir gut zugeredet und gesagt, was ich nicht möchte, wird nicht gemacht! Er geht mit und passt auf mich auf! Wenn ich immer noch zuviel Angst hätte, besteht er auf eine weitere Vollnarkose bei mir.
Also, mit dem Gedanken im Kopf, ich muss ja nichts machen lassen, bin ich zu besagtem Termin gegangen. Dr. N., der auch mit operierte, sollte mich behandeln. Er führte erst ein nettes Gespräch mit mir, und er bestätigte mir, wenn ich etwas nicht möchte, wird es in Narkose gemacht. Gestärkt mit dieser Aussicht setzte ich mich mit Schmetterlingen im Bauch auf den Stuhl des "Grauens". Er erklärte mir alles, was er machen wollte, und ich sagte ok, versuchen wir es.
Ich habe es bis heute nicht verstanden, aber die Panik kam nicht hoch! Ich habe einfach den Mund aufgemacht und alles machen lassen, auch wenn es gezwickt hat, habe ich keine Panikattacke bekommen ... So ist es auch bei den weiteren Terminen geblieben. Angst ist in gewissem Maß noch da, aber die Panik ist weg. Ich fühle mich frei und wieder als vollwertiger Mensch. Ich kann zum Zahnarzt gehen, ohne für verrückt erklärt zu werden, weil ich den Mund nicht aufmachen kann, 2 Behandlungen habe ich panikfrei weiterbehandeln lassen können, 2 Behandlungen stehen noch aus ,dann bin ich fertig!
Was Dr. Leu mit seinen Mitarbeitern und Behandlungsmaßnahmen mit Menschen mit solch einer Phobie macht, ist mit Geld nicht aufzuwiegen. Ich kann jedem nur anraten, der Angst oder Phobie vor Zahnbehandlungen hat, anzurufen, einen Termin zu machen und sich in die Hände dieser Menschen zu begeben, die einem nicht nur helfen, wieder ein schönes Lachen zu haben, sondern einem ein neues Leben mit Selbstwertgefühl zu geben. Ich möchte mich noch mal bedanken, vor allem bei Frau D., für ihre große Geduld mit mir, ich war nicht immer einfach, und bei dem ganzen Team von Dr. Leu und bei meinem Mann und meiner Tochter die mich unterstützt haben.
Ihre A. E.
Sehr geehrte Frau Dettmann,
ich habe alles hinter mir....... Gott, ist das ein schönes Gefühl.......
Mit dieser E-Mail möchte ich mich nochmals für alles ganz recht herzlich bedanken. Die OP gestern war für mich der bisher schwerste Gang in meinem Leben. Ich konnte die letzten Tage an nichts anderes mehr denken. Und wofür habe ich Angst gehabt????? Ich weiß es eigentlich gar nicht. Die junge Dame vom Team war wahnsinnig nett und einfühlsam, Herrn Dr. Unkel kann ich gar nicht genug danken und auch der Arzt, der mich operiert hat, war super nett (leider habe ich in der ganzen Aufregung den Namen vergessen). Alle waren um mein Wohlsein bemüht, und obwohl ich nach der Narkose so schrecklich gezittert habe, warum auch immer, hat keiner ein böses Wort verloren oder irgendwie gemeckert. Sie haben ein so wunderbares Team, dass man Dr. Leu nur beglückwünschen kann.
Auch habe ich keinerlei Schmerzen danach gehabt, die Tabletten liegen noch unbenutzt im Schrank, auch Schwellungen sind kaum vorhanden und ich werde morgen wieder arbeiten gehen (ich kann es immer noch nicht fassen, dass ich gestern noch 6 stunden operiert worden bin). Das Provisorium sieht zwar nicht besonders hübsch aus, und hier und da zieht es auch noch ein wenig, aber damit kann ich leben. Ich bin jedenfalls froh, diesen Schritt gewagt zu haben und freue mich jetzt schon auf meine "richtigen" Zähne.
Nochmals vielen Dank für die liebevolle Betreuung, auch danke ich Ihnen Frau Dettmann, wo ich Ihnen bestimmt öfters den "Nerv" geraubt habe mit der ewigen Telefoniererei.
Es grüßt Sie ganz herzlich
E. H.
Frau B.B aus Österreich am 20. März 2007 über ihre Behandlung mit der 3TermineTherapie
Der Bericht über meine Zähne:
Lange Zeit habe ich mehr oder weniger erfolglos einen Ausweg für das Chaos in meinem Mund gesucht. Ich war bei diversen Zahnärzten in Behandlung, und immer hatte ich große Schmerzen bei und nach jedem Versuch der Götter in Weiß, meinen Mund salontauglich zu machen.
Ende Jänner gelangte ich dann bei meiner Lösungsfindung im Internet auf die Seite von Dr. Leu. Ich habe in stundenlanger Sitzung mit meinem PC aufmerksam die Seiten studiert. Ich konnte es zwar nicht wirklich glauben, was da stand. aber ich war neugierig und dachte mir, DA RUFST DU AN!!!!!!!!!!!!!
Allerdings vergingen noch ein paar Tage, und dann kam der große Schritt zum Telefon. Ich hatte gleich das Gefühl, mit einer Verbündeten zu telefonieren und nicht mit jemandem, der meinen Mund und meine Angst belächelt. Herzlichen Dank Frau Markert! Auch als ich ihr erzählte, dass ich sonst nicht wehleidig bin aber einfach ein sehr großes Schmerzempfinden bei den Zähnen und allem was so dazugehört habe, hat sie mit mir verständnisvoll geplaudert. Ich konnte danach gar nicht mehr so recht daran glauben, dass ich mit einem wildfremden Menschen gesprochen habe. Das gesamte Gespräch war so persönlich und auch humorvoll, wie man es eher mit Freundinnen hält. Und wie zur Bestätigung, dass dieser Anruf richtig war, verabschiedete sich dann auch noch schnell ein Zahn in meinem Unterkiefer.
Ich bekam dann einen Termin für Samstag den 17. Februar in München. Also bin ich an besagtem Samstag mit meiner Freundin als seelischen Beistand nach München gefahren. Aber wie das Leben nun mal so ist und wenn zwei Landmäuse in die Großstadt kommen, haben wir uns erst mal richtig verfahren. Mit Hilfe von sehr netten Münchnern und Münchnerinnen fanden wir aber dann doch noch den richtigen Weg zu Dr. Leu.
In der Ordination angekommen, stieg erst mal wieder eine gewisse Angst in mir auf. Eine total nette und freundliche Ordinationsschwester hat uns dann erst mal den Weg zur Toilette und dann noch zum Wartezimmer gezeigt. Dort mussten wir dann nur wenige Minuten warten, und schon wurde ich von Dr. Leu empfangen.
Er hat wirklich eine sehr nette Art und eine Ausstrahlung, die erst gar keine Angst aufkommen lässt. Er hat mich auch darüber informiert, dass mir zum heutigen Termin gar nichts passiert, und so war dann das erste Gespräch samt Untersuchung meiner Zahnruinen und Röntgenbildern gar kein Problem. Er hat auch Dinge in meinem Mund festgestellt, die noch kein Zahnarzt vor ihm erkannt hat.
Kaum war ich wieder zu Hause, fand ich auch schon eine Email in meinem Postfach. Ich durfte mich dann für einen Termin entscheiden und hab den zweiten Termin auf den 10. März gelegt. In den nächsten Tagen war ich damit beschäftigt, ein Blutbild machen zu lassen, eine Röntgenaufnahme bei meinem Zahnarzt (war übrigens auch gar kein Problem), und mich einer EKG Untersuchung zu unterziehen. Das hatte den netten Nebeneffekt, dass ich mir sicher sein konnte, absolut gesund zu sein.
Natürlich hatte ich wieder mal furchtbaren Bammel vor der bevorstehenden OP. So hab ich einfach eine (bzw. sehr viele) Email an Frau Dettmann geschrieben, und immer wurde mir Mut gemacht und meine Sorgen ernst genommen. Auch Ihnen liebe Frau Dettmann ein herzliches Danke.
Dann kam der große Tag:
Schon um neun Uhr morgens machte ich mich (mit Eltern und Tochter im Schlepptau) auf nach München. Im Auto hatte ich eigentlich gar keine Angst. Auch als wir in München ankamen, empfand ich mich noch im Urlaubsgefühl. Wir checkten erst mal in einem Hotel ein und dann begab ich mich nach einem Bummeln durch München Solln in die Praxis von Dr. Leu. Aber nun verlies mich plötzlich mein Urlaubsgefühl, und ich bekam wieder Muffensausen.
Der Narkosearzt und auch mein behandelnder Zahnarzt kamen zu mir und führten noch ein kurzes Gespräch mit mir. Als ich ihnen sagte, dass ich Angst hätte, haben sie versucht, mir diese Angst zu nehmen. Im Nachhinein muss ich sagen, dass diese Angst total unbegründet war und ich heute sogar über meine Reaktion ein bisschen lachen muss.
Der Narkosearzt legte mir einen Zugang und fragte mich, wie es mir ginge. Ich konnte grad noch mit „gut“ antworten und schon hab ich geschlafen. Als ich wieder geweckt wurde, glaubte ich erst noch gar nicht, dass ich überhaupt schon in Narkose war. Aber als ich meinen Mund mit der Zunge erforschte, wurde mir sofort klar, dass ich schon fertig bin.
Ich wurde dann von meinem Zahnarzt in mein Hotel gebracht. Im Hotelzimmer hab ich erst mal in einen Spiegel geschaut. Ehrlich gesagt, es hat auf den ersten Blick schon sehr merkwürdig ausgesehen mit meinen ganzen Zahnlücken im Mund. Aber ich hatte keinerlei Schmerzen. Allerdings war ich trotz des langen Schlafens immer noch müde, und so hab ich mich für eine Stunde ins Bett gelegt. Als ich wieder wach wurde, wunderte ich mich echt darüber, dass es mir so gut ging. So hab ich beschlossen, noch einen kleinen Spaziergang zu machen.
Als meine Eltern ins Hotel zurückkamen, konnten sie es gar nicht glauben, wie munter und fidel ich war. Keinerlei Schmerzen, keinerlei Schwellungen und schon gar keine Auswirkungen der Narkose!!!!!!!!! Meine Mutter glaubte allerdings, dass das sicher noch kommen werde. Sie sollte aber nicht recht behalten.
Wieder zu Hause besuchte ich als erstes meine Hausärztin. Die hatte auch so eine OP gemacht und damals sehr gelitten. Als sie mich sah, konnte sie auch nur ungläubig den Kopf schütteln. Natürlich mussten die Wunden etwas verheilen, und dabei zwickte es schon mal ein bisschen, aber ich musste zu keiner Zeit zu einem Schmerzmittel greifen.
Auch das Essen war in dieser Woche nicht so einfach. So stand einfach Babynahrung auf dem Programm. Aber ich kam recht gut mit Kartoffelbrei und zermatschten Fischstäbchen zurecht. Meine Tochter hatte ihren Spaß daran, als sie mich beim Essen beobachtete. Kaffee mit Strohhalm schmeckte auch nicht so schlecht und so war ich eigentlich nicht wirklich beeinträchtigt.
Im Laufe dieser Woche bekam ich ach prompt schon das nächste Email. Ich sollte am 17. 3. wieder in München sein, um meine Zähne abzuholen. Bei der Hinfahrt ging es mir wirklich gut. Als ich jedoch in die Praxis kam, beschlich mich wieder so ein komisches Gefühl. Allerdings war auch diese wieder unbegründet. Ich war mir fast sicher, dass jetzt noch irgendetwas schief läuft (Prothese passt nicht, …). Aber nichts dergleichen geschah. Natürlich hat es etwas gezogen, als der Zahnarzt bei meinen Zähnen die Kronen eingesetzt hat, aber das war nicht weiter schlimm, nur ein bisschen unangenehm. Dann kam der große Moment. Ich bekam meine Beißerchen eingesetzt und nach einigen Nachschleifungen passten sie wirklich perfekt.
Und dann kam das Tollste: Mein Blick in den Spiegel und ich muss sagen:
S U P E R !!!!!!!!!!!!!!!!
Ich möchte mich ganz recht herzlich beim gesamten Team bedanken und hoffe, dass alles so toll bleibt wie es jetzt ist.
Frau K.H. aus Bayern schrieb am 17.September 2007 folgenden Brief:
Liebe Frau Dettmann, liebe Frau Herold,
heute möchte ich mich noch einmal ganz herzlich bei Ihnen bedanken für alles, was Sie für mich getan haben. Sie haben mich in der schweren Zeit so gut betreut, und alles ist so eingetroffen, wie Sie es gesagt haben.
Jetzt ist es schon wieder 2 Monate her, dass ich meine neuen Zähne habe, und mittlerweile komme ich sehr gut zurecht damit. Ich hatte solche Bedenken und oft ein schlechtes Gewissen, dass ich Sie beide so oft angerufen habe. Aber Sie hatten immer ein offenes Ohr und waren so freundlich.
Da meine Bitte erfüllt wurde und ich so schnell wie möglich behandelt wurde, war alles innerhalb von 4 Wochen vorbei. Das war gut für mich, in dieser Zeit hätte ich manchmal gern einen Rückzieher gemacht. Zum Glück haben mich meine Kinder abgelenkt, aber die Gedanken, "was wäre, wenn …", kamen immer wieder. Am Telefon habe ich von Ihnen immer eine kompetente Antwort erhalten, und ich bin jetzt wirklich sehr glücklich dass ich es durchgezogen habe. Und dass ich keinerlei Schmerzen hatte, kann ich heute immer noch nicht ganz glauben. Mittlerweile war ich sogar schon bei der Nachuntersuchung, ohne Aufregung, ohne Herzklopfen. Ich hab mich fast schon darauf gefreut.
Abschliessend kann ich sagen dass ich es immer wieder machen würde, es geht einem einfach nachher viel, viel besser. Bei Ihnen fühlt man sich wirklich aufgehoben, ich weiss nicht, was ich ohne die GDO gemacht hätte.
Viele liebe Grüsse an alle und ich wünsche Ihnen noch weiterhin viel Erfolg und noch viele zufriedene Patienten.
K. H.
Liebes Gentle Dental Office Team,
vielen herzlichen Dank für die in jeder Hinsicht hervorragende Behandlung und Betreuung durch Ihr Team. Dank Ihrer Hilfe, ist es mir in diesem Jahr seit langer Zeit wieder möglich, die anstehenden Festtage unbeschwert zu genießen. Sie haben mir wirklich ein Stück Lebensqualität zurückgegeben!
Insbesondere möchte ich die einfühlsame Behandlung durch Herrn Dr. Nabi und seine Assistentin hervorheben. Ihr Team hat es wirklich geschafft, mir mein Vertrauen in die Möglichkeiten der Zahnmedizin zurückzugeben. Wenn dies nicht sogar der Auftakt dazu war, das ich meine allgemeine Phobie gegen Ärzte nun überwunden habe.
Wie auch immer, es ist in jeder Hinsicht das eingehalten worden, was angekündigt wurde. Sei es das einfühlsame erste Gespräch mit Herrn Dr. Leu oder der absolut schmerzfreie zweite Behandlungstermin. Wenn ich es selber nicht erlebt hätte, könnte ich es kaum glauben, dass man innerhalb von 3 Wochen ein komplett saniertes Gebiss erhalten kann.
Danke nochmals und Ihnen und Ihren Angehörigen wunderschöne Weihnachtstage!
Mit freundlichen Grüssen
U. K.
Frau S., G. aus dem Bundesland Brandenburg schrieb am 06. Mai 2008:
Liebes Gentle Dental Office Team,
ich habe jetzt im Alter von 45 Jahren über die GDO einen Weg aus meiner Zahnarztphobie gefunden, nachdem ich das Problem fast mein ganzes bisheriges Leben mit mir herumgeschleppt habe.
Ich war schon als Kind ziemlich ängstlich. Bereits das Ziehen eines Milchzahns im Kindergartenalter beim Zahnarzt war mit riesiger Angst und wahnsinnigem Geschrei verbunden. Ich glaube, keiner hat damals meine Panik wirklich verstanden. In der Familie wurde diese Episode mit Belustigung weitererzählt.
Bereits im frühen Schulalter hatte ich schlechte Zähne im Frontbereich, wahrscheinlich auch, weil diese schief standen. Jedes Jahr gab es in der Schule eine zahnärztliche Reihenuntersuchung durch den Gesundheitsdienst. Der blanke Horror für mich. Allein der Wagen, in dem die Zahnärztin auf dem Schulhof arbeitete, hat mich in Angst und Schrecken versetzt. Ich habe schon lange, bevor ich dran war, wie Espenlaub gebibbert.
Im frühen Jugendalter folgten dann sehr unangenehme und schmerzhafte Behandlungen an den vorderen Schneidezähnen. Nur mit viel Anstrengung habe ich es geschafft, die Termine wahrzunehmen. Eigentlich bin ich nur gegangen, weil mir meine Mutter im Nacken saß. Irgendwann bin ich dann nicht mehr hingegangen.
Das mit einigen Jahren Abstand einzige und zugleich für 21 Jahre letzte Mal war ich während meiner ersten Schwangerschaft beim Zahnarzt und das auch nur, weil ich im Schwangerenausweis einen Stempel brauchte um eine finanzielle Zuwendung zu bekommen. Auf diese konnte ich als Studentin mit wenig Geld nicht verzichten. Den Rat mich unbedingt weiter behandeln zu lassen, weil einige Zähne schon sehr angegriffen waren, habe ich ignoriert. Von da an habe ich mein Problem massiv verdrängt und Zahnärzte konsequent gemieden.
Die Situation wurde natürlich kontinuierlich schlimmer, mehr und mehr Zähne gingen kaputt. Parallel dazu wurden die Scham und der psychische Druck immer größer, eine Vorstellung beim Zahnarzt hingegen wurde immer unvorstellbarer aus Scham und Angst vor Unverständnis und Vorwürfen. Oft fiel mich nachts Panik an, auf die Frage, wie ich aus dem Problem rauskomme, fand ich keine Antwort.
Meine Kinder habe ich regelmäßig zum Zahnarzt begleitet und so getan, als sei ich woanders in Behandlung. Ich fühlte mich dabei gegenüber der Zahnärztin immer sehr unsicher, aber ich wollte, dass es ihnen nicht genauso ergeht wie mir.
Während ich beruflich erfolgreich war und bin, alles andere in den Griff bekam und bekomme, wurde meine diesbezügliche Unsicherheit immer größer. Alle um mich herum hatten/haben ordentliche Zähne. Ich dachte, nur ich hätte diese panische Angst vor dem Zahnarzt und so ein schlechtes und kaputtes Gebiss. Ich habe mit Niemandem darüber gesprochen und bei jedem Gespräch zu diesem Thema in meinem Umfeld schnell das Thema gewechselt.
Den Mund habe ich schon ganz lange nicht mehr richtig aufgemacht. Jeder Besuch beim Betriebsarzt oder Hausarzt wurde zur Zitterpartei, weil ja jemand in den Hals schauen könnte. Sogar eine eigentlich notwendige Gallenblasenoperation habe ich vor mir hergeschoben, da ja bei der Narkose mein Geheimnis offenbar werden würde.
Trotz allem bin ich erst aktiv geworden, als mir ein seitlicher Schneidezahn (den ich vor 21 Jahren dringend behandeln lassen sollte) abgebrochen ist und ich den Zustand gar nicht mehr ausgehalten habe. Über Google fand ich die Internetseite der GDO. Eine anonymisierte E-Mail war der erste Schritt. Als umgehend ein Terminangebot für den ersten Termin kam, war ich regelrecht erschrocken.
Dennoch war ich zu diesem Zeitpunkt bereits fest entschlossen, diesen Weg auf jeden Fall zu nutzen. Obwohl ich mich eigentlich mit psychischen Störungen auskenne, wurde mir erst im Zusammenhang mit dem Phobietest klar, dass ich diese spezifische Phobie habe. Bis dahin war ich immer nur im Konflikt mit mir selbst gewesen und habe mich einfach für besonders feige gehalten, mir selbst diese negative Bewertung gegeben.
In der Zeit bis zum ersten Termin am 2.4. kreisten meine Gedanken fast ununterbrochen nur um dieses eine Thema. Ich war furchtbar aufgeregt, aber es gab keinen Zweifel hinzugehen. Zum Glück gab es keinen einzigen kritischen Blick, kein einziges negatives bewertendes Wort. Geschämt habe ich mich auch so immer noch. Dr. Leu war wohltuend ruhig, sachlich und voll Verständnis für meine Situation.
Der Termin war sehr schnell vorbei, und ich konnte gar nicht so schnell begreifen dass ich „es“ wirklich getan hatte. Mit Ungeduld habe ich den Kostenvoranschlag und den zweiten Termin erwartet. Es konnte mir gar nicht schnell genug gehen. Die Klärung mit der Bank hatte ich schon vorab gemacht, so dass die Finanzierung dann ganz schnell stand. Viel Geld freilich, aber mir war klar, dass ich natürlich Verantwortung für die Situation und die notwendige Behandlung mit übernehmen muss.
Die Zeit bis zum zweiten Termin war sehr anstrengend. Ich konnte kaum noch an etwas anderes denken, mich kaum noch auf meine Arbeit konzentrieren, war sehr aufgeregt. Die Operation fand 16 Tage später, am 18.4., in Berlin statt. Ich habe vor Angst mit den Zähnen geklappert, war aber gleichzeitig entschlossen „jetzt oder nie“. Zum Glück waren alle sehr lieb und es ging schnell los. Narkosegespräch und dann Start. Keine Zeit, Angst vor der ersten Vollnarkose und dem Kontrollverlust zu haben. Mit dem Blick auf mein Röntgenbild und dem Gedanken, „Oh Gott, worauf lasse ich mich hier eigentlich ein!“, war ich ganz schnell weg und habe nichts mehr mitbekommen.
Nach fünf Stunden Narkose war ich noch einige Zeit recht wacklig und benommen. Leider hatte ich sehr geschwollene Lippen und eingerissene Mundwinkel, was wohl selten vorkommt. Schmerzen und Schwellungen hielten sich im Rahmen, im Vergleich zu der durchgeführten Behandlung waren sie sehr gering. Nach dem zweiten Termin hatte ich ein Stimmungstief. Mit dem Provisorium kam ich nicht gut klar, das Sprechen war sehr schwierig. Essen ging nur in Breiform, Appetit hatte ich auch kaum.
Seelisch musste ich das Ausmaß der Veränderungen erstmal verarbeiten, so viele Zähne und Wurzelreste mussten entfernt werden. Ich war deprimiert, dass es durch meine Phobie soweit gekommen war, dass ich umfangreichen Zahnersatz brauchte. Täglich e-Mails mit Frau Herold waren mir in dieser Zeit eine wichtige Hilfe. Ungeduldig fieberte ich dem dritten Termin am 30.4. entgegen, da mir versichert worden war die Brücken würden viel besser sein als das Provisorium. Ich war wieder sehr aufgeregt, da es ja nun ohne Narkose weitergehen sollte.
Dass erneut ein anderer Arzt der Behandler war, fand ich anfangs nicht so gut. Dr. Steude und seine Assistentin Ramona Förderer waren so fürsorglich und bemüht, dass das aber letztlich keine Rolle spielte. Das Ziehen der Fäden war erträglich. Alles war gut verheilt. Als allerdings eine provisorische Krone eines Backenzahns partout nicht abgehen wollte, habe ich angefangen zu schwitzen. Es wurde richtig handwerklich, dann war sie endlich ab.
Die Brücken sehen wirklich viel besser aus. Die untere wurde allerdings erst provisorisch zementiert, da der Biss nicht sicher hinhaut, nachdem ich jahrelang eine „falsche“ Kieferstellung hatte. Deshalb muss ich einen weiteren Termin am 8.5. wahrnehmen. Obwohl ich sicher wieder aufgeregt sein werde, gibt es für mich keinen Zweifel alles zu einem guten Ende zu bringen. Jetzt übe ich Sprechen und Essen mit den Brücken. Es ist alles noch ungewohnt, aber von Anfang an viel besser als mit dem Provisorium.
Und es wird jeden Tag ein bisschen besser. Was innerhalb weniger Wochen passiert ist, ist wirklich enorm im Vergleich zu den vielen schwierigen Jahren davor.
Allen, die wie ich diese Berichte lesen, weil sie auf der Suche nach einer Lösung ihres Problems sind, kann ich nur ermuntern diese Möglichkeit zu nutzen. Wesentlich bei der GDO ist aus meiner Sicht, dass ein großes Verständnis der Problematik Zahnarztphobie vorhanden ist, die Arbeit aller Mitarbeiter von diesem Verständnis und einer hohen Akzeptanz geprägt ist und man mit absoluter Sicherheit nicht beschämt, bloßgestellt oder kritisiert wird.
Konstante Ansprechpartner per Mail oder am Telefon mit unendlicher Geduld sind ebenso wesentlich, da in Zeiten großer Not und Angst, in der sich alle Phobiepatienten befinden, das Bedürfnis nach menschlicher Zuwendung und Verständnis enorm groß ist. In diesem Sinne gilt mein persönlicher Dank insbesondere Frau Herold, die verlässlich da war, immer schnell reagiert und geantwortet hat, und mit der ich jede Frage, jeden Gedanken, jede Sorge diskutieren konnte.
Bedauerlich finde ich, dass dieses Problem in der Zahnmedizin noch immer so wenig präsent ist und viele Zahnärzte damit noch keinen angemessenen, für die Betroffenen hilfreichen Umgang finden können. Mir hat die GDO jedenfalls sehr geholfen, ein anderer Weg war für mich nicht vorstellbar. Für mich ist auch von größtem Vorteil, dass mit drei bzw. vier Terminen alles erledigt ist. Ich sehe inzwischen wieder optimistisch nach vorn und fühle mich schon jetzt deutlich sicherer im Umgang mit anderen Menschen.
Mit freundlichen Grüssen
S. G.
Herr H.S. schreibt zwei Monate nach seiner Behandlung:
Nun ist alles vorbei, bis auf die letzte Kontrolle in ca. 2 Monaten.
Da ich wusste, dass alles unter Vollnarkose abläuft, ging ich sehr ruhig und gelassen nach Zürich. Es gab nicht einen Moment, wo ich im ungewissen war, was nun mit mir geschieht. Das nach einem Eingriff von gut 4 Std. nicht mehr Schmerzen da waren, das war eine echte Sensation. Zum Glück war der Tag darauf ein Sonntag………..
Am Montag war von der Müdigkeit und dem „Stress von der Vergangenheit der Zahnangst“ kaum mehr was vorhanden. Dafür kam die grosse Freude auf, für das kommende Wochenende, um das Original einsetzen zu lassen. Zu meinem Erstaunen hatte ich da mehr „Angst“ als beim ersten mal. ich werde nicht unter Narkose gesetzt und wie soll das werden???? All meine Bedenken wurden mir durch alle Anwesenden sehr schnell genommen. Jeder Griff und Handhabung wurde erklärt und beschrieben. Schon bald hatte ich Bedauern mit den armen Ärzten. Welch eine Geduld ihr alle mit uns Patienten an den Tag legt…… Das ist unglaublich. Vielen herzlichen Dank. Ganz besonders für die aufmunternden Worte. Es gab Momente auf dem so „verhassten Zahnarztstuhl“, wo ich mir als kleiner „Held“ vorkam. Auch die Nachfragen, die ich immer wieder von ihnen erhalte, sind so ermutigend und schön. Nun ist es ca. zwei Monate her, und das schöne und gute Gefühl, wieder ein Mensch ohne Angst zu sein und auch die Bewusstheit zu haben, sich nicht mehr „verstecken“ zu müssen, wächst mit jedem Tag mehr.
Dass das so ist, ist ihnen zu verdanken. Euch allen gehört ein ganz großes VIELEN HERZLICHEN DANK.
Meine Erfahrungen mit der Drei-Termine-Therapie:
Vor fünf Wochen surfte ich im Internet auf der Suche nach Menschen, die das selbe Problem haben, wie ich. Heute vor einer Woche hatte ich meinen T3 und morgen fahre ich zum ersten mal seit vielen Jahren völlig gelöst und mit einem Lächeln auf den Lippen in den Urlaub.
Aber zurück zu dem Zeitpunkt vor fünf Wochen. Ich war an einem Punkt angelangt, an dem alles Verdrängen und Verstecken nicht mehr funktionierte. Ein offenes Lachen war nicht möglich, Essen war schwierig und das Reden mit meinen Mitmenschen habe ich auf ein nicht zu umgehendes Mindestmaß beschränkt.
Auf meiner Suche im Internet stieß ich auf die GDO-Seite und konnte kaum glauben, was ich las. Nicht nur, dass ich nicht alleine war mit diesem Problem, nein, es gab sogar eine Lösung, welche hieß: Drei-Termine-Therapie. Ich weiß nicht mehr, wie oft ich diese Seiten gelesen habe, bevor ich allen Mut zusammen nahm und zum Telefon griff. Mit Frau Herold war mein erster Gesprächspartner nicht nur einfach jemand, der nett und verständnisvoll war, sondern ich wusste, dass sie als ehemalige Patientin einmal vor dem selben Problem stand. Und plötzlich war das große Geheimnis auch schon aus mir heraus, als ich ihr erzählte, dass ich seit 23 Jahren nicht mehr beim Zahnarzt war. Dies war der entscheidende Moment in den vergangenen fünf Wochen. Der Druck war von mir gefallen und ich hatte mich jemandem anvertraut, der ohne große Worte mitfühlender gar nicht sein konnte, weil er es selber erlebt hatte.
Sehr schnell bekam ich einen Termin für das erste Gespräch bei Dr. Leu. Dieser war für mich der schlimmste der drei Termine. Mein HAF war 52. Ich stand sehr lange vor der Praxistür, ehe ich überhaupt den Mut fand, zu klingeln. Dr. Leu erklärte mir, was alles gemacht werden musste, und das war schon sehr ernüchternd. Aber so langsam kam auch das Gefühl, mir wird geholfen und ich muss nicht länger so durchs Leben gehen. Jetzt einen Rückzieher zu machen, kam gar nicht in Frage. Das hätte ich mir nie verziehen.
Mein Ansprechpartner am Telefon war nun Frau Dettmann, die für mich den OP-Termin koordinierte und mit viel Geduld all meine Fragen beantwortete. Meine Aufgabe war nun, die finanzielle Seite zu regeln. Der OP-Termin lag nur 12 Tage nach T1. Die Gedanken kreisten immer wieder um diesen Termin. Als endlich der Tag gekommen war, war ich nur froh, dass die Warterei ein Ende hatte.
Empfangen wurde ich vom Anästhesisten, und dann begrüßte mich Dr. Eisenberg, der mich operierte. Natürlich war ich sehr aufgeregt und froh, dass mein Mann dabei war. Ich war kaum in der Lage, noch anstehende Fragen zu beantworten. Es ging dann auch alles sehr schnell und unkompliziert. Die sehr freundliche Anästhesie-Schwester versorgte mich mit den nötigen Zugängen und die Zahnarztschwester beruhigte mich und sprach mir Mut zu. Von da an habe ich dann nichts mehr mitbekommen.
Als ich wieder zu mir kam, war alles vorbei. Meine Zunge erforschte sofort meinen Mund und sehr froh war ich über das Provisorium, welches zumindest seine optische Aufgabe erfüllte. Ich erfuhr, dass die OP länger dauerte, da eine sehr große Zyste entfernt werden musste. Ansonsten verlief alles nach Plan und nun erlebte ich selbst, was viele Patienten beschrieben haben. Ich hatte keinerlei Schmerzen oder Schwellungen, und auch in den Tagen danach brauchte ich keine Schmerztabletten.
Nach der fünfstündigen Narkose war ich noch etwas wackelig auf den Beinen, aber die Narkoseschwester half mir auf dem Weg zum Auto, welches mein Mann holte, und plauderte mit mir, als wären wir gerade beim Einkaufsbummel. Ich machte nach einer halben Stunde noch einen kleinen Spaziergang mit meinem Mann, um den Kreislauf etwas anzuregen und dann ging es mir wieder richtig gut. Sogar ein kleines Spargelsüppchen konnte ich am Abend noch essen. Das ging sehr gut und war lecker. Die folgenden zwei Tage hatte ich mir frei genommen und danach ging ich wieder arbeiten.
Nun stand nur noch T3 auf dem Plan, zehn Tage nach der OP. Natürlich war ich wieder aufgeregt, ob alles so passt und funktioniert mit den neuen Zähnen, aber ich hatte diesmal keine Panik wie bei T1 und habe gleich die Klingel gedrückt. Zwar gab es ein paar kleinere Probleme, aber Dr. Eisenberg hatte mich so toll operiert, da war mein Vertrauen einfach riesengroß und ich hatte keine Bedenken.
Nun lebe ich schon eine Woche mit dem Zahnersatz. Es war anfangs schon sehr ungewohnt und ich bin nicht sofort in große Freude ausgebrochen. Die Optik war anders, natürlich viel besser als vorher, aber eben ungewohnt, und Sprechen ging erst mal gar nicht. Aber darauf war ich vorbereitet durch Frau Dettmann. In der letzten Woche habe ich viel geübt durch lautes Lesen und Gespräche in der Familie. Essen geht ganz gut und ich schaue inzwischen richtig gerne in den Spiegel.
Morgen also fahre ich in den Urlaub, glücklich und befreit von diesem Problem, das ich so viele Jahre in mir getragen habe.
Dafür bin ich sehr dankbar!!!
Angefangen bei Dr. Leu, der die DGO aufgebaut hat und dadurch schon so vielen Menschen helfen konnte, über Frau Herold und Frau Dettmann und all die anderen netten Menschen am Telefon bis hin zu den Zahnärzten und ihren Teams, die Unglaubliches durch ihre Arbeit leisten, vielen, vielen Dank!
Wenn jemand diese Zeilen liest und so wie ich Phobie-Patient ist, der dringende Hilfe benötigt, so kann ich denjenigen nur ermutigen zum Telefon zu greifen und anzurufen. Sie werden es nicht bereuen. In nicht einmal vier Wochen kann Ihr Problem gelöst sein.
Es wird auf unkomplizierte Art und Weise alles für Sie getan, was notwendig ist ohne jegliche Vorwürfe. Alle Mitarbeiter der GDO arbeiten hoch professionell und engagiert und man fühlt sich zu jeder Zeit in guten Händen. Aber am tollsten fand ich die Erfahrung, dass diese Professionalität mit großer menschlicher Wärme gepaart ist. Eine in der heutigen Zeit sehr wohltuende Erfahrung.
P. D. aus Thüringen
Frau R.K. aus Brandenburg beschreibt am 5. April 2011 für unsere Homepage Leser ihre große Angst vorm Zahnarzt und ihre Behandlung mit der 3TermineTherapie:
Hallo,
ich heiße Regina und war ca. 20 Jahre nicht beim Zahnarzt. Dieses Thema habe ich immer abgeblockt. Meine Angst war einfach viel zu groß. Schmerzen habe ich stets betäubt. Mit Medikamenten, Gewürznelken und anderem Zeug. Meistens habe ich mit Selters gespült. Die Kohlensäure hat für einige Momente für Schmerzfreiheit gesorgt. Ab und zu habe ich auch mit Wodka gespült. Aber da ich überhaupt keinen Alkohol trinke, vertrug ich ihn auch nicht so gut. Auch wenn ich das Zeug immer ausgespuckt habe, mir wurde zu allem auch noch schlecht davon. Wenn ich eine dicke Geschwulst hatte, habe ich gekühlt. Oft nahm ich eine Nadel und stach die entstandene Eiterblase auf. Es war einfach furchtbar.
Meine Zähne wurden von Jahr zu Jahr schlechter. So lange es nur die hinteren Zähne waren, die mir so nach und nach ausbrachen, war mir das so ziemlich egal. Aber irgendwann betraf es auch die vorderen (sichtbaren) Zähne. Ich habe nur noch mit geschlossenem Mund gelacht, wenn man es denn Lachen nennen konnte, es war nur noch ein hässliches Grinsen. Aber naja, so lange niemand etwas sagte, konnte es ja nicht so schlimm aussehen – was für ein Irrglaube.
Vor zwei Jahren hatten mein Mann und ich unseren 25. Hochzeitstag. Ich habe mich geschämt, in die Kamera zu lachen. Immer schön den Mund zu. Auf den Fotos habe ich es dann gesehen… Ich war eine hässliche Silberbraut. Die Bilder habe ich mir nie wieder angesehen.
Das Schlimme an der ganzen Sache ist die Tatsache, dass ich im sozialen Bereich tätig bin. Meine Kollegen haben sich nicht getraut, mein Problem zu benennen. Aber wenn ich mit den mir anvertrauten Klientel zum Zahnarzt musste, war es jedes Mal schrecklich für mich. Wie konnte ich dafür Sorge tragen, die Zähne von meinen Schützlingen sanieren zu lassen, wo ich doch selbst ein dermaßen schlechtes Gebiss habe.
Wenn ich mit dem Auto zum Weg zur Arbeit war, dann habe ich sehr oft in den Spiegel geschaut und gehofft, dass es wohl nicht so schlimm ist. Als dann noch meine Schneidezähne lose wurden, kamen noch mehr Ängste dazu. Was mach ich, wenn mir da vorne ein Zahn fehlt? Das kann man nicht verstecken. Ich war so unglücklich und neidisch auf Menschen mit schönen Zähnen. Silvester 2010/11 dann habe ich mir gesagt, dass ich in diesem Jahr etwas unternehmen muss. Nicht einmal mein Mann wußte von meinem Problem, er hatte sich ja schon längst an mein Aussehen gewöhnt.
Seit etwa Oktober 2010 habe ich in unbeobachteten Momenten im Internet recherchiert. Da kam ich auf die Seite mit der Zahnarztangst. Das war toll. Da gibt es jemanden, der mich unter Vollnarkose behandelte. Ich konnte es zuerst nicht so richtig glauben und habe die Seite erst einmal abgespeichert. Ab und zu hab ich dann wieder weiter gelesen. Es las sich so gut. Aber ich hatte da noch ein nicht unwesentliches Problem. Die ganze Sache kostet natürlich sehr viel. Da ich natürlich kein Bonusheft besitze, war mir von Anfang an klar - das kann ich mir nicht leisten.
Aber meine Zähne waren so marode, dass ich mir etwas einfallen lassen musste. Ich nahm im Internet Kontakt auf. Mir wurde auch bald darauf per E-Mail Mut gemacht. Ich bekam die Info, dass am so und so vielten ein Bericht im Fernsehen ausgestrahlt wird, bei dem eine Betroffene Patientin und Dr. Leu berichten. Nun erzählte ich es endlich meinem Mann. Er war erschrocken, dass ich ein so großes Problem habe. Er hat sich dann mit mir gemeinsam den Bericht im TV angesehen. Das hat auch ihn überzeugt.
Im Februar dann sprach mich meine Mutter auf meine schlechten Zähne an. Ich habe bemerkt, dass es ihr sehr unangenehm war. Aber sie hat den Nagel auf den Kopf getroffen. Ihr habe ich dann von meiner Internetrecherche berichtet, habe ihr gesagt, dass ich bereit bin, einen Kredit aufzunehmen. Meine Mutter hat mir dann finanzielle Hilfe angeboten, lieh mir das Geld. Dann ging alles sehr schnell. Noch am selben Abend schrieb ich eine E-Mail. Am nächsten Tag rief mich Herr Herold an, nahm mir wieder etwas Angst. Ich bekam ziemlich schnell einen ersten Termin in Berlin, wo sich Dr. Leu Zeit nahm und mein Problem betrachtete (T1). Es wurden Fotos und Röntgenaufnahmen gemacht. Niemand hat mir Vorwürfe gemacht. Ich wurde als ganz normaler Mensch untersucht. Dr. Leu sprach mit mir die Möglichkeiten durch, die mein ewig dauerndes Problem beseitigen können.
Jetzt wurde es ernst. Ich fasste wieder Mut. Angst hatte ich komischerweise keine. Ich vertraute auf die jahrelangen Erfahrungen, die Dr. Leu und sein Team haben, ich vertraute mich diesem Team an. Wieder zuhause bekam ich einen Anruf von Frau Sabine Kliem, welche mit mir einen schnellstmöglichen Termin absprach. Nun hatte ich auch den Mut, mit meinen Kollegen über mein Vorhaben zu sprechen. Keiner hat versucht mir meinen Plan auszureden… Hatten auch sie Angst mich auf mein Aussehen anzusprechen? So musste es gewesen sein.
Dann kam der 18.03.2011. Heute sollte sich alles ändern (T2). Mein Mann begleitete mich in die Berliner Praxis. Ich war relativ relaxt. Vor der Vollnarkose hatte ich keine Angst, ich hoffte nur sehr, dass ich tief genug schlief. Das tat ich. Nach etwa 3 Std. wurde ich aus der Narkose zurückgeholt. Alles lief gut. Die Anästhesie wurde durch eine Fachärztin überwacht. Alle waren sehr einfühlsam. Nach etwa einer Stunde bekam ich dann erst einmal mein provisorisches Gebiss. Als ich mit meinem Mann die Praxis verließ, war ich um einige Zähne leichter, aber das war mir egal.
Selbst das Provisorium sah gut aus. Ich habe auf der Heimfahrt immer wieder in den Spiegel geschaut. Es sah toll aus, auch wenn ich oben nun 8 und unten 6 provisorische Zähne hatte – es war ein tolles Gefühl.
Jedoch wurde mir auf der etwa zwei-stündigen Heimfahrt ziemlich übel. Mein Kreislauf hat sich nun doch aufgebäumt. Die erste Nacht war nicht so super. Mir war einfach k...-übel. Mein Fehler war, mir nicht ein Hotelzimmer genommen zu haben, um mich ein paar Stunden zu erholen (würde ich jedem raten). Da Termin 2 an einem Freitag war, hatte ich das Wochenende, um mich an das neue Gefühl gewöhnen konnte. Ich will es jetzt hier nicht schön reden, ich habe eine Woche gebraucht, um so leidlich vernünftig sprechen zu können. Meine Zunge war es nicht gewohnt, beim Sprechen an Zähne zu stoßen. Aber ich nahm es mit Humor, ich war einfach nur happy.
Neun Tage später, am 27.03. sollte ich mein richtiges Gebiss erhalten (T3). Ich will nicht hinter dem Berg halten, dass ich an diesem Tag Schmerzen hatte. Das Aufsetzen der Kronen auf meine mir verbleibenden zwei Stifte tat weh. Jedoch dauerte dieser Schmerz nur einige Min. an. Danach war alles vorbei. Der behandelnde Zahnarzt und seine Crew waren wiederum sehr einfühlsam. Ich hatte endlich gut aussehende Zähne. Auf dem Heimweg musste ich immer wieder in den Beifahrerspiegel schauen, es sah einfach toll aus. War es wirklich ich, der mir da aus dem Spiegel anlachte. Ja, jetzt lach ich wieder.
Meine Wunden im Mund sind so langsam verheilt, geringfügige Schwellungen konnte ich mit Kühlung von außen und Einpinseln mit Kamille von innen behandeln. Jetzt ist alles super. Natürlich muss ich mich erst noch an mein Gebiss gewöhnen. Eigene sind mir nur noch drei Stück geblieben. Also kann mir hoffentlich nicht mehr all zu viel weh tun. Aber daran denk ich erst einmal nicht.
Was ich nun noch machen muss, ist einen Zahnarzt in meiner Wohngegend zu suchen. Die Prothese muss nach einiger Zeit unterfüttert werden, da sich mein Zahnfleisch verständlicherweise verändert/zurückbildet.
Ich kann nur jedermann empfehlen sich der 3TT-Therapie anzuvertrauen. Wer so viel Schiss hat, zum regulären Zahnarzt zu gehen wie ich, der sollte nicht zu lange warten. Wenn ich früher von dieser Behandlungsmethode erfahren hätte, dann hätte ich es viel früher getan. Stünde ich vor der Wahl, ich würde es wieder tun.
Traut Euch, lasst Euch beraten.
Frau M. M. aus Tirol wurde im Oktober / November 2012 behandelt und hat uns diesen beeindruckenden Brief geschrieben:
Ich bin 43 Jahre alt und mein letzter Besuch beim Zahnarzt war vor 25 bzw. 30 Jahren. Die Vorstellung an einen Zahnarztbesuch war das Schlimmste, das ich mir vorstellen konnte, nachdem mir als Kind nicht besonders viel Verständnis dafür aber Vorwürfe entgegengebracht wurden.
Nachdem bereits seit über 22 Jahren, wegen einer Schwangerschaft, meine Zähne immer schlechter wurden, begann erst mein eigentlicher Leidensweg, der sich im Nachhinein als einer meiner größten Happy Ends erwiesen hat.
Ich stehe voll im Leben und bin sehr erfolgreich. Aufgrund meines äußeren Erscheinungsbildes käme niemand auf die Idee, dass meine Zähne derart desolat sind bzw. waren.
Die Vorstellung, dass meine Zahnschäden irgendwann für jedermann ersichtlich werden, ließ mich nächtelang nicht einschlafen, rief Angststörungen hervor und Schweißausbrüche, deren Ursache mir damals nicht bewusst waren und die Jahr für Jahr schlimmer wurden.
Irgendwann vor über 2 Jahren las ich in einer Zeitung eine kleine Anzeige von Gentle Dental Office bzw. www.zahnarztangst.at. Allein diese Anzeige hat phobische Angstzustände bei mir hervorgerufen. Immer wieder habe ich diese gelesen und es nach Monaten doch gewagt mir die Internetseite anzusehen. Ein Jahr später als der physische und psychische Leidensdruck immer größer wurde, habe ich angefangen die Internetseite regelrecht zu studieren. Ich las Patientenberichte, sah mir Beispiele und Filme an und versuchte mir vorzustellen, dass auch ich dort Hilfe bekommen könnte. Ich hatte mir zu diesem Zeitpunkt fest vorgenommen dort anzurufen und helfen zu lassen, aber es musste noch ein Jahr vergehen bis der Karies sich an die Zähne im Frontbereich vorgearbeitet hatte und es absehbar war, dass ich damit bald nicht mehr meiner Tätigkeit, die auch Selbstbewusstsein erfordert, nachgehen kann.
In dieser Zeit habe ich nichts unversucht gelassen und sämtliche vielversprechende energetischen Techniken und ganzheitlichen Behandlungen ausprobiert, die natürlich nicht die Lösung waren, da die Ursache ganz wo anders lag. Ich habe nichts unversucht lassen über das Internet andere Zahnärzte ausfindig zu machen, doch ich hatte das Gefühl, dass Gentle Dental Office das Original ist und viele andere Zahnärzte nicht so professionell und effektiv arbeiten. Weiters haben mir die vielen positiven Berichte Mut gemacht sowie die Ankündigung, dass mit der „DreiTermineTherapie“ bzw. einer einzigen OP alles saniert sei.
Es war fünf vor zwölf, aber es sollte noch 2 Monate dauern, in denen ich mehrmals täglich versuchte die Telefonnummer der Gentle Dental Office zu wählen.
Am 11. Oktober 2012 war der große Tag gekommen und ich schaffte es. Nach kurzem läuten nahm Fr. Herold das Gespräch entgegen. Der Bann war sofort gebrochen, da ich das Gefühl hatte, dass ich diese Frau kenne. Nachdem ich die Internetseite rauf und runter studierte und mir auch ihren Film ansah, war sie wie eine Vertraute. Ihre positive Art tat den Rest dazu. Sie machte mir Mut, beantwortete meine - mit zittriger Stimme - gestellten Fragen und erzählte mir von ihren eigenen Erfahrungen. Dann schlug sie mir einen Termin für „T1“ 4 Tage später mit Dr. Leu vor. Ich zögerte zwar und erschrak, dass es schon so bald sei, aber sie meinte, dass an diesem Tag sowieso nichts passiert außer das Gespräch. Froh darüber, dass sich Dr. Leu höchstpersönlich mein Problem anhört, willigte ich ein.
In diesen vier Tagen war ich wie in Trance. Ich wusste nicht, wie mir war, und stellte mir das Schlimmste vor. Ich treffe einen Zahnarzt! Eine Horrorvorstellung! Frau Herold hat mir angeboten ich könne sie jederzeit anrufen.
An die eineinhalbstündige Autofahrt zu „T1“ kann ich mich nicht mehr sehr gut erinnern, da ich wie in einem Schockzustand war. Ich kam viel zu früh dort an und saß im Auto - die Minuten zählend - wie vor einer Hinrichtung. Danach ging ich mit weichen Knien zum vereinbarten Ort und durfte bereits das erste mal feststellen, dass es eine sehr heimelige Praxis war, die in keinster Weise nach Zahnarzt roch. Dr. Leu, der einen sehr sympathischen Eindruck auf mich machte, kam gleich auf mich zu und ich verspürte keine Vorurteile von seiner Seite. Das Gespräch fand in einem Büro mit „normalen“ Sesseln statt, er erzählte und erklärte mir alles ganz genau. Als es darum ging, den Mund zu öffnen, wurde mir sehr mulmig. Anstatt eines von mir erwarteten Kommentars kam eine Erklärung darüber was zu machen sei und dass er sehe, dass mein Zahnfleisch sehr gepflegt sei. Ich war sehr verwirrt, denn Komplimente waren das Letzte, was ich erwartet habe.
Ich werde die abschließenden Worte dieses Termins nie vergessen. Dr. Leu sagte zu mir, dass mir nicht bewusst sei, welch großen Schritt ich bereits gemacht bzw. hinter mir habe. Diese Aussage habe ich zu dem Zeitpunkt noch nicht verstanden.
Nach dem Gespräch zu „T1“ verließ ich die Praxis voller Stolz, obwohl nichts Sichtbares passiert war. Ein paar Tage später hatte ich den Behandlungsplan und es war für mich klar, dass ich die Sache nun durchziehen muss. Ich hatte kein Wahl mehr, da meine Existenz unter anderem an meinem gepflegten Auftreten hängt.
Den Termin zu „T2“ hatte ich auf meinen Wunsch 14 Tage nach „T1“ gewählt. Die Zeit bis dorthin war ich sehr verwirrt, voll Vorfreude, Angst, Stolz,...... Ich räumte und putze das gesamte Haus von oben bis unten und betäubte mich regelrecht mit Arbeit, als ob es kein Danach gäbe. Frau Herold war wie immer für mich da und hat mich seelisch begleitet, beruhigt und beraten. Alleine das Wissen, dass man jederzeit bei ihr und auch beim Rest des sehr verständnisvollen, einfühlsamen Teams anrufen oder schreiben kann, beruhigt und ermutigt ungemein.
Als der Tag der Operation „T2“ gekommen war, wusste ich immer noch nicht recht wie mir geschah. Beim Ankommen in der Praxis, dort wo bereits „T1“ stattgefunden hatte, brach ich sofort in Tränen aus. Herr Dr. Rachfahl, der Narkosearzt war sofort zur Stelle und verabreichte mir ein Beruhigungsmittel, das schnell wirkte. Er kümmerte sich sehr gewissenhaft und mit viel Einfühlungsvermögen um mich. Ebenso fand er zu jeder Zeit aufheiternde Worte, die mir sehr gut taten und mich ablenkten.
Nachdem ich aus der Narkose aufgewacht bin und die vierstündige Operation „verschlafen“ hatte, wusste ich im ersten Moment nicht ob alles schon vorbei ist oder ich nur ein Schläfchen gemacht habe. Ich hatte keine Schmerzen und keine Schwellungen - was auch so blieb.
Nach einer erholsamen Nacht im Hotel neben der Praxis, dort wo die Operation stattgefunden hat, fuhr ich mit meinem Mann, der mich begleitet hat, nach Hause und ich war wieder einfach nur stolz.
Die 14 Tage bis zum Einsetzen des angefertigten Zahnersatzes hatte ich ein Provisorium mit dem ich sehr gut unter die Leute gehen und arbeiten konnte.
„T3“ rückte näher und kurz davor war ich noch einmal sehr aufgeregt. Als ich allerdings in die Praxis kam und meine behandelnde Zahnärztin Frau Dr. Birch, Herrn Dr. Rachfahl und den Rest des Teams traf, war alles sehr vertraut und ich wusste die Aufregung ist grundlos. „T3“ fand ohne Vollnarkose und ohne Beruhigungsmittel statt. Frau Dr. Birch erklärte mich alles ganz genau und hat mir jegliche Angst genommen. Ich hatte bei „T3“ - der eigentlich mein erster Zahnarztbesuch war, denn „T2“ hatte ich ja „verschlafen“ - nie diese unglaubliche Angst, die mich vor Behandlungsbeginn jahrzehntelang so gepeinigt hatte. Es war nicht schlimmer wie zum Beispiel ein Besuch bei der Kosmetikerin.
Die Freude über die neuen schönen Zähne kam bei mir allerdings erst Tage später, da ich es einfach nicht fassen konnte, dass alles so schnell und unkompliziert vonstatten ging. Ich hatte während der Termine öfters Zweifel, weil alles so unglaublich einfach klingt, doch es war tatsächlich so!!!
Es war die richtige Wahl mich in die Hände von Gentle Dental Office zu begeben! Wenn ich ein Resümee ziehe, sage ich, dass Dr. Leu bei „T1“ nichts beschönigt hat. Allerdings tat er das in einer vertrauensvollen Art ohne Angst zu machen. Der Schritt, den ersten Anruf zu tätigen, und der Weg zu „T1“, an dem nur gesprochen wurde, war für mich fast nicht zu bewältigen und viel schlimmer als „T2“ und „T3“.
„T2“ und „T3“ waren voller Vertrauen und dem Gefühl, dass das Team von Gentle Dental Office von einem anderen Stern kommt, denn man trifft nicht oft auf so verständnisvolle und einfühlsame Menschen. Nicht außer Acht zu lassen ist die fachliche Kompetenz.
Es hat mich sehr überrascht und gefreut, dass sich Gentle Dental Office auch nach dem dritten Termin noch um mich kümmert. Somit sehe ich meinem nächsten Zahnarztbesuch in 6 Monaten gelassen entgegen. Da ich nun auf jeden Fall regelmäßig zur Kontrolle gehen werde, sind keine größeren Schäden mehr zu erwarten.
Bis zu diesem Zeitpunkt habe ich mit niemanden darüber gesprochen. Bis heute wissen viele meiner Freunde, Bekannten und Verwandten nicht, dass ich mich in die Hände von Spezialisten für Zahnarztangst begeben habe, da es immer noch ein Tabu ist, das aber unbedingt gebrochen werden muss. Einzelne nahestehende Menschen, denen ich mich anvertraut habe, erzählten mir ähnliche Schicksale, die mich zum Staunen bringen, weil es doch alltäglicher ist als man glaubt.
Der einzige Wermutstropfen an der ganzen Sache ist, dass ich es sehr bereue, nicht schon viel früher diesen Schritt gemacht zu haben, da mir dadurch viel seelisches Leid erspart geblieben wäre und sicherlich mehr Zähne erhalten werden konnten. Doch es ist nie zu spät! Warum warten, wenn man sich seinen Ängsten so einfach stellen kann?
Herzlichen Dank an Dr. Leu und das gesamte Team von Gentle Dental Office für mein neues Leben, in dem ich mit der Sonne um die Wette strahle!!!
Herr H.J. aus Niedersachsen hatte vor seinem ersten Termin bei Dr. Leu einen Phobie-HAF-Wert von 48 Punkten. Ein Jahr später bedankt sich Herr J. beim Team der GDO. Zu dieser Zeit hat er nur noch einen HAF Wert von 30 Punkten.
Sehr geehrter Herr Dr. Leu, liebes Dr. Leu-Team,
Im April 2012 hatte ich den ersten Termin in Hamburg mit Herrn Dr. Leu, es hat mich sehr viel Überwindung gekostet, diesen wahrzunehmen.
Aber nach diesem ersten Schritt und dem guten Gespräch mit Herrn Dr. Leu, habe ich mich entschlossen eine Zahn-OP in Narkose, von Ihrem Team machen zulassen.
Es wurde mir alles genau erklärt, und ich bekam einen Termin für den 31.05.2012. Die OP verlief genau wie es mir erklärt wurde, auch hatte ich danach keine Probleme und überhaupt keine Schmerzen (was ich vorher wirklich nicht geglaubt habe), und wovor ich auch am meisten Angst hatte.
Vielen Dank an Frau Dr. Birch und Ihrem Team und Herrn Dr. Dreyer (Narkose) das alles so gut geklappt hat.
Am 14.06.2012 bekam ich meinen Zahnersatz eingesetzt.
Es war ein sehr gutes Gefühl, endlich wieder lächeln zu können, ohne zu versuchen die "alten" Zähne zu verstecken.
Die Resonanz meiner Familie und Freunde war sehr positiv, von Schulter klopfen (hast du neue Zähne) bis hin, das hast du toll gemacht.
Auch hat man mich gefragt, wie ich es endlich geschafft habe meine Zähne machen zulassen. Dann habe ich von Dr. Leu seiner Methode erzählt, und von seinem tollen Team, und das ich bei Ihnen keine oder nur noch wenig Angst verspürte, und mich hier in guten Händen fühlte.
Erstaunt war man immer darüber, dass es in einem so kurzen Zeitraum möglich war, alles so toll neu zumachen.
Noch erstaunter aber waren alle, dass ich berichtete, dass ich überhaupt keine Schmerzen hatte. Durch Ihre tolle Arbeit hat sich meine Lebensqualität und mein persönliches Auftreten sehr zum Positiven entwickelt.
Hierfür möchte ich mich bei Herrn Dr. Leu und seinem Team recht herzlich bedanken.
Mit freundlichen Grüßen und einem tollen Lächeln
H. J.
Frau M.C. aus Lausanne wurde Ende Juli 2013 mit der DreiTermineTherapie in Lausanne behandelt. Am 13.08.2013 erhielten wir von ihr folgende Einschätzung:
Gentle Dental Office, das ist:
Gesprächspartner, die meine Phobie ernst nahmen, ohne mich zu verurteilen, empathisch und respektvoll.
Seriöse, aufmerksame und wohlmeinende Mitarbeiter.
Eine konstante Rundumbetreuung.
Die Möglichkeit, mit den Problemen von Zahnarztphobikern auf gewissenhafte Spezialisten zurückgreifen zu können.
Die Möglichkeit einer Alternative - der Vollnarkose - die mir kein anderer Behandler jemals angeboten hat, trotz einer sehr ausgeprägten Phobie, und trotz der zahlreichen Schwierigkeiten, denen sie selbst unausweichlich begegnen um ihre Arbeit auszuführen.
Schluss mit der Verpflichtung auf dem Zahnarztbehandlungsstuhl leiden zu müssen!!
Mein sehr aufrichtiges Dankeschön gehen an Herrn Dr. Leu und seine Mitarbeiter.
Herzlichen Dank,
M. C.
Herr M.O. aus Baden Württemberg schrieb am 15. April 2009:
Sehr geehrter Herr Dr. Leu,
Ich möchte mich hiermit direkt bei Ihnen bedanken für die sehr gute Beratung und Betreuung durch Sie und Ihr gesamtes Team.
Ich hätte es nicht für möglich geglaubt, dass ein Zahnarztbesuch so positiv und angstfrei vorbei gehen kann. Beim Eintreffen in der Zahnarztpraxis in München wurde ich direkt vom Narkosearzt empfangen und betreut.
Trotz einer kleinen Verzögerung bei der Anreise von Zahnarzt und Assistentin (Flugumleitung und Umsteigen auf eine andere Maschine) wurde ich bis dahin gut betreut und hatte nie das Gefühl, Angst haben zu müssen.
Als ich dann ins Behandlungszimmer kam, konnte ich gar nicht so schnell reagieren, wie ich völlig angstfrei im Behandlungsstuhl war und kurz Zeit später auch schon eingeschlafen bin.
Nach 6 Stunden wurde ich dann aufgeweckt und hatte zu meiner Überraschung keinerlei Schmerzen, ein wenig ein komisches Gefühl im Mund und ein paar Zähne weniger im Unterkiefer. Nach der Aufwachphase wurde ich dann ins nahe Hotel gebracht, in dem ich eine Nacht geblieben bin und am nächsten Morgen die Rückreise angetreten habe. Zu meiner Verwunderung hatte ich so gut wie keine Schwellungen und auch keine aussergewöhnlichen Schmerzen.
Ich möchte mich auf diesem Weg nochmals bei Ihnen und Ihrem Team für die sehr gute Beratung, Betreuung und Behandlung bedanken.
Mit freundlichen Grüssen
M. O.
Herr H. S. aus Neubrandenburg schrieb uns am 27. Oktober - einen Tag nach seiner fünfstündigen Behandlung in Vollnarkose:
Sehr geehrte Damen und Herren im Team von Dr. Leu,
ich möchte mich auf diesem Wege bei Ihnen allen für den gestrigen Tag bedanken. Gestern hatte ich nun den T2 in Berlin. Ich kann Ihnen nach ca. 24 Stunden nur bestätigen dass jeder Buchstabe auf Ihrer Webseite wahr ist.
Ich war mehr als angespannt als ich zu Ihnen unterwegs war. Aber nach der kurzen Begrüßung und Vorstellung der anwesenden Personen, von denen ich mir nicht einen Namen merken konnte in meinem Zustand, ging es sofort los. Seit meiner Ankunft bis zur Narkose vergingen höchstens 5 - 10 Minuten.
Zitternd setzte ich mich auf den Behandlungsstuhl und wurde sofort vom Anästhesisten behandelt. Dr. Leu beobachtete jeden Schritt des Anästhesisten.
Als nächstes merkte ich nur, dass ich wieder wach wurde. Ich habe nicht das Geringste gespürt von der umfangreichen Behandlung bei mir. Und es stimmt wirklich. Ich hatte und habe keine Schwierigkeiten oder Schmerzen nach der OP. Schmerztabletten waren nicht nötig, keine Nachblutungen o.ä.
Durch dieses sehr positive Erlebnis bei Ihnen hoffe ich in Zukunft meine Phobie besser unter Kontrolle zu haben und hoffe, sie eventuell am Ende meiner Behandlung ganz überwunden zu haben.
Mit freundlichen Grüßen
H. S.
Mai 2006
Sehr geehrte Frau Dettmann,
Nun muss ich noch unbedingt einiges loswerden:
Ich kann es heute noch immer nicht begreifen, dass ich mich vor Wochen nach Hamburg aufgemacht habe, um einen Zahnarzt zu konsultieren.
Dieser Besuch, die menschliche Wärme, die von Herrn Dr. Leu kam, die Selbstverständlichkeit, mit der er sich meines RIESENproblems angenommen hat, all das hat mir ein klitzekleines Stück meines Selbstwertgefühls wiedergegeben. Dafür möchte ich ihm auf diesem Weg noch recht herzlich danken.
Ich kann es selbst kaum erwarten und habe schon so viele Pläne gemacht für die Zeit danach.
Mit freundlichen Grüßen
B. M.
Hallo Frau Herold!
Den ersten Termin habe ich überstanden. Ich bin soooooo erleichtert. Das Auto ist fast von allein nach Haus gefahren.
Dr. Leu ist ein Wahnsinn. Ich war etwas beunruhigt als ich in die Praxis kam, und mich die ZA-Helferin gleich zum Röntgen geführt hat. Da wurde mir momentan ganz anders. Als sie mich anschließend zu Dr. Leu geführt hat war mir um einiges wohler (wenn man das so nennen kann). Er war äußerst ruhig und hat mir jede Kleinigkeit ausgiebig erklärt.
Ich war zwar froh, wie ich wieder draussen war, bin mir aber jetzt sicher, den Rest durchzuziehen. Ich möchte mich noch einmal bei Ihnen und Dr. Leu bedanken. Jetzt sehe ich ein Licht am Ende des Ganges. Das ist seit Langem wieder ein schöner Faschingsdienstag für mich.
Liebe Grüße aus Österreich
H. K.
Herr R. H. aus Frankfurt schrieb am 18. Juni 2009 – einem Tag nach seinem ersten Termin mit Dr. Leu in Frankfurt:
Hallo Frau Herold,
ich war gestern bei Dr. Leu in der Beratung in Frankfurt am Main. Es kam alles wie angekündigt. Sehr angenehme Situation. Kein Gefühl der Scham und Unterlegenheit, sondern einfühlungsvermögendes Eingehen auf einen, man verliert nicht die Augenhöhe mit dem Gegenüber, das Selbstwertgefühl bleibt erhalten. Das ist sehr wichtig, weil man emotional sich in einer sehr schwachen Position befindet.
Am selben Tag bekam ich von Frau Dettmann schon die Unterlagen mit KV. Werde mich an Frau Dettmann oder Sie wenden für weitere Fragen.
Vielen Dank für Ihre Hilfe!
Viele Grüsse
R. H.
Zahnbehandlung unter Vollnarkose - der Weg aus einem Trauma aus der Sicht einer Betroffenen, 27.10.1997
Ich sitze beim Frühstück und lese - wie jeden Tag - die SZ. Im Münchner Teil erscheint ein Artikel mit Bild über das Thema "Zahnarzt". Sehr schnell blättere ich weiter - wie immer, wenn es um dieses Thema geht, das für mich mit absoluter Panik verbunden ist. Irgendwie bleiben aber doch die Worte "Bohren ... wie im Schlaf ..." hängen und ich blättere zurück. Ich atme tief durch und beginne zu lesen, bekomme Herzklopfen und staune. Mein seit Jahren größtes persönliches Problem ist plötzlich nur mehr nur mein Problem, sondern es scheint mehrere Menschen zu betreffen und es hat sogar einen Namen, nämlich "Zahnarzt-Phobie". Der beschriebene Zahnarzt behandelt Patienten und Patientinnen, die unter dieser Angst leiden, unter Vollnarkose. Ich lese den Artikel nochmal und nochmal und nochmal und werde immer aufgeregter. Ein Hoffnungsschimmer taucht auf - dieser Zahnarzt könnte mir bei der Bewältigung meines Problems helfen. Ich erzähle meinem Mann davon. Er lächelt nur ungläubig und mitleidig und sagt, er glaube nicht mehr daran, dass ich jemals zum Zahnarzt zu bringen wäre - er hat resigniert diesbezüglich.
Am Ende dieses Artikels ist ein Interview mit dem Vizepräsidenten der Landesärztekammer abgedruckt. Er äußert dort u.a. "wir haben nicht den Eindruck, dass eine Angstambulanz für die Zahnmedizin notwendig ist". Ich bekomme eine Riesenwut über diese - auf mich so ignorant und arrogant wirkenden Worte. Wer ist bitteschön - so denke ich mir - "wir" - lauter angstfreie Patienten - die Zahnärzte selbst - die Krankenkassen - oder vielleicht Seehofer? Wer bitte ist "wir"??? Mit Sicherheit nicht die Angstpatienten. Denn die wurden dabei offensichtlich nicht befragt. Die scheuen über kurz oder lang die Öffentlichkeit mit ihrem immer schlechter werdenden Gebiss. Die vermeiden immer mehr, beim Sprechen oder Lachen "die Zähne zu zeigen" und gehen mit ihrem Problem nicht zum Präsidenten der Landesärztekammer. (Ich spreche aus Erfahrung!)
Auch äußert der Herr Vizepräsident, dass Zahnärzte einen nicht therapierbaren Problemfall an einen anderen Kollegen überweisen würden. Schön wär's, wenn ich so einen Glücksfall von einem Zahnarzt auch einmal hätte erleben dürfen. Meine Erfahrungen mit diversen Zahnärzten waren immer die, dass ich nicht ernst genommen wurde - die letzte behandelnde Ärztin wische meine dringliche Bitte an sie, meine Ängste ernst zu nehmen, mit den Worten "... ach Quatsch, alle Leute haben Angst vorm Zahnarzt" vom Tisch und rollte wahrnehmbar mit den Augen, wenn ich um eine Spritze für eine mir unangenehme Behandlung bat. Außerdem fand sie es scheinbar wichtig, mich mit einer auf mich aggressiv, beängstigend und entwürdigend wirkenden Belehrung auf den Zustand meines Gebisses hinzuweisen. (Als ob ich das nicht selbst wüsste). Ich fühlte mich absolut unverstanden und todunglücklich in dieser wie in so manch anderer Praxis vorher.
Das Resultat war: Obwohl ich nur ein Provisorium über ein paar abgeschliffenen Zähnen hatte, an einer Stelle, an der mir die Ärztin eine Brücke wegen darunterliegenden kaputten Zähnen entfernen musste, und obwohl ich unter einer anderen Brücke ebenso Schmerzen und zeitweise massive Kauprobleme hatte (und das bei meiner Freude am Essen!) - und obwohl rein optisch mein Gebiss alles andere als eine Augenweide war - trotzdem konnte ich mich jahrelang nicht mehr dazu bewegen, einen Zahnarzt aufzusuchen. Ich hatte teilweise Alpträume über herausfallende Zähne. Ich wachte oft schweißgebadet auf und grübelte nachts stundenlang angstvoll darüber nach, wie ich dieses Problem in den Griff bekommen könnte. Ab und zu fragte ich Leute nach ihrem Zahnarzt, und ob sie einen hätten, den sie empfehlen könnten. Aber natürlich haben einige Leute einen Zahnarzt, mit dem sie zufrieden sind - aber dies ist kein Kunststück, wenn jemand keine oder eine kontrollierte Angst vor dem Zahnarzt hat. Dann kommen auch immer die gut gemeinten Worte, "du brauchst doch heutzutage keine Angst vor dem Zahnarzt zu haben, es gibt doch jetzt so gute Methoden". Als ob man Angst wegreden könnte! Im Gegenteil, wenn man sich nicht verstanden fühlt, wird die Angst immer größer. Aber wer versteht das schon, der nicht selbst darunter zu leiden hat.
Dieses heiße Thema Zahnarzt bringt mich sicher auch deshalb so besonders aus dem Gleichgewicht, da ich normalerweise eine Frau bin, die ihr Leben gut "im Griff hat". In meiner Partnerschaft verhalte ich mich emanzipiert und selbstbewusst, und beruflich bin ich - und wie ich meine auch erfolgreich - in leitender Stellung im sozialen Bereich tätig. Ich referiere öfters über mein spezielles Arbeitsgebiet an Fachschulen, -akademien und vor diversen Fachgremien. Sprechen macht bestimmt ca. 70 % meiner Arbeitszeit aus. Darüber hinaus esse ich für mein Leben gerne und genussvoll und lache gern. Dies alles wurde bei zunehmend schlechter werdendem Gebiss zu einem immer größer werdenden psychisch schwer belastenden Problem.
Zudem sitzt da in meinem Kopf das Wissen, das heutzutage bereits aufgeklärte Kindergartenkinder haben, dass je länger man den Zahnarztbesuch aufschiebt, umso größer die Schäden und umso schwerwiegender, schmerzhafter und damit angstmachender die Behandlung sein wird. Aber was nützt mir dieses Wissen, das im Kopf sitzt, wenn es nicht die Stelle erreicht, wo die Angst sitzt?
Dafür hat mir gottseidank ein gnädiges Schicksal (leider um 10 Jahre zu spät) den Zeitungsartikel in der SZ geschickt. Und nun verbringe ich viele Stunden in der Praxis des besagten Zahnarztes. Er kämpft sich - zusammen mit seinen geduldigen mit mitfühlenden Assistentinnen - durch meine Zahnruinen und versucht zu retten, was zu retten ist. Es wäre gelogen, wenn ich behaupten würde, dass ich nun gern zum Zahnarzt gehen würde, aber der Gedanke, dass ich den größten und schlimmsten Teil der Behandlung unbemerkt im Tiefschlaf - bewacht von einer verantwortungsbewussten Anästhesistin - hinter mich bringen kann, lässt mich darauf hoffen, dass ich irgendwann einmal in der Lage sein werde, auch ohne diese Art der Betäubung kleinere Schäden an meinen Zähnen reparieren zu lassen. Es ist für mich derzeit der einzige Weg, mein massives und damit gesamtes Leben beeinträchtigendes "Zahnarztproblem" in den Griff zu bekommen.
Die Kehrseite der schönen Medaille ist die Kostenfrage. Diese Art der Zahnbehandlung ist sehr teuer und wird kurzsichtigerweise von der Krankenkasse nicht übernommen. Ich denke mir, was wäre, wenn ich kein Geld gespart hätte, bzw. aufgrund eines noch geringeren Einkommens nicht die Möglichkeit gehabt hätte, Tausende von Mark sparen zu können? Dann hätte ich die Praxis nach einem ersten Informationsgespräch mit dem Arzt unverrichteter Dinge wieder verlassen müssen. Ich hätte mich dann entweder hoffnungslos verschulden können oder das Zahnarztproblem weiter eskalieren lassen, und zwar mit der Folge, dass sich mein Zahnproblem noch mehr auf meinen psychischen und körperlichen Gesamtzustand zerstörend auswirken würde, und ich dann erst richtig der Krankenkasse bzw. den beitragzahlenden Mitgliedern auf der Tasche liegen würde. Dann fallen sicherlich ganz andere Summen an, wenn man an Kosten von langzeitigen Klinikaufenthalten, Medikamenten und Lohnfortzahlung denkt.
Sehr geehrter Herr Dr. Leu,
nun da meine Behandlung erfolgreich abgeschlossen ist, möchte ich mich bei Ihnen und Ihrem gesamten Team von ganzem Herzen bedanken.
Nach jahrzentelanger Angst vor Zahnärzten und -Praxen fühle ich mich endlich wieder wohl. Meine chronischen Zahnschmerzen sind weg. Ich fühle mich sicherer und kann wieder "vollmundig" lachen. Meinem Umfeld ist schon nach dem 2ten Termin aufgefallen, dass ich strahlender bin als vorher.
Diese schöne Erfahrung habe ich Ihnen und Ihrem verständisvollem Team zu verdanken. Von Anfang an haben Sie selbst und Ihre Mitarbeiterinnen Frau Kristelle Lucas und Frau Diana Kukeli sich Zeit genommen, zugehört und (für Laien verständliche Erklärungen) vermittelt. So gaben Sie mir ein Gefühl der Geborgenheit und ermöglichten die weiteren Behandlungsetappen. Ihre Kölner Kollegen, Herr Dr. Hermann Öhmann und Herr Dr. Alex Langenbach, haben mit der gleichen menschlichen Kompetenz gearbeitet.
Weil sie mich mit meiner panischen Angst vor Zahnmedezin ernst genommen haben, haben sie mir wertvolle Lebensqualität gegeben und ich glaube sogar, dass sie es schafften meine Phobien abzubauen. Jedenfalls zögere ich nun nicht mehr mich in Verlaufskontrollen zu begeben.
Selbstverständlich bin ich bereit, Sie und Ihr Team weiter zu empfehlen.
Nochmals dankend und mit freundlichen Grüssen
S. J.-C.
Herr J .E. hat sich nach vielen Jahren voller Scham für die schnelle Behandlung mit der 3TermineTherapie entschieden. Ein paar Tage nach der Behandlung erreichte uns am 5. März 2014 sein Brief.
So – jetzt, wo ich alles hinter mir habe, möchte ich kurz von meinen Erfahrungen mit der 3Termine Therapie berichten. Seit Jahren habe ich versucht, überhaupt Kontakt aufzunehmen, was mir nie richtig möglich war weil meine Angst und vor allem meine Scham so groß war, dass ich mich nicht getraut habe.
Irgendwann wurde es so schlimm bei mir, dass ich endlich den Mut fasste bei Frau Herold anzurufen. Es war ein sehr nettes Gespräch. Frau Herold erklärte mir alles und wir machten sogar eine Termin für T1 in Hamburg. Aber je näher der Termin anstand desto nervöser wurde ich. Es wurde für mich so schlimm, dass ich den Termin 1Tag vorher absagte.
Ich wusste für mich keine Lösung, was ich machen sollte. Zum normalen Zahnarzt wäre ich nie gegangen und ich hatte auch nicht vor, mich hier nochmals zu melden.
2 Wochen später bekam ich von Frau Herold nochmals eine E Mail, wo sie mir nochmals Mut zusprach und mir versicherte, dass am 1. Termin nichts passieren wird.
Ich nahm den Termin an und versprach Frau Herold, dass ich diesmal auch kommen werde. Sie bot mir sogar an, dass der Herr Dr. Leu mich unten vor der Praxis abholen würde. Das nahm ich dankend an.
Als ich in Hamburg ankam, war mir schon ein bißchen mulmig. Als ich vor der Praxis stand, wäre ich am liebsten geflüchtet, was mir nicht gelang, weil der Herr Dr. Leu schon kam und mich begrüßte.
Wir redeten kurz und gingen dann in die Praxis, wo wir alleine in einem seperaten Zimmer ankamen und erstmal redeten. Das Gespräch war sehr angenehm - doch als der Dr. mich fragte ob er kurz in meinen Mund schauen durfte, sagte ich: Nein.
Ich schämte mich zu sehr und es war auch kein Problem.
Ein Röntgenbild haben wir gemacht obwohl ich mich so schämte und dachte was denkt die Röntgenassistentin wohl, wenn ich kurz den Mund aufmache. Aber sie hat mich gleich beruhigt und wir machten dann ein Röntgenbild. Sie war sehr nett.
Danach sprach ich noch mit Dr. Leu. Er sagte es ist viel zu machen aber wir können helfen.
Auf der Rückfahrt nach Hause rief mich Frau Herold an, gratulierte mir, dass ich den Termin wahr genommen hatte und bot mir schon 6 Tage später einen Termin für T2 in Berlin an. Und ich sagte sofort zu, weil ich jetzt fest entschlossen war, das durchzuziehen.
Am Wochenende meldete sich die Anästhesistin bei mir. Sie war sehr nett und wir gingen einige Fragen durch.
Am Dienstag in Berlin angekommen bin ich dann zur Praxis gegangen. Etwas mulmig war mir schon aber irgendwie freute ich mich auch drauf, weil ich wusste, dass jetzt alles nur besser werden würde.
In der Praxis wartete schon das Team auf mich. Die sehr nette Zahnarzthelferin stellte sich vor, dann der Herr Dr Zellener - mein Zahnarzt - und dann noch die Anästhesistin. Wir gingen noch ein paar Fragen durch und schon ging`s ins Behandlungszimmer.
Ich setzte mich auf den Stuhl und ich glaube innerhalb von 30 Sekunden schlief ich auch schon, worum ich vorher gebeten hatte, damit ich nicht soviel mitkriege.
Nach gut 4 Stunden wurde ich wieder wach, mir ging es gleich sehr gut.
Ich hatte überhaupt keine Probleme mit der Narkose. Mir wurden 30 Zähne gezogen beziehungsweise herausoperiert und 4 Implantate im Unterkiefer gesetzt. Und man glaubt es im ersten Moment nicht: ich hatte keine Schmerzen oder Schwellungen.
Die Nacht im Hotel verlief wirklich ohne Probleme. Ich habe nicht eine Schmerztablette genommen.
Am nächsten Tag bekam ich schon meine neuen Zähne. Das Anpassen der Prothesen war zwar nicht sehr angenehm - aber nicht schlimm.
Dann machte ich mich auf den Weg nach Hause, was 5 Stunden dauerte.
So - ich habe jetzt seit einer Woche meine neuen Prothesen. Es ist am Anfang nicht gerade angenehm aber es wird jeden Tag besser und das Essen geht auch schon einigermaßen. Ein paar Tage noch - dann merkt man schon gar nicht mehr das man Prothesen im Mund hat.
So - nun möchte ich mich nochmals bei Ihnen, Frau Herold bedanken. Hätten Sie sich nicht nochmals bei mir gemeldet, ich weiß nicht , was ich gemacht hätte. Für mich sind sie meine Lebensretterin.
Dann ganz besonderen Dank an Frau Dr. Fonferek-Levy , der Anästhesistin die mich vor und nach der OP immer sehr nett und freundlich behandelt hat. Für mich sind Sie ein ganz toller Mensch.
Dann bei Ihnen, Frau Dobrin, weil sie sich um alles gekümmert haben, immer nett und freundlich waren.
Bei Herrn Dr. Zellener und seiner Assistentin, deren Name ich vergessen habe – sorry.
Und natürlich bei Herrn Dr. Leu - ohne den das alles nicht möglich gewesen wäre.
Alles zusammengefasst ist alles so passiert, wie es auf der Homepage steht.
Das ganze Team ist sehr nett und kompetent und immer für Fragen erreichbar.
Das Ganze ist vielleicht nicht gerade billig, aber die Lebensqualität und Lebensfreude die man wiederbekommt ist mit Geld nicht zu bezahlen .
Ich kann jedem, der diese Probleme hat , nur empfehlen: ruft einfach mal an.
Man wird es nicht bereuen.
Danke nochmals an das ganze Team von Dr. Leu.
MFG
J. E.
März 2014
Herr J. H. aus Nordrhein Westfalen wurde im Jahre 2012 mit der DreiTermineTherapie behandelt. Mehr als ein Jahr später hat er uns am 12. September 2013 folgenden Brief geschrieben.
Meine Zahnarztphobie hatte eine lange Geschichte, obwohl ich heute noch gar nicht weiss, wie sie konkret ausgelöst wurde. Je älter ich wurde, umso größer wurde die Angst und natürlich auch die Problematik mit der Zahngesundheit.
Es war wie eine Problemspirale.
Wenn von meinen Bekannten jemand über den letzten Zahnarztbesuch sprach, verließ ich den Raum oder saß geschockt da.
Nachdem dann ca. 25 Jahre vergangen waren und es immer problematischer wurde, erfuhr ich über Google von Dr. Leu. Es hat Tage gedauert, bis ich mich durchringen konnte, die Seite nur anzuklicken! Die Klicks auf die Seite wurden dann nach und nach immer häufiger.
Weitere Wochen! vergingen, bis ich die Hotline anrufen konnte.
Ein Termin zum ersten Gespräch wurde schnell gemacht, und ich wurde sofort beim Eintreffen durch Dr. Leu empfangen. Der erste Termin im April 2012 dauerte ca. ein halbe Stunde und es wurde alles Wissenswertes besprochen, sowie meine Zähne angeschaut.
Als ich aus der Praxis kam, war ich unglaublich stolz auf mich.
Auch ein zweiter Termin konnte schnell gemacht werden.
Bei der OP wurde dann eine Komplettsanierung durchgeführt.
Die Zeit nach dem Erwachen aus der Narkose und der folgende Tag waren nicht angenehm, aber durchaus erträglich!
Ich hatte jedenfalls keine Schwellungen, Schmerzen oder blaue Gesichtsbereiche.
Am nächsten Termin wurden dann die Brücken, Kronen u.s.w. eingesetzt.
Mittlerweile ist über ein Jahr vergangen und ich bin unglaublich froh, diesen Schritt getan zu haben!
Ich glaube die Zahnarztphobie überwunden zu haben, da ich nun zweimal zur Kontrolluntersuchung beim „normalen“ Zahnarzt war und ich nur eine leichte Nervosität verspürte. Das wäre vor zwei Jahren undenkbar gewesen.
J. H.
Herr F. L. aus Hessen hatte am 7. Juni 2011 einen Beratungstermin mit Dr. Leu. Einen Tag später schrieb er folgenden Brief:
Liebe Frau Herold,
Ich wollte mich nochmal bei ihnen bedanken. Ihre Email am Mittwoch hat mir gut über das Wochenende geholfen. Jedenfalls bis Sonntag. Aber wenigstens 3 Tage konnte ich den Termin verdrängen.
Ich war gestern den ganzen Tag total nervös. Als ich dann bei Herr Leu saß, war ich die ganze Zeit angespannt, obwohl ich seine Fragen beantworten konnte und auch ein paar mal lachen musste. Bitte richten sie Herr Leu vielen Dank von mir aus. Das wollte ich eigentlich noch tun, aber ich stand da gestern etwas neben mir.
Als Herr Leu mich aus dem Wartezimmer abholte, war ich wie paralysiert. Das legte sich zwar im Laufe des Gesprächs etwas, die Anspannung wollte trotzdem nicht abfallen. Ich habe eigentlich erst zuhause realisiert, das ich zum ersten mal seit Jahren mit einem Zahnarzt gesprochen habe. Heute Nacht habe ich zum ersten mal seit 2 Wochen wieder gut geschlafen.
Im Nachhinein kann ich gar nicht verstehen warum ich die ganze Zeit so panisch war, wegen des Termins. Nochmals vielen dank für ihre tolle Unterstützung.
Liebe Grüße
F. L.
Herr M.G. aus Nordrhein Westfalen schrieb uns am 29. März 2013 diesen Brief:
Hallo Frau Dobrin,
nun sind schon drei Wochen seit T3 in Oberhausen vergangen und ich denke, ich bin Ihnen mal ein Wort des Dankes schuldig.
Was ist das doch für ein Segen, dass es Dr. Leu und seine Organisation gibt. Jahrelang hatte ich Sorgen und Ängste und nun liegt das alles hinter mir und es war gar nicht so schwer...
Am meisten gefreut habe ich mich darüber, dass alles was auf Ihrer Homepage beschrieben wurde, dann auch tatsächlich so eintraf.
Überall trifft man auf verständnisvolle und einfühlsame Menschen, die einem wirklich helfen wollen und für die man kein "schwarzes Schaf" ist, weil man Probleme damit hat, zu einem "normalen" Zahnarzt zu gehen.
Ich bin momentan frohen Mutes, muss mich an das Kauen zwar noch ein wenig gewöhnen. Ich habe aber Hoffnung, dass das auch klappt und in einem halben Jahr auch noch wieder besser funktioniert.
Danke sagen möchte ich an dieser Stelle allen Menschen, mit denen ich bei dieser Aktion zu tun hatte:
Herrn Herold, Herrn Dr. Kukurinkow, Herrn Dr. Hofer, Herrn Dr. Özcan und seinem Team und nicht zu letzt Ihnen, Frau Dobrin, für die stets freundliche und kompetente Beratung und Ihre Hilfe bzw. Tipps.
Ich hoffe, dass Sie auch in Zukunft, falls es Probleme mit der Prothese geben sollten, mit Rat und Tat zur Verfügung stehen. Vielen Dank.
M.G.
Die Mail von Frau L. erreichte uns am 13. Mai 2013.
Hallo!
Ich bins, S.L.! Nun ist es schon 2 Jahre her, das ihr mein Leben verändert habt! Habe mir gerade nochmal den Film angeschaut! Wirklich Wahnsinn, wie sich seit dem letzten Termin mein Leben verändert hat! Ich bin ein glücklicher, fröhlicher und viel selbstbewussterer Mensch geworden! Es hat sich einfach alles verändert! Ich sehe auch, dass das Interesse an der 3TermineTherapie immer größer wird, das ist toll, denn es ist wirklich perfekt für jeden Angstpatienten!!! Ich will einfach nur nochmal DANKE sagen und ich hoffe, das es allen, die mich auf dem Weg begleitet haben, gut geht und ihr weiterhin viele Patienten glücklich macht, denn GLÜCKLICH ist man am Ende der Behandlung zu 100%!!! Vielen lieben Dank, auch nach 2 Jahren ist mein Leben noch perfekt, aber nur Dank EUCH!!!
Ganz liebe Grüße
S. L.
Liebe Frau Plener,
ich war an Freitag nochmals in der Kontrolle von meinen neuen Zähnen. Alles ist bestens und ich hatte mich sehr schnell daran gewöhnt und habe absolut keine Probleme.
Ich möchte Ihnen, Herr Dr. Leu, den anderern Zahnärzten, sowie dem Narkosearzt nochmals herzlichen Dank aussprechen.
Ich brauchte sehr lange, bis ich mich zu diesem Schritt entschieden hatte, die Angst war einfach zu gross. Immer wieder las ich im Internet die Patientenberichte durch. Es ist wirklich so. Als ich am T1 vor Herr Dr. Leu saß, fühlte ich mich schon viel besser. Die Beratung, sowie sein Verständnis, keine Vorwürfe, das war einmalig. Ich war sehr froh, dass bald T2 statt fand. Auch dort fühlte ich mich in sehr guten Händen und absolut gut betreut. Ich war sehr müde nach der Narkose, hatte aber nie Schmerzen oder Schwellungen. Auch der T3 lief problemlos ab. Alles war von A - Z durch Sie geplant worden und die netten Telefongespräche halfen mir sehr.
Herzlichen Dank für alles und liebe Grüsse
C. F.
Frau K.K. aus St. Gallen / Schweiz wurde im Frühjahr 2011 mit der DreiTermineTherapie behandelt. Zu Beginn des Jahres 2012 schrieb sie uns diesen Brief:
Ich habe jahrelang mit zwei grösseren Zahnlücken gelebt. Sie waren nicht sichtbar, aber das Kauen wurde immer schwieriger. Seit meiner Kindheit leide ich unter einer tiefsitzenden Zahnarztphobie und Zahnfehlstellungen. Aus purer Angst habe ich die notwendige Sanierung lange Zeit vor mir hergeschoben.
Durch eine glückliche Fügung bin ich im Internet auf die geniale T3 Behandlung von Herrn Dr Michael Leu gestossen. Die Erstkonsultation fand Ende März 2011 in Zürich statt und mir war schnell klar, dass sich mir hier eine einmalige Gelegenheit bot, in kürzester Zeit und ohne Schmerzen eine Totalsanierung meiner Zähne vornehmen zu lassen. Das Gespräch mit Herrn Dr. Leu und die detaillierten Behandlungsunterlagen erfüllten mich mit grossem Vertrauen. Die Zahnoperation unter Vollnarkose erfolgte am 26. April 2011 in Zürich und ist zu meiner vollen Zufriedenheit verlaufen. Ich gehe wieder unbeschwert durchs Leben und danke dem ganzen GDO Team für die tolle Unterstützung und professionelle Durchführung.
K. K.
An alle Verzweifelten: Bitte habt Mut genug, auf dieser Homepage auf den Kontaktwunsch zu klicken. Das ist wirklich alles, was Ihr schaffen müsst. Und mal ehrlich, Ihr habt doch nichts zu verlieren, oder ?!
Nur dieser eine kleine Schritt, kann wirklich alles verändern. Noch vor 3 Wochen gehörte ich zu Euch. Ich bin erst 33 Jahre alt und ich hatte aufgrund meiner jahrelangen Panik vorm Zahnarzt ein wirklich gruseliges Gebiss. Nicht nur die unteren Backenzähne waren zerstört, auch die Schneidezähne oben waren jetzt so kaputt, dass ich nicht mehr lächeln, lachen und mich unterhalten mochte. Ich wusste nicht mehr ein noch aus.
Dann hab ich diese Homepage gefunden. Alles nur Geldschneiderei, hab ich gedacht. Schauspieler und/oder bearbeitete Fotos. Aber dann hab ich mir alles durchgelesen und die Videos angeschaut. Nachdem ich mir x-mal alle Fotos angesehen hatte, bin ich zu dem Schluss gekommen, dass meine Zähne vielleicht genauso schlimm, aber auch eben nicht schlimmer sind. Und hab auf den Button geklickt. Und war danach natürlich sofort wieder in Panik.
Es kam ein Rückruf. Ich glaub, ich hab erst beim 3. Anruf geschafft, abzunehmen. Das war Herr Herold und er war so nett, verständnisvoll und kein bisschen aufdringlich.
Ich hab einen Termin für das Beratungsgespräch mit Herrn Dr. Leu bekommen, eine Woche später. Ich war furchtbar nervös, kam exakt zum vereinbarten Zeitpunkt (keine einzige Minute eher als nötig wollte ich die Praxis betreten) und wurde gleich von Herrn Dr. Leu in Empfang genommen. Ein netter Herr im Anzug. Kein Kittel, kein fieser Geruch nach Desinfektionsmitteln und wir saßen beide auf schlichten Hockern (keiner muß auf den Zahnarztstuhl!).
Er hat eine ganze Weile erzählt, und zwar ganz allgemein über die Krankheit, die Probleme und die mögliche Hilfe, und zwar alles so sachlich und völlig wertfrei, dass ich mich entspannte, mich immer weniger schämte. Offensichtlich wusste der Mann, wovon er redete. Mein Problem war ihm vertraut. Ich fühlte, dass ich in den richtigen Händen war. Natürlich hab ich auch viel geweint, aber auch das war für ihn nichts ungewöhnliches und daher überhaupt kein Problem.
Er machte - übrigens mit meiner Hilfe - Fotos von meinen Zähnen, und danach wurde ein Röntgenbild gemacht. Und dann kam das Unglaubliche. Er sagte "Es ist einiges zu machen. Aber natürlich können wir Ihnen helfen!" Ich war so unglaublich erleichtert. Dann hatte ich es plötzlich ganz eilig. Er rief seine Assistentin an, um ihr zu sagen, dass ich einen Termin innerhalb von 8 Tagen möchte.
1 Tag später hatte ich schon meinen Kostenvoranschlag, und noch einen Tag später bekam ich den Termin für die OP: schon 2 Tage später (Samstag in Berlin). Oh mein Gott.
Vor der Praxis empfing mich Frau Duttig und auch der Anästhesist (Dr. Hansen) und seine Assistentin (Birgit) waren so unglaublich nett zu mir. Sie haben sich alle drei vorher und hinterher (und sicher auch währenddessen, aber das hab ich ja verschlafen) rührend um mich gekümmert. Der Zahnarzt (Dr. Zelener) hat sich mir kurz vorgestellt. Auch nett und freundlich und gar nicht furchteinflößend. Ich ging mit den dreien in den Behandlungsraum, (der Zahnarzt war noch nicht da, auch keine Lampe war auf mich gerichtet) und legte mich hin, bekam eine Wolldecke und eine Infusionsnadel. Dann das Gefühl in meiner Hand und ich fragte "gehts schon los mit der Narkose?". "Ja". Und dann schlief ich auch schon.
Als ich aufwachte, hatte ich Durst (Wasser kam sofort) und dann klapperten meine Zähne, aber das ging ganz schnell vorbei. Ich wackelte mit den Füßen und kam recht schnell wieder in die Gänge. Alle drei waren wieder da (der Zahnarzt war schon weg) und nach ein paar Minuten lief ich schon (natürlich flankiert) wieder über den Flur. Dann wollte ich in den Spiegel gucken. Die Backenzähne unten fehlten und oben hatte ich ein Provisorium, das aussieht wie schöne echte Zähne. Ich konnte es gar nicht glauben.
Mein Freund brachte mich ins Hotel und ich fing an, auf die Schmerzen zu warten. Man kann doch nicht 5 Stunden in Narkose operiert werden und keine haben, oder?! Mein Hals fühlte sich etwas wund an, meine Zunge war geschwollen. Mein Mund war quasi immer voll mit Speichel (und wahrscheinlich auch mit Wundwasser), aber ich schluckte alles einfach immer runter. Mein Freund wollte nicht glauben, dass ich absolut keine Schmerzen hatte, aber so war's. Das was Dr. Hansen mir zum Aufwachen gegeben hatte, hielt mich die ganze Nacht wach. Wir lagen beide wach und unsere Mägen knurrten (ich hatte seit über 15 Stunden nichts gegessen und mein Freund hatte kein Abendbrot gehabt) und ich bekam einen Lach-Krampf; konnte gar nicht mehr aufhören. Das war alles so unglaublich und irgendwie unwirklich.
Am nächsten Tag hatte ich mittags dann soviel Hunger, dass ich mich endlich traute, etwas zu essen, und zwar einen Joghurt. Sehr, sehr mühsam, aber nur wegen meiner Ängstlichkeit und nicht wegen irgendwelcher Schmerzen. Die pürierte Suppe am Abend ging schon etwas besser, aber nicht viel.
Bereits am 3. Tag sprach ich wieder fast ganz normal und aß ganz selbstverständlich (nur Suppe und Quark). Ich fieberte dem letzten Termin entgegen und bombardierte Frau Kliem mit Fragen. Fast jede e-mail wurde noch am selben Tag beantwortet!
Zwischen T2 und T3 wurde ich ungeduldig. Je besser es einem geht, desto mehr geht die Zunge im Mund auf Erkundungstour. Aufgrund der fehlenden Backenzähne unten traute ich mich nicht, etwas zu kauen. Hätte nie gedacht, dass das Verlangen nach ner Scheibe Schwarzbrot so groß werden kann. Außerdem durfte ich 14 Tage keinen Sport (Aerobic /BBP/schwimmen) machen (nahm trotzdem nicht zu). Das Provisorium nervte mich zunehmend. Es schloss nicht richtig mit dem Zahnfleisch ab und fühlte sich recht scharfkantig an. Ich machte mir immer mehr Sorgen, ob die Wunden auch wirklich gut heilen und ob die 'neuen Zähne' auch richtig passen werden. 10 Tage können einem so unendlich vorkommen.
T3: Ich war tatsächlich ohne Vollnarkose beim Zahnarzt. Der Zahnarzt (Dr. Kukurinkov) war sehr nett und unglaublich geduldig mit mir. Wir haben sogar zwei kurze Pausen gemacht. Ich möchte hier aber nichts beschönigen. Das Austauschen der Kronen war mehr als unangenehm (die Spritzen haben aber geholfen), und das Anpassen des Zahnersatzes im Frontbereich echt schwierig und aufgrund der langen Behandlung vorab (Reinigung etc.) auch etwas schmerzhaft. Das Einsetzen und Rausnehmen der Prothesen fand ich total fummelig und schwierig. Ich, genauer gesagt mein Körper, war völlig erledigt. Verweint (ich bin leider sehr nah am Wasser gebaut), durchgeschwitzt, entkräftet (hatte nur morgens einen Joghurt gegessen und auch kaum Wasser getrunken, dazu die lange Busfahrt nach Berlin), Kopfschmerzen und dann entsetzliche Migräne. In dem Zustand, zu dem ich natürlich auch selbst beigetragen hatte, war ich sogar mit dem Ergebnis nicht voll zufrieden, ABER...
... nur 1 Schmerztablette hat mir geholfen einzuschlafen (ich bin sicher, viele von Euch haben schon viel öfter viel mehr geschluckt ). Am nächsten Morgen, HEUTE, sieht alles wirklich viel, viel besser aus. Mein Zahnfleisch ist nicht mehr ganz so stark gerötet, so dass der farbliche Unterschied zu dem künstlichen Zahnfleisch nicht mehr ganz so groß ist. Ich hab keine (Kopf-) Schmerzen mehr und mein Freund hat schon mehrfach gesagt, "dass alles ganz ganz toll aussieht." Das Rausnehmen und Reinsetzen der Prothesen klappt schon etwas besser und was die gestrige Tortur und die (Kopf-)Schmerzen angeht, nüchtern betrachtet, und da hat mein Freund vollkommen recht, musste ich wirklich nur diese drei Stunden überstehen, mehr nicht. Nur 3 Stunden. Das könnt Ihr schaffen. Ich bin sicher viele von Euch haben oft stunden-/tagelang Zahnschmerzen, die Ihr irgendwie ertragt. Ihr haltet die Katastrophe schon jahrelang aus. Dagegen ist das, was Ihr hier auf Euch nehmt, wirklich ein Klacks. Ich verspreche es. T1 ist wirklich nur ein Gespräch (völlig schmerzfrei), T2 (OP-Termin) verschläft man komplett (hinterher fast schmerzfrei, wie 1 Tag leichte Halsentzündung). Und T3 ist es wirklich wert, sich zu überwinden. Es wird einem geholfen. Nur 3 Wochen liegen zwischen meiner Kontaktaufnahme und dem heutigen Tag.
Euer Leben ist warscheinlich, so wie meins vorher, nicht mehr wirklich lebenswert. Und jetzt stellt Euch bitte vor, dass Eurer Leiden in n u r 2-3 Stunden (wach beim Zahnarzt) bzw. insgesamt nach nur 3 Wochen beendet ist. Eine komplette Sanierung. Ich weiss, es klingt unglaublich, aber es ist wahr! Nehmt all Euren Mut zusammen und meldet Euch.
... so und jetzt ess ich erstmal ne Scheibe Schwarzbrot, und zwar nicht mehr mit Messer und Gabel, sondern 'ganz normal'...
Herr J. Z. aus Nordrhein Westfalen schrieb uns am 25. Oktober 2011 einen Bericht über seine Behandlung zu Beginn des Jahres:
Sehr geehrtes „Zahnarztangst-Team“,
denke es wird nun mal Zeit, meinen persönlichen Patientenbericht abzugeben. Meine Spritzen- u. Zahnarztphobie basiert auf einer negativen Erfahrung, die ich bei einem Kinderarzt bei einer Blutentnahme, unter Gewalt, über mich ergehen lassen musste. Da war die Angst geweckt. Weder guter Zuspruch durch meine Eltern, noch im Freundeskreis konnten diese Phobie mindern. Das der Zahnarztbesuch dann zu einer reinen Nebensache geworden ist, denke ich, ist verständlich. Mit dieser Einstellung plagte ich mich 19 Jahre, natürlich hatte meine Kauleiste erhebliche Mängel vorzuweisen, aber die Angst überragte.
Irgendwann kam eine Sendung über die drei Phasenbehandlung des Dr. Leu. Ich schaute sie mir voller Neugier an und dachte, Mensch, mit deiner absoluten Zahnarztphobie bist du nicht alleine. Ich habe dann im Internet die Seite www.zahnarztangst.de geöffnet und alles genau durchgelesen. Schon war eine sehr große Neugier geweckt.
Der erste Kontakt war am 03.01.2011, Kontaktformular ausgefüllt, Frau Astrid Müller, sendete mir diverse Unterlagen. Die Auswertung des Kontaktformulars ergab, dass der Phobie-HAF-Wert bei 38 Punkten liegt.
Am 04.01.2011 bekam ich eine Mail von Herrn Herold, bezüglich des T1 Termins am 12.01.2011 in der Praxis eines Zahnarztes der Gentle Dental Office Group in Oberhausen, nun wird es ernst, sagte mir meine innere Stimme. In Oberhausen angekommen, natürlich mit Geleitschutz meiner Freundin und meiner Mutter, betrat ich mit einem flauen Gefühl die Praxis. Eine sehr freundliche Person, empfing uns und bat uns eine sehr kurze Zeit im Wartezimmer Platz zu nehmen. Oh Gott, dachte ich, aber war irgendwie sicher dass es die richtige Entscheidung ist!
Nun wurde es ernst, die Türe öffnete sich und ich wurde in das Behandlungszimmer gebracht. Dr. Leu empfing mich und bat mich wiedererwartend auf einem Stuhl Platz zu nehmen, nicht wie erwartet im Behandlungsstuhl. Ich war begeistert von der Art wie er gezielt seine Worte wählte und sachlich über die anstehende OP sprach. Der Zahnarzt, der die Behandlung vornehmen sollte, war auch mit von der Partie, seine sympathische Art trug zu meinem Wohlbefinden dabei. Zwischen dem Gespräch, wurden Röntgenbilder und Fotos von meinen Zähnen gemacht. Zwei Kostenvoranschläge bekam ich dann am 14.01.2011 per Mail zugesandt.
Am 19.01.2011 bekam ich von Frau Astrid Müller eine Ankündigung „TV Auftritt Dr. Leu“ am 21.01.2011 im MDR. Dieser Termin wurde sofort mit einer sehr hohen Prioritätsstufe versehen. Ich sah mir die Sendung an und war bestätigt, bis jetzt das richtige getan zu haben.
Am 27.01.2011 erreichte mich eine Mail von Sabine Kliem, um mir mitzuteilen, dass am 07.02.2011 die T2 stattfindet und der Anästhesist Dr. Hofer sich mit mir am Wochenende telefonisch in Verbindung setzt, um die Narkosevorbereitung, wann ich nichts mehr essen und Trinken darf, zu besprechen. Dies trat auch ein, allerdings nicht sofort zu meinen Vorstellungen, da er mir am Telefon sagte, es würde ein Zugang gelegt werden (Zugang-spritze in den Arm, no go!). Ich nahm sofort Kontakt zu Frau Kliem auf, sagte ihr sie möge sich bitte mit Dr. Hofer in Verbindung setzten und ihm von meiner Spritzenphobie erzählen, schließlich habe ich ja aus diesem Grunde, die 3-Termine-Therapie gewählt. Es wurde alles gut, Dr. Hofer rief noch mal an und sagte das es kein Problem sei, eine Intubationsnarkose zu machen, also Maske aufs Gesicht, einschlafen, Zugang setzten und alles gut. Nur diese Art würde den Körper mehr belasten, ich willigte ein, alles besser als eine Spritze zu sehen!
Am 07.02.2011 war der große Tag! Um 8:30 Uhr sollte es losgehen. Die Nacht zuvor habe ich kein Auge zugemacht. Ich betrat wieder unter Geleitschutz meiner Freundin und Mutter die Praxis, nahm kurz Platz und schon kam Dr. Hofer, ich sah ihn das erste Mal und auch hier hatte ich ein sehr gutes Gefühl, das er sein Handwerk versteht. Er versicherte mir, er würde mich schlafen legen und auch wieder wach bekommen. Ich dachte, seine Worte in Gottes Ohren….. Nun betrat ich den Behandlungsraum, checkte erst mal die Lage, keine Spritzen zu sehen, alles gut. Habe nach Anweisung meine Schuhe ausgezogen und mich in die richtige Narkoselage gebracht, nun kam die Narkosemaske, habe 5-6-mal tief durch geatmet, zack Ziel erreicht, ich war ohne eine Nadel zu sehen in Tiefschlaf.
Um 12:30 Uhr hatte mich die Welt wieder, ich wurde langsam wach, ein wenig auf Grund der Narkose gebeutelt aber sonst O.K. Das Phänomen war, es gab keinerlei Schmerzen! Nur ein sehr großes Hunger und Durstgefühl verspürte ich. Diese Sache war auch ein Grund, zu fragen wie es mit, meinem leiblichen Wohlbefinden so aussieht. Der Zahnarzt grinste und erwiderte mit einem Lächeln, es sei kein Problem leichte Kost zu essen.
Um 13:15 Uhr verließ ich auf leicht wackeligen Beinen die Praxis, begleitet mit meinen zwei Damen, von der Fahrt nach Hause habe ich nicht das meiste mitbekommen, war ein wenig müde.
Um 14:30 Uhr Zuhause angekommen, betrachtete ich das Provisorium das mir nach der OP eingesetzt wurde, es sah schon sehr viel positiver aus als meine vorherige Kauleiste. Nun war mein Hungergefühl übermäßig groß. Um 15:00 Uhr genoss ich Spagetti mit Bolognese, unvorstellbar nach so einer OP, aber es war so!
Am 08.02.2011 kam eine Mail von Frau Kliem an, das die T3 am 25.02.2011 ist. Das Provisorium kam raus und die „Neuen“ wurden eingesetzt.
Ich war begeistert!
Nun war er da, der Tag der mein Leben sehr positiv verändert hat.
Besonders zu erwähnen ist, während der gesamten Zeit waren immer sehr kompetente Leute telefonisch und nach der OP, 24h erreichbar, es gab ein Gefühl der Sicherheit!
Auch jetzt, fast 9 Monate nach der OP ist alles zu meiner vollsten Zufriedenheit! Die erste Routineuntersuchung verlief absolut angstfrei und ohne Befund.
Mein besonderen Dank gilt:
Herrn Jens Herold (er hat stand mir mit viel Geduld, Feingefühl und Kompetenz telefonisch zu jeder Zeit zur Seite)
Frau Sabine Kliem (sie koordinierte die Termine mit viel Sozialkompetenz, war sehr menschlich)
Frau Andrea Herold (meiner Leidensgenossin, der ich nie viel erklären musste, die meine Ängste immer verstand)
Praxisteam in Oberhausen (super menschlich und freundlich zu jeder Zeit, man fühlte sich umsorgt)
Dr. Hofer (alles super gemacht, nichts gespürt und wieder wach geworden)
Dr. Leu (ein unglaublicher Mensch, der es schafft in kürzester Zeit ein Vertrauensverhältnis aufzubauen, der Ängste ernst nimmt und sie nicht bagatellisiert, fachlich kompetent)
Zahnarzt der GDO in Oberhausen (super Leistung erbracht, ein Arzt dem die Patienten vertrauen können)
Ich kann nur jedem Phobiepatienten raten, sich an Dr. Leu und dessen Team zu wenden, um seinem psychischen und physischen Leiden ein Ende zu machen und an Lebensqualität zu gewinnen.
Danke!
Frau R.Z. aus Baden-Württemberg wurde 2009 mit der DreiTermineTherapie behandelt. Am 23. September 2011 schrieb sie uns folgenden Brief:
Liebe Frau Müller,
vielen Dank für Ihre Mail. Ist es wirklich schon wieder fast zwei Jahre her, seit ich die Behandlung hatte???? Oh, Mann, die Zeit vergeht. Viel ist zwischenzeitlich passiert. Kurz der Reihe nach:
Vor meinen Kindern hatte ich die Behandlung geheim gehalten, so dass wir uns Weihnachten dann erst wieder von Angesicht zu Angesicht gesehen haben. Witzigerweise ist der Familie von meinem Schwiegersohn aufgefallen und meiner Tochter nicht. So ne Pfeife. Aber sie hat es wieder "gutgemacht", indem sie ihrer Zahnfee gesagt hat, dass sie mir eine neue Uhr kauft (bin ein Uhrenfan und könnt mir jede Woche eine neue kaufen ). Die Uhr erinnert mich nun immer daran, dass ich auch mutig sein kann. Mein Sohn hat es gleich gemerkt. Beide haben sich für mich gefreut, dass ich den Mut hatte, zu Ihnen zu kommen. Das Thema wurde zwischen uns nie besprochen, weil ich immer gleich abgeblockt habe. Das Thema Zahnarzt hat mir ja sogar Panik bereitet, wenn im Fernsehen was über Zahnärzte gezeigt wurde.
Die ersten Tage mit den neuen Zähnen waren echt stressig. Es war immer ein Fremdkörper im Mund, und beißen ging gar nicht. Also waren erst mal Suppe oder Nudeln auf dem Speiseplan. Das hat sich aber schnell geändert. Ich kann alles essen (auch ein richtiges Steak oder ein dick belegtes Baguette - letzteres ging vorher gar nicht). Das Rein- und Rausmachen der Prothese hat "Stunden" gedauert und ich hatte schon Panik, dass das so bleibt. Aber - alles eine Frage der Übung.
Dann hab ich - mit meinen "neuen Beißerchen" ein Vorstellungsgespräch absolviert und wurde vom Fleck weg genommen. Das hatte nicht nur mit meiner Eignung für diesen Job zu tun, sondern auch mit meinem Aussehen und selbstbewussteren Auftreten. Ich brauchte mich ja nicht mehr verstecken. Ohne Ihre Behandlung wäre ich wohl noch eine ganze Weile arbeitslos gewesen. Aber nun bin ich seit Januar 2010 in einer großen Kanzlei hier in Stuttgart und fühl mich richtig wohl. Also auch hier haben die Beißerchen zum neuen Lebensgefühl beigetragen.
Sie sehen - mir geht es prächtig und ich bin soooooo stolz auf mich, dass ich das endlich hab machen lassen. Ich hab mich bei allen drei Terminen gut aufgehoben gefühlt - hatte bei den ersten beiden Terminen zwar mehr Angst als Vaterlandsliebe und wäre am liebsten wieder ausgerissen - aber ich hab’s geschafft und bin glücklich, dass ich es geschafft hab.
Meine Enkelchen kennen mich nun nur mit ordentlichen Zähnen. Mittlerweile bin ich stolze Omi von zwei Jungs (drei Jahre und 1 Jahr). Das dritte Enkelchen ist "offiziell" unterwegs und mein Sohnemann hofft, dass es ein Prinzesschen wird (die Omi übrigens auch).
Liebe Frau Müller, das wärs erst mal in Kürze. Ganz viele liebe Grüße an das Team, die mir "mein Lachen" wieder zurückgegeben haben.
Ihre dankbare R. Z.
Frau A.S. aus dem Erzgebirge schrieb uns am 19. Mai 2011 – knapp vier Wochen nach ihrem dritten Termin – einen Brief:
An alle Mitleidenden,
ich kann nur empfehlen, fasst euch ein Herz und wendet euch an dieses tolle Team, innerhalb von 4 Wochen könnt ihr wieder lachen.
Ich war schon als Kind DIE mit den schlechtesten Zähnen, kaum eine Behandlung beim Zahnarzt abgeschlossen, der Schulzahnarzt kam und ich hatte schon wieder so einen Zettel in der Hand. Ich hab es heute noch in den Ohren: DEINE ZAHNPFLEGE...!! Obwohl ich mir auch nicht weniger die Zähne putzte als andere. Solange noch jemand mitging, war ich auch regelmäßig zur Behandlung. Irgendwann war ich alt genug allein hinzugehen, widerwillig ... und als eine Zahnärztin mit dem Bohrer abrutschte, war es aus! Zur eigenen Behandlung betrat ich 25 Jahre keine Zahnarztpraxis mehr.
Im Frontbereich war jahrelang nicht zu sehen, beim Lachen mußte ich mich etwas einschränken, ich hatte Zahnschmerzen, die ich mit Schmerztabletten in den Griff bekam, Schwellungen wurden ignoriert und irgendwann stirbt jeder Zahn ... nur nicht daran denken. Man wird Meister im Verdrängen, das Leben wird darauf eigestellt, funktioniert ein ganze Weile. Irgendwann kommt die Zeit, wo man nur noch denkt, wie soll es weitergehen? Der Frontbereich ist in Mitleidenschaft gezogen, man lacht nur noch mit geschlossenen Lippen, man geht abends mit dem Gedanken ins Bett und wacht morgens damit auf, du mußt was unternehmen.
Es gibt glaub ich Schlüsselerlebnisse und Menschen die einem etwas bedeuten, die zum Handeln zwingen. So begann ich also mir Hilfe zu suchen, ich gab im Internet das Wort Zahnarztangst ein und landete prompt auf der Seite von Dr. Leu. Ich glaubte erst nicht recht, was ich da sah und las. Erstens, ich war nicht allein mit meinem Problem. Zweitens, in vier Wochen kann alles vorbei sein? Ich füllte unter Qualen den Fragebogen aus, Hitzewellen, Schweißausbrüche ... usw. ... ich schickte ihn ab ...
Gleich am nächsten Tag rief mich Andrea Herold an, supernett, einfühlsam. Ich fühlte mich sofort aufgehoben. Ich bekam am gleichen Tag 3 Terminvorschläge für T 1. Ich nahm den letzten, vier Wochen später. Ich brauchte noch Zeit die Finanzierung zu sichern und meine Familie über meine "Macke" aufzuklären. Es kostete mich eine wahnsinnige Überwindung über Zähne offen zu reden, aber es hat sich gelohnt. Ich bekam sofortige finanzielle und seelische Unterstützung von allen meinen Lieben. Ich hätte Vorwürfe und Unverständnis erwartet, nichts dergleichen.
Die erste Hürde war genommen, ich hatte furchtbare Angst vor T 1, ich mußte den Mund öffnen, in den seit vielen Jahren keiner außer mir mehr reingeschaut hat. Ich schlief kaum, war gereizt, mir ging es schlecht. Mein Vati begleitete mich nach Berlin, ich dachte die Treppe in den 1. Stock schaff ich nie. ABER, ich war entschlossen ... ! Herr Dr. Leu ließ mich nicht lang warten und schwupp saß ich neben ihm, auf KEINEM Behandlungsstuhl. Vorwurfsfrei, nicht wertend, souverän, freundlich, keine Wunder versprechend klärte er mich über die geplante Behandlung auf.
Da eine umfangreiche Behandlung nötig ist und ich unbedingt Implantate möchte, macht sich ein Knochenaufbau erforderlich, damit zieht sich die Behandlung länger hin. Es folgte am nächsten Tag ein Telefongespräch mit Herrn Herold, er klärte mich über den Kostenvoranschlag auf, auch dieses Gespräch war verständnisvoll und freundlich. Nach meiner mündlichen Zustimmung wurde mein "Fall" an Diane Dobrin übergeben, sie koordiniert die Operationen. Ich bekam am Tag danach den Kosten- und Behandlungsplan, hatte natürlich noch ein paar Fragen. Frau Dobrin hatte immer ein offenes Ohr und bald waren alle Fragen beantwortet.
Ich wollte nun die Behandlung sofort, man entsprach meinem Wunsch und eine Woche danach war ich wieder in Berlin zu T 2. Die Tage davor waren die Hölle, ich schlief kaum, hatte keinen Appetit, Bauchweh ... alle Symptome der Phobie waren vereint. Zu diesem Termin begleitete mich diesmal meine Tochter, sie brachte mich in die Praxis. Ich wurde freundlich begrüßt, da ich etwas früher da war, ergab sich eine kurze Wartezeit, in der ich nicht das Gefühl hatte weglaufen zu müssen. In der nächsten Minute betrat das Anästhesie-Team die Praxis und ehe ich mich versah lag ich auf einem ZAHNARZTBEHANDLUNGSSTUHL. Ich lernte noch meinen behandelnden Zahnarzt Dr. Zelener und seine nette Assistentin kennen und schlief im nächsten Moment.
Ich erwachte nach 5 Stunden und schaute in freundliche Gesichter, meine Tochter saß neben mir, im Mund ein komisches Gefühl und ich plapperte allerlei Zeug (wie man mir dann berichtete). Im OK bekam ich das "Berliner Modell" eingesetzt und im UK hatte ich schon während der OP ein festes Provisorium bekommen. Die Nacht verbrachten wir im Hotel, ohne Zwischenfälle. An den nächsten Tagen war mein Gesicht schon etwas geschwollen, aber ich hatte keine Schmerzen, Essen ging schlecht, beim Sprechen zischt man, aber das war mir egal - ICH HATTE EINEN AUSWEG AUS MEINER MISERE GEFUNDEN!! ... und ich hatte schon jetzt vorzeigbare Zähne ...
Nach 3 Wochen war es endlich soweit, ich kann meine neuen "BLITZER" abholen. Ich fuhr zu T 3 nach Berlin. Ich war aufgeregt, diesmal vor Freude. Im OK habe ich bis Herbst eine totale Prothese, da die Implantate erst im Herbst gesetzt werden. Im UK habe ich Krone und Brücke und komme super damit zurecht. Beide Zahnreihen glänzen, sehen superecht aus und ich bin so froh diesen Schritt gegangen zu sein.
Ich lache viel mehr, schaue oft in den Spiegel und freue mich über meinen neuen Zähne. Man ist einfach ein anderer Mensch, viel offener für alles, ohne ständig nachzudenken, kann ich dieses oder jenes machen, ohne dabei Zähne zeigen zu müssen. Das Essen ist etwas schwierig, aber was ist das schon, wenn man über seinen Lebensschatten gesprungen ist ...
Ich danke dem tollen Team der GDO für die Hilfe und Unterstützung und werde im August strahlend auf meinen Hochzeitsfotos zu sehen sein.
IHRE A. S.
Frau C. R. aus Österreich wurde im Dezember 2010 in Wien mit der Drei Termine Therapie behandelt. Am 13. Mai 2011 erhielten wir folgende Zeilen von ihr:
Die Angst vorm Zahnarzt hat sich erheblich gebessert. Ich kann jetzt mit meiner Tochter ohne Panikattacke zum Zahnarzt. Auch hat sich mein Leben – wie vorhergesagt – ziemlich verändert. Irgendwie bin ich geselliger geworden und lebenslustiger. Habe jetzt mehr Hobbys und verkriech mich nicht nur zuhause.
So richtig kann ich mein derzeitiges Glück noch gar nicht fassen.
Früher wachte ich des öfteren im Schlaf auf und dachte mir für einen kurzen Moment, dass meine ganze Angst und meine schlechten Zähne nur ein böser Traum gewesen sind. Dann kam der Moment der Ernüchterung und die folgende quälenden Stunden, bis ich mein Problem wieder verdrängt habe.
Heute wache ich manchmal auf und ich denke mir, dass euer Team, die nette Betreuung und die erfolgreiche Behandlung nur ein Traum gewesen sind – dann kommt der Blick in den Spiegel, den ich früher immer vermieden habe – und die Welt ist wieder in Ordnung.
Ich hoffe Sie können noch vielen Menschen helfen wieder glücklich zu werden.
Frau Sandra Lehnert wurde im Mai 2011 von RTL EXPLOSIV bei ihrer Behandlung mit der DreiTermineTherapie begleitet. Den Film finden Sie demnächst auf unserer Homepage unter "Kurzfilme". Im folgenden Bericht erzählt sie ausführlich von ihrer Behandlung. Mit der Veröffentlichung ihres Namens ist sie ausdrücklich einverstanden.
Fast jeden Abend saß ich vor meinem PC und habe im Internet bei Google nach einem Zahnarzt gesucht, der auf Angstpatienten spezialisiert ist. Viele Seiten von Zahnärzten habe ich da gefunden, aber irgendwie war nie das richtige dabei. Überall waren nur Bilder von schönen Zähnen zu sehen. Das hat mich jedes Mal so abgeschreckt, weil ich dann immer dachte, dass ich wirklich die einzige bin mit so einem Problem. Also hatte ich weiterhin nicht den Mut, einen Termin, bei einem dieser Zahnärzte zu vereinbaren.
Als ich dann bei Google mal nur „Zahnarztangst“ eingegeben hatte, bin ich auf diese Seite gekommen. Die Seite sah schon ganz anders aus, als die von den „normalen“ Zahnärzten. Sofort ist mir der Link Bilderpool (LINK SETZEN) ins Auge gesprungen. Wieder mit der Erwartung, nur schöne Zähne zu sehen, klickte ich darauf. Doch das Gegenteil war der Fall. Bilder von Menschen, die das gleiche Problem haben wie ich. Ich habe mir jedes Bild angeschaut und habe da schon sofort etwas besser gefühlt, weil ich jetzt wusste, dass ich nicht die einzige bin.
Nach den Bildern habe ich mir dann die ganze Seite genauer angeschaut. Überall stand etwas von einer 3 – Termin – Therapie. Ich konnte mir das nicht vorstellen, dass man wirklich alles in nur 3 Terminen machen kann. Aber die Patientenberichte und Interviews im Fernsehen haben mir das Gegenteil gezeigt.
Trotzdem war ich sehr skeptisch. Das klang alles so richtig und perfekt, wie für mich gemacht. Das kann doch gar nicht so einfach sein, da kann doch etwas nicht stimmen, habe ich mir gedacht. Aber was hatte ich schon zu verlieren. Also machte ich den Phobie – Test und schickte ihn ab. Als ich am nächsten Tag meine e-Mails anschaute, war eine von „Zahnarztangst“ dabei. Ich war richtig erstaunt, weil ich überhaupt nicht mit einer Antwort gerechnet hatte und schon gar nicht so schnell.
In der Nachricht standen schon mögliche Termine in meiner Stadt. Ich war wirklich überrascht, aber auch noch etwas skeptisch, weil ich immer noch nicht an die Behandlung in nur 3 Terminen glauben konnte. Vielleicht hatte ich auch deshalb den Mut, schon am nächsten Tag dort anzurufen und mich mal zu erkundigen, wie denn alles so funktioniert. Am Telefon sprach ich dann mit Frau Herold. Sie wirkte sehr nett und ich hatte das Gefühl, das sie wirklich Verständnis für meine Angst hatte. Nach einem längeren Gespräch mit ihr, beendete ich das Telefonat und sagte dass ich mich nochmals wegen einem Termin melden werde.
Nach ein paar Tagen, in denen ich mir immer wieder die Internetseite angeschaut hatte, konnte ich endlich allen Mut zusammen nehmen und rief noch einmal wegen einem festen Termin an. Ich hatte dieses Mal Herr Herold am Telefon, er fragte mich, ob ich lieber wieder mit seiner Frau sprechen möchte, da ich sie ja schon vom ersten Telefonat kannte, dies verneinte ich aber. Auch Herr Herold war sehr freundlich und hat mir alle Fragen in Ruhe beantwortet. Wir haben sehr lange telefoniert und ich fand es super, das er sich die Zeit genommen hat, um mir wirklich zum größten Teil die Angst zu nehmen. Er hat mir versprochen, dass Dr. Leu beim ersten Termin nicht mit mir in ein Behandlungszimmer geht und ich mich nicht auf einen Behandlungsstuhl setzen muss. Das klang für mich natürlich perfekt, kein Behandlungszimmer heißt ja, dass auch wirklich nichts gemacht wird. Herr Herold hat mir gesagt, das Dr. Leu nur in meinen Mund schaut, Fotos macht und eine Röntgenaufnahme, damit er die Behandlung planen kann. Mehr nicht. Nach diesem Versprechen, hatte ich wirklich den Mut, einen Termin fest zu vereinbaren.
Dann war es soweit, der Tag, an dem der erste Termin stattfinden sollte, war da. Eine viertel Stunde vor dem Termin, stand ich vor der Praxis. Da kam wieder die Angst, ich drehte um und ging wieder weg. Ich entfernte mich immer weiter von der Praxis und überlegte die ganze Zeit was ich machen soll. Vielleicht den Termin absagen? Aber was sollte dann werden? Es klang doch eigentlich alles perfekt. Nur 3 Termine. Nach langem hin und her, ging ich doch wieder zu der Praxis, gerade noch rechtzeitig zum Termin.
Ich saß im Wartezimmer und kurz nach meinem Eintreffen, kam ein Mann im Anzug dazu. Ich wusste sofort, dass es Dr. Leu ist, ich hatte mir ja sein Bild auf der Internetseite oft genug angeschaut. Ich war etwas erstaunt, dass er einen Anzug anhatte und nicht wie sonst die Zahnärzte, Dienstkleidung. Er kam sehr ruhig und freundlich zu mir und nahm mich ein sein Büro mit. Kein Behandlungsstuhl und Bohrer weit und breit zu sehen. Da war ich sofort etwas ruhiger. Er sprach sehr lange mit mir und sagte mir immer wieder, dass ich eine Krankheit habe und nicht einfach nur ein Feigling bin. Das Gespräch machte gab mir so viel Kraft, das ich sogar meinen Mund aufgemacht habe, als er hineinschauen wollte. Ganz entgegen meiner Erwartungen, hat er mich nicht angewidert angeschaute und es kamen auch keine Vorwürfe, warum ich nicht schon eher etwas gemacht habe. Immer wieder kamen nur verständnisvolle Worte von Dr. Leu. Ich fühlte mich immer besser und wusste durch ihn, das ich nicht die Einzige mit so einem Problem bin und das er mir helfen kann, das alles wieder gut wird.
Nach dem Termin verließ ich die Praxis und hatte zu ersten Mal den Mut, mit meiner Familie über mein Problem zu reden.
Dann war es so weit, der Termin für die OP stand fest. Die Nacht davor hatte ich so große Angst, das ich kurz davor war, den Termin einfach abzusagen, doch dank der Unterstützung meines Freundes, hatte ich doch den Mut, am nächsten Tag zur OP in die Praxis zu gehen. Dort angekommen, wurde ich gleich sehr freundlich empfangen und der Narkosearzt kam zu mir, um mit mir zu sprechen. Er hat mir in Ruhe alle meine Fragen beantwortet und ich habe mich sofort sehr sicher gefühlt.
Dann war es soweit, ich saß auf dem Behandlungsstuhl und die Narkose sollte eingeleitet werden. Das Ärzteteam hat sehr beruhigend auf mich eingewirkt und sie haben mir versprochen, dass nach der OP alles besser wird. Mit diesem Gedanken, der großen Hoffnung auf ein fröhliches Leben, schlief ich ein.
Nachdem ich nach der OP aufgewacht bin, wurde mir ein Spiegel in die Hand gegeben. Ich war noch leicht benommen, doch das Gesicht, was ich im Spiegel sah, war wunderschön. Ich hatte Zähne, wunderschöne Zähne im Mund. Bei dem Anblick musste ich weinen, weil es für mich in dem Moment einfach unglaublich war.
Nachdem die OP dann schon ein paar Tage her war, hatte ich mich endlich an mein neues Leben gewöhnt. Am Anfang hatte ich mir trotz der neuen Zähne, immer wieder die Hand vor den Mund gehalten, wenn ich Lachen musste. Das hatte ich mir halt vorher angewöhnt und nun musste ich erst mal lernen, dass ich meine Hände nicht mehr vor meinen Mund halten muss. Das Beste nach der OP, war aber eigentlich, das ich wirklich keine Schmerzen hatte, ich musste nicht eine Schmerztablette nehmen und Schwellungen hatte ich nur ganz gering, also es ist nur jemandem aufgefallen, der mich gut kennt.
Der Dritte Termin war wirklich toll, endlich das Endergebnis sehen, darauf habe ich mich richtig gefreut, denn mir wurde gesagt, das das endgültige Ergebnis noch besser aussehen wird. Das konnte ich mir fast nicht vorstellen, denn es sah schon mit dem Provisorium super aus.
Ich bin ohne Angst zum letzten Termin gegangen und ich hatte absolut kein Problem damit, den Mund aufzumachen. Ich habe mich sehr wohl gefühlt, denn alles was mir vorher versprochen wird, ist eingetroffen. Ich hatte keine Schmerzen und kaum Schwellung, deshalb war meine Angst wie weggeblasen.
Das endgültige Ergebnis war einfach ein Traum. Es sah noch besser aus und war einfach nur perfekt. Jetzt kann ich wieder Lachen und das mache ich nun auch, ohne meine Hand vor den Mund zu halten. Mein neues Leben kann beginnen!!!
Sandra Lehnert
Herr S. L. aus Breganzona / Italienische Schweiz wurde Ende 2011 mit der DreiTermineTherapie behandelt . Am 7. Februar erreichte uns folgender Brief von ihm:
Buon giorno sig.a Valenti,
ich wollte Sie informieren, dass ich am vergangenen 13. Januar den letzten Termin bei Dr. Sanrini in Chiasso mit Eingliederung der festen Implantate hatte: ich muss sagen, dass ich nicht nur mit dem Ergebnis sondern viel mehr mit der Beratung und den genossenen Leistungen wirklich zufrieden bin.
Trotz der anfänglichen Skepsis (vor allem in Bezug auf Beschwerden nach der OP) konnte ich feststellen, keinerlei Probleme zu haben. Am Tag nach der OP (am 29. November 2011) konnte ich sogar ganz normal auf Arbeit gehen. Ich habe mich wohl gefühlt und hatte keinerlei Schmerzen, nur vielleicht eine sehr leichte Empfindlichkeit, die erträglich war. Das gleiche gilt für die Vollnarkose, da ich, trotz meiner Bedenken, überhaupt keine negativen Folgen erlitten habe.
Ein herzlicher Dank und meine Komplimente an das ganze ärztliche Personal und an die Assistenten, die sich vor und nach der OP um mich gekümmert haben.
Dieser herzliche Dank geht natürlich auch an Sie und an Dr. Leu für alles, was sie für mich getan haben.
Herzliche Grüße
S. L.
Unser Patient M. S. aus dem Allgäu wurde im Januar 2011 mit der 3TermineTherapie behandelt.
Vor ca. 20 Jahren habe ich sehr schlechte Erfahrungen bei einem Zahnarztbesuch gemacht. Seitdem bekam ich kurz vor jedem Termin panische Angst und bin schliesslich nicht mehr zum Zahnarzt gegangen. Mit entsprechenden Folgen. Im Laufe der Zeit bekam ich immer öfter Schmerzen und Zähne brachen ab. Und da man sich irgendwann für sein Aussehen schämt, isoliert man sich immer mehr von der Gesellschaft, zieht sich zurück und pflegt seine Kontakte nicht mehr so wie es einmal war. Desweiteren kann man von schlechten Zähnen Folgekrankheiten bekommen.
Ende letzten Jahres wurde mir das alles zu viel und ich begann zu recherchieren, ob es nicht etwas wie Vollnarkose gibt. Dabei bin ich auf Dr. Leu gekommen.... es las sich alles so einfach... in 3 Terminen eine komplette Sanierung... und auch noch ohne Schmerzen und Schwellungen. Ich dachte mir, das schaust du dir mal an und machte einen Termin aus. Meinen ersten Termin hatte ich mit Dr. Leu persönlich... und war positiv überrascht. Keinerlei Vorwürfe wegen meines schlechten Gebisses. Im Gegenteil... es wurden mir mehrere Möglichkeiten der Behandlung angeboten.
Dann kam der 2. Termin, die Behandlung unter Vollnarkose. Danach konnte ich gleich nach Hause. Dann habe ich regelrecht auf Schmerzen gewartet, aber es kamen keine. Und Schwellungen bekam ich auch nicht. Ich hab mich einfach nur gefreut, dass ich diese Behandlung so gut überstanden habe. Nach ca. 2 Wochen hatte ich dann meinen 3. Termin, bei dem ich meine neuen Zähne bekam. Der erste Anblick war etwas gewöhnungsbedürftig, schliesslich hatte ich mich schon lange nicht mehr mit kompletten Zähnen gesehen. Aber Mittlerweile bin ich eigentlich ein anderer Mensch, bin viel offener und selbstbewusster als vorher. Schade, dass ich von so einer Behandlungsmöglichkeit nicht schon früher erfahren habe.
Ich kann jedem nur empfehlen, zumindest mal einen ersten Termin zu vereinbaren... der Rest läuft dann fast wie von selbst.
M. S.
Am 21.01.2011 schrieb uns der Ehemann einer Phobiepatientin folgenden Brief:
Sehr geehrtes Zahnarztangst Team,
leider ist meine Frau aufgrund ihrer Phobie beim Zahnarzt im jungen Alter von 48 an den Folgen im Januar letzten Jahres verstorben.
Da sie immer panische Angst vor dem Zahnarzt hatte und somit ihre Zähne sehr schlecht waren, führte dies zu schweren Erkrankungen (Morbus Chron, OP) und jetzt zur einer Herzklappenverengung. Vor letzterer OP mussten die Zähne komplett gezogen werden! Dieses führte aus lauter Angst zu einem erneuten Ausbruchs des Morbus Chron (doppelter Darmverschluss), an dem sie letztendlich verstarb.
Sie haben gar keine Ahnung wie viel Überwindung und vor allem unsagbares Leid die Zahnsanierung gekostet hat – wir mussten zu einem psychologischen Test, damit eine Sanierung unter Narkose überhaupt möglich war, obwohl dieser Eingriff letztendlich sehr einfach und unkompliziert war. Hätte meine Frau diese Möglichkeit (in Narkose) schon früher machen können, würde sie bestimmt heute noch leben!
Ich kann Sie nur ermutigen weiter am Ball zu bleiben, um anderen, die sich in ähnlicher Situation befinden helfen zu können.
Mit freundlichen Grüßen
W. G.
Sehr geehrter Herr Herold,
heute Morgen hatte ich ja meinen Termin bei Herrn Dr. Özcan. Ich muß sagen, dass ich doch sehr positiv überrascht gewesen bin. Trotz aller Berichte, die man auf Ihrer Homepage liest, hat man (also ich) vor dem Termin große Angst. Ich habe die letzte Nacht kein Auge zugemacht, doch das war, Gott sei Dank, völlig unbegründet.
Mein Vater, der Rentner ist und somit Zeit hat (dürfen Sie ihm nur nicht sagen), hatte mich begleitet, wofür ich ihm auch sehr dankbar bin. Alleine hätte ich es vermutlich nicht geschafft, die Praxis zu betreten. Das erste, was mich sehr überrascht hat war, dass es den Anschein hatte, dass wir völlig alleine in der Praxis waren. Abgesehen natürlich von dem sehr freundlichen Personal in der Praxis von Dr. Öczan. Ich wurde dann auch sofort mit einem Stift und einem Fragebogen über meine Person bewaffnet, den ich dann im Wartezimmer anfangen konnte auszufüllen. Selbst über diese "banale" Abwechslung war ich heilfroh. So hatte ich was zu tun und musste mich nicht permanent mit der bevorstehenden Untersuchung beschäftigen. Als ich ca. zur Hälfte mit dem besagten Bogen fertig war, kam Herr Dr. Öczan auch schon ins Wartezimmer und stellte sich lächelnd vor. Sehr, sehr nett ist Herr Dr. Özcan! Wir blieben auch im Wartezimmer sitzen, nachdem Herr Dr. Özcan mir gesagt hatte, dass uns da auch niemand stören würde. Mir persönlich war das natürlich sehr recht, denn dann musste ich nicht in dem Behandlungsstuhl (den es da zweifellos geben wird) sitzen und mir die ganzen "Mord- und Folterinstrumente" einer Zahnarztpraxis ansehen.
Wir sind dann auch die Fragen, die Dr. Özcan hatte, Punkt für Punkt durchgegangen (allgemeiner Gesundheitszustand, wie ich auf zahnarztangst.de gekommen bin usw.) und Dr. Öczan hatte auch (so kam es mir jedenfalls vor) jede Menge Zeit für mich. Nicht wie bei anderen Ärzten, wo man manchmal meint, dass da im Akkord gearbeitet wird. Nachdem Dr. Öczan mir und meinem Vater erklärt hat, was genau die 3 Termine Therapie ist, wie sie von Dr. Leu entwickelt wurde und wie sie vonstatten gehen wird, wurde ich auch schon in den Röntgenraum für das "Panoramabild" meines Gebisses gebracht.
Danach hatte ich auch Zeit den Fragebogen zu Ende auszufüllen.
Kurze Zeit später kam Herr Dr. Özcan auch schon mit den Röntgenaufnahmen zurück und erklärte mir, dass es gar nicht so schlimm ist (was ich kaum glauben konnte). Dann folgte der Moment, vor dem ich mich am meisten gefürchtet habe. Dr. Öczan wollte natürlich auch einmal in den Mund hineinschauen und das besagte "Panorama" auch begutachten. Ich war natürlich sehr verkrampft und hatte immer noch im Hinterkopf den Gedanken: "Wie wird der gute Mann jetzt wohl reagieren, wenn er das Gebiss sieht". In meinen Augen ähnelt der Zustand darin ein bisschen an Bilder von Dresden 1945, doch auch da wurde ich positiv überrascht. Der erwartete Gesichtsausdruck auf Dr. Öczan`s Gesicht blieb aus. Für ihn schien es das normalste der Welt zu sein. Da fiel mir dann endgültig der erste Stein vom Herzen.
Dr. Özcan hat mir danach in Seelenruhe erklärt, was genau zu machen ist und wie das dann wohl von statten gehen sollte. Er war auch der erste Arzt überhaupt, der mir etwas auf einem Röntgenbild gezeigt und erklärt hat. Die meisten Ärzte, bei denen ich (weswegen auch immer) geröntgt worden bin, haben mir nichts erklärt. Nur gemacht...
Bei mir können doch einige Zähne erhalten bleiben. Dr. Özcan hat mir sogar einen künstlichen Kiefer und die Prothese gezeigt, die er meinte, dass diese für mich wohl am sinnvollsten wäre. Und wie diese dann hinterher befestigt wird hat er mir auch erklärt und demonstriert. Anschließend wurden noch ein paar Fotos meines Gebisses gemacht. Dabei war ich nicht mehr zu verkrampft. Dr. Özcan hatte ja vorher schon in meinen Mund geguckt und er wusste ja nun, was ihn erwartet.
Danach wurden noch einige Fragen unsererseits von Herrn Dr. Özcan beantwortet. Er hätte mir noch mehr Fragen beantwortet, doch mir fielen keine mehr ein. Alles in allem fühlte ich mich nach meinem ca. 1,5stündigen Besuch bei Dr. Özcan sehr gut aufgehoben und optimal beraten. Und sollte mir doch noch Fragen einfallen, werden mir diese bestimmt auch noch in irgendeiner Form beantwortet.
Der Besuch heute morgen hat noch etwas bewirkt. In meinem Familienkreis wurde heute zum ersten mal offen über das Thema Zähne gesprochen. Bisher habe ich alles, was auch nur ansatzweise in die Richtung ging abgeblockt.
Ich würde nicht behaupten, dass meine Angst vor dem Zahnarztbesuch weg ist (zu einem Zahnarzt, den ich noch nicht kenne, würden mich auch jetzt keine zehn Pferde hinbekommen), aber ich habe das Gefühl, dass ich bei Herrn Dr. Özcan in sehr guten Händen bin und er meine Probleme versteht und etwas dagegen tun kann.
Und ich bin auch ehrlich gesagt ein bisschen stolz auf mich, dass ich den berühmten ersten Schritt gemacht habe. Vor einem halben Jahr wäre da noch nicht dran zu denken gewesen. Wenn mir einer gesagt hätte: "Geh zum Zahnarzt", hätte ich ihn vermutlich zum Teufel gejagt.
Jetzt bin ich ganz gespannt auf den Kostenvoranschlag. Auch wenn sich das komisch anhört: Ich freue mich sogar ein bisschen darauf. Selbst wenn es mit einer OP und Kosten verbunden ist. Aber ich weiß auch, dass es mir (wenn alles fertig ist) deutlich besser gehen wird.
Das soll es erstmal gewesen sein. Ich möchte Sie ja auch nicht damit beschäftigen, dass Sie ellenlange E-Mails von mir lesen müssen.
Gerne höre, oder lese ich von Ihnen.
Mit freundlichen Grüßen
A. Q.
Herr H.W. aus Nürnberg schrieb uns am 18. Oktober 2010 - vier Tage nach seiner Behandlung in Narkose - folgenden Brief:
Guten Morgen Frau Kliem,
Wie ich schon am Telefon berichtet habe, verlief der T2-Termin (im Nachhinein) für mich völlig problemlos :-))) Zugegeben, die Nacht vorher habe ich kaum geschlafen und bevor ich um 7:55 Uhr die Zahnarztpraxis betreten habe, mußte ich mir auch noch einen "Schubs" geben ... dann ging aber alles ziemlich schnell. Die Narkose (wie geplant 2 Stunden) hatte keine Nachwirkungen (Schwindel, Übelkeit o.ä.) und die Wundschmerzen ließen sich auch ohne Schmerzmittel aushalten ... was mich ehrlich gestanden überrascht hat! Ich mußte also nicht auf das reichhaltige Arsenal, dass ich mir für alle Fälle zugelegt hatte, zurückgreifen ;-) Etwas Probleme hatte ich dann doch mit der Nase, die wohl für den Beatmungsschlauch stellenweise zu eng und deshalb blutig war. Aber letztlich auch kein Thema! Seit Samstag bin ich nun nahezu beschwerdefrei ... und freu mich jetzt eigentlich nur noch auf Donnerstag ... endlich (wieder) Zähne ... Zähne mit denen man sich sehen lassen kann!
Ich möchte mich an dieser Stelle schon einmal bei allen Beteiligten herzlich bedanken! Angefangen bei Hr. Dr. Leu, Hr. Herold, bei Ihnen, Fr. Dobrin, Fr. Dr. Friedel, Hr. Müller und allen Mitarbeiter(inne)n, die nicht direkt mit mir in Kontakt waren! Ohne ihre Hilfe, ohne ihre professionelle, einfühlsame Betreuung und die sehr zügigen Termine, hätte ich wohl mein (ehemals ;-) größtes Problem sicher weiter vor mir hergeschoben ... danke, dass ich endlich wieder richtig lachen und dies dann auch bald wieder zeigen kann :-)))
Ich wünsche Ihnen dann einen angenehmen, erfolgreichen und vielleicht doch noch sonnigen Tag :-)
Viele Grüße
H. W.
Frau S. A. aus Berlin schrieb am 5. August 2010 über ihre Behandlung mit der Drei Termine Therapie:
Der 24.06.2010 ist wohl einer der schönsten Tage meines Lebens dank des Teams von Herrn Dr. Leu. Deshalb freue ich mich sehr, meinen Erfahrungsbericht schreiben zu können.
Mitte April diesen Jahres habe ich den Schritt gewagt und mich an die LM Zahnarztangst gewandt. Ein paar Wochen, bevor ich mich für diese Art der Behandlung entschied, hatte ich allen Mut zusammen gefasst und bin zuerst in eine ganz normale Zahnarztpraxis gegangen um endlich mit diesem Thema abschließen zu können. Nachdem ich dort erfuhr, was der Zahnarzt alles vorhatte, bin ich nicht mehr hingegangen. Tagelang war ich immer und immer wieder auf der Internetseite der Gentle Dentle Office Group und las mir die Patientenberichte durch. Ich konnte einfach nicht glauben, dass das alles so stimmt, wie berichtet wurde. Dennoch fesselten mich die Erfahrungsberichte und ich brach fast immer in Tränen aus, denn ich freute mich für all die anderen Leidensgenossen / - innen mit, die bereits so mutig waren, diesen Schritt gegangen zu sein.
Nachdem mir beim Apfelessen ein Zahn abbrach und mich die Panik ereilte, erneut in eine „normale Zahnarztpraxis“ gehen zu müssen machte ich den Phobie-Test. Das Ergebnis ( der sogenannte HAF mit einer Höhe von 53 ) hat mich nicht sonderlich gewundert, denn ich war mir sicher, dass ich der größte Angsthase auf der Welt wäre. Bereits einen Tag später erhielt ich eine super nette e-mail und ich wäre fast in Ohnmacht gefallen, denn mit so einer schnellen Reaktion hatte ich nicht gerechnet.
Noch am selben Tag rief ich das Team von Herrn Dr. Leu an. Das Gespräch war sehr angenehm, und die beruhigende Art und Weise, wie auf mich eingegangen wurde, hat mich letzten Endes davon überzeugt, dass ich das ganze Prozedere diesmal durchziehe.
Der erste Termin war bereits Ende April. Voller Nervosität fuhr ich mit meiner Begleitperson in die vereinbarte Praxis. Eine lange Wartezeit gab es nicht, denn Herr Dr. Leu hat mich gleich mit sehr netten Worten begrüßt und ins Behandlungszimmer / Besprechungszimmer gebracht. Das Gespräch war interessant und sehr informativ. Wenige Tage später folgten noch ein paar Telefongespräche und ich begann, auf den Kostenvoranschlag zu warten. Endlich war er da!!!! Ich riss den Brief auf, las mir alles durch und hab das OK durchgegeben.
Nun stand er fest...der Termin zur T2....nur eine Woche nach dem letzten Telefongespräch. Mir ging es mehr als schlecht, und die Angst wurde von Tag zu Tag größer. Dank des Vulkanausbruches musste dieser Termin allerdings verschoben werden, und für einen Moment lang fiel die Panik von mir ab. Ich hatte also noch ein wenig Zeit, mich mental auf den Operationstag vorzubereiten. Zwischenzeitlich wurde noch ein Termin für das Kennenlernen des Operateurs und das Scannen meines Kiefers sowie für die Abformung meines Gebisses vereinbart. Frau Kliem und Frau Duttig sind die liebsten Assistentinnen, die mir je begegneten. Beide hatten sehr viel Geduld mit mir, und ihre beruhigende Ausstrahlung und Freundlichkeit nahmen mir jegliche Angst. Zu Hause gab es dann noch ein klärendes Telefongespräch mit der Anästhesistin und nun konnte es losgehen.
T2 am 28.05.10. Es war soweit...
Zu Hause lief ich auf und ab und war nervös ohne Ende. Was würde mich wohl erwarten? Werde ich Schmerzen haben? Wie werde ich die Narkose überstehen? Fragen über Fragen… In der Praxis angekommen, wurde ich auch wieder sehr nett empfangen. Die Anästhesistin hat noch einmal alles mit mir besprochen und schon wurde ich mitgenommen. Ich nahm auf dem Operationssessel platz, hab es mir bequem gemacht, bekam das Beruhigungsmittel gespritzt und schon schlief ich. Als ich wieder wach wurde, tastete ich kurz mit der Zunge alles ab. Es fühlte sich alles so „leer“ an, aber ich wusste ja, dass ich gleich noch das Provisorium eingesetzt bekommen würde… Noch etwas benommen von der Narkose nahm ich kurz im Wartezimmer Platz, bekam ein Glas Wasser und unterhielt mich mit Frau Duttig, als wäre gar nichts gewesen. Auch wenn ich nicht mehr weiß, worüber wir sprachen. Kurz darauf gingen wir in ein anderes Behandlungszimmer und das Provisorium wurde eingesetzt. Dann verließ ich mit meiner Begleitperson die Praxis und war froh, als ich zu Hause ankam. Die Frage, ob ich Schmerzen haben werde, hat sich beantwortet. Es hielt sich in Grenzen. Ein Schmerzmittel musste ich nicht nehmen.
Die nächsten Tage habe ich gut überstanden, und schon eine Woche nach dem Eingriff wurden die Fäden gezogen und weitere Abdrücke für den endgültigen Zahnersatz genommen.
T3 am 24.06.10 Das Zählen der Tage war beendet, und der erste Tag meines neuen Lebens war endlich gekommen.
Ich fuhr leicht aufgeregt, jedoch mit keinerlei Angst, ganz alleine in die Praxis. Die neuen Beißerchen wurden eingesetzt. Wow, was für ein unbeschreibliches Gefühl. Als ich den Spiegel in die Hand bekam und mir das Resultat anschaute, konnte ich es nicht glauben. Der erste Gedanke war: Ich geh jetzt irgendetwas essen, wo ich reinbeißen kann, ohne aufpassen zu müssen, dass etwas abbricht, und strahle jeden Menschen, der mir entgegen kommt an. Den Plan hab ich umgesetzt, und ich bin einfach nur überglücklich!!!!
Ich danke dem gesamten Team von ganzem Herzen für die unglaublich tolle Betreuung. Die Terminkoordination war super, das Einfühlungsvermögen ist einfach spitze und die Nachbetreuung ebenfalls toll. Ich hatte nie das Gefühl, mich schämen zu müssen und egal, welche Sorgen oder Bedenken man hat, alle Mitarbeiter in dieser Institution stehen einem immer mit Rat und Tat zu Seite und bauen einen auf und nehmen einem die Angst. Jeder, der eine Zahnarztphobie hat sollte sich an die LM Zahnarztangst wenden. Schade, dass ich mich nicht schon viel früher an Herrn Dr. Leu und sein Team gewandt habe, denn dann wären mir viele schlechte Erfahrungen mit Zahnärzten erspart geblieben.
Ihr seid super und noch einmal ein ganz ganz liebes DANKESCHÖÖÖN!!!!!!
S. A.
Herr G.S. aus Baden Württemberg schrieb am 2. Juni 2010:
Hallo Frau Kliem,
gerne berichte ich kurz darüber, wie es mir mit dem Modell T1 - T3 ergangen ist. Zunächst möchte ich den Zahnärzten, ihren Teams und dem Narkosearzt Dr. Rachfahl danken - für die sehr umsorgende und behutsame Begleitung von Anfang bis Ende. Die Beratung von Dr. Leu fand ich angenehm sachlich und sehr entspannend, was meine Zahnarztangst und meinen größeren Behandlungsbedarf anging. Die Behandlungen waren dank Vollnarkose ja kein Problem, und meine postoperativen Beschwerden aufgrund der Extraktionen von sechs Backenzähnen waren die Tage danach sogar ohne Schmerzmittel für mich zum Aushalten. Die weitere Behandlung und die Einfügung des umfangreichen Zahnersatzes von 10 Kronen inklusive zweier Brücken hat ebenfalls zu meiner großen Zufriedenheit geklappt. Mein Kostenmehraufwand gegenüber den bescheidenen Kassenleistungen ist meiner Meinung nach gerechtfertigt, weil a) die Gesamtsanierung meines Gebisses innerhalb von acht Wochen bewerkstelligt wurde und mich keine fortgesetzten Behandlungstermine belasten, die sich "normalerweise" gut und gerne über 10 Monate mit einer Vielzahl von Behandlungsterminen hinziehen würden und weil b) jeder Patient sowieso nur mit einer deutlich geringen Beteiligung der Kassen rechnen darf und dafür die Torturen mit lokaler Betäubung viele Stationen lang aushalten muss.
Mit herzlichen Grüßen
G. S.
Frau N.B. aus Bayern hatte am 1. Juni 2010 ihre Behandlung in Vollnarkose. Nun geht sie zum normalen Zahnarzt zur Kontrolle und schrieb uns am 16. Juni 2010 folgenden Brief:
Hallo Frau Kliem,
Mir geht es prima. Ich lache viel mehr und hab keine Angst mehr Zähne zu zeigen. Ich hatte auch nach der OP überhaupt keine Schmerzen.
Ich möchte mich nochmals ganz herzlich bedanken. Ich habe mich bei Ihnen und dem ganzen Team (Hr. Herold, Dr. Leu, Dr. Rachfahl und seiner Helferin und Dr. Zelener) sehr sehr wohl und verstanden gefühlt.
Ich würde es jederzeit wieder tun! Ich bin soooo glücklich! Und vor allem glaubt mir immer niemand, dass ich keine Schmerzen hatte :o) Alle haben gelitten, als sie die Weisheitszähne raus bekommen haben und bei mir war es einfach nur perfekt!
Ich hatte schon sehr große Angst vor dem Zahnarztbesuch, habe aber einen Zahnarzt gefunden, der sehr nett und vorsichtig ist - ein Traum.
Er hat heute nochmal eine komplette Kontrolle gemacht und nochmal ein Röntgenbild erstellt. Alles in Ordnung.
Ich bin soooo froh!!
DANKE!!!!!!!!! N. B.
Frau A. J.aus Baden-Württemberg schrieb am 27. Januar 2010:
Meine Geschichte: Ein langer Weg …
Schon sehr lange ist es her, als ich das erste Mal von Dr. Leu und seinem Team durch Internetrecherchen erfahren habe. Es gab damals schon sehr viele, die alles mögliche an Behandlungen angeboten haben und auch viel versprochen haben. Doch keiner von denen hat mich so überzeugt wie Dr. Leu und seine 3T-Therapie. Und trotzdem hat es noch mehr als ein Jahr gedauert, bis ich mir die Informationen zukommen lassen habe. Dann habe ich noch 2 Jahre mit mir kämpfen müssen, bis ich endlich den ersten Termin bei Dr. Leu gemacht habe. Die Erleichterung war unbeschreiblich gross, als Dr. Leu mich sachlich und professionell über meine Situation aufgeklärt hat, ohne irgendwelche Anmerkungen oder persönliche Meinungen über meinen Zustand. Nach dem ersten Termin hatte ich grosse Hoffnung, dass alles anders wird. Leider habe ich den zweiten Termin absagen müssen, weil ich erfahren habe, dass ich schwanger bin.
Nach der Entbindung wollte ich noch abwarten, bis ich abstille. Also hat es nochmal zwei Jahre gedauert, bis die endgültige OP soweit war. Aber dann war es soweit.
Ich kann es kaum beschreiben, wieviel Angst ich vor dem zweitem Termin gehabt habe. Die jahrelange Anspannung hat mich fast verrückt gemacht.
Doch dann ging alles ganz schnell. Kaum im OP-Raum angekommen war ich auch schon in Narkose und habe überhaupt nichts mitgekriegt. Als ich aufgewacht bin, hatte ich kaum Schmerzen oder Schwellungen. Auch die Tage danach waren ohne Schmerzen und die Heilung war sehr schnell. Sogar mein Mann konnte es fast nicht glauben, dass ich eine schwere Operation hinter mir habe. Genau das habe ich mir immer sehr erhofft, aber nie vorstellen können. Und jetzt kann ich es nur bestätigen, dass die Behandlungstherapie von Dr. Leu super ist. Damit möchte ich den Leuten Mut machen, denen die Entscheidung und der endgültige Schritt schwer fällt.
Ein besonderes "Danke Schön" an Frau Kliem (Dettmann) für die tolle Betreuung!
A. J.
Herr A. D. aus Bayern schrieb am 2. September 2009:
Vorgeschichte:
Seit ca. 6 Jahren war ich nicht mehr beim Zahnarzt, da ich in Vergangenheit viele negative Erfahrungen gemacht habe. Zu Beginn hatte ich einfach nur Angst vor der Behandlung und den Schmerzen. Seit mindestens 1 Jahr hatte ich zusätzlich akute Probleme vor allem an den vorderen Schneidezähnen. Ich konnte nicht mehr vernünftig lachen und habe sogar meine Aussprache verändert, damit die Schäden für andere nicht sichtbar waren. In den letzten Monaten musste ich jeden Tag an meine Zähne denken, so sehr hat mich dies eingeschränkt. Trotzdem habe ich den Schritt nie gewagt, da ich dachte der Einzige zu sein welcher ein solches Problem hat (Zustand Zähne, Angst vor Zahnarzt). Erst nach Ansicht Ihrer Homepage wurde mir klar das dem nicht so ist. Zusätzlich hat mich die Behandlungsmethode in 3-Schritten insbesondere in Narkose dann soweit gestärkt, dass ich mit Ihnen Kontakt aufgenommen habe.
Ich habe das Kontaktformular im Internet ausgefüllt und fühlte mich in diesem Moment schon ein klein wenig besser. Einen Tag später erhielt ich den Rückruf aus Ihrem Büro zur Terminvereinbarung. Auch dieses sehr angenehme Gespräch hat mich dann weiter bestärkt, bei Ihnen richtig zu sein. Die Kollegin hatte vollstes Verständnis, hat keine unangenehmen Fragen gestellt und mit mir den Ablauf besprochen.
Termin 1:
Selbstverständlich war ich sehr aufgeregt vor dem ersten Termin mit Herrn Dr. Leu. Ich habe sehr lange niemanden in meinen Mund sehen lassen. Die Angst wurde mir sehr schnell genommen. Das Gespräch an einem normalen Schreibtisch mit Herrn Dr. Leu waren sehr positiv. Keine abwertenden Kommentare, keine Geräte in meinem Mund und die sachliche sowie kompetente Analyse haben mir sofort wieder eine Perspektive aufgezeigt. Endlich wieder normal sprechen, lachen und essen!
Angst und Freude haben mich gerade vor dem zweiten Termin begleitet. Die Angst vor dem Eingriff, die Scham vor den Ärzten aber auch die Freude, bald wieder normal leben zu können. Natürlich konnte ich auch nicht glauben das dies fast schmerzfrei abläuft. Deswegen habe ich vorab nochmal angefragt, ob ich auch eine Arbeitsunfähigkeitsbescheinigung erhalten könnte, falls ich danach Schmerzen habe. Die Antwort von Ihnen „Können Sie gerne haben, brauchen Sie aber nicht“ hat weiteres Vertrauen geschaffen. Nun konnte ich es fast kaum abwarten die Behandlung zu starten!
Termin 2:
Angekommen in der Praxis ging alles sehr schnell und war super angenehm. Der behandelnde Zahnarzt Dr. Schmitt kam kurz vorbei und gab mir noch die Möglichkeit, Fragen zu stellen. Dann ging es auch schon los. Ich legte mich auf den Stuhl, bekam eine Decke, damit ich mich wohl fühlte, und schon bin ich eingeschlafen. Wieder aufgewacht, kein Trubel um mich herum, sondern nur der Narkose-Arzt Dr. Müller, welcher sich herzlich um mich kümmerte. 30 Minuten später saß ich im Auto, natürlich auf dem Beifahrersitz, und habe als erstes im Spiegel das Provisorium begutachtet. In diesem Moment war ich schon überglücklich. Es sah schon wesentlich besser als vorher aus. Ich konnte sofort mein Lachen wieder trainieren! Am gleichen Abend kein Schmerz, auch am nächsten Tag kaum Schmerz, sondern nur ein leichtes Druckgefühl. Und wie angekündigt konnte ich sofort am nächsten Tag wieder arbeiten.
Am nächsten Tag habe ich mit Frau Schuchardt telefoniert und mich über die erfolgte Behandlung informiert. Es war ein sehr gutes Gefühl zu hören, dass alles nach Plan lief, da sie über den kompletten Zeitraum anwesend war.
Die Lebensqualität war sofort nach diesem Termin um 100% verbessert. Von Tag zu Tag konnte ich besser essen und das Druckgefühl ließ nach!
Termin 3:
Ich konnte es schon kaum abwarten und freute mich auf diesen Termin. Ich hatte die Auswahl zwischen Narkose und Betäubung im Vorfeld von diesem Termin. Da bisher alles so eingetreten ist wie versprochen, habe ich mich für die Betäubung entschieden.
Nun war es endlich soweit, meine Zähne konnten eingesetzt werden. Herr Dr. Schmitt und Frau Schuchardt haben mir den Ablauf erläutert, und ich habe sogar entschieden, die Betäubung nicht vornehmen zu lassen. „Wenn es schmerzt können wir immer noch betäuben“! Auch bei diesem Termin lief alles wie versprochen. Kaum Schmerz, keine Komplikationen und ein sehr angenehme Atmosphäre. Mir ist nur kurz einmal schwarz vor Augen geworden, aber das lag wohl mehr an der Freude es nun geschafft zu haben. Zum Ende der Behandlung durfte ich gleich mit einem Spiegel meinen neuen Zähne ansehen. Und Sie sehen super aus!
Heute ca. 2 Wochen nach diesem Termin ist schon alles perfekt: Ich kann alles essen, ich kann wieder herzlich lachen und fühle mich bei allen Aktivitäten mit Freunden und Geschäftspartnern wieder richtig wohl. Meine Lebensqualität ist wieder vollständig hergestellt, und ich hätte heute keine Angst mehr mich bei Ihnen behandeln zu lassen.
Liebe Frau Dettmann, ich möchte Ihnen, Herrn Dr. Leu, Frau Schuchardt , Herrn Dr. Schmitt sowie dem ganzen Team aus ganzem Herzen danken.
Vielen Dank
Gruß A. D.
Herr A.M. aus Sachsen schrieb am 4. August 2009:
Mein Name ist A. M. und ich habe mich an Frau Herold gewendet, um endlich das Problem mit meinen Zähnen anzugehen. Zur Vorgeschichte ist zu sagen, das ich mich lange Zeit über die Behandlungsmethoden informiert habe und immer wieder auf der Internetseite "www.zahnarztangst.de" nachgelesen habe. Zuletzt hat mich das, was dort über das gesamte Problem mit der Zahnarztangst geschrieben wurde, überzeugt – weil ich mich auch mit meiner Angst und den Problemen damit genau wiedergefunden habe und gelesen habe, dass es noch mehr Menschen so wie mir gegangen ist.
Jetzt, nachdem meine Behandlung abgeschlossen ist, kann ich sagen, dass es alles genauso abgelaufen ist, wie es erklärt und beschrieben wurde. Schon beim ersten Kontakt mit Frau Herold, dem Gespräch mit Dr. Leu und nicht zu vergessen dem Zahnarzt Dr. Eisenberg, habe ich gespürt, dass mir mit viel Verständnis und Einfühlungsvermögen geholfen wird. Und das hat sich durch die gesamte Behandlung gezogen. Die OP selbst, also der Termin 2, bei der mir unter Vollnarkose im Oberkiefer alle restlichen Zähne und im Unterkiefer bis auf 3 Zähne auch alle anderen gezogen wurden, habe ich sehr gut überstanden. Wie von Dr. Leu angekündigt, hatte ich wirklich keinerlei Schmerzen, wie man das von gewöhnlichen Zahnarztbesuchen her kennt. So habe ich die wenigen Tage bis zum Termin 3, bei dem der Zahnersatz eingepasst wurde, gut überstanden, und mit den "neuen" Zähnen habe ich das wiedergewonnen, was ich mir viele Jahre lang gewünscht habe - es ist wieder richtig schön, den Mund aufmachen zu können und lachen zu können, es ist wieder schön, völlig ungezwungen durch das Leben zu gehen und mit großer Erleichterung sagen zu können – es war richtig und gut, dass ich diesen Schritt gegangen bin!
Ich kann nur jedem empfehlen, der meinen Erfahrungsbericht liest und sich mit ähnlichen Zahnproblemen herumplagt, wendet euch an das Team um Dr. Leu! Hier bekommt ihr genau die Hilfe, die ihr braucht und eure Angst wird euch mit viel Verständnis genommen! Vielen Dank nochmal an Herrn Dr. Leu, Frau Herold und Frau Dettmann, an Herrn Dr. Eisenberg und Assistentin und an das Narkoseteam!
A. M.
Herr R.H. aus Frankfurt am Main schrieb am 31.Juli 2009:
Nach dem Beratungstermin am 17. Juni in Frankfurt am Main mit Dr. Leu begann sich die Welt für mich schon zu ändern. Es war zwar noch immer ein mulmiges Grundrauschen in meinem Bewusstsein zugange, aber gleichzeitig war für mein Innerstes klar, ich werde auch zum 2. Termin, der OP, gehen. Die Angst war bis auf dieses Grundrauschen weg. Keine Sekunde gab es einen Zweifel, es war klar, die Sache wird zu Ende geführt. Wenn ich zwei Monate zurück denke, ich hätte mir nicht vorstellen können, jemals in eine solche positive psychische Disposition zu kommen, oder anders ausgedrückt, ich war mir sicher, meine Zahnprobleme mit ins Grab zu nehmen.
Am 15. Juli ging es dann zur OP in der Tagesklinik nach Frankfurt-Höchst. Ich fuhr fast wie selbstverständlich hin. Nach einer kurzen Wartezeit war es dann soweit. Ich legte mich auf die Behandlungsbank, bekam das Narkosemittel und war binnen weniger Sekunden weg. Nach ca. drei Stunden wachte ich wieder auf, und alles war erledigt. Keine Schwellungen, keine Schmerzen danach. Meine Frau konnte es kaum glauben.
Schon am 24. Juli war dann T3, also die Einpassung des Zahnersatzes in der Zahnarztpraxis Eisenberg in Berlin zusammen mit Frau Schuchardt von GDO. Auch hier lief alles problemlos. Innerhalb von ein bis zwei Stunden war alles erledigt. Natürlich muss ich mich an die neuen Zähne gewöhnen. Aber das ist normal.
Ein große Hilfe sind neben der so wirksamen 3-Termine-Methode das Team Dr. Leus, in meinem Fall angefangen bei Frau Herold, dann Frau Dettmann und Frau Schuchardt sowie dem behandelnden Zahnarzt Herrn Eisenberg.
Abschließend möchte ich noch etwas Grundsätzliches sagen:
Die Zielsetzung Dr. Leus, seinen 'Angsthasen' die Lebensqualität wieder herzustellen in Verbindung mit dem Erhalt des Selbstwertgefühls und der Beseitigung der Phobie, d.h. man hat zu keiner Sekunde das Gefühl, man sei wegen seines Problems minderwertig, und man traut sich wieder zum Zahnarzt, hat für mich einen nicht zu unterschätzenden humanen Wert.
Frau N.B. aus Nordrhein-Westfalen schrieb am 30. April 2009:
Seit ich ein Kind bin, beherrschte mich ständig eine Frage: Warum haben andere so schöne Zähne und ich nicht. Ich kann mich noch daran erinnern, dass es mir in der Grundschule zum ersten Mal bewusst wurde und ich zu dieser Zeit schon fürchterliche Angst vorm Zahnarzt hatte.
Trotzdem quälte ich mich über die Jahre immer wieder zu den nötigen Terminen und musste mir mal gemeine Witze und auch die ein oder andere "Beschimpfung" anhören. Somit wurde die Angst und das Schamgefühl immer grösser, und die letzten Jahre habe ich Zahnärzte ganz gemieden.
Mein Leben drehte sich nur noch um dieses Thema. Nachts ging ich schlafen, und mein letzter Gedanke drehte sich um meine Zähne, morgens stand ich mit den gleichen Gedanken auf, über den Tag hinweg versuchte ich diesen Gedanken zu verdrängen, was aber meist nicht möglich war.
Mit der Zeit veränderte sich mein Leben immer mehr. Früher war ich begeisterte Skifahrerin, spielte Volleyball, war im Schwimmverein. Und jedes Wochenende auf Partys. Die Sportaktivitäten z.B ließen zuerst nach, denn ich hatte Angst, bei Stürzen einen meiner Zähne zu verlieren, und mit der Zeit machte ich mich auch gesellschaftlich rar, denn Ich hatte Angst zu lachen. Es gibt aus den letzten 10 Jahren definitiv kein Foto, auf dem ich lache. Ich habe einen sehr großen Freundeskreis und meine Probleme die letzten Jahre erfolgreich kaschiert, allerdings wurde auch dies immer komplizierter.
Das gleiche Problem hatte ich beruflich. Mit einer sehr guten Position in einem Lifestyle-Unternehmen wurde es zunehmend schwieriger. Gespräche mit wohlhabenden Kunden wurden immer unangenehmer, denn ich war der festen Überzeugung, dass man mir mein Problem ansieht.
Obwohl ich oft weinend eingeschlafen bin, oft unkonzentriert war, vieles in meinem Leben nicht mehr bewältigen konnte, sich plötzlich andere Ängste aufbauten und es mir völlig bewusst war, dass es die Angst und Scham vorm Zahnarzt ist, die mich lähmte, habe ich es nicht geschafft, eine Praxis zu betreten.
Im November erlebte ich meine persönliche Katastrophe, für die ich heute dankbar bin. Ich war mit einer Freundin essen und merkte plötzlich wie vorne alle Zähne wackelten. In den Tagen darauf ergriff mich so die Panik, dass ich mich umbringen wollte. Da das dann doch keine gute Alternative war, surfte ich erst einmal im Internet.
Ich stiess auf die Internetseite zahnarztangst.de und rief zitternd bei der angegebenen Nummer an. Ein Herr Herold war am Telefon und beruhigte mich. Unter Tränen berichtete ich Ihm von meiner Angst und er vermittelte sehr kurzfristig einen Termin in München. Kurz vor dem Termin telefonierte Herr Herold noch einmal mit mir und nahm mir somit schon ein Stückchen Angst.
Mit völligem Gefühlschaos stand ich vor der Praxis. Hätte ich nicht für das Beratungsgespräch schon vorher bezahlen müssen, wäre ich vielleicht gegangen. Nicht nur dass dieses Honorar völlig gerechtfertigt ist, wenn man das Ergebnis sieht, sondern es ist bestimmt oft auch der letzte "Schupser" die Praxis zu betreten.
Mich erstaunte die Atmosphäre. Ich hätte nie gedacht, dass es geruchlose Praxen mit Wellness-Ambiente gibt. Keine lauten Geräusche, kein medizinisches Besteck. Dies macht es nochmals leichter sich zu beruhigen. Auch als mich Herr Leu begrüßte, war ich sehr erstaunt, denn mich empfang kein typischer Arzt, sondern ein freundlicher Herr im Anzug.
In einem separaten Raum, der vom Ambiente her nichts mit einem ärztlichen Beratungszimmer zu tun hat, führte Herr Dr. Leu das erste Gespräch mit mir. Um mir meine Angst zu nehmen, klärte mich Herr Leu erst einmal darüber auf, wie Angstzustände zustande kommen können und wie viele Menschen diese Probleme haben. Ich habe mich plötzlich nicht mehr alleine gefühlt.
Herr Dr. Leu fragte mich, ob er meine Zähne sehen dürfte (aber wir könnten es auch verschieben) und dadurch, dass ich den Spiegel hielt und er nur guckte, war das auch schnell und unkompliziert erledigt. Nach einem Röntgenbild erklärte mir Herr Dr Leu, wie es weitergeht, klärte mich über die Operation, meine möglichen Lösungen und über die Kosten auf. Zum ersten Mal in meinem Leben verliess ich eine Praxis mit dem Gefühl: jetzt wird alles wieder gut.
Der Termin für die Operation wurde schnell festgelegt und als Ansprechpartner standen mir vor allem Herr Herold und Frau Dettmann zur Verfügung, die mich auch immer wieder beruhigten, wenn das Angstgefühl mich überkam. Zusätzlich kamen natürlich etliche Zweifel: Ist das der richtige Weg? Ist es das Geld wert? Wie sehe ich danach aus? und und und … Hinzu kam natürlich, dass alle Anderen es besser wissen und man auch noch zusätzlich durch sein Umfeld verunsichert wird.
Trotzdem und mit der Überzeugung, dass es der beste Weg für mich ist, fuhr ich also schon 2 Wochen nach dem Erstgespräch nach Berlin. An dem Abend vor meiner Operation habe ich schrecklich vor Angst geweint und in der Nacht kaum geschlafen. Am nächsten Tag ging ich zitternd zur Praxis. Die behandelten Ärzte stellten sich bei mir vor, und Frau Dobrin nahm mich in den Arm um mich zu trösten. Danach bekam ich das Narkosemittel und ab diesem Zeitpunkt weiss ich gar nicht mehr, was passiert ist.
Inzwischen muss ich darüber lachen, denn Frau Dobrin erzählte mir, dass ich eine Brücke, die ich kurz vor der OP verlor, gesucht habe, und fragte mich, ob ich Sie wiedergefunden habe. Ich kann mich daran nicht erinnern. Irgendwann wachte ich auf und wurde in eine Krankenstation gebracht, denn ich schlief wegen der langen Narkose nicht im Hotel sondern im Krankenhaus, damit ich medizinische Betreuung hatte.
Am nächsten Tag fuhr ich in die Praxis und bekam meinen vorübergehenden Zahnersatz, denn meine Implantate (für diese Lösung hatte ich mich entschieden) können erst nach einem halben Jahr gesetzt werden, da sich mein Knochen erst wieder aufbauen muss.
Dies ist alles nun mehrere Monate her, und ich erwarte meine nächste OP mit Freude. Man mag dies gar nicht glauben, aber es ist so. Mein Leben hat sich in den letzten Monaten grundsätzlich geändert. Ich schlafe viel, ich lache laut, ich war nach Jahren wieder Skifahren, ich habe keine Magenschmerzen mehr, meine Ängste (wie z.B. Flugangst) nehmen ab, ich gehe gerne mit Freunden essen, gucke mir völlig gelassen Sendungen über Zähne im Fernsehen an, u.s.w. All die Dinge die mir vorher Angst machten, oder Situationen denen ich aus dem Weg ging, sind nicht mehr von Bedeutung.
Ich werde oft von Kunden oder Bekannten gefragt, was ich an mir verändert hätte. Viele kommen gar nicht darauf, dass es die Zähne sind. Häufiger wird eher auf einen neuen Job oder eine neue Liebe etc. getippt Dabei ist es ganz einfach: ich lache und das besonders viel und gerne!
Keiner (ausser meine besten Freunde) hat bis jetzt gemerkt, dass dies nicht meine echten Zähne sind und ich bin glücklich und erleichtert, dass ich diesen Schritt gegangen bin und es so toll aussieht. Schade, dass ich es nicht vorher geschafft habe und soviel Zeit verschwendet habe.
Als ich letzte Woche zu Herrn Dr Leu in die Praxis musste, bin ich völlig angstfrei dort hin gefahren zu einem ganz entspannten und netten Gespräch. Ein unbeschreiblich gutes Gefühl!!!
Ich möchte natürlich allen Danke sagen, die mich betreut haben und bis an diesen Punkt gebracht haben. Vor allem Herrn Herold, Dr. Leu, Frau Dettmann und Frau Dobrin.
Frau A. O. aus Dachau schrieb am 22.4.2009:
Hallo Frau Dettmann, Hallo Frau Schuchardt,
ich muss Ihnen und den gesamten Team jetzt mal ein grosses (dickes) Kompliment machen! Alle Ärzte und Arzthelferinnen sind Spitze, ich könnt mich nicht entscheiden, wer das nettere bzw. bessere Team war, alle, die ich jetzt kennengelernt habe (sowie persönlich als auch telefonisch), sind für jeden Angstpatienten ein Traum. Ich wurde bei jedem Termin so nett betreut und alle hatten eine Engelsgeduld mit mir, dafür möchte ich den Damen und Herren einen ganz besondern Dank aussprechen.
Nur eins ist schade, dass weder Dr. Zimmermann, Dr. Eisenberg und Dr. Schmid eine Praxis in München haben, da ich einen Zahnarzt für Kontrolluntersuchungen hier bei uns in Dachau bzw. München suche. Da ich so auf Dr. Leu fixiert bin, muss ich sagen, die drei Herren kommen Dr. Leu schon sehr, sehr nahe!
PS: Für mich steht fest: Das Dr. Leu-Team sind Engel der Zahnarztangstpatienten !!!
Liebe Grüße A. O.
Frau M. B. aus Weißwasser schrieb am 15. April 2009:
Hallo Frau Herold,
heute war es soweit, mein erster Termin hat stattgefunden. Ich hatte die ganze Nacht kaum geschlafen und kaum einen Bissen runterbekommen. Wir sind mit meinem Mann gegen 10.00 losgefahren und waren bereits 12.00 im Berlin.
Die nächsten 3 Stunden waren die Hölle. Mein Mann wollte mich ablenken und dachte sich, mit ein bisschen shoppen würde ich auf andere Gedanken kommen. Aber Pustekuchen... ich habe wohl allen Leuten die mir entgegengekommen sind, und allen Verkäufern die uns versuchten zu bedienen auf den Mund gestarrt. Meine Schweißhände waren wohl dabei das kleinste Übel. Ich hätte nur heulen können. Aber mein Mann war sehr tapfer, und hat mein Schweigen und meine knappen Antworten auf seine Fragen toleriert.
Dann sind wir noch in eine falsche Praxis marschiert... Ein "toller Start" zu meinem neuen Lächeln. Nichts desto trotz fanden wir die Praxis. Als die Tür aufging und mir ein freundliches Lächeln entgegenkam war ich zum ersten Mal ein bisschen ohne Angst. Dann war es soweit und ich durfte zu Dr. Leu.
Die Tatsache, daß Dr. Leu der erste war, der genau das aussprach was mich Jahre lang bewegte, brachte mich erstmal zu heulen. Es passierte einfach ohne das ich es wollte. Sie hatten vollkommen recht, Hr. Dr. Leu ist sehr nett, verständnisvoll und hat mir alles sorgfältig erklärt.
Nun warte ich auf den Kostenvoranschlag und den OP-Termin. Meine Spannung grenzt ans Unendliche. Ich müßte lügen, wenn ich Ihnen erzählen würde meine Angst wäre weg. Aber ich weiß jetzt zumindest, das dort wo mein nächster Schritt beginnt, Leute da sind, die mich verstehen und mich auf meinen Weg begleiten werden.
PS: Bin schon ein bisschen stolz auf mich – Danke für´s wieder zuhören(lesen)
Ihre M. B.
Herr H.S. aus der Schweiz schrieb am 7. April 2009:
Dass ich Angst vor dem Zahnarzt habe war schon seit frühster Kindheit so. Dass es eine Krankheit gibt die sich Zahnarztangst nennt leider erst seit ca. 3 Monaten. Wie kam es zu meiner panikartigen Angst vor dem Zahnarzt? Soweit ich mich erinnern kann gab es nie eine Zahnarztsitzung wo nicht was schief lief. Sicher sind nicht nur die Ärzte daran schuld, auch meine Angst trug einen grossen Teil dazu bei. So kam es, dass ich weit über 20 Jahren einen grossen Bogen um jede Zahnarztpraxis machte. In den letzten Jahren kriegte ich sogar Schweissausbrüche beim Anschauen einer TV - Reklame für Zahnpasta.
So lebte ich im täglichen Leben als Einsiedler, immer auf der Hut sein, ja keine Blösse zu geben und sollte mal das Gespräch auf das Thema Zahnarzt fallen, immer einen Fluchtweg offen halten. So zu leben lässt kein Platz mehr offen für Spontaneität und Lebensqualität.
Im Januar sprach mich meine Mutter ganz unerwartet auf meine Zähne an. Ich war innert Sekunden klatschnass vom Schweiss und Angst. Nach dem ersten Schock wollte ich wissen wie lange sie das schon wisse: “sehr lange“. Es reichte gerade noch für ein „Tschüss und ich melde mich wieder“ und die Leitung war tot. In den nächsten 30 Minuten suchte ich im Internet mit den Wörtern „Zahn und Angst“ nach Berichten. So kam ich auf den Phobie - Selbst - Test, bei dem ich locker das Maximum erreichte. Dank den Erklärungen und den Berichten war ich plötzlich einer von vielen. Dass die Möglichkeit besteht, dies alles unter Vollnarkose zu behandeln, da war mein Entschluss gefällt. Nach 45 Minuten rief ich meine Mutter zurück und gab ihr meinen Entschluss bekannt mich zu behandeln lassen. Sie fiel aus allen Wolken.
Nach meinem Entscheid dass ich meine Zähne behandeln lassen werde, bot sie sich mir an den grössten Teil der Kosten zu übernehmen. Nun fiel ich aus allen Wolken. Nicht das Geld soll der Ansporn sein, sondern das Teilhaben an Lebensqualität.
Was war geschehen. Ich habe über 20 Jahre auf jemanden gewartet, der ohne Erwartung und Vorwürfe mein Problem anspricht mit der Haltung von Anteilnahme und Respekt. Mein größter Wunsch an jeden Ehepartner oder Partnerin, bitte sprich dieses Thema an, auch wenn der Partner im ersten Moment böse wird, es wird keine Stunde dauern, und auf beiden Seiten fällt eine riesige Last weg. Auch wächst das gegenseitige Vertrauen neu. Leider ist das bei mir so nicht geschehen, denn ich stehe immer noch alleine da mit meiner schwindenden Zahnarztangst.
Schon nach dem ersten Email mit Herr Herold wusste ich, dass all meinen Ängste unbegründet waren. Alle Fragen und Bedenken wurden mir ohne wenn und aber beantwortet.
Durch dieses erste Erfolgserlebnis fiel mir der Schritt nach Zürich ein klein wenig leichter. Der Zusammentreffen mit Herr Dr. Leu war für mich der erste positive Zahnarztbesuch. Keine Vorhalte über das Zähneputzen, wieso nicht schon früher, eben die uns allen so bekannten SPRÜCHE………. ich wurde so angenommen wie es war, ein Mensch mit der Angst zum Zahnarzt zu gehen.
Am 18.04. ist mein grosser Tag. Auch wenn es sich komisch anhört, am liebsten wäre es mir, wenn es gleich Morgen los ginge.
Ob ich je mal normal zu einem Zahnarzt gehen kann weiß ich im Moment noch nicht. Was ich Heute mit Sicherheit weiß ist, ich kann meine Angst mit einem Zahnarzt besprechen und meine Vorstellungen vortragen, denn ich habe mit Eurer Hilfe einen Riesen Sieg errungen
H. S.
Herr U. R. aus Berlin schrieb am 25.02.2009
Ich bin äußerst beeindruckt von dem, was ich in den vergangenen Wochen mit dem gesamten Team der GDO/Zahnarztangst erlebt habe! Das 3-Termine-Konzept in Verbindung mit der Möglichkeit einer Behandlung in Vollnarkose war wirklich maßgeschneidert für jemanden wie mich, der aufgrund panischer Zahnarztangst über 30 Jahre jeden Gedanken und jedes Gespräch über eine Zahnbehandlung beharrlich unterdrückt hat.
Die vielen positiven Patientenberichte auf Ihrer Internetseite habe ich zwar fast alle sehr aufmerksam gelesen, konnte aber eigentlich nicht glauben, was ich dort über "Schmerz- und Schwellungsfreiheit" und die extrem kurzen Behandlungszeiträume gesagt bekam.
Heute, 12 Tage nach meiner Operation, in der mir 15 Zähne entfernt wurden, kann ich jedes der dem GDO-Team und Ihrer Methode gemachten Komplimente vollauf bestätigen.
Es funktioniert fantastisch, und innerhalb weniger Tage haben Sie einen anderen Menschen aus mir gemacht! Für diese wieder gewonnene Lebensqualität, die Freundlichkeit und den außerordentlichen Einsatz aller Beteiligten, möchte ich mich auf diesem Wege gerne nochmals herzlichst beim gesamten Team der GDO bedanken!
Vielen Dank und weiterhin viel Erfolg mit Ihrer großartigen Arbeit !
U. R.
Diese Französische Patientin schrieb im Januar 2009 nach ihrem ersten Termin mit Dr. Leu in Paris:
Ich leide seit vielen Jahren unter einer Phobie, die lokale Narkosen beim Zahnarzt betrifft. Aus diesem Grund habe ich jegliche Behandlung beim Zahnarzt vermieden, was eine enorme Verschlechterung meiner Zähne zur Folge hatte. Bei meinen Recherchen zu Zahnbehandlungen unter Vollnarkose bin ich dann im Internet auf die Seite von Dr. LEU gestoßen. Ich habe dann noch ganze drei Jahre gebraucht, bis ich endlich in der Lage war, zu seinen Mitarbeitern Kontakt aufzunehmen.
Als erstes habe ich erfahren, dass ich nicht die Einzige bin, die unter dieser Krankheit, der Phobie, leidet! Das hat meine „Komplexe“ bereits etwas verringert. Dann ist alles ganz schnell gegangen: Nach 15 Tagen habe ich Dr. LEU kennengelernt sowie Michael Köhler, der sehr gut Französisch spricht. Ich bin krank vor Angst bei dem Termin angekommen, aber während des ersten Treffens musste ich nur den Mund öffnen, damit Dr. LEU ein paar Fotos machen konnte. Anschließend hat er ein Röntgenbild gemacht, und dann haben wir einen Behandlungsplan erstellt. Nach dem Termin habe ich lächelnd, erleichtert und entspannt die Praxis verlassen.
Schon am Tag darauf habe ich eine Email mit allen Behandlungsdetails erhalten. Der zweite und dritte Termin sind schon ausgemacht, und in einem Monat ist dann alles abgeschlossen. Hätte ich gewusst, dass man einfach nur Kontakt aufnehmen muss, dann hätte ich das schon viel früher getan. Sei es Dr. LEU selbst, der Anästhesist oder Herr Köhler, ich hatte ausschließlich mit äußerst seriösen, verständnisvollen und aufmerksamen Menschen zu tun!“
Herr E. F. aus Oberbayern am 20. Dezember 2008:
… unglaublich, nun sitze ich da, und schreibe selber einen jener Patientenberichte, die ich schon seit Jahren auf der Homepage der GDO immer wieder lese.
Grund für die oftmaligen Besuche der Internetseite war der enorm schlechte Zustand meines Gebisses, und die Tatsache, dass ich seit eines Fernsehberichtes über das Thema Zahnarztangst wusste, dass ich nicht alleine bin, und Hilfe möglich ist. Im Team um Dr. Leu sah ich nun ein Licht am Ende des Tunnels, das ausnahmsweise mal kein entgegenkommender Zug zu sein schien.
Seit meiner Lehrzeit, in der ich eine oftmals stark schmerzende Zahnspange zu tragen hatte, war ich nach halbwegs abgeschlossener Behandlung nie mehr auf einem Zahnarztstuhl. Das sind inzwischen 29 Jahre geworden, in denen ich immer wieder kleinere Zahnschmerzen wegsteckte, und eine Behandlung vor mir herschob. In dieser Zeit wurde der Zustand meiner Zähne natürlich immer schlechter, bis ich nach und nach unbewusst begann mein Lachen zu verstecken, das Thema Zahnarzt komplett zu vermeiden, kurz gesagt, allem aus dem Weg zu gehen, was nur im entferntesten mit dem Thema "Zähne" zu tun hatte. Letztendlich stellte ich auch noch das Putzen der Zähne ein, da mir ein Zahn mit Belag bei weitem nicht so hässlich erschien, wie ein schwarzer Zahn es ist.
Die Angst vor einem Zahnarztbesuch ist bis zu diesem Zeitpunkt schon ins unermessliche gestiegen, längst war mir klar, dass ein "normaler" Zahnarzt mit diesem hohen Behandlungsbedarf und einem derart angstbehafteten Patienten überfordert sein dürfte. Jedenfalls beginnt man in diesem Stadium, sich ernsthafte Sorgen um eine gesunde und lebenswerte Zukunft zu machen, es war mir plötzlich bewusst, dass etwas passieren muss, dass eine Behandlung keinen Aufschub mehr duldet und u. U. lebenswichtig sein kann.
Nach ein paar offenen Gesprächen mit Familie, Freunden und Arbeitskollegen, in denen ich mir ein Herz nahm, und mein Problem unverblümt ansprach, fand ich endlich Zuspruch, und den Mut den alles entscheidenden ersten Schritt zu tun :
Der Anruf
Mit zittrigen Fingern wählte ich die Nummer auf der vor mir geöffneten Internetseite, und tatsächlich meldete sich Frau Andrea Herold, wie ich es mir insgeheim auch gewünscht hatte. Da sie eine ehemalige Patientin ist, welche auch einmal vor diesem ersten Schritt stand, kann man viel offener über Ängste und schlechten Zahnzustand sprechen, als das mit jedem anderen Telefonpartner der Fall sein könnte.
Das Gespräch verlief in sehr freundschaftlichen, unkomplizierten und verständnisvollem Wortlaut, irgendwie als kenne man sich schon länger. Ganz nebenbei machten wir einen Zeitpunkt für den ersten Termin und ein paar weitere Einzelheiten aus. Nebenbei wurde mir klar, dass dies wohl das wichtigste Telefonat ist, das ich je führte, und ich wurde plötzlich unheimlich stolz auf mich selbst, diesen wichtigen "ersten Schritt" getan zu haben.
T1 – Gespräch mit Hr. Dr. Leu; Befundaufnahme; Behandlungsplanung
27.10. – Ängstlich, und doch voller Stolz nahm ich den Weg nach München in Angriff, aus diversen Berichten auf der Webseite wusste ich, dass ich nichts zu befürchten habe. Ein leicht mulmiges Gefühl blieb aber dennoch, wusste ich doch, dass ich hier nach so vielen Jahren jemandem den Zustand in meinem Mund offenbaren musste.
Am Empfang in der Praxis wollte ich den Grund meines Besuchs darlegen, da stand Herr Dr. Leu auch schon lachend hinter mir, und nahm mich gleich mit zum ersten Gespräch. Die Wartezeit war also gleich Null und das Eis war nach einem kleinen Späßchen bereits gebrochen, beste Voraussetzungen für die Befundaufnahme und ein offenes Gespräch.
Nach Erstellung eines Panorama-Röntgenbildes legte mir Hr. Dr. Leu klar, welche Behandlungsmöglichkeiten es gibt, was zwingend gemacht werden muss, und was man machen könnte. Entscheiden musste ich zu diesem Zeitpunkt noch nichts, hatte also genug Zeit, mich über die geplante Behandlung zu informieren und die finanzielle Seite zu regeln. Alles in allem lief der Termin genau so ab, wie er versprochen wurde.
Man hat nun endlich Klarheit, was passieren wird und wie alles ablaufen wird. Die mitgebrachte Angst (HAF 43) ließ ich übrigens zu 90% in der Praxis, auch wenn nun der entscheidende Teil der 3TT anstand.
T2 – Die Operation OLA-ITN
10.11. – Es wäre schlicht und einfach gelogen, zu behaupten, ich wäre angstfrei zum Termin erschienen. Die Knie waren etwas weich als ich am Empfang stand, und ich war froh, meine Frau mitgebracht zu haben, sollte sie mir doch auch Beistand leisten und mich nach der OP nach hause bringen.
Nach einer kurzen Wartezeit von max. 2 Minuten stellten sich schon eine überaus nette Assistentin und der Anästhesiearzt bei mir vor. Von nun an ging wirklich alles ruck-zuck. In einem wiederum sehr freundlichen, netten Gespräch gingen wir zusammen den Anamnesebogen durch, und besprachen den geplanten Ablauf der OP, und was nachher Sache ist. Währenddessen stieß dann der behandelnde Zahnarzt zu uns, stellte sich kurz vor, und beteiligte sich noch kurz an unserem angeregten Gespräch, indem es dann auch schon mal um andere weltliche Dinge ging.
Während des Gespräches nahm ich auf den Behandlungsstuhl platz, als wäre es mein heimischer Fernsehsessel, ich wunderte mich selber über den plötzlichen Wandel. Hier angekommen war auch die Angst nahezu komplett verschwunden. So ganz nebenbei suchte ich mir meine zukünftigen Beisserchen aus, und ohne großes Gezeter bekam ich dann schmerzlos die Spritze, welche mich unmerklich in den Schlaf wiegte.
----------- hier fehlt mir ein kurzes Stück -----------
Tja, dann wachte ich irgendwann wieder auf, begann sofort zahnlos zu plappern (wahrscheinlich nichts sehr wichtiges), und war irrsinnig glücklich, endlich befreit zu sein von diesen hässlichen Krankheitsherden, die mir jahrelang Ärger bereiteten und mir meine Lebensqualität vermiesten. Ich hätte am liebsten alle Anwesenden (besonders natürlich die sympathische Assistentin) umarmt, konnte es einfach nicht fassen, diesen Eingriff nun endlich hinter mir zu haben.
Meine Frau, die nach einer kleinen Shopping-Tour inzwischen draußen wartete, wurde hereingerufen, und wunderte sich ebenfalls über meinen guten Zustand. Es war alles wie vorhergesagt eingetreten, was ich immer für eine werbewirksame Floskel hielt, stellte sich als Tatsache heraus: keine Schmerzen, keine Schwellung. Sogar meine Aussprache war wider Erwarten relativ deutlich. Nicht zu vergessen die Angst, die mich jahrelang begleitete, war nun vollends verschwunden.
Der Anästhesiearzt befand die letzten Tröpfchen der Infusionsflasche für nicht mehr notwendig, und befreite mich von der Nadel im Handrücken. Das Behandlungsteam gab mir noch Schmerztabletten und Zellstoffpads (um Blutungen zu stillen) mit auf den Heimweg. Ich brauchte nichts von beiden, auch nicht an den folgenden Tagen. An dieser Stelle wird einem richtig bewusst, wie wertvoll eine solche Behandlung in den Händen von Spezialisten doch sein kann. Mir ging es im Anschluss an die OP nicht nur den Umständen entsprechend gut, sondern wirklich so gut wie lange nicht mehr.
T3 – Eingliederung des Zahnersatzes
20.11. – Diesmal machte ich mich wirklich angstfrei auf den Weg nach München, und auf den Weg in ein neues Leben, ich war die Ruhe in Person und hörte entsprechende Musik.
Alles Wichtige wurde zwischen den Terminen entweder per Telefon oder per E-Mail geregelt, so dass ich nur noch die Fäden gezogen, und die Prothesen angepasst bekomme. In der Praxis angekommen empfing mich, bis auf den heute nicht notwendigen Anästhesisten, das bewährte OP-Team von T2. Ich freue mich, die beiden wieder zu sehen. Die Behandlung erfolgte völlig unspektakulär und wiederum schmerzfrei, eingebettet in einen ungezwungenen Plausch.
Hier ein bisschen unterfüttert, dort etwas abgeschliffen, der Biss sorgfältig kontrolliert und korrigiert, schon war die Eingliederung erledigt. Hört sich einfach an, ist aber für einen Profi wie einem aus Dr. Leu´s Team wohl tatsächlich kein großer Akt. Jedenfalls wurde mir schon nach kurzer Zeit der berühmte Handspiegel vorgehalten, um das Ergebnis zu begutachten.
Nun, was soll ich sagen, es ist einfach umwerfend, genial, unglaublich, nicht zu fassen. Der Typ, der mich aus dem Spiegel anlacht, bin tatsächlich ich. Mit Zähnen, die ein herzliches Lachen ermöglichen, mit denen man sich nicht schämen muss, die mir ein Stück verlorene Lebensqualität zurückbringen, einfach wunderbar, eigentlich nicht in Worte zu fassen. Zudem sehen die Zähne überhaupt nicht künstlich oder unecht aus, auch farblich hab ich die richtige Wahl getroffen – einfach perfekt.
Es dauert ein paar Minuten, bis ich endgültig realisiere, was nun eigentlich geschehen ist. Endlich hab ich diese Odyssee hinter mir, mein jahrzehntelang gehegter Wunsch nach schönen Zähnen ist endlich in Erfüllung gegangen, und ich wünsche mir, dass dies alles nicht nur ein Traum ist.
FAZIT
Mit diesem Bericht will ich einen kleinen Beitrag dazu leisten, dass sich Leute mit ähnlich gelagerten Zahn- und Angstkrankheiten künftig schneller dazu entschließen können, den meist überaus wichtigen "ersten Schritt" zu tun.
Auch wenn man bei der Lektüre der Internetseite der GDO nicht alles sofort glauben will, was man hier liest, kann ich im Nachhinein sagen, dass hier nichts übertrieben oder werbewirksam aufbereitet wurde. Selbst ich als alter Skeptiker wurde nun davon überzeugt, dass nicht alles Nepp, Übervorteilung und Abzocke ist.
Was man bei Dr. Leu und dessen Team bekommt, ist wirklich absolut perfekt. Organisation und Durchführung der Behandlung gehen Hand in Hand, und die Kommunikation klappt dank moderner Medien schnell und zuverlässig. Für jeden einzelnen im Team steht der Patient an erster Stelle, und man fühlt sich zu keinem Zeitpunkt der Behandlung alleine gelassen. Die Qualität der Behandlung selbst lässt keine Wünsche offen, hier sind Spezialisten am Werk, die keine Kompromisse eingehen, und ganz genau wissen, was sie tun.
In diesem Sinne möchte ich mich abschließend bei Dr. Leu und all seinen Mitarbeitern recht herzlich für den gesamten Behandlungsablauf bedanken, Ihr seid echt alle super !
Es ist nun tatsächlich so, dass ich mich frage, warum ich diesen Schritt nicht schon viel früher getan habe, dies ist aber der Lauf der Zeit, und lässt sich leider nicht mehr ändern.
Ich für meinen Teil kann nun jedenfalls wieder mit einem strahlenden Lächeln in eine Zukunft mit Perspektive sehen, und hoffe mit meinen Zeilen irgend jemanden dazu zu bringen, sich ein Herz zu fassen, und den Hörer in die Hand zu nehmen …
E. F.
Herr H. B. aus Zürich schreibt am 4.Dezember 2008:
... Es war mir klar, dass meine Zähne dringend eine umfassende Behandlung brauchten. Die letzte grosse Arbeit ist schon über 40 Jahre her. Es begann damit, dass einzelne wackelten und dann entfernt werden mussten. Letztes Jahr begann ich mich ernsthaft um die Sanierung zu kümmern.
Mein Zahnarzt wollte mir alle Zähne entfernen und einen Aufbau mit Implantaten machen. Ein ausländischer Fachmann dasselbe, nur viel billiger. Das hätte jedoch 4-5 Reisen bedingt und total 25 Stunden Sitzungen. Nicht zu reden von den Wartezeiten bis zum Implantat. Für mich eine wahre Horror-Vorstellung.
Schon damals habe ich mit dem GDO Kontakt aufgenommen. Allerdings war eine Behandlung in Zürich noch nicht möglich. Dieses Jahr kam dann die Nachricht, dass in Zürich behandelt werde.
Sofort habe ich mich angemeldet und ging zum ersten Termin, mit gemischten Gefühlen. Alles was ich gelesen hatte konnte ich einfach nicht glauben. Das Gespräch verlief sehr gut und die Argumente haben mich überzeugt. Dr. Leu hat grosse Erfahrung und das Beste, die ganze Arbeit konnte ohne Implantate gemacht werden. Innert Tagen hatte ich das Angebot und ich habe sofort der Behandlung zugestimmt.
Das Tempo hat mir ebenfalls überrascht.
T1 Besprechung 24.10.
T2 Behandlung ca. 5 Std 08.11.
T3 Einsetzen des Ersatzes 22.11.
Ich kann nur bestätigen, dass ich nach der Operation keinerlei Schmerzen oder irgendwelche Entzündungen oder Geschwülste hatte. Innerhalb eines Monats waren alle Arbeiten durchgeführt. Im Vergleich zum normalen Zahnarzt ist das von der ganzen Behandlungszeit nicht möglich, abgesehen davon, wie viele Male eine Konsultation notwendig ist. In meinem Fall wäre das gar nicht möglich gewesen (Phobie).
Nun bin ich ein sehr glücklicher Mensch, eine grosse Belastung ist weg. Am 10. Dezember Fliege ich für 4 Wochen in die Karibik. Mit meinen neuen Zähnen kann ich wieder Lachen und normal essen. Das ist auch Lebensqualität.
Danke an Dr. M. Leu und alle Beteiligten, ich werde Sie gerne weiter empfehlen.
H. B.
This is what Ms S. S. wrote on September 19, 2008, a few days after receiving treatment in Berlin:
Dear Dr. Leu,
Thank you for the pictures and all your help with my dental treatment. Here is a paragraph for your website as promised.
I am very happy with my treatment with GDO, everyone was so helpful and nice throughout all of this and I am very thankful to Dr Leu and his team for giving me my new smile.
I was a very nervous patient and haven't seen a dentist for over 10 years before this. It was very difficult for me to even contemplate going to the dentist even when I suffered from really bad toothaches which was quite often as my teeth were in a very poor condition. When I was younger I went to a dentist who did a very poor job and I went through a lot of pain during that treatment and afterwards it scarred me and made me so afraid of dentists and dental treatment that I have neglected my teeth for quite a while.
I found Dr Leu's website and decided to give this a try. It took me a year to gather courage and funds to do this but I am very glad I did.
The first day of the treatment I was very nervous and didn't know what to expect however a very gentle anesthetist has put me to sleep and I didn't feel anything at all until I woke up 4hrs later!!! My partner picked me up and took me back to the hotel few hours later, I had minimal swelling during the weekend and I was healing well. On Monday I was still little apprehensive but nowhere near to what I used to be and I went through the rest of the treatment without even an injection.
I am very glad I did as while still a little bruised from the treatment I already feel like a new person and getting used to my new smile.
Thanks again! S. S.
Herr R. K. aus Bayern schrieb am 19.September 2008:
Sehr geehrte Frau Herold,
Ich habe mich von den Mitarbeitern des Herrn Dr. Leu vor etwa 9 Monaten in München/Riem behandeln lassen. Aus früheren, äußerst schlechten Erfahrungen mit Zahnarztbesuchen total verängstigt, habe ich eine vollkommen neue Erfahrung gemacht: Es geht ohne Angst und ohne Schmerzen.
Ich kann die Methode der GDO und aller Mitarbeiter von Dr. Leu, egal ob Empfang, Assistenzpersonal, behandelnder Operateur oder Anästhesist, nur bestens empfehlen.
Wer wirklich Angst hat, sollte sich zu GDO begeben. Insbesondere empfehlenswert ist, dass man zu nichts gezwungen wird. Man kann sich praktisch selbst aussuchen, "wann es losgeht".
Nachdem ich behandelt wurde, hatte ich keinerlei Beschwerden und fühlte mich total als neuer Mensch mit mehr Selbstsicherheit, endlich konnte ich auch wieder in der Öffentlichkeit lachen und brauchte mich nicht mehr zu schämen. Mein Selbstwertgefühl und meine Selbstsicherheit sind um 100% gestiegen.
Bei mir wurde eine Vollprothese angefertigt. Bereits nach einer Woche konnte ich mein neues Gebiss voll einsetzen, ohne Probleme sprechen und Nahrung aufnehmen. Hier ist auch die hochwertige Arbeitsleistung des Dentallabors erwähnenswürdig. Ich kenne etliche Menschen, die mit ihren "Dritten" auch nach mehrmaligem Nachbessern und Unterfüttern nicht zufrieden sind und nicht zurecht kommen. Labor ist halt nicht gleich Labor.
Besonderer Dank geht an das Anästhesieteam und den Operateur, welche sich sehr viel Zeit für mich genommen haben und mich spüren ließen, dass der Patient nicht ein Mensch zweiter Klasse ist.
Vielen Dank an Herrn Dr. Leu und alle Mitarbeiter.
Mit freundlichen Grüßen
R. K.
Sehr geehrte Frau Herold,
Ich habe mich von den Mitarbeitern des Herrn Dr. Leu vor etwa 9 Monaten in München/Riem behandeln lassen. Aus früheren, äußerst schlechten Erfahrungen mit Zahnarztbesuchen total verängstigt, habe ich eine vollkommen neue Erfahrung gemacht: Es geht ohne Angst und ohne Schmerzen.
Ich kann die Methode der GDO und aller Mitarbeiter von Dr. Leu, egal ob Empfang, Assistenzpersonal, behandelnder Operateur oder Anästhesist, nur bestens empfehlen.
Wer wirklich Angst hat, sollte sich zu GDO begeben. Insbesondere empfehlenswert ist, dass man zu nichts gezwungen wird. Man kann sich praktisch selbst aussuchen, "wann es losgeht".
Nachdem ich behandelt wurde, hatte ich keinerlei Beschwerden und fühlte mich total als neuer Mensch mit mehr Selbstsicherheit, endlich konnte ich auch wieder in der Öffentlichkeit lachen und brauchte mich nicht mehr zu schämen. Mein Selbstwertgefühl und meine Selbstsicherheit sind um 100% gestiegen.
Bei mir wurde eine Vollprothese angefertigt. Bereits nach einer Woche konnte ich mein neues Gebiss voll einsetzen, ohne Probleme sprechen und Nahrung aufnehmen. Hier ist auch die hochwertige Arbeitsleistung des Dentallabors erwähnenswürdig. Ich kenne etliche Menschen, die mit ihren "Dritten" auch nach mehrmaligem Nachbessern und Unterfüttern nicht zufrieden sind und nicht zurecht kommen. Labor ist halt nicht gleich Labor.
Besonderer Dank geht an das Anästhesieteam und den Operateur, welche sich sehr viel Zeit für mich genommen haben und mich spüren ließen, dass der Patient nicht ein Mensch zweiter Klasse ist.
Vielen Dank an Herrn Dr. Leu und alle Mitarbeiter.
Mit freundlichen Grüßen
R. K.
Frau S. C. schrieb am 19. Juli 2008 nach Ihrem 3. Termin in München folgende Zeilen:
Ich hatte an T1 einen HAF 52. Es ging mir extrem schlecht. Mein extremer Brechreiz war so stark, dass beim Abhalten der Oberlippe der Brechreiz bereits so heftig ausgeprägt war, dass das Entfernen der Fäden – wie heute geschehen im Weisheitszahnbereich – definitiv unmöglich gewesen wäre.
Heute ist der Brechreiz fast Null – vergleichbar mit dem Normalmass. Ich fühle mich auf jeden Fall sauberer, sicherer. Das war schon nach T2 so. Man hat ja einen gewissen Mundgeruch – das sagt einem zwar keiner, aber man merkt das. Deswegen zieht man sich zurück.
An T1 war mein Wunsch über diese Behandlung, beruflich weiter zu kommen. Wenn man sich aber nicht reden traut, dann ist das wie eine Kettenreaktion. Also z.B. mit dem Personalchef in Verhandlung zu treten, das hätte ich mich mit dem Mundgeruch und den schlechten Zähnen nicht getraut.
Im Grunde hatte ich an T3 noch grosse Anspannung und Angstgefühl vor Schmerzen. “Jetzt hab Dich nicht so” ist mir seit Kindesbeinen an – das war bei einer Schulzahnärztin – in Erinnerung. Aber hier hat mir das niemand gesagt. Die sind alle besonders rücksichtsvoll. Beim Fäden ziehen vor allem hatte ich die Befürchtung, dass dieser Brechreiz wieder auftritt – weil ich wusste ja nicht, was auf mich zukommt. Das ging recht flott und ohne(!!!!) starken Brechreiz und sicher auch deswegen, weil ich unterstützend mit eingreifen durfte.
Ich kann nur sagen, dass ich den Schritt nicht bereue und dass sich Menschen mit ähnlichen Problemen ruhig entschliessen sollten zu dieser Consultation.
S. C.
Frau S. S. aus Österreich schrieb am 23. Juni 2008:
Liebes Team!!
Mein Name ist S. S., ich bin 17 Jahre alt. Ich hab im Internet nachgeschaut und habe diese Seite vom Dr. Leu gefunden und hab dort angerufen. Mir wurde alles ganz genau erklärt und dann wurde mir ein Termin gegeben.
Ich kam dort in die Praxis rein, die wirklich wunderschön war, aber trotzdem hatte ich eine wahnsinnige Angst. Die Assistentin öffnete mir die Türe, und die war so nett. Ich wartete mit meiner Grossmutter in dem Warteraum, plötzlich öffnete sich die Glastür und Dr. Leu begrüsste uns. Wir sind mal 20 Minuten einfach gesessen und haben über das Thema Zähne und Mundhygiene geredet. Dr. Leu hat mir so viel erzählt, was ich nicht mal wusste. Dann gingen wir in den Behandlungsraum, und er machte Fotos von meinen Zähnen, aber er hat wirklich nichts gemacht, so wie es mir versprochen wurde. Dann hat es Dr. Leu sogar geschafft, dass ich nur eine Woche später den Operationstermin habe.
Der Operationstag: Ich bin wieder mit meiner Oma in die Praxis gefahren und da waren auf einem Mal mehrere Leute dort, alle kamen nacheinander raus und stellten sich vor. Ich hatte solche Angst, obwohl ich wusste, dass ich eine Vollnarkose haben werde. Mir kamen plötzlich so viele dumme Gedanken. Ich bekam wieder Schweissausbrüche, bekam Bauchweh ... hatte echt alle Zustände! Der Anästhesist kam raus, ich musste noch schnell was ausfüllen wegen der Narkose, und dann sagte er, dass ich schon rein kommen kann.
Ich ging dort rein wie bei der Besprechung mit Dr. Leu und dort stand auf einem Mal ein grosses Gestell. Ich legte mich auf diesen Zahnarztsessel, dann wurde viel mit mir geredet. Alle haben meine Angst verstanden und haben mich beruhigt. Dann wurde mir eine Kanüle gesetzt, und ich wurde an diesem grossen Gerät angehängt wegen den Herztönen. Mir wurde zuerst so eine milchartige Substanz gespritzt und auf einem Mal hatte ich echt keine Angst mehr. Aber dann wurde mir ein bisschen schwindelig, und ich hab meine Augen zugemacht. Dann wurde mir wieder was gespritzt und - so schnell konnte ich gar nicht schauen - war ich weg ... im Land der Träume!!
Wie ich wieder zu mir kam, hatte ich zwar ein bisschen Schüttelfrost, aber das ist ja normal nach einer Operation. Mir wurden alle Zähne oben gerissen, ausser zwei hinten und zwei auf der Seite, und ich fragte, ob ich einen Spiegel haben darf, dass ich mein Provisorium sehen kann. Es war zwar noch alles voll Blut, aber es sah nicht so schlimm aus wie meine alten Zähne, und ausserdem wusste ich, dass das nur vorübergehend ist. Aber ich hatte wirklich keine Schmerzen, trotz kleiner Schwellung.
Danach hatte ich 14 Tage wirklich keine Schmerzen. Ab und zu war ein Druck da, aber es tat nicht weh. 14 Tage später bin ich wieder in die Praxis, und Dr. Leu wartete schon auf mich. Hatte wieder ein bisschen Angst, aber Frau Herold nahm mir per Telefon ein bisschen die Angst, und Dr. Leu dann ganz. Ich setzte mich dann wieder auf den Sessel. Mein Provisorium wurde mir rausgenommen, ganz ohne Schmerzen, und dann wurde mir mein richtiges Gebiss eingesetzt - auch ohne was zu spüren.
Ich danke euch allen so sehr. Jetzt kann ich endlich wieder lachen ohne die Hand davor zu halten. Ein grosses Dankeschön an das Team und Dr. Leu.
LG S. S.
Frau A. C. aus der Schweiz schrieb am 21.06.2008:
Grüezi Frau Dettmann,
DANKE Euch allen! ... mir bleiben gerade die Worte weg! ...DANKE! Vor 4 Wochen war mein 1. Termin und heute stehe ich vor dem Spiegel und sehe meine neuen Zähne. Ich muss mich zwicken und bin überglücklich! DANKE!
Was mich bei jedem Termin so erstaunte und auch jedesmal neuen Mut für den nächsten Termin gab: Der von Dr. Leu und Dr. Rachfahl und Euch beschriebene Ablauf war genau so wie beschrieben auch eingehalten worden. Kein langes Warten, sofortiges Verständnis, zu keiner Zeit fühlte ich mich mit meiner Angst alleine. Das gab Kraft und Durchhaltevermögen um alle 3 Termine zu "überstehen". DANKE!
Der letzte Termin war etwas speziell, da meine Gefühle (Ängste) nochmals aufs höchste "geprüft" wurden... Ein Zahnarzttermin ohne Narkose, das machte mir besonderen Druck. Dann das Telefonat, ob ich 1 Std. eher in Zürich sein kann, gab kurze Hektik aber war auch schnell wieder im Griff... Die Schritte zur Praxis waren mit viel Angst und grosser Vorfreude begleitet... "Was kommt auf mich zu?"... In meinem Kopf waren Ihre Worte: es dauert ca. 1 Std. und Frau Förderer wird auch da sein.
Genau das beruhigte mich und gab mir Kraft. Denn alle Versprechungen wurden eingehalten und genau so durchgeführt, wie sie es mir versprochen hatten. Ich erinnerte mich an das allererste Telefongespräch mit Frau Herold... ich konnte es kaum glauben, denn schon heute ist MEIN 3. Termin!
So zurück zum Termin am 20.6., 17:00 Uhr ... Das Wartezimmer war mit 2 Menschen belegt. 1 Person wartete auf einen Patienten und eine weitere Person irrte ganz ziellos im Zimmer herum, sie wartete schon mehr als 1 Stunde auf Ihren Termin. (Die Erklärung: Sie war keine Patientin von Dr. Leu!!!) ... genau das bewies mir wieder: meine Wahl, zu Dr. Leu's Team zu kommen, war richtig! ... ich wartete noch kurz, da kam der Patient aus dem Zimmer, welcher heute seinen 2. Termin hatte. Er war wie ich vor einer Woche wacklig auf den Beinen... Ich konnte mich so gut in seine "erlöste Lage" versetzen ...
So, dann ging es enorm schnell... ich wurde aufgerufen. Dr. Zelener begrüsste mich und ich trat in den Behandlungsraum ... meine Hände wurden nass und mein Puls raste ... es gab kein Zurück mehr ... okay, ich setzte mich auf "diesen Stuhl" und das Licht wurde auf mich gerichtet ... Meine Angst pochte!
Frau Förderer gab mir Kraft und Beistand, es war so gut, dass sie da war. Nichts gegen den behandelnden Arzt, es tat einfach gut, ein bekanntes Gesicht in meiner Nähe zu wissen ... Die Fäden wurden gezogen und die Zähne eingesetzt. Es wurde sehr, sehr, sehr schnell gearbeitet... Schon 1/2 Std. später waren meine Zähne fest. Was ich nicht verstanden hatte in dieser Hektik: sind jetzt diese Zähne wirklich fest zementiert?... oder muss das nochmals gemacht werden??? ... okay, ich schob das mal auf die Seite, hatte nämlich genug zu tun, meine Angst wieder zu beruhigen. ... Ich verabschiedete den Arzt, er musste auf den Flieger! ...
Frau Förderer war dann ganz ruhig an meiner Seite und putzte noch die Reste von meinen neuen Zähne. Dann fragte sie: "wie gefallen Ihnen die neuen Zähne?" Ich schaute sie erstaunt an und bat sie nochmals um einen Spiegel &-))))) ... Wow, bin das ich? Das ist wie in einem wunderschönen Traum!
"Lächeln sie mal Frau C.", so sagte Frau Förderer. Ich hielt noch immer meine Hand vor den Mund, denn das Lachen hatte ich schon seit Jahren verlernt und vor allem versteckt!!! ... ab heute darf ich es wieder lernen! ... Ich sagte: "DANKE! DANKE! DANKE Euch allen!" ...
Abends dann ... bei meiner Familie zu Hause ... waren wir alle so überglücklich. Ich nahm meine Tochter in die Arme und sagte: DANKE, mein Töchterchen!
Heute darf ich wieder eine glücklich strahlende Mutter sein, das verdanke ich Euch! Herr Dr. Leu, Frau Dettmann, liebes Team von GDO: DANKE! Ich hoffe, diese Worte geben Ihnen ein kleines Stück meiner Freude rüber. ;-)))
Liebe Grüsse aus der Schweiz sendet
A. C.
Frau S. K. aus Berlin schrieb am 18.Juni 2008:
Hallo Frau Dettmann,
auch wenn es schon ein paar Wochen her ist, ich hoffe Sie erinnern sich noch an mich. Ich habe absichtlich einige Wochen vergehen lassen, um mich auch bewusst mit meinem "neuen Leben danach" auseinanderzusetzen.
Meine Vorgeschichte ist eigentlich ganz schnell erzählt. Ich hatte seit meiner frühesten Jugend eine Fehlstellung meiner Zähne im oberen Kieferbereich. Sicher hätte es damals mit einer Zahnspange korrigiert werden können, allerdings wurde darauf bei mir nicht geachtet.
Nach ein paar sehr unschönen und auch schmerzhaften Erlebnissen mit Zahnärzten in meiner Jugend entwickelte sich eine derartige Phobie, dass ich 24 Jahre lang keinen Zahnarzt mehr aufgesucht habe. In einem entsprechend schlechten Zustand befanden sich dann auch meine Zähne.
Wer wie ich dieses Problem hat, kann sicher nachvollziehen, dass man den Gedanken daran, was irgendwann eines Tages passieren kann oder wird, ständig mit sich herum trägt. Es ist wie ein großer Berg, den man immer vor sich herschiebt. Und irgendwie fühlt man sich wie in sich selbst gefangen. Man weiß, es kann nicht so bleiben, und trotzdem findet man keinen Ausweg.
Vor ein paar Jahren sah ich dann Frau Herold in der MDR-Talkrunde "Unter uns“, und zum ersten Mal wurde mir bewusst, dass ich ja gar nicht die Einzige bin, die dieses Problem hat. Bis zu diesem Zeitpunkt konnte ich auch mit niemandem darüber sprechen, da es mit erstens peinlich war und ich zweitens nicht glaubte, dass es jemand verstehen würde. Denn in meinem Umfeld hatte niemand ein Problem damit, den Zahnarzt aufzusuchen.
Ich informierte mich auch eingehend im Internet über GDO, schob das Problem dann aber erstmal wieder beiseite. Dieses Jahr im Februar nun bemerkte ich, dass mir ein oberer Schneidezahn wackelte. Es war eine regelrechte Panik, die mich befiel. Beruflich bin ich in einer Führungsposition und habe sehr viel Kontakte mit anderen Menschen. Wahrscheinlich musste erst der Zahn wackeln, damit ich mich meinem Problem stellte.
Ich wandte mich per Mail an GDO und erhielt bereits am nächsten Tag eine Rückantwort von Herrn Herold, verbunden mit einem Termin für das Vorgespräch mit Dr. Leu. Diesen Termin nahm ich in Berlin wahr und bereits bei dort hatte ich weder Panik noch sonst irgendwelche Angstgefühle. Dr. Leu erläuterte mir alles eingehend und unterbreitete mir seine Vorschläge.
So entschloss ich mich, den nächstmöglichen OP-Termin wahrzunehmen. Natürlich war ich unglaublich aufgeregt aber gleichzeitig auch voller Vertrauen, dass es einfach gut gehen musste.
Nach fünf Stunden OP erwachte ich völlig ohne Schmerzen und ohne geschwollenes Gesicht. Da die Operation erst abends nach 21.00 Uhr beendet war, musste ich zwangsläufig noch eine Nacht im Virchow-Klinikum verbringen. Eine leichte Nachblutung hatte sich eingestellt und sollte unter ärztlicher Beobachtung bleiben. Auch dort war bei meiner Ankunft alles bestens vorbereitet. Sogar Flüssignahrung und Eisbeutel lagen schon bereit.
Die Blutung hatte aufgehört, und nach der Visite am nächsten Morgen konnte ich die Klinik verlassen. Das war an einem Samstag Morgen, und am Montag bin ich wieder ganz normal zur Arbeit gegangen. Ich muss betonen, dass ich in all der Zeit nicht eine einzige Schmerztablette benötigt habe und es mir auch sonst körperlich blendend ging.
Nach zwei Wochen wurden dann die Fäden gezogen und die neuen Zähne eingesetzt. Dieser Termin bereitete mir noch etwas Angst, denn es war dann doch eine Stunde, die ich bewusst auf dem Zahnarztstuhl verbringen musste. Aber das Team um Dr. Bender war liebevoll um mich bemüht und gab sich alle Mühe, damit es nicht ganz so schlimm wird. Letztendlich überwog ohnehin die Freude, diesen Schritt getan und über meinen eigenen Schatten gesprungen zu sein.
Wieder zu Hause musste ich mir nun eine Zahnärztin suchen, die mich weiterhin betreut. Ich muss sagen, ich habe eine sehr kompetente Zahnärztin gefunden, zu der ich absolutes Vertrauen habe. Inzwischen war ich schon mehrmals dort, und Dr. Leu hatte Recht, ich kann ohne Panik auf dem Behandlungsstuhl liegen – es funktioniert!
Mein Umfeld ist absolut begeistert, ich selbst habe ein völlig neues Lebensgefühl. Vor kurzem hatte ich einen Pressetermin, und das Schönste (vom Anlass mal abgesehen) war, dass ich lächeln konnte. Zum ersten Mal stand ich nicht verkrampft und ständig bemüht, den Mund geschlossen zu halten. Hinzu kommt, dass ich jetzt offen darüber reden kann, was mein Problem war und natürlich auch, wie ich es dank der Hilfe durch GDO lösen konnte.
Von der ersten E-Mail bis zum letzten Termin, es war alles durchdacht und perfekt organisiert. Ich habe mich gut aufgehoben gefühlt und für mich steht außer Frage, müsste ich diese Entscheidung noch einmal treffen, ich würde es genauso wieder tun.
Nochmals herzlichen Dank an alle beteiligten Teams!
Herzliche Grüße S. K.
Frau H. F. aus Österreich entschied sich für die DreiTermineTherapie
Nach dem ersten Telefonat und der Terminvereinbarung für einen ersten Termin am 11. Juni 2008:
Vielen Dank – ich habe die Mail erhalten und bin selbst über meinen Mut erstaunt - viele liebe Grüße – H. F.
Aus dem Tagebuch der Phobiepatientin H.F.
9.6.
Wieder einmal sitz ich vor dem Rechner, bin mit meinem Job fertig und surfe im Internet ziellos herum. In den letzten Monaten finde ich mich dabei immer wieder bei Google und beim Suchbegriff „Zahnarztangst“.
Und wieder einmal finde ich jede Menge Infos, die ich bereits zur genüge kenne. „Hypnose“, „sanfte Musik“, „Praxis in stilvollem Ambiente“, „Verständnis für Versäumnisse und Unzulänglichkeiten“ sind die einen Seiten und „keine Angst, bei mir gibt es keine Schmerzen“, ich bin doch so nett und auch meine Crew“ und „Sie brauchen doch nur…“ sind die anderen Seiten, die ich finde.
Und dann eine Seite, die ich glaub ich noch nicht sah, da behauptete ein Zahnarzt, dass es eine Angst gäbe, die der Vogelgrippe ähnlich eine Krankheit sei und daher nicht zwangsläufig etwas mit Mut und / oder psychiatrischer Dysfunktion zu tun zu haben.
Kurz war ich davon fasziniert, meine Schwierigkeiten so zu betrachten und – wie auch immer das geschah – ich füllte auf einmal den Fragebogen aus, um festzustellen, ob dies auch auf mich zutreffen könnte. WOW – ich hatte fast alle zur erreichenden Punkte und es stand lt. diesem fest – ich bin nicht verrückt, ich bin krank.
Und vor lauter Faszination achtete ich nicht darauf und schickte den Fragebogen auch schon ab.
OK, nun nur nicht in Panik verfallen – ich bin ja weit genug weg und ich brauchte doch nicht auf etwaige Antworten zu reagieren. Außerdem dauern Termine ja sowieso immer ewig und wer weiß, was bis dahin passiert. Und außerdem – so was gibt es vielleicht in Deutschland und der Schweiz – aber doch nicht bei uns in Wien. Also ruhig bleiben und keine Panik.
10.6.
Hmm, ich hab wirklich Rückmeldung bekommen, und obwohl die dort wissen, dass ich schon seit mehr als 20 Jahren bei keinem Zahnarzt war, haben die mich gelobt, dass ich den Schritt getan habe. – Sollte es wirklich ernst gemeint sein, dass es keinen Grund gäbe sich zu schämen? In dem Schreiben wurden mir 2 Termine zur Auswahl gegeben, eventuell mein Problem einmal anzusehen – mit dem Versprechen, dass NICHTS getan wird, beim Erstgespräch. Aber dass der erste Termin schon in der nächsten Woche stattfinden könnte oder weitere 3 Wochen später.
Aber wenn doch nichts getan wird und dieser Dr. Leu auch der Meinung ist, dass es keinen Grund gäbe sich zu verstecken und zu schämen, könnte ich doch … Nein, der meinte doch bestimmt nicht so ein Gebiss in so furchtbarem Zustand – oder doch?
11.6.
Also irgendwie ließ mich der Gedanke nun nicht mehr los, und ich meldete mich per Mail für den Termin am 18.6. an. Dann ging es Schlag auf Schlag.
Bereits an diesem Tag hatte ich Kontakt über 6 Mails mit den Mitarbeitern von Dr. Leu. Zustimmende, verständnisvolle und aufmunternde Worte waren darin. Ich fühlte mich richtig bestätigt und auch ein wenig stolz, diesen Schritt schon gegangen zu sein. Irgendwie hatte ich das Gefühl, der Berg hätte sich in Richtung des Propheten bewegt. Bei einem der Mails war eine Überweisung für ein Panoramaröntgen dabei, und am 12.6. habe ich auch das hinter mich gebracht.
18.6.
„In Sicherheit!“ Ich bin wieder zu Hause – Aber eigentlich war das Gespräch mit Dr. Leu ja nicht nur interessant (ja ich hab sogar zuhören können) sondern sogar irgendwie beruhigend.
Eigentlich zweifle ich langsam an mir selbst. Wie kann es mich denn beruhigen, wenn ich erfahre, dass man wirklich etwas tun kann, damit ich so etwas wie Lebensqualität und Lebensmut zurück bekomme – das aber mit einer Zahnbehandlung einher gehen soll?
Aber eines nach dem anderen. Also ich war - wie fast immer, wenn ich zu einem selbst gewählten Schafott gehe – zu früh dran und bin vor dem Haus, in dem die Praxis sein sollte, ein wenig herum spaziert. Immer mit dem Gedanken im Hintergrund:“ Wenn ich jetzt einfach abbiege, kann ich nach Hause – also….“ Und dann wagte ich einen Schritt, den ich schon jahrelang nicht mehr geschafft hatte, ich wagte es, an der Gegensprechanlage zu läuten und das Gebäude zu betreten, obwohl sich in dem Haus ein Zahnarzt befindet – das war schon seit Jahren nicht mehr möglich. Nicht einmal eine Freundin konnte ich besuchen, solange sie nicht übersiedelt war. Ich wusste ja, auch hier könnte ich noch einen Abgang machen, jederzeit.
Kaum hatte ich jedoch den Gedanken fertig gedacht, stand ein netter Herr neben mir und lächelte mich an. Auch ich versuchte so etwas Ähnliches wie ein Lächeln – mit geschlossenem Mund, wie ich es in den Jahren gelernt hatte – zurück zu senden, doch vor lauter Angst gelang mir das nicht einmal halbherzig. Und dann sprach er mich freundlich an: „Kann es sein, dass Sie zu mir kommen? Sind Sie Frau F.? Ich bin Dr. Leu. Ich freu mich, dass Sie da sind. Damit haben Sie den schwersten Schritt geschafft“.
All das hörte ich ihn sagen und gleichzeitig überschlugen sich in mir die Stimmen, die ich so gut kannte. „Zu spät – jetzt kommst du nicht mehr weg!“, „Er hat ja keine Ahnung wie recht er hat, wie schwer der Schritt war“ „Eigentlich könnte ich ja immer noch abhauen – oder“ „Jetzt ist es schon egal, ich geh halt mit“. Ängstlich, nervös, zittrig und paralysiert – ging ich einfach mit ihm mit.
Was dann folgte, hab ich nicht einmal zu träumen gewagt. Der Dr. Leu hat mir erst erzählt, wie er zur Behandlung solcher Patienten wie mich kam, was ihn bewegt, sich damit zu befassen, und was den Unterschied meiner Art der Panik und Vermeidung mit anderen Phobien ausmacht. Dann erklärte er mir mein Röntgenbild, erzählte mir, was zu tun wäre, fertigte einige Fotos an und erstellte eine genaue Anamnese. Zu diesem Zeitpunkt war es dann schon irgendwie möglich für mich zu lachen – seit Jahren tat ich das nicht mehr, wenn jemand Fremder dabei war.
Und dann erkannte ich auch die Ernsthaftigkeit seiner Arbeit – trotz des Humors, den er hatte. Er bestand darauf, dass ich nach der T2, also der eigentlichen Behandlung in Narkose – falls ich mich dafür entscheiden sollte – einige Stunden unter medizinischer Aufsicht sein sollte. Denn ich war seit 2 Jahren herzkrank, und trotzdem Risiken auch von meinem Kardiologen als „Einem Gesunden gleichwertig“ eingestuft wurden, sei für alle Beteiligten ein erhöhtes Maß an Sicherheit gegeben, wenn sich medizinisches Personal noch einige Stunden um mich kümmern würde. Das würde bedeuten, dass die T2 im Berlin gemacht werden müsse und ich anschließend in eine Klinik zur Überwachung gebracht werden sollte.
Hmm, das schreckte mich überhaupt nicht – seltsam – es gab mir nur das Gefühl mich in guten Händen zu befinden. Da schaut jemand nicht nur auf sein Spezialgebiet, sondern denkt auch gleich weiter – da bin ich sicher – dachte ich auf einmal. Irgendwie ein Paradoxon – ein Zahnarzt und ein Sicherheitsgefühl – bis zu diesem Zeitpunkt passte es nicht zusammen – aber jetzt.
2 Stunden später war ich dann auch schon wieder zu Hause – viele Tonnen Stein leichter – viele Endorphine reicher.
Und plötzlich läutete das Telefon und eine nette Dame fragte mich, ob ich schon zuhause sei und ob es mir gut ginge. Das war eine Mitarbeiterin von Dr. Leu. Außerdem könne Sie mir einen Termin für eine eventuelle T2 in Berlin vorschlagen, wenn ich einverstanden sei – gleich nach meinem bevorstehenden Urlaub – nämlich am 11.7..
Einige Mails später war der Termin dann auch schon fixiert, und ich sollte in den nächsten Tagen die Unterlagen für die Narkosevorbereitung bekommen.
20.6.
Habe heute die Unterlagen bekommen und werde mich morgen mit dem Narkosearzt in Verbindung setzten. Es ist dann zwar Samstag, aber in dem Schreiben steht es so drinnen – also schau ma mal.
21.6.
Irgendwie glaub ich, in einem anderen Universum bis jetzt gelebt zu haben. Hab mit dem Narkosearzt gesprochen, und der ist wirklich supernett und humorvoll. Hat mir alles genau erklärt und gesagt, worauf ich zu achten habe. Auch er meinte, dass er auf die Überwachung nach der Behandlung bestehen würde. Aber trotzdem beängstigt es nicht – Irgendwie wird das schon kommen, denk ich.
Also nun noch ein Besuch bei meinem Kardiologen – am 4.7. nach meinem Urlaub - und Flüge buchen.
Genau weiß ich jetzt mit meinen Gefühlen nicht umzugehen. Irgendwie wechseln sich die Freude auf das DANACH mit dem Stolz, es bis daher geschafft zu haben, und die Angst vor dem was kommt, ab. Aber im Moment sind Stolz und Vorfreude größer. Aber jetzt erst einmal Urlaub 10 Tage – Hihi weg von der EM J.
4.7.
Mein Urlaub ist um und ich bin wieder zu Hause. Irgendwie habe ich eine spannende Zeit hinter mir. Mein Körper spielt alle Psycho-Stückchen, die ihm einfallen – jahrelang hat das ja funktioniert. Diesmal nicht, hab ich beschlossen. Ich fahr am 11. nach Berlin – Pasta.
Nur kurz zur Erklärung. Erst baute ich einen kleineren Unfall und meinte mich zwischen ein parkendes Auto und dem Gehsteig setzen zu müssen, anstatt einzusteigen. Das tat meinen Sehnen nicht besonders gut und das Resultat war, dass ich mit einer Knöchel Außenbandzerrung und Muskelfasereinrissen im Oberschenkel herumhinkte. Vor einiger Zeit hätte das genügt um zu sagen – zu krank zum Fliegen – kann den Termin leider nicht annehmen – aber diesmal – NO.
Dann im Urlaub meldete sich die Niere, die meinte, sie müsse schmerzen, dann die Galle, die offensichtlich vergessen hatte, dass sie bereits vor Jahren im Krankenhaus geblieben und mittlerweile schon entsorgt ist, gleich danach eine Rippe, die meinte, sie könne tun, als wäre sie angeknackst. Also es war ein wirklich interessantes Spiel, das mein Körper sonst zu Null gewann – diesmal aber nicht.
Das einzige, das jetzt noch einen Strich durch die Rechnung machen könnte, wäre heute der Internist, der die Freigabe geben soll. Er ist auch mein Kardiologe und kennt mich ziemlich gut. Also eine kleine Hoffnung – vielleicht sagt der ja nein und ich wäre mutig gewesen, aber nicht daran schuld, wenn es nicht geht.
Aber weit gefehlt. Er fand keinen Grund, der gegen die Behandlung sprechen würde und meinte, dass er mir zu meiner Entscheidung gratuliert und wir uns bald nach der Behandlung wieder sehen sollten.
Nachdem ich nicht annehme, dass der Flug ersatzlos gestrichen wird oder das Flugzeug abstürzt, war das nun die letzte Chance, die Entscheidung nicht nach Berlin zu kommen, an irgend etwas oder irgend jemanden abzuschieben. Also noch eine Woche, dann geht es los. Am 11. fliegen – am 11. OP, am 12. nach Hause.
7.7.
Am Wochenende konnte ich es ja noch ein wenig verdrängen, aber jetzt merke ich dann langsam die Anspannung. Es sind nur mehr 4 Tage.
Irgendwie weiß ich jetzt gar nicht so genau, welche Gefühle sich da bei mir abspielen, aber irgendwie lässt sich das – glaube ich – damit vergleichen, wie es einem Kind geht, dem man vom Krampus erzählt hat. Einerseits freut sich das Kind auf das Abenteuer und die Geschenke, andererseits fürchtet es den bösen Mann, und auch wäre das Kind froh, es wäre vorbei, denn dann hätte es schon Mut bewiesen und die Belohnung schon kassiert.
10.7.
Weiss gerade nicht, wie es mir geht. Ich habe ein komisches Magengefühl, Durchfall, eiskalte Hände, zittere vor mich hin und versuche trotzdem mich darauf zu konzentrieren, was ich alles für die Reise brauche. Morgen früh um 5 Uhr geht es los.
13.7.
Hallo – ich bin’s – ich bin wieder zu Hause. Ich bin eine Heldin *ggg*.
Also kurzen Bericht:
Wie es mir angstmäßig gegangen ist, kann ich nicht einmal wirklich realitätsgetreu schildern. Mit dem gleichen Gefühl wie am 10. ist es weiter gegangen, bis ich vor der Klinik in Berlin stand. Wieder (wie immer) eine Stunde zu früh und bereit, jederzeit die Biege zu machen. Doch mein Guter Geist – mein Mann – war mit, und so wollte ich mutig sein. Für mich, für ihn und für die Finanzen *ggg*.
Also hinein in die Klinik und lieber drinnen warten. Wisst Ihr eigentlich, wie kurz so eine Stunde ist? Nach dieser Stunde ging es dann echt ruck zuck.
Erst kam eine junge Frau zu mir und stellte sich als die Assistentin des Zahnarztes vor. - *Flash* - ich dachte, mir zieht es den Boden unter dem Sessel weg. Aber schon sprach sie weiter und erklärte mir, dass sie gut verstünde, dass ich Angst habe und Sie mir zur Seite stehen würde. Sie erklärte, dass es nicht mehr mein Job sei, mich um irgend etwas zu kümmern, sondern dass dies nun Andere für mich tun würden und meine Arbeit getan sei und das sogar sehr gut.
Eine ganze Weile musste ich an diese Worte denken. Irgendwie gebe ich nicht gerne ab. Andere dürfen zwar Arbeiten erledigen, aber zusehen und darüber wachen, das ist schon eher mein Ding als abgeben. Trotzdem haben die Worte der jungen Dame auf mich gewirkt wie Balsam. „Ich habe meinen Job bereits erledigt und das sogar sehr gut.“ Ja, habe ich da beschlossen, jetzt seid Ihr dran.
Aber als dann die Assistentin der Anästhesistin zu mir kam, war ich zwar viel entschlossener nicht mehr zu flüchten, aber mir liefen hemmungslos die Tränen herunter. Angst, Anspannung und Ärger über mich selbst hielten sich dabei die Waage. Sie brachte mir Taschentücher, strich mir über Wange und Oberarm und meinte, dass es bald vorbei sei.
Das Gespräch dann mit der Anästhesistin habe ich dann nur mehr über mich ergehen lassen. Sie war sehr freundlich und nett, hatte nette Worte für mich – aber für mich war es erstmal zu viel.
Dann ging es in den schrecklichen Raum, in dem dieser entsetzliche Stuhl steht. Ich musste darauf Platz nehmen, und die Narkoseärztin meinte, dass ich nun noch einmal die Zähne zusammen beißen müsse, da sie nun die Nadel für den Infusionszugang legen würde. Kaum hatte sie das gesagt, merkte ich schon, dass mich irgend etwas an der Hand ein wenig brannte. „Ich spüle es mal kurz durch“, meinte die Assistentin, „Dann wird es gleich besser“. Nachdem ich keinen Unterschied bemerkte, aber das Brennen nicht wirklich schlimm war – oder zumindest mir egal war – meinte sie, dass sie es jetzt noch einmal durchspülen werde.
„Ist mir egal – ich bin müde.“ Sagte ich noch und dann … keine Ahnung!!! Das nächste was ich weiß ist, dass ich mich auf einen anderen Sessel setzen sollte. Es war der Sessel des Krankentransportes. Wir fuhren in die Klinik, und ich schief weiter.
5 Stunden dauerte die OP, sagte mir dann mein Mann, und ich war dann gegen 9 ziemlich munter. Haben die überhaupt irgendetwas gemacht? Ich hab überhaupt keine Schmerzen – hmmm – Na die werden schon noch kommen, dachte ich.
Irrtum. Heute ist bereits Sonntagabend, und ich bin am Freitag operiert worden. Alle Ruinen sind aus meinem Mund weg, Schmerzen habe ich immer noch keine - und zwar absolut keine! Und langsam kann ich auch mit dem „Provisorium“, dem „Berliner Modell“ in meinem Mund umgehen.
Einziger Nachteil war – ich war von Donnerstag 22.00 Uhr – bis zu meiner Rückkunft in Wien am Samstag um 17.00 Uhr nüchtern – habe mich nur von Wasser ernährt, weil die Klinik nicht darauf eingestellt war. Aber 2 Kilo weniger tun mir ja nicht wirklich schlecht und fallen nicht einmal auf *ggg*.
Dr. Leu hat mir freigestellt, mich zu entscheiden, ob ich auch den 3. Termin in Narkose machen möchte. Er meinte, es sei nicht nötig, aber ich solle es mit meinem Bauchgefühl ausmachen.
Das hab ich getan. Ich bin riesig gut betreut worden – dafür ein Dickes DANKE!!! – aber jetzt pack ich es auch ohne. Den 3. Termin gebe ich mir jetzt echt ohne Betäubung.
Frau P. E. aus Berlin schrieb am 3. Juni 2008:
Liebe Patienten der GDO,
bevor ich mich entscheiden konnte, zur GDO zu gehen und mich behandeln zu lassen, habe ich die Patientenberichte gelesen.
Nun ist schon alles gelaufen (vor 4 Tagen hatte ich meine OP) und ich möchte euch berichten, wie es bei mir gelaufen ist, obwohl ich sonst nicht zu den Leuten gehöre, die Bewertungen abgeben.
Ich war 17 Jahre nicht beim Zahnarzt, und es war höchste Eisenbahn zu handeln. Der Phobietest hat mir dann die Augen geöffnet, und ich habe die GDO kontaktiert. Natürlich habe ich nicht damit gerechnet, dass alles so schnell gehen würde. Vom ersten Kontakt per E-Mail bis hin zu Operation vergingen keine 4 Wochen. (Termin für das Erstgespräch dauerte 3 Wochen, eine Woche später war die OP). Ich fühlte mich in dem Moment natürlich noch nicht vorbereitet, aber jetzt bin ich dankbar dafür, dass alles so zügig ablief. Es gab für mich keine Zeit zum Nachdenken. Jetzt hieß es handeln, und das Team der GDO hat ganz in diesem Sinne gehandelt.
Die OP selber lief wie vorher erklärt ab. Der Narkosearzt hat 2 Tage zuvor alle notwendigen Fragen mit mir abgeklärt und dann konnte es losgehen. In der Praxis selber wurde ich keine Minute mit meinen Gedanken alleine gelassen, es war immer jemand für mich da, und so bin ich mit ruhigem Puls in die Behandlung gegangen.
Nach 3,5 Stunden bin ich dann sehr glücklich aufgewacht und habe nach ca. 1 Stunde die Praxis verlassen (meine Begleitung hat für mich mitgedacht, denn ich fühlte mich so glücklich wie nach einer guten Party :-) )
Ich möchte mich bei allen bedanken, die bei diesem einzigartigen Projekt mitwirken, denn ich fühlte ich mich in jedem Moment gut aufgehoben und betreut. Es war eine Rundumbetreuung, die es mir ermöglichte, meine Phobie zu bekämpfen.
Die Operation lief genau so ab, wie mir Dr. Leu beim Erstgespräch prognostiziert hat. Es wurden 8 Zähne gezogen und weitere 8 Zähne saniert. Problem gab es mit meinem Eckzahn, der nicht eindeutig diagnostiziert werden konnte. Erst während der OP sollte entschieden werden, wie dieser Zahn behandelt wird.
Nur durch meinen "Problemzahn" habe ich nach der OP überhaupt gemerkt, dass ich operiert wurde. Erst langsam begreife ich, dass alles so eingetroffen ist, wie mir versprochen wurde, auch wenn ich durch meinen "Problemzahn" doch auf Ibophen zurückgegriffen habe (insgesamt 2 Tabletten).
Ich wünsche allen Patienten einen so reibungslosen Ablauf, wie er mir vergönnt war und muss mir selbst eingestehen, dass ich diesen Weg viel früher hätte gehen sollen.
Ich möchte mich auf diesem Wege aus tiefstem Herzen bei dem gesamten Team für die wirklich sehr einfühlsame Betreuung bedanken. Es hätte wirklich nicht besser laufen können.
Alles Gute und machen Sie weiter so.
P. E. aus Berlin
Frau R.R. aus Hessen schrieb am 4. September 2007
Liebe Frau Dettmann,
nachdem ich drei lange Jahre nicht mehr beim Zahnarzt war, nahmen meine Angstzustände von Tag zu Tag zu. Zumal mir bei meinem letzten Termin schon gesagt wurde, was auf mich zukommen wird, mit Parodontose-Behandlung, Zähne Ziehen, neue Kronen usw., ich bekam die totale Panik und bin nicht mehr hin.
Nachdem ich aber immer mehr Schmerzen bekam, nicht mehr richtig essen konnte, lachen wollte ich auch nicht mehr, nach dem Motto "nur keine Zähne zeigen", habe ich im Internet nach neuen Behandlungsmöglichkeiten gesucht und bin dabei auf die Homepage gestoßen. Mit klopfenden Herzen und schweißnassen Händen habe ich dann einen Termin vereinbart. Heute bin total glücklich darüber, diesen Schritt getan zu haben, etwas Besseres konnte mir nicht passieren. Herr Dr. Leu gab mir das Gefühl, dass mir meine Zahnarztangst nicht peinlich sein muss. Das Beratungsgespräch hatte mich total beruhigt, am liebsten hätte ich sofort einen Termin für die Behandlung vereinbart.
Ich kann noch gar nicht glauben, dass ich mit nur drei Terminen alles hinter mir habe. Ich habe die OP ohne Probleme überstanden und keinerlei Schmerzen oder Schwellungen gehabt. Gestern habe ich meine überarbeitete Prothese bekommen, die perfekt sitzt. Endlich habe ich wieder schöne Zähne und kann wieder richtig essen und lachen. Dies grenzt fast an ein Wunder.
Die Betreuung durch Herrn Dr. Leu und sein komplettes Team war einfach genial, ich war und bin in den besten Händen. Auch meine Weiterbehandlung mit Implantaten werde ich über GDO-Team machen lassen. Meinen nächsten Termin habe ich ja schon!
DANKE für alles an das gesamte GDO-Team.
Ganz liebe Grüße
R.R.
Frau C. B. aus Rheinland-Pfalz am 26.06.2007 über die 3TermineTherapie
Mein neues Leben
Mit knapp 18 Jahren wurden mir die oberen 4 Schneidezähne gezogen und ich bekam eine sehr schlecht sitzende Prothese. Das war der Beginn eines sehr langen Leidensweges.
Ich bin nie gerne zum Zahnarzt gegangen und hatte schon als Kind viele Probleme und viel zu erleiden, aber nach diesem Trauma war es völlig vorbei. Ich bin noch ein, zweimal dort hingegangen, aber der Zahnarzt konnte mir nicht helfen und es wurde auch keine bessere Prothese angefertigt, die vielleicht gepasst hätte. Im Übrigen zeigte der Zahnarzt keinerlei Verständnis dafür, dass ich kreuzunglücklich damit war.
Von da an bin ich niemals mehr zu irgendeinem Zahnarzt gegangen. Ich habe mich zu Tode geschämt und mich nicht getraut, irgendwo den Mund aufzumachen. Allein bei dem Wort „Zahnarzt“ bekam ich Panikattacken und Herzrasen. Es war das Schlimmste der Welt für mich, mit 18 Jahren schon eine Prothese zu haben, noch dazu die Frontzähne!
Ich habe mich niemals jemandem anvertraut und über meine Probleme gesprochen. Weder mit meinen Eltern, meinem damaligen Freund oder Freunden. Somit nahm das Unglück seinen Lauf. Meine Zähne wurden schlechter und schlechter und es war nach Jahren nur noch eine Ruine in meinem Mund. Als ich Kinder hatte, bin ich mit ihnen jeweils mit drei Jahren zum Zahnarzt gegangen – und zwar aller viertel Jahr, obwohl mir immer versichert wurde, alle halbe Jahr reiche völlig. Ich wollte ihnen um jeden Preis ein Schicksal wie meines ersparen und ihnen die Angst vorm Zahnarzt nehmen oder gar nicht erst aufkommen lassen.
Aber auch ihnen habe ich von meiner Angst nichts erzählt. Ich habe ihnen immer gesagt, ich hätte einen anderen Arzt. Ich war auch in der Lage, mit ihnen eine Zahnarztpraxis aufzusuchen, solange ich nur nicht den Mund aufmachen musste. Beim bloßen Gedanken daran, mich selbst behandeln zu lassen, bekam ich Panik.
Obwohl mich mein Problem mit den Jahren immer mehr beschäftigte und sogar bis in meine Träume verfolgte, war es mir unmöglich etwas zu unternehmen. Die Scham war einfach zu groß und ich hatte auch Angst davor, dass der Zahnarzt die Hände über dem Kopf zusammenschlagen würde und mir Vorwürfe machen würde, dass ich es habe so weit kommen lassen. Außerdem dachte ich, ich wäre die Einzige mit so einem Problem, oder zumindest die Schlimmste!
Dann, als ich 45 Jahre alt geworden war, beschloss ich, mein Leben zu ändern und wieder in den Griff zu kriegen. Ich wollte, solange ich noch einigermaßen attraktiv bin (solange ich den Mund geschlossen hielt) wieder ohne Scheu auf Menschen zugehen können, ich wollte wieder Selbstvertrauen bekommen, ich wollte einen Job!
Nachdem ich den Entschluss gefasst hatte, recherchierte ich im Internet und stieß auf die Seite von Dr. Michael Leu. Sofort, ohne lange zu überlegen, rief ich, mit klopfenden Herzen, dort an und bekam auch sofort einen Termin in 14 Tagen. Ich war unwahrscheinlich stolz auf mich, es soweit geschafft zu haben. Die dortigen Erlebnisberichte ehemaliger Patienten und der Videofilm hatten mich ermutigt. Ich erkannte, dass es viele Menschen mit Zahnarztphobie gibt.
Je näher allerdings der Termin zur ersten Besprechung rückte, desto panischer wurde ich. Trotzdem war ich entschlossen, das durchzuziehen. Ich weiß gar nicht, wie ich die Fahrt nach Köln geschafft habe, aber eine Stunde später fuhr ich singend und grinsend nach Hause. Dr. Leu und auch seine Angestellte haben mich so herzlich und nett empfangen. Ich hatte das erste Mal das Gefühl, dass mir nun endlich geholfen wird, dass es mir nicht peinlich sein muss und dass es eine Krankheit ist – und keine Schande.
Nach drei Wochen hatte ich den OP-Termin. Es war meine erste Vollnarkose im Leben und ich war ziemlich nervös. Aber schon die Betreuung und Beratung durch meinen Anästhesisten ließ mich sicher sein, dass ich in sehr guten Händen war. Ich durfte immer wieder nachfragen und man gab mir nie das Gefühl, dumm zu fragen oder zu nerven.
Zum OP-Termin selbst war ich erstaunlich ruhig. Ich war einfach nur glücklich, so weit gekommen zu sein. Nach zwei Stunden war alles vorüber und diese Zeit hatte ich ja sowieso verschlafen. Nach der OP war ich erstaunt, wie gut es mir ging. Ich hatte weder Schmerzen, noch Schwellungen. Ich war einfach nur happy.
Nach einer Woche bekam ich meine neuen Zähnchen. Es musste noch zweimal nachgebessert werden, aber auch das klappte alles problemlos. Alle waren furchtbar nett und gaben nicht eher Ruhe, bis ich hundertprozentig zufrieden war.
Ich brauchte circa zwei Wochen, um mit meinen neuen Beißerchen vertraut zu werden. Ich musste essen und sprechen lernen. In dieser Zeit habe ich allen Freunden und Bekannten, und auch meinen mittlerweile halbwüchsigen Kindern meine Geschichte erzählt. Ein paar mal wurde ich noch begutachtet oder darauf angesprochen, und dann war Ruhe …
Ich hatte es geschafft. Mein neues Leben war fertig. Und ich schwor mir, nie wieder etwas auf die lange Bank zu schieben! Nachdem ich das geschafft habe, glaube ich, alles schaffen zu können. Mein Selbstbewusstsein ist enorm gewachsen. Ich schaue wieder gern in den Spiegel, schminke mir wieder die Lippen und gehe gern wieder mit Freunden essen! Ohne Hemmungen gehen ich auf neue Menschen zu.
Das alles habe ich nur Dr. Leu und seinem supernetten und qualifiziertem Team zu verdanken! DANKE! DANKE!! DANKE!!!
Liebe Grüße
C. B.
Frau K.K aus München am 5. April 2007
Zahnarztangst – unzählige Male habe ich mich gefragt, warum hast du nur solche Angst vor dem Zahnarzt. Diese Angst war die letzten 20 Jahre mein ständiger Begleiter. Eine Zahnarztpraxis habe ich nicht aufgesucht, Gespräche über das Thema Zahnarzt im Bekannten- und Kollegenkreis habe ich immer zu vermeiden gewusst. Heute weiß ich, dass die Wurzeln meiner Zahnarztangst in meiner Kindheit liegen.
Ich sah im Regionalfernsehen einen Bericht über Zahnarztangst und eine Patientin, die ihre Angst mit Hilfe der 3-Termine-Therapie besiegt hat. Seitdem habe ich immer wieder die Homepage der GDO besucht. Zu einem Anruf konnte ich mich erst 3 Jahre später durchringen.
Ende Oktober 06 war es dann soweit, ich habe einen Termin bei Herrn Dr. Leu bekommen. – Wieder diese Zahnarztangst – im Auto noch habe ich mir überlegt, ob ich nicht lieber wieder nach hause fahren sollte und den Termin gar nicht erst wahrnehme. Aber ich habe mir gesagt, nun bist du schon einmal hier, und wenn du am Zustand deiner Zähne etwas ändern möchtest, dann nimmst du die für dich einzige Chance wahr.
So lernte ich Herrn Dr. Leu kennen, der mir sehr einfühlsam die 3-Termine-Therapie erklärte. Ich fühlte mich mit meinen „schlechten Zähnen“ keineswegs als ein Patient zweiter Klasse, sondern ich hatte das Gefühl, ich werde verstanden.
Nach Abstimmung mit der Krankenkasse, was leider sehr viel Verzögerung für die Weiterbehandlung bedeutete, stand Anfang März der 2. Termin (Operation unter Vollnarkose) an. Diese Behandlung verlief wunderbar, ich bekam von allem gar nichts mit. Als ich aus der Narkose aufwachte, hatte ich keine Schmerzen und wollte so schnell wie möglich nachhause. Zwar hat es in den folgenden Tagen ein wenig gezwickt, aber mit der Einnahme von leichten Schmerzmitteln war es überhaupt kein Problem.
14 Tage nach dem 2. Termin bekam ich endlich meine „neuen Zähne“. Dass ich mich auf diesen Zahnarzttermin gefreut habe, hätte ich vorher nie für möglich gehalten. Auch bei diesem 3. Termin bin ich so einfühlsam behandelt worden, dass die zwei Stunden auf dem Zahnarztstuhl kein Problem mehr für mich darstellten. Herr Dr. Nabi hat mir versichert, dass nichts gemacht wird, wozu ich nicht bereit bin. So war es dann auch.
Als ich nach diesem Termin wieder nachhause gehen durfte hat mir Herr Dr. Nabi noch mit auf den Weg gegeben, dass ich meine „neuen Zähne“ gut pflegen soll und hat mir dafür auch gute Tipps gegeben, welche ich konsequent befolge.
Ein großer Dank gilt dem kompletten Team der GDO GmbH, insbesondere Frau Dettmann, die mich über den gesamten Zeitraum kompetent und zuvorkommend betreut hat.
1. Brief: Freitag, 28. September
Hallo Frau Herold,
nach dem gestrigen, für mich sehr angenehmen telefonischen Gespräch, melde ich mich wie versprochen per E-Mail um Ihnen meinen "Gemütszustand" zu erläutern.
Nach einer schlecht geschlafenen Nacht (habe ich doch tatsächlich von dem T2 Termin geträumt, und dass ich mich so peinlich verhalten habe, indem ich nicht fähig war, auf diesen "Stuhl des Schreckens" zu gehen) rief ich heute bei Frau Dettmann an, um abzuklären, ob die Mail, die mein Mann gestern an sie gesandt hat, auch angekommen ist.
Im Laufe des Gesprächs (Frau Dettmann ist eine sehr liebe Person – genauso wie Sie – ) erzählte ich ihr, wie schlecht es mir eigentlich geht bzgl. meines Traumes. Sie beruhigte mich aber sofort und meinte, dass es schon vor der eigentlichen Narkose einen Beruhigungssaft oder Tablette – die den Effekt hat – EGAL-Einstellung – verabreicht wird, so dass ich den eigentlichen Gang zum Zahnarztstuhl überhaupt nicht mitbekommen werde.
Zu meinen Erstaunen, erzählt sie mir auch noch, dass in Köln auch samstags operiert werde und sollte ich den Wunsch auch noch nächsten Freitag haben, so schnell wie möglich, wäre das bestimmt kein Problem.
Auf der einen Seite freue ich mich auf den Termin in Köln am Donnerstag, auf der anderen Seite kommen gerade diese Ängste in mir hoch, doch falsch verstanden, ja sogar beschimpft zu werden, in welchem desolaten Zustand sich meine Zähne befinden.
Ich hoffe, Ihnen nicht auf die Nerven gegangen zu sein und verbleibe mit
freundlichen lieben Grüßen
G.S.
2. Brief: 1. Oktober, drei Tage vor dem 1. Termin
Hallo Frau Herold,
ich hoffe, Sie und Ihre Familie hatten ein schönes Wochenende! Ich habe versucht, Ihren Rat zu befolgen und mir einigermaßen ein "ruhiges" Wochenende gegönnt ... Allerdings, wenn ich ehrlich bin, sind meine Gedanken doch immer bei meinen "Zähnen" und der damit verbundenen Angst. Auch vor dem ersten Termin und natürlich ganz besonders, vor dem zweiten Termin.
Es ist mir wirklich absolut ein Rätsel, wie ich auf diesen "Stuhl" kommen soll. Ich habe einfach Angst vor der Angst. Das bedeutet: Ich habe Angst davor, wie ich mich verhalte !!! Ich möchte auf gar keinen Fall peinlich oder sogar ausfallend werden. Hatten Sie auch solche Gedanken, oder war es bei Ihnen nicht ganz so schlimm ?
Auch habe ich Angst davor, wie es mir danach gehen wird. Ich bin noch nie 5 oder 7 Stunden operiert worden! Die einzige Operation, die ich mal mitgemacht habe, war, als man mir eine Zyste am Eileiter entfernt hat, aber das hat vielleicht eine Stunde gedauert, und ich weiß noch, welche Nebenwirkungen die Narkose hatte. Das heisst, mir war kalt und auch übel - auch davor habe ich Angst.
Es tut mir Leid, wenn ich Ihnen mit meinem "Geschreibe" auf die Nerven gehe, und sicherlich denken Sie, "ach die schon wieder" ... Ehrlich gesagt, geht es mir aber besser, wenn ich Ihnen schreibe und von Ihnen höre bzw. lese!!!
Alles Liebe
Ihre G. S.
3. Brief: 2. Oktober – 2 Tage vor dem 1. Termin
Hallo liebe Frau Herold,
vielen Dank für Ihre Antwort. Jetzt sind es nur noch zwei Tage bis zu meinem ersten Termin ! Ich kann es noch gar nicht fassen, dass ich mich wirklich getraut habe, bei Ihnen anzurufen. Das ist wie auf einem Zug, der sich von dem Bahnhof in Richtung volle Fahrt bewegt und dem ich mich einfach hingeben muss. Ich will es ja auch so !
Dennoch werden meine Panikattacken jetzt immer öfter, ich kann schon kaum schlafen, ich weiß doch selber, dass meine Zähne schlecht sind und meine Angst, Herr Dr. Leu könnte doch etwas sagen, beschäftigt mich natürlich sehr.
Mein Mann unterstützt mich wo er kann und versucht mich auch abzulenken. Z.B. ist heute der Schreiner da für meine langersehnte Arbeitsplatte in der Küche ! Ohne ihn würde ich das gar nicht aushalten. Er hat mir auch versprochen, die ganze Zeit bei mir zu sein und meine Hand zu halten. Sicherlich werde ich bei den Terminen nicht sprechen können - so aufgeregt und ängstlich bin ich - das macht dann er für mich.
Beruhigend ist für mich zu wissen, dass mir alle helfen wollen - und ich bin so überrascht, dass ich nach einer Hand gesucht habe um aus dieser Misere herauszukommen, und mir so viele Hände entgegengebracht werden. Dafür danke ich Ihnen und dem gesamten Team !
Ich wünsche Ihnen einen schönen Tag !
Ihre G. S.
4. Brief: 6. Oktober – einen Tag nach dem 1. Termin
Hallo Frau Herold,
Ich kann es wirklich noch gar nicht fassen, wenn ich überlege, wie schlecht es mir gestern um diese Uhrzeit gegangen ist, und heute sitze ich hier und schreibe Ihnen, wie erleichtert und auch glücklich ich jetzt bin.
Ich weiss gar nicht, wie ich den gestrigen Morgen eigentlich überlebt habe. Das Warten war doch das Schlimmste! Ich habe ganze 10 min. gebraucht um mir die Schuhe zuzumachen und bin wirklich fast apathisch ins Auto meines Mannes gestiegen. Ich hatte soviel Angst ! So sehr Angst, dass mir wirklich vor Angst die Zähne geklappert haben.
Wir also los und die Praxis gut gefunden und hatten noch etwas Zeit, so dass mein Mann vorschlug, noch ein bisschen um den Block zu gehen. Das haben wir auch getan, und ich war so still (normalerweise rede ich viel), und mein Mann hielt und drückte mir die ganze meine Hand !
Er war es auch, der klingelte (ich war gar nicht in der Lage), und eine nette, junge Dame öffnete uns und sagte, das Herr Dr. Leu jeden Augenblick eintreffen würde.
Zu meiner Verwunderung (und auch der meines Mannes) roch es nicht nach Zahnarzt, auch hingen dort keine Bilder von kariösen Zähnen oder sonst irgendetwas.
Innerhalb der nächsten zwei Minuten war Herr Dr. Leu da und empfing mich mit den Worten "Hallo Frau Schmidt, ich habe sie schon draußen gesehen, ich kann ihnen versprechen, dass ihnen nix passiert, ich nur schauen!" Sehr erleichtert ging ich mit ihm und meinem Mann an der Hand in das Behandlungszimmer! Dort stand er! Der Stuhl des Schreckens ! Dr. Leu war sehr nett und sagte "da wollen sie sich bestimmt nicht drauf setzen - müssen sie auch nicht ".
Er erklärte uns, wie er überhaupt zu dieser Idee mit der GDO gekommen sei, und ich dachte nicht ein Mal, das ist ein Zahnarzt, der wird dir gleich in Mund schauen ...
Nach ca. 30 Jahren war er der erste Zahnarzt (ohne weissen Kittel, sondern sehr adrett im Anzug) der mir wieder in Mund geschaut hat! Es kam überhaupt nicht dazu, dass ich darüber nachdachte, Panik zu bekommen. Ich verstehe es selber nicht. Danach wurden noch die Zähne geröntgt und der Behandlungsplan besprochen.
Durch seine wirklich ruhige, besonnene Art und immer gesprächsführend, nahm er mir wirklich die Angst vor der Angst, gleich in Panik ausbrechen zu müssen!
Ich bin mir so sicher, dass ich diesen Weg weitergehen werde. Was jetzt nicht heisst, dass ich vor dem 2. und 3. Termin keine Angst habe. Natürlich habe ich diese, aber seit gestern ist da wirklich ein Fünkchen Hoffnung entstanden, dass ich einem Zahnarzt VERTRAUEN kann. Der Glaube, dass wirklich alles so gemacht wird, was ich auch bereit bin zuzulassen, und sollte es mir schlecht gehen, sind so viele Menschen da, die mir helfen werden, damit es mir gut geht!
Sicherlich erhalten Sie noch viele Mails – ganz besonders, wenn es auf den 2. Termin und den 3. Termin zugeht.
Unfassbar, alles wirklich alles, was auf dieser I-Net-Seíte steht, passiert auch so! Der Weg ist da für mich, einfach nur weiter ...
Vielen lieben Dank, Ganz lieben Gruß
G. S.
5. Brief: Dienstag, den 9. Oktober – vier Tage nach dem 1. Termin
Hallo Frau Herold,
heute geht es mir gar nicht gut! Ich bin echt am Verzweifeln – mir auch nicht sicher – ob Sie das wirklich interessiert ...
Gestern haben wir per Mail den Kostenvoranschlag und den Behandlungsplan erhalten. Die Kosten sind das kleinere Problem (wir müssen jetzt erst die Aktien verkaufen etc. und dann kann es endlich losgehen!), mein Problem ist einfach:
Als ich gesehen habe, was da alles gemacht wird (habe die Hälfte nur verstanden – mein Mann ist so lieb und bespricht das heute mit Frau Dettmann tel.), wurde und ist mir immer noch schlecht. Bei mir ist es bestimmt am schlimmsten – selten hat ein Zahnarzt so etwas gesehen!!! Ich versuche mich die ganze Zeit an das gute Gefühl nachdem ersten Termin mit Herrn Dr. Leu zu erinnern, wie zuversichtlich er war – doch jetzt – das ist alles weg!
Ging es Ihnen auch so, dass es Momente gab, wo Sie einfach nur davonlaufen wollten? Das Sie plötzlich Angst vor der eigenen Courage bekommen?
Ich muss es machen lassen – das weiß ich. Ich fühle mich heute eben zum k...
Ich hoffe Sie können mich verstehen!
Gruss G. S.
6. Brief: Dienstag, den 9. Oktober – vier Tage nach dem 1. Termin
Hallo Frau Herold,
sicherlich haben Sie mal wieder recht ! Vielleicht geht es mir auch morgen schon wieder besser.
Ich finde eigentlich schon, dass ich schlechte Zähne habe – vielleicht nicht direkt im Frontbereich – aber im Seitenzahnbereich!
Sind Ihnen damals auch Zähne gezogen worden ? Also, wenn ich das bei mir richtig zusammen rechne, komme ich auf 11 Zähne (inkl. Wurzelreste, die natürlich mitentfernt werden)!!!!! Mein Gott, ist das viel ...
Meinungen zu dem, was ich vorhabe, kann ich auch nur schwer ertragen, entweder fehlt das Verständnis dafür, oder die fangen direkt davon an, was DAS wohl kosten wird. Solche Äußerungen ignoriere ich.
Vielen Dank, dass Sie mir so schnell geantwortet haben, es tut doch immer wieder gut, mit Ihnen zu reden bzw. zu schreiben.
Ganz liebe Grüße
G. S.
7. Brief: Mittwoch, den 10. Oktober – fünf Tage nach dem 1. Termin
Guten Morgen Frau Herold !
Wie geht es Ihnen ? Mir geht es heute morgen schon etwas besser als gestern. Ich habe gestern Abend noch mal alles mit meinem Mann durchgesprochen, und er meinte auch, dass solche Momente oder Gefühle ganz normal wären, wenn man (für mich) so einen großen Schritt tatsächlich wagt. Ich bin wirklich so froh, so einen verständnisvollen und lieben Ehepartner zu haben. Aber sicherlich ist das völlig normal, dass sich die Partner darum kümmern.
Ich wollte mich nochmals bedanken, dass Sie mir immer zurückschreiben und für mich ein offenes Ohr haben, ich hoffe, es stört Sie wirklich nicht, dass ich so oft schreibe bzw. Sie auch persönlich anrufe, ich hoffe, ich darf das auch ...
Sicherlich bin ich eine der nervigsten Patienten die Sie jemals hatten! Ihnen einen schönen Tag (hier ist das Wetter wirklich sehr schön, ich hoffe, bei Ihnen auch)
Liebe Grüße
G. S.
8. Brief: Montag, 15.10. – 12 Tage vor dem OP-Termin
Liebe Frau Herold,
ich hoffe, Sie hatten ein schönes Wochenende und eine sehr schöne Feier mit Ihrem jetzt volljährigen Sohn!
Viel gibt es bei mir bis jetzt noch nicht zu berichten, ausser:
Am Freitag habe ich eine kurzes, sehr nettes, Gespräch mit dem Narkosearzt Dr. Unkel geführt. Das ausführlichere Gespräch wird morgen stattfinden (er will mich anrufen). Hoffentlich bleibt es bei meinem OP Termin (27.10.), denn mittlerweile ist die Warterei doch ziemlich stressig. Die Gedanken sind nur bei meinen Zähnen und was danach ist – grauenhaft!
Die Unterlagen habe ich am Samstag in die Post getan und zur Verwaltung (München) geschickt, so dass diese, so hoffe ich, morgen ankommen werden. Ich mache mich wirklich verrückt, und mein Mann tut mir schon Leid, da die Fragen, die ich ihm stelle, bestimmt schon 1000-mal von mir gestellt worden sind. Ich glaube, für ihn ist es auch eine Erlösung wenn es endlich vorbei ist.
Kann mich gar nicht auf meinen Geburtstag konzentrieren – bekomme das alles gar nicht so mit!
Viele liebe Grüße einstweilen
G. S.
9. Brief vom 15.10. – 12 Tage vor OP-Termin
Hallo Frau Herold,
gerade habe ich als E-Mail die Adresse vom T2 Termin bekommen und habe absolute PANIK!!!!!
Mir ist schon ganz schlecht, wenn ich lese, das ich um 9.00 Uhr da sein soll und die Behandlung erst um 10.00 Uhr beginnt. Das halte ich nicht aus, ich kann dort dann keinen Smalltalk noch halten mit Zahnarzt und Narkosearzt. Unvorstellbar! Am Besten gibt man mir etwas, wo ich gar nichts mehr mitbekomme, denn alleine der Zahnarztgeruch löst bei mir wirklich Übelkeit und Erbrechen hervor. Werde morgen mit Herrn Dr. Unkel das noch mal abklären, und ihn bitten, ob ich nicht vorher schon was einnehmen kann (ich werde ja gefahren), so dass mir dieser Gang nicht so schwer fällt.
Frau Herold, so kurz vor dem Ende habe ich wirklich Angst ... Ging es Ihnen auch so ?
Tausend Fragen, was ist danach, tut es vielleicht doch weh ? Werde ich überhaupt wieder wach ? Da ist nur blanke Angst....kennen Sie das Gefühl ??? Oder bin ich doch, wie befürchtet, ein Sonderfall ????
Ich würde mich sehr freuen, wenn Sie mir schreiben würden.
Ganz lieben Gruss
G. S.
10. Brief: Montag, 15.10. – 12 Tage vor OP-Termin
Vielen Dank, dass Sie mir so schnell geantwortet haben. Sie sind wirklich für mich immer da, wenn ich Sie brauche ! Danke schön !
Mein Geburtstag wird dieses Jahr nicht groß gefeiert (ich hatte meinen 39. wirklich groß gefeiert und direkt gesagt, dass wenn ich 40 werde, ich diesen nicht feiern werde. Vielleicht schon eine Vorahnung ? ) die Verwandten kommen halt, und ich wünsche mir wirklich nichts zum Geburtstag (was die Sache für die Leute ja nicht vereinfacht, sondern noch erschwert). Denn ich weiss, mein GESCHENK kann ich mir nur selber schenken, es gibt nichts, worüber ich mich mehr freuen würde !
Werden Sie am 27. in Gedanken mit mir diesen, wirklich schweren Weg, zusammen gehen ? Sind Sie bei mir, so wie ich das Gefühl hatte, auch bei dem ersten Termin, nicht alleine zu sein ? Ich werde an Sie denken, wenn ich den schwersten Gang meines Lebens gehen werde und hoffen, dass ich jetzt nicht alleine bin ...
Lieben Gruss
G. S.
11. Brief: Freitag, 19.10. – noch 8 Tage bis OP-Termin
Hallo Frau Herold,
ich zähle die Tage rückwärts! Nur noch 8 Tage, dann ist der große Tag da! Ich kann es noch gar nicht glauben, dass ich mich wirklich getraut habe, bei Ihnen anzurufen Anfang d.M., und jetzt ist das Ziel so nah !!! Unfassbar!!!!
Allerdings muss ich sagen, dass sich meine Panikattacken jetzt ganz schön steigern ... obwohl das Gespräch mit dem Anästhesisten ganz toll verlief ... Ich denke nur noch an meine Zähne! Tut es vielleicht doch weh? Was ist wenn ich nicht mehr aufwache ? Fragen über Fragen ...
Vielen Dank das ich Sie immer anrufen darf und Ihnen meine ganzen Sorgen per Mail zukommen lassen kann. Sie haben wirklich immer ein offenes Ohr ... Jetzt ein schönes Wochenende für Sie und Ihre Familie
Viele liebe Grüße
G. S.
P.S.: Am Montag gibt es bestimmt wieder was zu berichten ...
12. Brief: Montag, 22.10. – noch 5 Tage bis zur OP
Hallo Frau Herold,
noch 5 Tage bis zum großen Tag! Der Countdown, der läuft für mich schon unaufhaltsam ... Fragen über Fragen, und die Ängste werden immer größer!
Meine größte Angst ist wirklich, die letzten Schritte nicht mehr gehen zu können – wenn ich mir ausmale was ich da eigentlich in Gang gesetzt habe, möchte ich am liebsten weglaufen ... Ging es Ihnen auch so ? Oder bin ich paranoid?
Ganz lieben Gruß
G. S.
13. Brief: Dienstag, 23.10. – noch vier Tage bis zur OP
Guten Morgen Frau Herold !
Noch 4 Tage bis zur Operation! Kaum zu glauben das ich am 26.9. (glaube ich) das erste Mal anrief, und am 4. 10. bereits den T1 Termin bei Dr. Leu in Köln hatte. Einen Monat später soll es dann passieren ... oh Mann, die Panikattacken häufen sich jetzt wirklich, und ich kann absolut an nichts anderes mehr denken!
Hoffentlich schaffe ich das. Meine größte Angst ist wirklich zu wissen, dass ich mind. 4 Stunden operiert werde und nicht weiß, was danach ist. Kaum vorstellbar, dass ich dann wieder nach Hause gehen kann. Was wird dann sein? Wie werde ich aussehen?
Für meinen Mann werden sich die Stunden allerdings ins Endlose ziehen – das weiss ich. Ist es Ihnen bzw. Ihrer Familie damals auch so ergangen ?
Ganz lieben Gruss
G. S.
P.S.: Ich hoffe, dass mich jetzt nicht meine Kraft verlässt und ich das wirklich durchziehen werde!!!!
14. Brief: Dienstag, 23.10. – 4 Tage bis zur OP
Ich schon wieder !
Langsam tun Sie mir wirklich Leid, denn die Fragen die ich Ihnen stelle, habe ich bestimmt schon 1000 mal vorher gestellt. Das ist mit Geld gar nicht aufzuwiegen, was Sie jeden Tag (ganz besonders in meinem Fall) da machen ... bin wirklich froh, Sie an meiner Seite zu haben!
Mein Mann macht sich schon Gedanken – allerdings hat er gar keine Angst vor dem Zahnarzt – d.h. er riecht zum Beispiel auch nicht, dass es nach Zahnarzt riechen könnte. Viel mehr hat er Angst, wie es mir danach geht, und wie ich mit diesem Befreiungsschlag zurecht kommen werde! Und natürlich hofft er, dass ich keine Schmerzen danach haben werde ...
Was heisst husselig ? Meinen Sie schwindelig? Ich denke, das ist auch normal nach einer Narkose. Wären bzw. waren Sie denn in der Lage, noch am gleichen Tag z.B. sich auf die Couch zu setzen und noch ein bisschen fern zu sehen ? Oder ist man da so geschafft, dass man nur noch schlafen möchte ?
Mir wird ja der Zahnarzt und der Narkosearzt noch vorgestellt werden – war das bei Ihnen auch ? Immer wieder frage ich mich, warum ich das eigentlich tue ...
Lieben Gruss
G. S.
15. Brief: Donnerstag, 25.10. – noch zwei Tage bis zur OP
Liebe Frau Herold,
jetzt sind es nur noch 2 Tage bis zu meinem Termin! Ich kann es noch gar nicht glauben und habe wirklich sehr große Angst!
Allerdings hat mir der Bericht am Dienstag sehr gut getan, und ich kann jetzt nur hoffen, dass auch bei mir alles so glatt abläuft und ich keine Schmerzen und Schwellung haben werde. Selbst wenn es etwas "zwicken" sollte in den nächsten Tagen, werde ich eben so viel Tabletten essen, dass es nicht mehr weh tut. Und das ist ja etwas, was ich nur zu gut kenne!
Ich hoffe, dass Sie an dem Tag an mich denken, und dass es für mich die "Erlösung" ist. Irgendwo weiss ich das sogar – ganz komisch!
Ganz liebe Grüße
G. S.
16. Brief: Sonntag, 28.10. – einem Tag nach der OP
Hallo Frau Herold,
ich habe es überstanden! Gott sei Dank bin ich froh! Der Reihe nach:
Gestern Morgen war ich eigentlich verhältnismäßig ruhig - komischerweise! Selbst als mein Mann und ich den Fahrstuhl von der Praxis nach oben gefahren sind, ging es mir wirklich gut – war überhaupt nicht so aufgeregt wie bei dem T1 Gespräch – wir gingen den Flur entlang und da war es. Dieser Geruch von Zahnarzt – stechend in meiner Nase: mir wurde so schlecht. Ich bat meinen Mann, einen Moment zu warten, bevor er klingelte. Nach Luft schnappend und wirklich mit mir selber am Kämpfen, entschloss ich mich zu klingeln. Herr Dr. Unkel machte mir die Tür auf. Das erste, was ich zu ihn sagte, war: "es riecht so nach Zahnarzt". Er führte mich gleich in das Wartezimmer und erklärte mir noch etwas. Dann kam meine behandelnde Zahnärztin Frau Jabbor und stellte sich kurz vor. Herrn Dr. Nabi habe ich nur von weitem gesehen, genauso wie die Assistentin.
Herr Dr. Unkel kam wieder zu mir in den Warteraum und bat mich, meine Uhr und meinen Ehering ausziehen – tja und dann gings los! Ich sagte noch "Oh Gott“, und Herr Dr. Unkel und mein Mann standen auf, um mit mir diesen – wirklich schweren – Weg zu gehen. Im Behandlungszimmer angekommen, begrüßte ich dann noch die Anästhesie-Assistentin Fr. Dr. Flörke und – ich glaube es ja bis heute nicht – SETZE mich auf den Behandlungsstuhl – ganz alleine! Ich weiß nicht, wieso ich das tat, vielleicht, weil ich wußte, das ist die Erlösung für mich. Mein Mann hielt ganz brav mein Händchen, bis ich wirklich eingeschlafen bin.
Mein Mann hielt ganz brav mein Händchen – als ich aufwachte. Ich konnte es noch gar nicht glauben, fertig zu sein. Mir war unheimlich kalt, aber Schmerzen hatte ich keine wirklichen! Mir wurde etwas gegeben gegen das Zittern, und es ging mir besser! Was allerdings nicht so angenehm war, dass meine Lippen derart angeschwollen und auch etwas eingerissen sind, so dass ich schlecht sprechen konnte.
Nach ca. 15 min. wollte ich dann aufstehen und mal zur Toilette gehen – danach ging es mir wirklich gut!
Zu Hause angekommen, habe ich mich dann erstmal auf die Couch gelegt und doch ein leichtes Medikament genommen und meine Wangen gekühlt. Die Nacht über hatte ich überhaupt keine Schmerzen, auch heute noch nicht.
Ich weiss nicht wieso, es war so einfach! Und ich frage mich jetzt die ganze Zeit: Wovor hattest Du eigentlich so eine Angst ????
Selbst als mich gestern Abend Herr Dr. Unkel anrief und mich fragte, wie es mir geht, war er so überrascht von meinem Verhalten heute vormittag und gratulierte mir, dass ich etwas so Tolles getan habe!
Ich danke wirklich allen, die gestern bei mir waren. Dem gesamten Team von der GDO, Ihnen Frau Herold ,die sie in Gedanken bei mir waren, und last but not least: meinem Mann! Ohne den ich das sowieso niemals ausgehalten hätte. Die Tage des Wartens sind vorbei - es werden jetzt nur noch Tage kommen, wo ich lachen werde!
Sicherlich wird mich bei dem T3 Termin ein mulmiges Gefühl begleiten (tut es nicht weh usw.), aber ich habe Vertrauen. Wirklich Vertrauen! Das ist unbezahlbar!
Ganz liebe Grüße
G. S.
17. Brief: Dienstag, den 06.11. – ein Tag vor dem 3. Termin
Hallo Frau Herold,
morgen ist es endlich soweit, ich kann meine neuen Zähne abholen !!!!! Ich weiß noch gar nicht, wie ich das alles geschafft habe, und bin wirklich sehr froh und dankbar, dass Sie mir immer soviel Mut zugesprochen haben – jetzt müssen Sie das nur noch ein einziges Mal! Ohne Sie alle, hätte ich diesen Weg gar nicht gehen können!
Viele liebe Grüße
Ihre G. S.
18. Brief: Donnerstag, 8. November – einen Tag nach dem 3. Termin
Liebe Frau Herold,
ich bin so glücklich! Ich könnte Sie und alle anderen so sehr umarmen und Ihnen sagen, wie recht Sie mal wieder hatten. Es war so einfach – und so richtig diesen Weg zu gehen.
Allerdings, sah ich das gestern Abend noch nicht! Auf dem Weg zur Zahnarztpraxis, wurde mir regelrecht "schlecht", Ängste kamen da hoch, dass ich es vielleicht doch nicht schaffe, dieser beißende Geruch, den ich dann wieder riechen müsste ... In der Praxis angekommen und schon mental vollkommen am Ende, setzte ich mich erstmal auf einen der Sessel.
Mein Mann begrüßte Herrn Dr. Nabi und die Zahnarzthelferin, ich allerdings war wirklich nicht in der Lage dazu! Dr. Nabi erklärte mir dann, dass nichts gemacht wird, wozu ich nicht bereit bin. Ich hätte auch den Termin verschieben können, wenn ich es nicht wirklich "selber" wollte! Ich hatte zu keiner Zeit das Gefühl, etwas machen zu müssen. Die Zahnarzthelferin war unheimlich lieb und bot mir an, doch erstmal ins Wartezimmer zu gehen und das Fenster ganz weit aufzumachen.
Die frische Luft tat richtig gut! Ich stand da am Fenster und dachte nur: Du bist so kurz davor, das kann doch jetzt echt nicht sein, dass Du hier schlapp machst! Nein, ich will das, drehte mich um, ging den Flur zurück, wo ich hergekommen bin und sagte zu Dr. Nabi: "So, wir machen das jetzt", woher ich diese Kraft nahm, weiß ich nicht. Dr. Nabi freute sich und versicherte mir nochmals: nix passiert, was ich nicht will!
Mutig und auch irgendwo stolz auf mich selber saß ich dann auf dem Stuhl des Grauens! Es ist nicht möglich, und ich verstehe es bis jetzt immer noch nicht, aber ich war so ruhig, keine Panik! Je mehr Dr. Nabi machte (Fäden ziehen, Provisorien herunter nehmen (ca. 7 Stück) Kronen draufsetzen, festsitzende Brücke oben einsetzten) umso ruhiger wurde ich! Es nicht zu fassen, aber ich wollte gar nicht von dem Stuhl herunter! Die Prothese für den Unterkiefer muss noch unterfüttert werden, so dass ich noch einmal in den Genuss kommen werde, mit diesem tollen Team, meinen Weg zu vollenden! Das sieht jetzt schon so toll aus, und ich kann damit wirklich alles essen – gestern Abend schon! Ich bin nur glücklich!
Sicherlich werde ich immer ein komisches Gefühl haben, aber diese Panik, die ist nicht mehr da! Wenn ich mir vorstelle, dass ich vor einem guten Monat noch so schlechte Zähne (bei mir sind 11 Zähne gezogen inkl. Wurzelreste entfernt, 7 Zähne für Kronen bzw. festsitzende Brücke abgeschliffen worden, eine professionelle Zahnreinigung = alles unter Vollnarkose) hatte und jetzt mein Grinsen gar nicht mehr aus meinem Gesicht bekommen möchte!
Ich freue mich schon auf den nächsten Termin, wenn dann auch meine Unterkieferprothese gemacht wird, und ganz sicherlich, sollte ich mich dazu entschließen, werde ich nach der Ausheilung der Wunden, mir Implantate machen lassen, aber nur bei Ihnen! Dieses Vertrauen, was jetzt wirklich da ist, kann man nicht bezahlen!
Für mich ist es unvorstellbar, dass ich jetzt hier sitze und Ihnen das schreibe, liebe Frau Herold. Wie oft habe ich mir die HP angesehen und das gelesen, was die anderen Menschen dort geschrieben haben, und immer wieder gedacht: nein, bei mir ist es bestimmt viel schlimmer!
Den Menschen, die sich das hier von mir durchlesen, denen möchte ich etwas ans Herz legen: Der schwerste und der allerwichtigste Schritt ist der Griff zum Telefon! Wenn sie das gemacht haben, werden Ihnen so viele Hände entgegengestreckt, das man wirklich selber gar nicht mehr viel machen braucht – im Prinzip werden sie ab da getragen um zu ihrem Ziel zu kommen!
Ich kann mich da nur wiederholen, ich danke allen, die mich unterstützt haben, ganz besonders Ihnen, liebe Frau Herold, Dr. Leu, Dr. Nabi eben allen! Und zu guter letzt: meinem Mann – dem ich wirklich sehr viele Nerven gekostet habe!
Die Tage des "Versteckens" sind vorbei, jetzt kommen nur noch Tage wo ich "lachen" werde!
Ich grüße Sie ganz lieb und bestimmt hören Sie ganz bald wieder von mir!
Ihre G. S.
19. Brief vom 26.11.
Liebe Frau Herold,
dies ist nun das letzte Mal, dass ich Ihnen eine Mail für Ihre Homepage senden kann! Am Samstag hatte ich meinen allerletzten Termin, und es war so einfach! Ehrlich, ich musste zwar noch etwas warten, aber es war so leicht, auf diesen "Stuhl" gehen zu können!
Herr Dr. Nabi machte einen Abdruck meines Gebisses, und meine Zähne wurden danach noch einmal poliert, und das alles hat nicht weh getan, und ich habe es mir gefallen lassen!
Morgen vor einem Monat wurde ich operiert, und morgen wird mir die Prothese zugeschickt ... unglaublich!
Sicherlich werde ich erst viel später merken, was ich da eigentlich getan habe, aber jetzt für heute kann ich nur sagen: Danke das es die GDO gibt! Ich danke Ihnen so sehr, Frau Herold, und all den anderen auch, die mit mir "gegangen" sind.
Ganz liebe Grüße
G. S.
Brief am 17.12. – nach einem TV Auftritt im Schweizer Fernsehen
Liebe Frau Herold,
wie versprochen, mein Bericht von meinem ersten Fernsehauftritt bei einem Schweizer Fernsehen! Ich kann das immer noch nicht glauben, dass ich darüber berichten durfte, in einem Interview, wie ich die Behandlung und das Ganze bei der GDO empfunden habe und betreut wurde in dieser Zeit, als ich mir die Zähne habe machen lassen oder besser: mein Lächeln wiederbekam!
Frau Fol, Redakteurin vom Schweizer Sender Tele M1, eine sehr nette Person, stellte sich kurz vor und erklärte mir so ein bisschen den Ablauf. Und dann das eigentliche Interview! Zu meinem Erstaunen muss ich sagen, dass ich gar nicht nervös war und die Fragen so direkt und ausführlich beantwortet habe, wie ich das eigentlich auch immer in meinen Berichten getan habe: also das Herz auf der Zunge! Ich kann es ja bis heute selber noch nicht glauben, dass wirklich ICH es bin, die darüber berichtet hat und muss immer wieder sagen: Ich würde es immer wieder machen lassen!
Wenn Sie wüssten, wie ich Herrn Dr. Leu angestrahlt habe ... Dr. Leu hat sich richtig für mich mitgefreut. Als er mich da strahlend sah, sagte er dann zu mir:" Sie strahlen ja so schön, und wissen Sie noch, wieviel Angst sie damals hatten !" Natürlich weiß ich das noch, das werde ich nie vergessen!
Abschließend sagte ich im Interview (und ich hoffe, dass es gesendet wird, da Frau Fol meinte, ein schönes Schlusswort): "Ich habe immer nach einer Hand gesucht und mir sind so viele Hände entgegengestreckt worden, so dass ich gar nichts tun musste. Im Prinzip bin ich getragen worden".
Nochmals vielen Dank!
Lieben Gruss
Ihre G. S.
Eine Patientin aus der Schweiz schrieb uns am 9. Februar 2007
Noch vor einem Jahr ging es mir sehr schlecht, ich konnte mit niemand über meine Zahnarztangst reden, ich dachte immer, ich sei die einzige mit diesem Problem. Mir ging es so schlecht, dass ich ein offenes Bein mit einer tiefen Wunde bekam, und mit diesem Zustand lebte ich 10 Jahre, und ich musste immer wieder ins Krankenhaus gehen und wieder wurde operiert, und kein Arzt konnte mir weiterhelfen.
Ich wurde dann im Beruf weiterbefördert, und jetzt wusste ich, dass ich etwas unternehmen muss, sonst ertrage ich die Schmerzen nicht mehr und halte den Druck nicht mehr aus.
Also fand ich im Internet die Seite von Dr. Leu, beim Durchlesen wusste ich, dass das genau mich betraf, ich hatte aber so Angst, dass ich noch einige Zeit warten musste mit Anrufen. Dann endlich eines Tages hatte ich den Mut gefunden zum Anrufen, innerhalb 5 Tagen hatte ich dann einen Termin mit Dr. Leu vereinbart. Diese Tage wurden zur Qual für mich, ich glaube, niemand hatte so große Angst davor wie ich. Also der Tag, der des ersten Termins, war da und ich fuhr los.
Dr. Leu begrüßte mich freundlich und einfühlsam, so verschwand auch meine Angst – ich konnte sogar meinen Mund öffnen. Mir wurde alles erklärt, und ich konnte auch meine Wünsche äußern. Schon bei dem ersten Termin wusste ich, dass ich die Behandlung machen lasse, und und zwar so schnell wie möglich, ich fuhr danach erleichtert nach Hause.
Schon einen Tag nach dem ersten Termin hat Dr. Leu angerufen und mir den Kostenvoranschlag gemacht. Ich stimmte zu, die Operation soll in drei Wochen stattfinden, und nun begann das lange Warten, und ich hatte wieder rasende Schmerzen im Bein. In der Nacht wurde ich von Albträumen geplagt, ich träumte von meiner eigener Beerdigung, ich sah meinen Sarg und die Trauergäste – es war fast unerträglich. Der Tag der Operation stand da, und es war mein schwerster Tag in meinem Leben, ich schämte mich und konnte mit niemandem darüber reden.
Ich wurde in der Praxis sehr nett begrüßt vom Narkosearzt, als dann der behandelnde Arzt kam, begrüßte er mich nett. Er führte mit mir noch ein kurzes Gespräch, was er mir sagte, weiß ich bis heute nicht, es war mir alles egal.
Nachdem der Narkosearzt den Zugang zur Vene gemacht hat, gab er mir Sauerstoff, und von da an weiß ich nichts mehr, bis ich wieder geweckt wurde. Schmerzen hatte ich keine, prüfte, ob meine Zähne noch da waren und wollte nur noch Hause.
Beim dritten Termin hatte ich keine Angst mehr, es tat auch nicht weh. Mein Bein ist wieder verheilt und das in nur 4 Wochen, nur noch die große Narbe erinnert mich an die Leidenszeit. Es geht mir wieder gut, und ich bin glücklich und froh, dass ich einen Zahnarzt gefunden habe, bei dem ich gut aufgehoben bin und jederzeit anrufen darf, wenn etwas ist.
Ein herzliches Dankeschön an das ganze Team und ganz speziell an Frau Dettmann, die immer freundlich am Telefon ist. Ein Kompliment, so starke Nerven zu haben.
Ich kann es nur weiterempfehlen!!
J. G., CH
So erlebt Frau D. Z. aus Wien die einzelnen Phasen ihrer Behandlung mit der 3TermineTherapie
Donnerstag, 18. Januar – 4 Tage vor dem 1. Termin
Liebe Frau Herold!
Ich bin es schon wieder. Seit heute morgen häufen sich meine Panikanfälle. Ich versuch zwar, ruhig zu bleiben und an etwas anderes zu denken, doch leider schweifen meine Gedanken immer wieder ab. Meine Hände fühlen sich an, als hätte ich die Nacht in einer Gefriertruhe verbracht. Meine Knie sind Wackelpudding, auf meiner Stirn steht der kalte Schweiß, und ich könnte jederzeit in Tränen ausbrechen. Ich nehme an, sie kennen diese Gefühle und Zustände. Und in manchen Momenten – so verrückt sich das jetzt anhören mag – sehne ich endlich den Termin herbei.
Immer und immer wieder besuche ich die Homepage und sage mir selbst, dass alles wieder in Ordnung kommt. Ich habe auch mit zwei Freundinnen – zu denen ich zuletzt aufgrund meines Problems keinen Kontakt mehr hatte – Frieden geschlossen. Ich habe es ihnen erzählt, und sie machen mir Mut. Sie können das Problem zwar nicht nachvollziehen, aber es hilft mir doch schon sehr, dass ich mich geöffnet habe. Leider war das nicht überall der Fall, im Büro hab ich nur Stirnrunzeln und Kopfschütteln geerntet. Aber egal, ich weiß, dass ich den richtigen Schritt getan hab. Ich sage mir, die Menschen, die so ein Problem nicht haben, sollen einfach froh sein, dass sie sowas noch nie mitgemacht haben (die Ablehnung, die Scham, etc.).
Ich habe mich auch von meinem Freund getrennt, der mich nur benutzt, betrogen und belogen hat. Ich bin draufgekommen, dass ich glaubte, ich hab nichts anderes verdient. Schön dumm, ich weiß.
So, jetzt will ich Sie nicht mehr weiter belästigen, es hat mir sehr geholfen, meine Gedanken niederzuschreiben. Ich weiß dass alles in Ordnung kommt, und bete, es dauert nicht zu lange.
Liebe Grüße und einen schönen Arbeitstag aus Wien.
D. Z.
Dienstag, 23. Januar – Einen Tag nach dem 1. Termin in Wien
Guten Morgen liebe Frau Herold!!
Ich hab’s geschafft, ich hab es durchgestanden!!! Ich konnte vor lauter Glück heute Nacht gar nicht schlafen. Es ist das erste Mal, dass mir ein Zahnarzt vor lauter Glück den Schlaf geraubt hat. Dafür bin ich dankbar, obwohl ich auf der Stelle einschlafen könnte.
Alles war halb so schlimm, wie Sie gesagt haben. Ich bin froh diesen Schritt getan zu haben. Ich könnte vor lauter Glück heulen, singen, tanzen und schreien. Nur das mit dem Lachen klapp halt noch nicht so, aber seit gestern weiß ich, dass bald mein neues Leben beginnt. Natürlich hab ich ein bisschen Angst vor der Operation das ist klar, aber auch das werde ich überstehen.
So jetzt warte ich auf den Kostenvoranschlag und hoffe auf einen baldigen Termin.
Danke nochmals recht herzlich für Ihre aufmunternden Worte und auch nochmals vielen vielen Dank an Dr. Leu!
Liebe Grüße aus Wien!
D. Z.
Mittwoch, 31. Januar
Liebe Frau Herold!
Es geht los. Ich habe am Montag, den 12.2. den OP-Termin. Morgen muss ich zur Blutabnahme, und am Montag hole ich mir vom Internisten die OP-Freigabe. Dann habe ich noch eine Woche Zeit, mich zu fürchten.
Ich war gestern einkaufen, und ich habe mir den teuersten pinkfarbenen Lippenstift samt dazugehörigem Lippenkonturenstift gekauft. Das alles habe ich in Geschenkverpackung einpacken lassen! Das steht jetzt alles bei mir am Nachttisch, und immer, wenn ich in der Früh die Augen aufmache, gibt es mir neuen Mut. Ich bin so froh, endlich diesen Schritt gemacht zu haben und kann es kaum erwarten, endlich wieder lachen zu können!
So das war es jetzt mal in Kürze vom größten Angsthasen aus Wien. Vor der OP werde ich mich kurz nochmals bei Ihnen melden.
Liebe Grüße aus Wien
D. Z.
Donnerstag, 8. Februar – noch 4 Tage bis zum Operationstermin
Liebe Frau Herold!
So, ich habe alles erledigt, OP-Freigabe habe ich in Händen, ebenfalls die Blutbefunde und das EKG. Ich hatte die Befürchtung, dass im letzten Moment noch ein Stolperstein kommt, aber nichts dergleichen ist passiert. Jetzt bin ich meinem Ziel wieder einen Schritt näher!
Komischerweise bin ich zur Zeit nicht mal nervös. Aber wie ich mich kenne, kommt das sicher noch. Das Wochenende werde ich zum Ausspannen und Relaxen verwenden, Schwimmen und in die Sauna gehen. Irgendwie hab ich vor der OP nicht wirklich Angst, nur so ein flaues Gefühl in der Magengegend. Zur Zeit überwiegt auch noch die Euphorie wegen dem „Vorher"- und „Nachher“-Effekt. Auf das "Nachher" bin ich so gespannt, ich kann es mir derzeit gar nicht vorstellen!
Meine Mama wird die erste Nacht bei mir verbringen und mich auch am Montag abholen. Das Schönste für mich wäre, wenn ich sie schon anlächeln könnte, denn meine Mama ist die beste Mama der Welt!
Auf alle Fälle werde ich mich nächste Woche, wenn alles vorbei ist, bei Ihnen melden! Ich hoffe, Sie denken an mich und drücken mir die Daumen.
Bis bald und liebe Grüße aus Wien!
D. Z.
Dienstag, 13. Februar – einen Tag nach der Behandlung in Vollnarkose
Guten Morgen Liebe Frau Herold!
Seit gestern weiß ich, dass es Engel gibt, ich traf sie im gesamten Team der GDO!
Ich habe die OP ohne Probleme überstanden, habe keine Schmerzen und keine Schwellungen. Nur Hunger hab ich! Leider darf ich nicht alles essen, aber das macht auch nichts, ist ja auch schließlich gut für die Figur! Jetzt warte ich sehnsuchtsvoll auf den dritten Termin, der mein neues Leben vollkommen machen wird.
Ich kann ihnen gar nicht sagen, welche Last von meinen Schultern gefallen ist, alles, was in der Homepage steht, ist eingetroffen. Ich musste nicht einmal zu einem schmerzstillenden Mittel greifen. Es fühlt sich etwas komisch an in meinem Mund, aber auch das wird vergehen.
So das war es jetzt in Kürze aus Wien, ich melde mich sicher wieder!
Liebe Grüße
D. Z.
Dienstag, den 20. Februar – zwischen 2. und 3. Termin
Hallo Liebe Frau Herold!
Seit gestern bin ich wieder im Büro, und mir geht es ausgezeichnet. Ich war und bin absolut schmerzfrei, nur die Fäden im Mund stören mich ein wenig. Aber auch das ist ja nur mehr eine Frage der Zeit.
Ich hoffe, ich bekomme die Bestätigung für den Termin am Montag, denn ich habe schon zwei kg abgenommen! Aber ich freu mich schon drauf, die Kilogramm wieder raufessen zu können.
Ich wünsche Ihnen noch einen schönen Arbeitstag und Liebe Grüße aus Wien
D. Z.
Freitag, 23. Februar – 3 Tage vor dem 3. Termin
Hallo liebe Frau Herold!
Jetzt naht der letzte Termin mit riesengroßen Schritten. Am Montag ist es endlich soweit, ich kann es noch gar nicht glauben. Heute habe ich so meinen Terminkalender durchgeblättert und staune, wie schnell die Zeit vom ersten Telefonat bis heute vergangen ist. Ich erinnere mich noch ganz genau an das erste Telefonat, und heute zwei Monate später ist fast alles erledigt. Unglaublich! Vor was hatte ich eigentlich sooooo große Angst? Alles ist so eingetroffen, wie beschrieben.
Ein mulmiges Gefühl habe ich natürlich schon vor dem letzten Termin, aber ich sage mir dauernd, dass ich das Gröbste hinter mir habe. Wenn ich so drüber nachdenke, war eigentlich der schwerste Schritt der Gang zum ersten Termin. Aber ich bin so froh, ihn gegangen zu haben. Jeder Weg fängt ja bekanntlich mit dem ersten Schritt an, und jetzt steh ich kurz vor dem Ziel! Ich kann es irgendwie noch gar nicht fassen bzw. es in Worten ausdrücken. Dieses Gefühl ist einfach unbeschreiblich. Ich merke selbst, wie es mir jeden Tag besser geht und ich nicht mehr verkniffenen Gesichtsausdruck durch die Welt wandere. Außerdem freu ich mich schon auf die Lachfalten, die ab Montagnachmittag mein Gesicht zieren werden.
Ich wünsche Ihnen ein wunderschönes Wochenende und ich melde mich ganz bestimmt nächste Woche!
Liebe Grüße aus Wien
D. Z.
Dienstag, 27. Februar – einen Tag nach dem 3. Termin
Guten Morgen liebe Frau Herold!
Sie hatten wieder einmal recht, es hat – fast – gar nicht weh getan. Das Reden fällt mir derzeit zwar ein bissl schwer, aber auch das wird sich wieder geben.
Ich liebe meine neuen Zähne! Ich könnt den ganzen Tag vor dem Spiegel stehen und hinein lachen (klingt jetzt unwahrscheinlich eingebildet, aber ich habe sogar einen auf dem Schreibtisch liegen). Ich muss das einfach machen, denn wie lange bin meinem eigenen Spiegelbild ausgewichen! Am liebsten hätte ich zu Hause alle Spiegel verhängt, um mich nicht ansehen zu müssen. Aber das ist Vergangenheit. Meinen neuen Lippenstift habe ich jedenfalls heute schon ausprobiert, und es sieht einfach toll aus. Nein, meine Zähne gebe ich nicht mehr her.
Das mit dem Sprechen wird schon werden, ist sicher nur eine Frage der Zeit. Da mache ich mir überhaupt keine Gedanken darüber.
Leider hat das "Unterteil" bei mir nicht so recht gepasst, deshalb bin ich jetzt nur zur Hälfte wieder hergestellt. Aber das macht mir nichts mehr aus, denn jetzt weiß ich ja, was in 14 Tagen wieder auf mich zukommt. Mit dem Essen hab ich halt auch noch meine Probleme, aber auch das wird wieder werden. Jetzt warte ich wieder auf den – so hoffe ich – letzten Termin und dann gibt's das versprochene Foto!
Ich wünsche Ihnen noch einen schönen Tag und liebe Grüße aus Wien.
D. Z.
Mittwoch, 21. März – ein Tag nach dem letzten Termin
Guten Morgen liebe Frau Herold!
Ich hatte gestern meinen letzten Termin. Und den sogar beim Chef persönlich. Ich war wirklich sehr erstaunt, als ich ins Vorzimmer kam und Dr. Leu schon auf mich gewartet hat. Ich hatte überhaupt keine Angst mehr, nur mehr ein mulmiges Gefühl. Eben so ein Gefühl wie vor jedem Arztbesuch.
Als ich gestern den Lift ins Dachgeschoss genommen habe, konnte ich es kaum glauben. Ich konnte mich noch ganz genau an den 22.1. erinnern, als ich schwitzend, mich schämend, vor Furcht ganz krank drinnen gestanden bin. Und heute, zwei Monate später hat sich mein Leben total verändert. Ich gehe offen auf Leute zu und habe auch keine Angst mehr zu sprechen, geschweige denn zu lachen! Am Freitag habe ich sogar ein Rendezvous zum Essen. Kaum zu glauben, wie sich alles zum Besseren verändert hat.
Ich wollte mich nochmals ganz ganz herzlich bei Ihnen allen bedanken, ich weiß nicht, was ich gemacht hätte, hätte ich die Homepage nicht gefunden. Für mich ist ein Traum in Erfüllung gegangen. Ich hoffe, dass ich mit meinen Einträgen Menschen mit dem gleichen Problemen ein wenig geholfen habe. Das Schwerste ist immer der erste Schritt, der Griff zum Telefon. Aber hat man diese Hürde erst einmal überwunden, sieht man das Licht am Ende des Tunnels schon.
Liebe Grüße aus Wien
D. Z.
Bericht einer italienischen Patientin nach der Drei-Termine-Therapie, 15.12.2006
Ich spreche oft von meinem "Abenteuer beim Zahnarzt in Deutschland" mit Freunden und Bekannten, die mich verändert finden. Nach dem ersten Erstaunen ist die häufigste Frage: "Aber warum gerade Deutschland? Gibt es denn in Italien keine Zahnärzte?"
Wie Millionen Menschen habe ich eine Spritzenphobie, die mir viele Probleme bereitet; eins davon ist die Zahnarztangst. Der bloße Gedanke an lange Wartezeiten im Warteraum einer Zahnarztpraxis, um dann körperliche und seelische "Foltern" zu erleiden, raubte mir den Schlaf und führte dazu, dass ich mich immer mehr verschloss. Ich bin eigentlich ein offener und extrovertierter Mensch, und all dies gefährdete mein Leben. Mein Mund war ein Gemetzel und ich musste auf jedem Fall das Problem lösen.
Beim ersten Treffen mit Dr. Leu und Frau Frormann in Florenz habe ich den Wunsch geäußert, den wohl alle Menschen äußern, die ein ernsthaftes Problem haben: "Ich würde so gern schlafen und erst aufwachen, wenn alles vorbei ist!" Mit der größten Zuversicht antwortete mir Dr. Leu: "Das ist möglich! Natürlich ist das möglich, machen Sie sich keine Sorgen!"
Zwei Wochen später – skeptisch aber vertrauensvoll – lag ich schließlich in München unterm Messer! In sechs Stunden Schlaf wurde alles erledigt. Probleme nach der OP? Nach der Entfernung aller Zähne, dem Knochenaufbau und dem Einsetzen von Implantaten in Ober- und Unterkiefer – das alles in einer einzigen Sitzung – war mein einziges Problem ... meine Füße: Ja, ich bin danach eine Woche lang in und um München spazieren gegangen, das war wie Urlaub!
Jetzt, sechs Monate später, frage ich mich, warum ich nicht früher daran gedacht habe. Mein Leben hat sich verändert, und nach so vielen Jahren kann ich endlich meiner Persönlichkeit Ausdruck verleihen. Besser später als nie!
C. S.
B.J., 16. September 2006 – T3 / am dritten Termin.
Heute lass ich mir die Fäden raus machen. Jetzt sind sie draussen. Jetzt sitz ich sogar – zu meiner Verblüffung auf dem Zahnarztstuhl und habe es im Moment gar nicht mal eilig davon runter zu kommen. Im Bekanntenkreis habe ich vier Zahnärzte. Ich wollte und konnte diese Gespräche nicht anhören. Mir würde dabei schlichtweg schlecht. Den Zahnarzt habe ich gekonnt umschifft für 20 Jahre.
Irgendwann kam der Punkt – jetzt muss ich. Es wurde immer schlimmer über die Jahre. Die Gedanken kreisten immer öfter: was kann ich essen, ohne dass was wegfliegt. Die Gedanken am Schluss pausenlos – sogar nachts. Ich konnte mit niemanden sprechen, obwohl ich dringend nach Hilfe suchte. Ich wusste aber gar nicht, wo ich suchen sollte. Und sprechen konnte ich sowieso mit niemandem. Ich dachte, ich wäre der einzige auf der Welt mit solchen Problemen. Es gipfelte bei dem Gedanken – wie kann ich mich von dieser Welt verabschieden, ohne dass jemand darauf kommt, dass ich dies wegen der Zähne gemacht hätte. Eine Flasche Whiskey und per Ski ab in den Abgrund. Das wäre es.
Wenn das Internet nicht gewesen wäre – ich glaube ich wäre nicht mehr am Leben. Ich fand www.zahnarztangst.de.
Ich füllte den Fragebogen aus. Letztlich war das immer noch eine Art von Anonymität und Nichtgreifbarkeit. Wer weiss denn schon, wer ich bin.
Ich bekam nach drei Tagen eine Mail zurück mit Infos. In der Zwischenzeit war ich mir aber nicht mehr sicher, ob das jetzt klug oder nicht klug war, diesen Kontakt aufzunehmen. Dann ging es Schlag auf Schlag. Obwohl ich wusste, da kommt ein Anruf. Trotzdem war ich überrascht. Plötzlich war ich in der Realität angekommen: jemand spricht mit mir und versteht mich offensichtlich. Plötzlich war diese Realität positiv. Vorher war sie immer schlichtweg negativ. Plötzlich ging für mich ein Horizont auf. Eine Wende war in Sicht. Jetzt geht es wieder in Richtung Leben. Für mich war klar, ich geh da hin. Aber nach zwanzig Jahren ohne Zahnarzt, nach zwanzig Jahren Angst vor Vorwürfen war ich positiv überrascht, dass gar keine Vorwürfe kamen. Die Sachlichkeit überraschte mich, sie motivierte mich. Das war nicht der erwartete Seelenstrip. Das war Sachlichkeit und Aufklärung über die Möglichkeiten und Chancen.
Ich ging nach Hause und dachte: das läuft jetzt, der Weg ist da, einfach weiter. Am zweiten Termin drängte ich, ich war entschlossen, einschlafen und den Rest überlasse ich den Profis. Nach der Narkose war ich ein bisschen verbimmelt. Aber – ich hatte alles hinter mir. Mich hat es gar nicht mehr überrascht, dass alles so kam, wie angekündigt – also weder Schmerzen noch Schwellungen. Alles ist eingetroffen, wie vorhergesagt. Die IBUPROFEN habe ich nicht mal mehr angekuckt!
Heute denke ich eigentlich nur noch, wie ich den Rest der Behandlung finanziere. Der Gang in die Praxis fällt mir zwar nicht leicht – aber das ist nicht mehr das Problem. Die Jahre der Qual sind verlorene Jahre. Die Lebensqualität wäre ganz anders gewesen.
H.T., 26 Jahre alt, 29. Oktober 2005
Ich hatte jahrelange Angst, so dass kein Zahnarztbesuch mehr möglich war. Ich hatte schon länger akute Zahnprobleme mit sehr starken Schmerzen. Ich war nun gezwungen etwas zu machen. Die Suche im Internet nach Zahnarztangst und Zahnarztphobie führte schliesslich zur www.zahnarztangst.de.
Im Vergleich zu anderen Anbietern sprach mich die DREI TERMINE THERAPIE an. Ich gab mich nicht mit den Anpreisungen einiger WEB-Sites zufrieden, die spezialisiert sind auf Angstpatienten und besondere Rücksicht anbieten. Im Kopf war für mich immer der Zahnarzt, bei dem ich auf dem Stuhl sitze und der dann gleich mit der Behandlung beginnt.
Die Homepage erweckte sofort Vertrauen durch das Versprechen, dass beim ersten Besuch nichts gemacht wird ausser einer Besprechung.
Die DREI TERMINE THERAPIE machte auf mich den Eindruck einer Begleitung. Das ist meiner Meinung nach auch der Sinn einer Therapie: man muss professionell begleitet werden. Genau das weckte bei mir das Vertrauen.
Meine Angst vor dem ersten Termin war, dass ich zwar hingehen werde, dass ich aber sicher das nicht durchziehen werde. Durch das Verhalten der Leute um Dr. Leu gerät man in die Situation, trotz wahnsinniger Angst wieder normal sprechen zu können. Ich fand die Gewissheit, dass mir hier wirklich geholfen werden wird, ohne dass es unangenehm wird.
Heute bin ich wieder bei Dr. Leu. Ich habe seither keine Probleme mehr zum Zahnarzt zu gehen. Ich war schon zur Kontrolle bei anderen Zahnärzten. Ich hab mich dort – statt Angst zu haben – eher gelangweilt.
B.M. 1.10.2005
Ich bin von meiner Schwester über eine Klatschzeitung auf Dr. Michael Leu bzw. dessen 3TT OLA-ITN® aufmerksam geworden.
Das ist die einzige und letzte Möglichkeit für mich – dachte ich mir. Ich rief bei Leu an und hab einen Termin vereinbart.
Ich schämte mich furchtbar und dachte „der schimpft mich“. Dass Leu beim Betreten der Praxis mich direkt begrüßt – das hatte ich nicht erwartet. Ich ahnte nur – das muss Leu sein – aber sicher war ich mir nicht. Meine Angst war damit plötzlich unterbrochen.
Sofort begann ein Gespräch. Ganz sachlich. Es ging Schlag auf Schlag. Sofort musste ich auf Fragen antworten. Jetzt drohte mir die Offenbarung meiner Zähne. Jetzt ging es sofort los – ich hatte gar keine Zeit mich zu schämen – damit hatte ich diese Hürde ganz plötzlich hinter mir. Der Ballast fiel mir erleichternd fast plötzlich total ab. Ich dachte – jetzt schaff ich das.
Heute bin ich wieder da für die Weiterbehandlung. Es geht zum eigenen Erstaunen gar nichts Zahnarztangstmässiges mehr in mir vor. Im Gegenteil ich muss fast lachen.
Mit Sicherheit ginge es anderen Leidensgenossen auch bald viel besser.
Kurios ist für mich, dass von den vielen anderen Ängsten, die ich zuvor auch noch hatte – die sind weg. Und abgenommen hab ich auch: 40 (!!!) Kilo.
Juli 2005
Ende 2004 nach langem Hin und Her und 50maligem Besuch der Internetseite von Zahnarztangst entschloss ich mich zu einem Anruf. Mein letzter Zahnarztbesuch liegt schon über 30 Jahre zurück. Die Zähne waren damals nicht schön und waren vor der Behandlung katastrophal. Da ich alleine lebe (kein Wunder), habe ich zu dem 1. Termin in Frankfurt am Main, eine sehr gute Freundin von mir mitgenommen. Das hätte ich nicht gebraucht, wusste ich aber erst später.
Also, wenn ich nur das Wort Zahnarzt hörte, ich in der Zeitung, Fernseher irgend was sah sowie jemand von einer Behandlung sprach, habe ich mich sofort distanziert.
Aber dann war es soweit! Erster Termin in Frankfurt am Main. Ich wollte das schnell über die Bühne bringen. Der Termin war am 10.02. mit Dr. Leu. Es wurde eine Behandlungsplanung erstellt und die Vorgehensweise besprochen. Dann sahen wir im Terminkalender nach und vereinbarten in FFM einen Narkosetermin. Der nächste Termin wäre dann Ende Februar gewesen. Das war mir zu lang.
Schon auf dem Heimweg klingelte das Handy, und es wurde mir vorgeschlagen, auf Grund meiner Aussage "so schnell wie irgendwie möglich“, dass die OP am 17.02. in Berlin durchgeführt werden kann. Da habe ich gleich zugestimmt. Habe dann von der Gentle Dental Office Group den Narkosearzt genannt bekommen und mit ihm die Voruntersuchungen besprochen. Diese haben ich beim Hausarzt durchführen lassen. Den ich eigentlich auch nicht hatte, hab mir aber einen am Ort gesucht.
Die GDO hat mir die Adresse eines Hotels genannt, direkt neben der Praxis. Dann bin ich am 16.02. nach Berlin gefahren. OP Termin war 17.02.. Na, und dann ging es los. Gespräch mit dem Narkosearzt, allererste Sahne. Sehr freundlich und sehr zuvorkommend, kann ich nur empfehlen. Habe dann ca. 6 Stunden traumlos geschlafen, und wie ich wieder aufwachte, war ich 25 (in Worten: fünfundzwanzig) Zähne los. Nach einer kurzen Ruhezeit hat mich dann der Narkosearzt (pers.) in das Hotel gebracht. Am Abend rief er mich dann noch mal an und fragte, wie es mir geht.
Ich hatte keine Schmerzen, WIRKLICH. Hatte die Nacht nicht viel schlafen können, aber das war mir egal. Bin dann am nächsten Tag mit dem Zug nachhause gefahren. Was mir zuhause dann wehtat, war mein Hintern vom Zugfahren, an den Zähnen gar nichts. Bin dann 2 Wochen ohne irgendetwas (Rest 5 Zähne) rumgelaufen, aber war in Ordnung. Hatte dann in FFM 4 Termine oder so ... Wegen dem Prothese Anpassen und der Nachbearbeitung. Aber das war alles in Ordnung.
Also, wenn es ihnen ähnlich wie mir geht, oder wer Angst hat und schon lange nicht mehr beim Zahnarzt war, dann fasst euch ein Herz. Ich bin jetzt wie ein neuer Mensch. Mein Selbstbewusstsein ist um ein vielfaches höher. Ich werde von meinen Mitmenschen ganz anders behandelt. Und das Essen schmeckt auch wieder, was nicht ganz unwichtig ist.
Mein besonderer Dank besonders Dr. Leu`s Mitarbeitern. Zu allererst Frau Dettmann, für die äusserst nette Behandlung am Telefon sowie per Email. Des weiteren, nicht weniger Klasse, Frau Beck wegen der schnellen und hervorragenden Arbeit (hätte ich allein nicht geschafft) mit der Versicherung. Und danke an Frau Wildschütz für die Termine und die Behandlung in FFM. Also, rundherum nette Leute und wie gesagt: Zahnarztangst ist vorbei.
War nicht ganz billig, nur privat, aber würde es jederzeit wieder machen. Keine Spritzen (OK Narkose), keine Schmerztabletten und keine Angst mehr. Ich finde, den Preis ist die Sache wert!
A. S.
Juli 2005
„Das schaffen Sie schon“ – das war seine Methode. Ich wusste aber – das schafft er nicht. Ich ging nur im Notfall.
Seit 10 Jahren litt ich immer mehr an Zahnarztangst. Das wurde immer schlimmer. Es war furchtbar – die Leute denken, man spinnt!!! Wirklich!!!
Im Internet suchte ich jemand der sich mit Phobien auskennt. Ich fand die DGZP im Internet. Man merkt denen an, dass sie echt Erfahrung mit Zahnarztphobien haben. Heute bin ich ein glücklicher Mensch.
Der Weg ist nicht einfach – aber die Angst wurde mir genommen.
Ich danke dem ganzen Team, und wünsche mir, dass Zahnarztphobien endlich anerkannt werden.
Frau B.N.
P. T. aus Bayern, 23.02.2004
Das Bild des Zahnarztes bei mir blieb eigentlich konstant mehr im negativen Bereich.
Entsprechend eingestellt las ich den AZ-Artikel über Dr. Leu und seine Phobiepatienten sowie seine Behandlungsmethoden. Zwar nahm ich kurzfristig per Internet, EMail und schließlich telefonisch Kontakt zu Dr. Leu auf, aber glücklicherweise musste ich am grauen Star operiert werden - ich hatte einen Grund, den Zahnarztbesuch wieder bis auf weiteres aufzuschieben.
Unter gutem Zureden meiner zweiten Frau habe ich dann Dr. Leu - so wie in dem AZ-Artikel auch beschrieben - zu einem Erstgespräch aufgesucht. Ich hatte erwartet, doch irgendwie eine Art von Vorwürfen, einen Appell an meine Vernunft (die natürlich immer im Hintergrund sich meldend auf die Notwendigkeit des Zahnarztbesuches aufmerksam machte) zu erhalten - nichts dergleichen. Beeindruckend ruhig, gelassen und geschäftsmäßig wurde die Situation analysiert und eine Lösung besprochen.
Nervös verbrachte ich die wirklich letzten Tage vor dem Narkosetermin. Je näher dieser zweite Termin rückte, umso mehr reduzierte sich tagsüber mein Appetit, nachts mein Schlaf; gleichzeitig erhöhte (oder senkte - je nach Betrachtungsweise) sich mein Reizspiegel dramatisch. Ziemlich fix und fertig - im wahrsten Sinne des Wortes - begab ich mich am Behandlungstag zu Ihnen. Ein freundliches „Guten Morgen“ von Ihnen, von der Narkoseärztin, dann in den für mich berüchtigten Zahnarztstuhl.
Üblicherweise wurden - zumindest immer in der Vergangenheit - in diesem Moment von der Zahnarzthelferin die Folterinstrumente - Zange, und was da so immer gebraucht wird - meist direkt vor mir auf einem kleinen Tablett ausgebreitet - ich fühlte mich immer wie im Mittelalter, wo den Delinquenten auch immer zunächst die Folterinstrumente präsentiert und diese dann angewendet wurden. Hier bei Ihnen ? Nichts dergleichen. Eine kurze Spritze, ein langer und angenehmer und erholsamer Schlaf.
Als ich aufwachte, war alles vorbei. Auch die Angst vor den nächsten Tagen erwies sich als völlig unbegründet, angesichts der Menge an gezogenen Zähnen für mich zwar etwas unverständlich, aber ich bin dankbar dafür.
Ich bedauere, nicht früher von Dr. Leu und der DREI TERMINE THERAPIE erfahren zu haben. Und dies meine ich aus vollem Herzen : Ich bedauere, nicht früher von Dr. Leu und der DREI TERMINE THERAPIE erfahren zu haben.
Ich danke Ihnen.
Freundliche Grüße
P. T.
L. K. aus Hessen, 26.12.2003
Hallo,
und frohe, wenn auch verspätete, Weihnachten wünscht Ihnen und Ihrem Team L.K.
Mein schönstes Weihnachtsgeschenk trage ich ich seit dem Sommer jeden Tag bei mir im Mund, obwohl ich mich noch täglich an den desolaten Zustand meines Gebisses vorher erinnere.
Nicht nur das ich mir jetzt keine Gedanken mehr machen muss, was mein Gegenüber von mir denkt, wenn ich mal lache, ich bin auch sonst gesundheitlich fitter.
Was ich bis vor der OP nicht wusste, ich bin nun bei der Arbeit oder auch beim Sport viel leistungsfähiger als vorher, was, wie ich vermute, mit meinen Wurzelresten im Mund im Zusammenhang steht.
In der Hoffnung das Sie noch vielen meiner Leidensgenossen helfen werden.
Mit schönen Grüßen
L. K.
Herr A. Q. schrieb uns am Tag seines 1. Termins (13. Oktober 2010) folgenden Brief:
Sehr geehrter Herr Herold,
heute Morgen hatte ich ja meinen Termin bei Herrn Dr. Özcan. Ich muß sagen, dass ich doch sehr positiv überrascht gewesen bin. Trotz aller Berichte, die man auf Ihrer homepage liest, hat man (also ich) vor dem Termin große Angst. Ich habe die letzte Nacht kein Auge zugemacht, doch das war, Gott sei Dank, völlig unbegründet.
Mein Vater, der Rentner ist und somit Zeit hat (dürfen Sie ihm nur nicht sagen), hatte mich begleitet, wofür ich ihm auch sehr dankbar bin. Alleine hätte ich es vermutlich nicht geschafft, die Praxis zu betreten. Das erste, was mich sehr überrascht hat war, dass es den Anschein hatte, dass wir völlig alleine in der Praxis waren. Abgesehen natürlich von dem sehr freundlichen Personal in der Praxis von Dr. Öczan. Ich wurde dann auch sofort mit einem Stift und einem Fragebogen über meine Person bewaffnet, den ich dann im Wartezimmer anfangen konnte auszufüllen. Selbst über diese "banale" Abwechslung war ich heilfroh. So hatte ich was zu tun und musste mich nicht permanent mit der bevorstehenden Untersuchung beschäftigen. Als ich ca. zur Hälfte mit dem besagten Bogen fertig war, kam Herr Dr. Öczan auch schon ins Wartezimmer und stellte sich lächelnd vor. Sehr, sehr nett ist Herr Dr. Özcan! Wir blieben auch im Wartezimmer sitzen, nachdem Herr Dr. Özcan mir gesagt hatte, dass uns da auch niemand stören würde. Mir persönlich war das natürlich sehr recht, denn dann musste ich nicht in dem Behandlungsstuhl (den es da zweifellos geben wird) sitzen und mir die ganzen "Mord- und Folterinstrumente" einer Zahnarztpraxis ansehen.
Wir sind dann auch die Fragen, die Dr. Özcan hatte, Punkt für Punkt durchgegangen (allgemeiner Gesundheitszustand, wie ich auf zahnarztangst.de gekommen bin" usw.) und Dr. Öczan hatte auch (so kam es mir jedenfalls vor) jede Menge Zeit für mich. Nicht wie bei anderen Ärzten, wo man manchmal meint, dass da im Akkord gearbeit wird. Nachdem Dr. Öczan mir und meinem Vater erklärt hat, was genau die 3 Termine Therapie ist, wie sie von Dr. Leu entwickelt wurde und wie sie von statten gehen wird, wurde ich auch schon in den Röntgenraum für das "Panoramabild" meines Gebisses gebracht.
Danach hatte ich auch Zeit den Fragebogen zu Ende auszufüllen.
Kurze Zeit später kam Herr Dr. Özcan auch schon mit den Röntgenaufnahmen zurück und erklärte mir, dass es gar nicht so schlimm ist (was ich kaum glauben konnte). Dann folgte der Moment, vor dem ich mich am meisten gefürchtet habe. Dr. Öczan wollte natürlich auch einmal in den Mund hineinschauen und das besagte "Panorama" auch begutachten. Ich war natürlich sehr verkrampft und hatte immer noch im Hinterkopf den Gedanken: "Wie wird der gute Mann jetzt wohl reagieren, wenn er das Gebiss sieht". In meinen Augen ähnelt der Zustand darin ein bischen an Bilder von Dresden 1945, doch auch da wurde ich positiv überrascht. Der erwartete Gesichtsausdruck auf Dr. Öczan`s Gesicht blieb aus. Für ihn schien es das normalste der Welt zu sein. Da viel mir dann entgültig der erste Stein vom Herzen.
Dr. Özcan hat mir danach in Seelenruhe erklärt, was genau zu machen ist und wie das dann wohl von statten gehen sollte. Er war auch der erste Arzt überhaupt, der mir etwas auf einem Röntgenbild gezeigt und erklärt hat. Die meisten Ärzte, bei denen ich (weswegen auch immer) geröngt worden bin, haben mir nichts erklärt. Nur gemacht...
Bei mir können doch einige Zähne erhalten bleiben. Dr. Özcan hat mir sogar einen künstlichen Kiefer und die Prothese gezeigt, die er meinte, dass diese für mich wohl am sinnvollsten wäre. Und wie diese dann hinterher befestigt wird hat er mir auch erklärt und demonstriert. Anschliesend wurden noch ein paar Fotos meines Gebisses gemacht. Dabei war ich nicht mehr zu verkrampft. Dr. Özcan hatte ja vorher schon in meinen Mund geguckt und er wusste ja nun, was ihn erwartet.
Danach wurden noch einige Fragen unsererseits von Herrn Dr. Özcan beantwortet. Er hätte mir noch mehr Fragen beantwortet, doch mir vielen keine mehr ein. Alles in allem fühlte ich mich nach meinem ca. 1,5 stündigen Besuch bei Dr. Özcan sehr gut aufgehoben und optimal beraten. Und sollte mir doch noch Fragen einfallen, werden mir diese bestimmt auch noch in irgendeiner Form beantwortet.
Der Besuch heute Morgen hat noch etwas bewirkt. In meinem Familienkreis wurde heute zum ersten mal offen über das Thema Zähne gesprochen. Bisher habe ich alles, was auch nur ansatzweise in die Richtung ging abgeblockt.
Ich würde nicht behaupten, dass meine Angst vor dem Zahnarztbesuch weg ist (zu einem Zahnarzt, den ich noch nicht kenne, würden mich auch jetzt keine zehn Pferde hinbekommen), aber ich habe das Gefühl, dass ich bei Herrn Dr. Özcan in sehr guten Händen bin und er meine Probleme versteht und etwas dagegen tun kann.
Und ich bin auch ehrlich gesagt ein bischen stolz auf mich, dass ich den berühmten ersten Schritt gemacht habe. Vor einem halben Jahr wäre da noch nicht dran zu denken gewesen. Wenn mir einer gesagt hätte: "Geh zum Zahnarzt", hätte ich ihn vermutlich zum Teufel gejagt.
Jetzt bin ich ganz gespannt auf den Kostenvoranschlag. Auch wenn sich das komisch anhört: Ich freue mich sogar ein bischen darauf. Selbst wenn es mit einer OP und Kosten verbunden ist. Aber ich weiß auch, dass es mir (wenn alles fertig ist) deutlich besser gehen wird.
Das soll es erstmal gewesen sein. Ich möchte Sie ja auch nicht damit beschäftigen, dass Sie ellenlange E-Mails von mir lesen müssen.
Gerne höre, oder lese ich von Ihnen.
Mit freundlichen Grüßen
A.Q.
Diese Französische Patientin schrieb im Januar 2009 nach ihrem ersten Termin mit Dr. Leu in Paris:
„Ich leide seit vielen Jahren unter einer Phobie, die lokale Narkosen beim Zahnarzt betrifft. Aus diesem Grund habe ich jegliche Behandlung beim Zahnarzt vermieden, was eine enorme Verschlechterung meiner Zähne zur Folge hatte. Bei meinen Recherchen zu Zahnbehandlungen unter Vollnarkose bin ich dann im Internet auf die Seite von Dr. LEU gestoßen. Ich habe dann noch ganze drei Jahre gebraucht, bis ich endlich in der Lage war, zu seinen Mitarbeitern Kontakt aufzunehmen.
Als erstes habe ich erfahren, dass ich nicht die Einzige bin, die unter dieser Krankheit, der Phobie, leidet! Das hat meine „Komplexe“ bereits etwas verringert. Dann ist alles ganz schnell gegangen: Nach 15 Tagen habe ich Dr. LEU kennengelernt sowie Michael Köhler, der sehr gut Französisch spricht. Ich bin krank vor Angst bei dem Termin angekommen, aber während des ersten Treffens musste ich nur den Mund öffnen, damit Dr. LEU ein paar Fotos machen konnte. Anschließend hat er ein Röntgenbild gemacht, und dann haben wir einen Behandlungsplan erstellt. Nach dem Termin habe ich lächelnd, erleichtert und entspannt die Praxis verlassen.
Schon am Tag darauf habe ich eine Email mit allen Behandlungsdetails erhalten. Der zweite und dritte Termin sind schon ausgemacht, und in einem Monat ist dann alles abgeschlossen. Hätte ich gewusst, dass man einfach nur Kontakt aufnehmen muss, dann hätte ich das schon viel früher getan. Sei es Dr. LEU selbst, der Anästhesist oder Herr Köhler, ich hatte ausschließlich mit äußerst seriösen, verständnisvollen und aufmerksamen Menschen zu tun!“
F. C.
Frau M.K. aus der Schweiz schrieb am 27.3.2008:
Grüezi Frau Dettmann
Seit meinem Besuch in Zürich bei Dr. Leu hat sich mein psychischer Zustand vollständig geändert.
Das Gespräch (und vor allem wahrscheinlich sein ruhiges Verhalten) hat den relativ schnellen Abbau meiner Zahnarztphobie (die ernst war) aktiviert und ich bin nun nach relativ kleinem therapeutischen Aufwand angstfrei. Für mich fast wie ein Wunder.
Ich kann nun normal zu einem Zahnarzt in der Nähe gehen und meine Probleme hier lösen. Auf jeden Fall bestem Dank für die gute Betreuung.
Mit freundlichen Grüssen Grüssen
M . K .
Herr H.K. aus Österreich:
Hallo Frau Herold!
Den ersten Termin habe ich überstanden. Ich bin soooooo erleichtert. Das Auto ist fast von allein nach Haus gefahren.
Dr.Leu ist ein Wahnsinn. Ich war etwas beunruhigt als ich in die Praxis kam, und mich die ZA Helferin gleich zum Röntgen geführt hat. Da wurde mir momentan ganz anders. Als sie mich anschließend zu Dr.Leu geführt hat war mir um einiges wohler (wenn man das so nennen kann). Er war äußerst ruhig und hat mir jede Kleinigkeit ausgiebig erklärt.
Ich war zwar froh wie ich wieder draussen war, bin mir aber jetzt sicher den Rest durch zu ziehen. Ich möchte mich noch einmal bei Ihnen und Dr.Leu bedanken. Jetzt sehe ich ein Licht am Ende des Ganges. Das ist seit Langen wieder ein schöner Faschingsdienstag für mich.
Liebe Grüße aus Österreich
H. K.
29.07.2004
Lieber Herr Dr. Leu,
ich möchte mich bei Ihnen aufrichtig bedanken, für die Zeit und für die Hoffnung auf ein Angstfreies Leben. Ich war leider so aufgeregt und nervös, dass ich vielleicht nicht dankbar auf Sie gewirkt habe ...
Seit ich bei Ihnen war, stelle ich mir ständig vor, wie es ist, endlich mit schönen Zähnen und vor allem vollständigen Zähnen und ohne Angst zu leben, ich bin sehr aufgeregt und renne jeden Tag an den Briefkasten um zu schauen ob der KV schon da ist ...
Der Zweck dieses Schreibens ist um es kurz zu fassen: Vielen Vielen Dank Herr Dr. Leu für Ihre Hilfe und Hoffnung.
Mit allerbesten Grüßen und auf ein baldiges Wiedersehen
A. E. aus Frankfurt am Main
Das Ehepaar B. und J. K aus Hessen hatten am 13. bzw. 14. Januar 2011 ihren OP Termin in Vollnarkose. Drei Tage später schrieben sie uns folgenden Brief:
Hallo Frau Kliem,
vielen Dank für Ihre Nachrage unseres befinden. Also wir sagen mal: Das war spitze!!!! Wir waren sehr zufrieden. Vorallen mit unserer Zahnfee Fr. Birch.
Auch die Narkoseärzte waren super nett und professionell. Eine Rundumversorgung erster Klasse.
Wir haben beide keinerlei Schmerzen und sind Tablettenfrei. Nur leichte Schluckbeschwerden und eine etwas geschwollene Zunge. Aber bei mir (Hr.K . ) ist das heute schon verschwunden.
Jetzt hoffen wir, das der Rest auch noch so super über die Bühne geht, was ich nicht bezweifele.
Noch mal auch Ihnen recht herzlichen Dank für die sehr netten und beruhigenden Telefonate. Auch die haben uns sehr geholfen.
Mit Erwartung auf den 3. Termin verbleiben wir mit ganz lieben Grüssen
J. und B. K.
Herr J.T. aus Nordrhein Westfalen hatte am 14. Juni 2010 seinen Narkosetermin und schrieb einen Tag später folgenden Brief:
Ich hat gestern ja mein Termin bei Dr özkhan und bin also sehr zufrieden gewesen. ich denke besser hätt es nicht laufen können ich wurde dort erst mal von den zahnarzthelferinnen sehr nett betreut und dr Hofer hat mich dann auch schnell schlafen gelegt, als ich dann aufgewacht bin ging es mir so gut ich hätt sofort auf stehn können bin aber noch ne halbe std dort liegen geblieben.
Schmerzen waren überhaupt nicht da. da tut ein kratzer am arm mehr weh lach und schwellungen waren auch gleich null. also kurz um. mir gehts so gut wie lange nicht mehr und freu mich jetzt schon auf mein nächsten termin in 14 tagen
Auf diesem wege möcht ich mich auch noch mal für ihre nette betreuung bei den telefonaten bedanken und das alles so reibungslos abgelaufen ist
Mit freundlichen Grüssen
J. T.
Herr. S.S. aus Bayern schrieb am 24. Februar 2013 - zwei Tage nach seinem dritten Termin - folgende Mail an uns:
Hallo Frau Dobrin,
als aller erstes einmal möchte ich mich ganz herzlich bei Ihnen, Herrn Dr. Leu und dem gesamtem Team bedanken! ! ! Ich muss sagen das Ergebnis ist einfach nur TOLL TOLL TOLL ! ! ! Klar sind die Protesen noch ungewohnt beim Sprechen und "drücken und zwicken" etwas beim Essen, jedoch bin ich überzeugt, dass sich das auch noch legen und bessern wird.
Der Blick in den Spiegel war auf jeden Fall all die Angst, den Stress und den ganzen Aufwand wert! ! ! Also nochmals. . . DANKE ! ! :-DDD
S.S.
Von Frau C.F. aus der Schweiz erhielten wir am 29.Mai 2012 folgenden Brief:
Liebe Frau Plener
Ich war an Freitag nochmals in der Kontrolle von meinen neuen Zähnen. Alles ist bestens und ich hatte mich sehr schnell daran gerwöhnt und habe absolut keine Probleme.
Ich möchte Ihnen, Herr Dr. Leu, den anderern Zahnärzte, sowie dem Narkosearzt nochmals herzlichen Dank aussprechen.
Ich brauchte sehr lange, bis ich mich zu diesem Schritt entschieden hatte, die Angst war einfach zu gross. Immer wieder las ich im Internet die Patientenberichte durch. Es ist wirklich so. Als ich am T1 vor Herr Dr.Leu sass fühlte ich mich schon viel besser. Die Beratung, sowie sein Verständniss, keine Vorwürfe, das war einmalig. Ich war sehr froh, dass bald T2 statt fand. Auch dorte fühlte ich mich in sehr guten Händen und absolut gut betreut. Ich war sehr Müde nach der Narkose, hatte aber nie Schmerzen oder Schwellungen. Auch der T3 lief problemlos ab. Alles war von A - Z durch Sie geplant worden und die netten Telefongespräche halfen mir sehr.
Herzlichen Dank für alles und liebe Grüsse
C. F.
Frau R.K. aus Baden-Württemberg beschreibt ihre Behandlung mit der DreiTermineTherapie:
Liebes Team der LM Zahnarztangst,
vor dem ersten Termin am 19.01.2012 hatte ich panische Angst aber Herr Dr. Leu war sehr verständnisvoll und einfühlsam und so verlor ich nach und nach beim Gespräch das beklemmde Gefühl und zu Hause wurde mir klar ich war seit zig Jahren zum ersten mal mal wieder beim Zahnarzt und fühlte mich wie befreit, bereit den nächsten Schritt zu wagen..Der zweite Termin die OP war schon am Freitag 03.02.2012 und verlief sehr gut genauso wie es gesagt wurde.Ich benötigte am Samstag ausser Kühlung keine Schmerzmittel oder sonstiges obwohl mir zwölf Zähne entfernt , sechs Implantate gesetzt und der Kieferknochen aufgebaut wurde.Ich fühlte mich sehr gut nach der OP ,was natürlich bis heute anhält.Der dritte Termin am 06.02.2012 war dann ein Klacks obwohl noch immer eine gewisse Angst vor dem kommenden da war.Die Anpassung der Prothese war ein Glücksmoment und ich hätte die ganze Welt umarmen können was sich in einem freudigen Tränenmeer bemerkbar machte. Ich danke ganz persönlich nochmal Herrn Kaiser,Frau Kliem,Herrn Dr. Leu,Herrn Dr. Zelender und Herrn Dr. Kukurinkov und ganz besonders Frau Dr. Forferek-Levy die sich sehr Herzlich meiner annahm und dem netten Zahntechniker dessen Name ich leider vergas für Ihre tolle Arbeit und Hilfe.Hoffe da das einpassen der Implantatversorgung in 8 Wochen genauso gut von statten geht.Herzlichen Dank dem ganzen Team . Ich würde es immer wieder tun.Ganz lieber Gruss und Dankeschön aus Marxzell -
R . K .
Frau B. H. aus der Schweiz schrieb am 24. Januar 2012 nach ihrer Behandlung folgende Zeilen:
Sehr geehrte Frau Dobrin
Nach meinem letzten Termin heute in Luzern bin ich froh, dass ich nun wieder gesunde Zähne habe und dass alles so gut geklappt hat.
Ich würde diesen Schritt jederzeit wieder machen.
Bei Ihnen Frau Dobrin möchte ich mich ganz herzlich bedanken für die stets kompetente und sehr sympatische Betreuung!
Ich wünsche Ihnen alles Gute und vielen Dank für alles.
Mit freundlichen Grüssen
B. H.
Frau K.K. aus St. Gallen / Schweiz wurde im Frühjahr 2011 mit der DreiTermineTherapie behandelt. Zu Beginn des Jahres 2012 schrieb sie uns diesen Brief:
Ich habe jahrelang mit zwei grösseren Zahnlücken gelebt. Sie waren nicht sichtbar, aber das Kauen wurde immer schwieriger. Seit meiner Kindheit leide ich unter einer tiefsitzenden Zahnarztphobie und Zahnfehlstellungen. Aus purer Angst habe ich die notwendige Sanierung lange Zeit vor mir hergeschoben.
Durch eine glückliche Fügung bin ich im Internet auf die geniale T3 Behandlung von Herrn Dr Michael Leu gestossen. Die Erstkonsultation fand Ende März 2011 in Zürich statt und mir war schnell klar, dass sich mir hier eine einmalige Gelegenheit bot, in kürzester Zeit und ohne Schmerzen eine Totalsanierung meiner Zähne vornehmen zu lassen. Das Gespräch mit Herrn Dr. Leu und die detaillierten Behandlungsunterlagen erfüllten mich mit grossem Vertrauen. Die Zahnoperation unter Vollnarkose erfolgte am 26. April 2011 in Zürich und ist zu meiner vollen Zufriedenheit verlaufen. Ich gehe wieder unbeschwert durchs Leben und danke dem ganzen GDO Team für die tolle Unterstützung und professionelle Durchführung.
K. K.
Frau P. aus Hamburg schrieb uns am 02.11.2011 nur einen Tag nach T3:
an alle Verzweifelten: Bitte habt Mut genug, auf dieser homepage auf den Kontaktwunsch zu klicken. Das ist wirklich alles, was Ihr schaffen müsst. Und mal ehrlich, Ihr habt doch nichts zu verlieren, oder ?!
Nur dieser eine kleine Schritt, kann wirklich alles verändern. Noch vor 3 Wochen gehörte ich zu Euch. Ich bin erst 33 Jahre alt und ich hatte aufgrund meiner jahrelangen Panik vorm Zahnarzt ein wirklich gruseliges Gebiss. Nicht nur die unteren Backenzähne waren zerstört, auch die Schneidezähne oben waren jetzt so kaputt, dass ich nicht mehr lächeln, lachen und mich unterhalten mochte. Ich wusste nicht mehr ein noch aus.
Dann hab ich diese homepage gefunden. Alles nur Geldschneiderei, hab ich gedacht. Schauspieler und/oder bearbeitete Fotos. Aber dann hab ich mir alles durchgelesen und die Videos angeschaut. Nachdem ich mir x-mal alle Fotos angesehen hatte, bin ich zu dem Schluss gekommen, dass meine Zähne vielleicht genauso schlimm, aber auch eben nicht schlimmer sind. Und hab auf den Button geklickt. Und war danach natürlich sofort wieder in Panik.
Es kam ein Rückruf. Ich glaub, ich hab erst beim 3. Anruf geschafft, abzunehmen. Das war Herr Herold und er war so nett, verständnisvoll und kein bißchen aufdringlich.
Ich hab einen Termin für das Beratungsgespäch mit Herrn Dr. Leu bekommen, eine Woche später. Ich war furchtbar nervös, kam exakt zum vereinbarten Zeitpunkt (keine einzige Minute eher als nötig wollte ich die Praxis betreten) und wurde gleich von Herrn Dr. Leu in Empfang genommen. Ein netter Herr im Anzug. Kein Kittel, kein fieser Geruch nach Desinfektionsmitteln und wir saßen beide auf schlichten Hockern (keiner muß auf den Zahnarztstuhl!).
Er hat eine ganze Weile erzählt, und zwar ganz allgemein über die Krankheit, die Probleme und die mögliche Hilfe, und zwar alles so sachlich und völlig wertfrei, dass ich mich entspannte, mich immer weniger schämte. Offensichtlich wusste der Mann, wovon er redete. Mein Problem war ihm vertraut. Ich fühlte, dass ich in den richtigen Händen war. Natürlich hab ich auch viel geweint, aber auch das war für ihn nichts ungewöhnliches und daher überhaupt kein Problem.
Er machte - übrigens mit meiner Hilfe - Fotos von meinen Zähnen und danach wurde ein Röntgenbild gemacht. Und dann kam das Unglaubliche. Er sagte "Es ist einiges zu machen. Aber natürlich können wir Ihnen helfen!" Ich war so unglaublich erleichtert. Dann hatte ich es plötzlich ganz eilig. Er rief seine Assisstentin an, um ihr zu sagen, dass ich einen Termin innerhalb von 8 Tagen möchte.
1 Tag später hatte ich schon meinen Kostenvoranschlag und noch einen Tag später bekam ich den Termin für die OP: schon 2 Tage später (Samstag in Berlin). Oh mein Gott.
Vor der Praxis empfing mich Frau Duttig und auch der Anästhesist (Dr. Hansen) und seine Assistentin (Birgit) waren so unglaublich nett zu mir. Sie haben sich alle drei vorher und hinterher (und sicher auch währenddessen, aber das hab ich ja verschlafen) rührend um mich gekümmert. Der Zahnarzt (Dr. Zelener) hat sich mir kurz vorgestellt. Auch nett und freundlich und gar nicht furchteinflößend. Ich ging mit den dreien in den Behandlungsraum, (der Zahnarzt war noch nicht da, auch keine Lampe war auf mich gerichtet) und legte mich hin, bekam eine Wolldecke und eine Infusionsnadel. Dann das Gefühl in meiner Hand und ich fragte "gehts schon los mit der Narkose?". "Ja". Und dann schlief ich auch schon.
Als ich aufwachte hatte ich Durst (Wasser kam sofort) und dann klapperten meine Zähne, aber das ging ganz schnell vorbei. Ich wackelte mit den Füßen und kam recht schnell wie- der in die Gänge. Alle drei waren wieder da (der Zahnarzt war schon weg) und nach ein paar Minuten lief ich schon (natürlich flankiert) wieder über den Flur. Dann wollte ich in den Spiegel gucken. Die Backenzähne unten fehlten und oben hatte ich ein Provisorium, das aussieht wie schöne echte Zähne. Ich konnte es gar nicht glauben.
Mein Freund brachte mich ins Hotel und ich fing an, auf die Schmerzen zu warten. Man kann doch nicht 5 Stunden in Narkose operiert werden und keine haben, oder?! Mein Hals fühlte sich etwas wund an, meine Zunge war geschwollen. Mein Mund war quasi immer voll mit Speichel (und warscheinlich auch mit Wundwasser), aber ich schluckte alles einfach immer runter. Mein Freund wollte nicht glauben, dass ich absolut keine Schmerzen hatte, aber so war's. Das was Dr. Hansen mir zum aufwachen gegeben hatte, hielt mich die ganze Nacht wach. Wir lagen beide wach und unsere Mägen knurrten (ich hatte seit über 15 Stunden nichts gegessen und mein Freund hatte kein Abendbrot gehabt) und ich bekam einen Lach-Krampf; konnte gar nicht mehr aufhören. Das war alles so unglaublich und irgendwie unwirklich.
Am nächsten Tag hatte ich mittags dann soviel Hunger, dass ich mich endlich traute, etwas zu essen, und zwar einen Joghurt. Sehr, sehr mühsam, aber nur wegen meiner Ängstlichkeit und nicht wegen irgendwelcher Schmerzen. Die pürierte Suppe am Abend ging schon etwas besser, aber nicht viel.
Bereits am 3. Tag sprach ich wieder fast ganz normal und aß ganz selbstverständlich (nur Suppe und Quark). Ich fieberte dem letzten Termin entgegen und bombadierte Frau Kliem mit Fragen. Fast jede e-mail wurde noch am selben Tag beantwortet!
Zwischen T2 und T3 wurde ich ungeduldig. Je besser es einem geht, desto mehr geht die Zunge im Mund auf Erkundungstour. Aufgrund der fehlenden Backenzähne unten traute ich mich nicht, etwas zu kauen. Hätte nie gedacht, dass das Verlangen nach ner Scheibe Schwarzbrot so groß werden kann. Außerdem durfte ich 14 Tage keinen Sport (Aerobic /BBP/schwimmen) machen (nahm trotzdem nicht zu). Das Provisorium nervte mich zunehmend. Es schloß nicht richtig mit dem Zahnfleisch ab und fühlte sich recht scharfkantig an. Ich machte mir immer mehr Sorgen, ob die Wunden auch wirklich gut heilen und ob die 'neuen Zähne' auch richtig passen werden. 10 Tage können einem so unendlich vorkommen.
T3: Ich war tatsächlich ohne Vollnarkose beim Zahnarzt. Der Zahnarzt (Dr. Kukurinkov) war sehr nett und unglaublich geduldig mit mir. Wir haben sogar zwei kurze Pausen gemacht. Ich möchte hier aber nichts beschönigen. Das Austauschen der Kronen war mehr als unangenehm (die Spritzen haben aber geholfen) und das Anpassen des Zahnersatzes im Frontbereich echt schwierig und aufgrund der langen Behandlung vorab (Reinigung etc.) auch etwas schmerzhaft. Das Einsetzen und Rausnehmen der Prothesen fand ich total fummelig und schwierig. Ich, genauer gesagt mein Körper, war völlig erledigt. Verweint (ich bin leider sehr nah am Wasser gebaut), durchge- schwitzt, entkräftet (hatte nur morgens einen Joghurt gegessen und auch kaum Wasser getrunken, dazu die lange Busfahrt nach Berlin), Kopfschmerzen und dann entsetzliche Migräne. In dem Zustand, zu dem ich natürlich auch selbst beigetragen hatte, war ich sogar mit dem Ergebnis nicht voll zufrieden, ABER...
... nur 1 Schmerztablette hat mir geholfen einzuschlafen (ich bin sicher, viele von Euch haben schon viel öfter viel mehr geschluckt ). Am nächsten Morgen, HEUTE, sieht alles wirklich viel, viel besser aus. Mein Zahnfleisch ist nicht mehr ganz so stark gerötet, so dass der farbliche Unterschied zu dem künstlichen Zahnfleisch nicht mehr ganz so groß ist. Ich hab keine (Kopf-) Schmerzen mehr und mein Freund hat schon mehrfach gesagt, "dass alles ganz ganz toll aussieht." Das Rausnehmen und Reinsetzen der Prothesen klappt schon etwas besser und was die gestrige Tortur und die (Kopf-)Schmerzen angeht, nüchtern betrachtet, und da hat mein Freund vollkommen recht, musste ich wirklich nur diese drei Stunden überstehen, mehr nicht. Nur 3 Stunden. Das könnt Ihr schaffen. Ich bin sicher viele von Euch haben oft stunden-/tagelang Zahnschmerzen, die Ihr irgendwie ertragt. Ihr haltet die Katastrophe schon jahrelang aus. Dagegen ist das, was Ihr hier auf Euch nehmt, wirklich ein Klacks. Ich verspreche es. T1 ist wirklich nur ein Gespräch (völlig schmerzfrei), T2 (OP-Termin) verschläft man komplett (hinterher fast schmerzfrei, wie 1 Tag leichte Halsentzündung). Und T3 ist es wirklich wert, sich zu überwinden. Es wird einem geholfen. Nur 3 Wochen liegen zwischen meiner Kontaktaufnahme und dem heutigen Tag.
Euer Leben ist warscheinlich, so wie meins vorher, nicht mehr wirklich lebenswert. Und jetzt stellt Euch bitte vor, dass Eurer Leiden in n u r 2-3 Stunden (wach beim Zahnarzt) bzw. insgesamt nach nur 3 Wochen beendet ist. Eine komplette Sanierung. Ich weiss, es klingt unglaublich, aber es ist wahr! Nehmt all Euren Mut zusammen und meldet Euch.
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... so und jetzt ess ich erstmal ne Scheibe Schwarzbrot, und zwar nicht mehr mit Messer und Gabel, sondern 'ganz normal'...
Frau A.S. aus Sachsen schrieb uns am 19.September 2011 - drei Tage nach ihrem letzten Termin - folgende Mail:
Liebe Frau Kliem,
An dieser Stelle vielen Dank für alles.
Vom ersten Gespräch mit Dr. Leu an, wusste ich, dass dieser Schritt zu Ihnen der richtige war.
Ich bin überglücklich und werde in Zukunft nicht nur ohne Angst, sondern auch ohne schlechtes Gewissen (wegen des Zahnzustandes) zum Zahnarzt gehen.
Danke an alle, die an der Behandlung mitgewirkt haben und immer überaus freundlich waren.
Unser Patient M.S. aus dem Allgäu wurde im Januar 2011 mit der Drei Termine Therapie behandelt. Am 21.06.2011 erhielten wir folgenden Brief von ihm:
Vor ca. 20 Jahren habe ich sehr schlechte Erfahrungen bei einem Zahnarztbesuch gemacht.Seit dem bekam ich kurz vor jedem Termin panische Angst und bin schliesslich nicht mehr zum Zahnarzt gegangen.Mit entsprechenden Folgen.Im Laufe der Zeit bekam ich immer öfter Schmerzen und Zähne brachen ab.Und da man sich irgendwann für sein Aussehen schämt,isoliert man sich immer mehr von der Gesellschaft,zieht sich zurück und pflegt seine Kontakte nicht mehr so wie es einmal war.Desweiteren kann man von schlechten Zähnen Folgekrankheiten bekommen.
Ende letzten Jahres wurde mir das alles zu viel und ich begann zu recherchieren,ob es nicht etwas wie Vollnarkose gibt. Dabei bin ich auf Dr. Leu gekommen....es las sich alles so einfach...in 3 Terminen eine komplette Sanierung...und auch noch ohne Schmerzen und Schwellungen.Ich dachte mir,das schaust du dir mal an und machte einen Termin aus.Meinen ersten Termin hatte ich mit Dr. Leu persönlich...und war positiv überrascht.Keinerlei Vorwürfe wegen meines schlechten Gebisses. Im Gegenteil...es wurden mir mehrere Möglichkeiten der Behandlung angeboten.
Dann kam der 2. Termin,die Behandlung unter Vollnarkose.Danach konnte ich gleich nach Hause.Dann habe ich regelrecht auf Schmerzen gewartet....aber es kamen keine.Und Schwellungen bekam ich auch nicht.Ich hab mich einfach nur gefreut, dass ich diese Behandlung so gut überstanden habe.Nach ca. 2 Wochen hatte ich dann meinen 3. Termin,bei dem ich meine neuen Zähne bekam.Der erste Anblick war etwas gewöhnungsbedüftig,schliesslich hatte ich mich schon lange nicht mehr mit kompletten Zähnen gesehen.Aber mittlerweile bin ich eigentlich ein anderer Mensch,bin viel offener und selbstbewusster als vorher.Schade,dass ich von so einer Behandlungsmöglichkeit nicht schon früher erfahren habe.
Ich kann jedem nur empfehlen,zumindest mal einen ersten Termin zu vereinbaren...der Rest läuft dann fast wie von selbst.
M .S.
Frau B.H. aus der Schweiz wurde im Januar 2011 in Luzern mit der Drei Termine Therapie behandelt. Vier Monate später schrieb sie uns diesen Brief:
Ich habe panische Angst vor Spritzen und demzufolge auch vor dem Zahnartzt. Ich liess Jahrelang nur das nötigste machen und lief mehr als einmal aus einer Praxis. Die letzten paar Jahre gieng ich nie mehr zum Zahnarzt und da ich einige Zähne verlor, bekam ich es mit der Angst zu tun, dass ich noch mehr verlieren könnte. Schmerzen hatte ich eigentlich nie!
Da sah ich in einer Zeitschrift ein Inserat vom Gentle Dental Office und telefonierte sofort. Ich machte einen Termin, bevor ich es mir wieder anders überlegte und gieng sogar hien.
Ich fühlte mich dort gut aufgehoben und war mit der Beratung sehr zufrieden.
Ich musste einiges mit meinen Zähnen machen lassen, auch zwei Zähne ziehen, da hatte ich grosse Angst, aber weil ich eine Vollnarkose bekam, war alles wunderbar. Die Zahnärzte und Aerzte und das ganze Personal waren sehr nett und ich fühlte mich sehr gut aufgehoben. Auch die Nachuntersuchungen waren ok.
Ich bin sehr zufrieden und würde es wieder so machen.
B.H.
Frau D.H. aus NRW schrieb am Tag ihres 3. Termins folgenden Brief an uns:
Guten Abend Frau Kliem,
Komm grad aus Koeln zurueck, T3 war schon um 17.00 Uhr vorbei, bin danach noch bissen in die Innenstadt gefahren, und war was essen, hatte ziemlich Hunger. Moechte Ihnen und vor allem Dr.Leu fuer alles Danken.
Wuenschte mir so jemanden haette es schon vor 20 Jahren gegeben, weiss dann waer es mit meinen Zaehnen nicht soweit gekommen. Weiss es sitzt noch nicht alles perfekt, und es bedarf noch den einen oder anderen Zahnarzt Besuch, meine Zahnarztangst hat sich zwar reduziert, aber ganz Angstfrei bin ich noch nicht.
Hab Vertrauen in das Team von Dr.Leu, alle sind wirklich sehr nett und man fuehlt sich geborgen.
Nochmals vielen Dank an das ganze Team und DR.LEU.
Sehr nette Gruesse
D.H.
Herr A.Q. aus NRW schrieb am 3.12.2010 über seine Behandlung mit der Drei Termine Therapie:
Hallo Frau Kliem,
wie versprochen melde ich mich bei Ihnen um Ihnen zu berichten, wie es mir nach der 3-Termine-Therapie ergangen ist. Zwar etwas später, als gedacht, aber besser spät, als nie...
Wie ich Ihnen ja kurz nach dem zweiten Termin schon mitteilte, verlief dieser absolut reibungslos. An dem Tag selber bin ich den ganzen Vormittag im Haus hin und her getigert. Da der OP-Termin ja erst um 16:00 war, musste ich mich irgendwie ablenken. Ich habe so ziemlich das ganze Haus von oben bis unten geputzt. Als es dann endlich so weit war, wurde mir doch wieder Angst und Bange. Im Wartezimmer von Herrn Dr. Özcan hatte ich das starke Bedürfnis einfach wieder zu gehen, was ich aber bekanntlich nicht getan habe. Nachdem Herr Dr. Hofer mich ausgiebig über die bevorstehende Narkose aufgeklärt hatte, gingen wir auch schon in das Behandlungszimmer, wo Herr Dr. Özcan auch schon auf uns wartete. Dann ging es los. Kurz auf den Stuhl geklettert, mir die Spritze geben lassen und schon war ich eingeschlafen.
An die Zeit zwischen der OP an sich, bis zum nächsten Morgen fehlt mir jegliche Erinnerung. Laut Berichten meiner Eltern, habe ich mir noch die Farbe der Zähne ausgesucht, mir ein Provisorium wieder ankleben lassen, welches sich gelöst hatte und mich zu Hause von meinem Vater ins Bett bringen lassen. Von alldem weiß ich nichts mehr. Ist aber auch nicht schlimm. Die Farbe der Zähne habe ich mir trotzdem gut ausgesucht, obwohl ich das nicht mehr weiß.
Am nächsten Morgen wurde ich in meinem Bett wach und habe mich erstmal orientiert. Die Umgebung kannte ich. Schmerzen waren auch keine vorhanden. Mein Kreislauf wollte noch nicht so, wie ich wollte, aber das lag garantiert an der fast fünfstündigen Narkose. Den ersten Tag war ich noch ein bischen duselig und habe mehr geschlafen, als ich wach war, aber auch das kann ja nicht schaden. Habe halt einen ausgiebigen Schönheitsschlaf gehalten.
Auch am zweiten, dritten, vierten Tag, noch an den Tagen danach, wollten sich keine Schnerzen einstellen, wo ich ja trotz allen Berichten auf Ihrer Homepage am meisten dran gezweifelt habe. Ab und zu wollte sich ein kurzes "Ziehen" melden, welches aber nicht wirklich erwähnenswert ist und einfach ignoriert werden konnte. Äußere Schwellungen waren auch keine auszumachen. Das einzige was mir fehlte, waren ein paar Zähne im Mund. Sonst ging es mir ausergewöhnlich gut. Dadurch, dass ich rechts und links nur vereinzelte Zähne hatte und nur im vorderen Teil des Mundes geschlossenen Zahnreihen vorhanden waren, konnte ich natürlich nicht ganz so dolle essen. Meine Mutter sagte mir dann immer, dass ich wie ein Kaninchen aussehe, da ich ja nur vorne ein bischen "mümmeln" konnte. Aber auch das war mir vorher klar und auch kein Problem. Wohlwissend habe ich mich im Vorfeld mit Hipp- und Aletegläschen eingedeckt. Da sollten Sie übrigens jedem von abraten. Das schmeckt mal so gar nicht das Zeug und ist nur mit ausreichend Salz und Pfeffer geniesbar. Besser ist weiche Kost, die auch nach was schmeckt, welche man kleindrücken kann. Insgesamt habe ich jedenfalls ca. fünf Kilo abgenommen, was ein erfreulicher Nebeneffekt ist.
Bei dem ersten T3-Termin hat der Zahnersatz leider nicht so gepasst, wie er sollte. Herr Dr. Özcan hat aber geschliffen und gemacht und getan. Zwischendurch musste ich aufmachen, zumachen, klappern und reiben. Das hat natürlich nicht so viel Spaß gemacht, war aber bei weitem nicht so schlimm, wie ich es mir vorgestellt hatte. Der Vorteil an der Sache, dass die Zähne nicht so gut gepasst hatten, war, dass Herr Dr. Özcan dann neue Abrücke nehmen konnte, nachdem die Wunden schon sehr gut abgeheilt waren. Der Zahnersatz wurde danach neu angefertigt.
Letzten Donnestag war es dann endlich so weit. Die neuen Zähne wurden eingesetzt. Und diesmal passten sie, wie angegossen. Bei diesem Termin wurde auch nicht mehr so viel geschliffen und geklappert, da das Meiste ja schon bei dem ersten Termin gemacht wurde. Knapp ein halbe Stunde später war ich schon wieder auf dem Weg nach Hause. Ich musste mich natürlich noch an die neuen Zähne gewöhnen, aber mitlerweile habe ich auch das geschafft. Ich kann essen, was ich will ohne aufpassen zu müssen, dass ich mir einen Zahn ausbeisse, oder sie mir hinterher sonstwie schmerzen. Das Wichtigste aber ist, dass ich wieder hezhaft lachen kann, ohne mich für die schlechten Zähne zu schämen. Das ist ein vollkommen neues Lebensgefühl. Ich bin mitlerweile auch, wann immer ich Zeit habe, nur noch unter Leuten. Soziale Kontakte, die auch unter meiner Scham wegen der schlechten Zähne gelitten hatten, werden meinerseits wieder gehegt und gepflegt. Ich bin quasi ein neuer Mensch geworden und mit einer gehörigen Portion Lebensfreude ausgestattet. Wenn ich im Vorfeld gewusst hätte, dass man so schnell und so einfach ein gutes Stück Lebensqualität zurück bekommen kann, hätte den Schritt schon viel früher gemacht.
Dafür möchte ich mich ganz herzlich bei Ihnen, Herrn Herold, Herrn Dr. Hofer, Herrn Dr. Leu, Ihrem ganzen Team und ganz besonders Herrn Dr. Özcan bedanken. Wenn ich könnte, würde ich Sie am liebsten alle drücken. Mal sehen. Wenn ich mal bei Ihnen in der Nähe bin, mache ich das vielleicht auch noch. Also nicht wundern, wenn eines Tages einer rein kommt und Sie einfach so umarmt. Das bin dann ich.
Was Sie für mich, auch durch Ihre sehr liebe Betreuung gemacht haben, kann man mit Geld gar nicht bezahlen. Mein Leben hat sich auf einen Schlag in eine so positive Richtung geändert, dass ich vor Glück den ganzen Tag nur noch singe. Das nervt zwar mitlerweile auch ein bischen meine Arbeitskollegen, aber daran müssen die sich halt gewöhnen.
Vielen lieben Dank nochmal und liebe Grüße
A. Q.
Herr L.K. aus Nordrhein-Westfalen schrieb uns am 24. August 2010 - sieben Jahre nach seiner Behandlung mit der Drei Termine Therapie - folgenden Brief:
Hallo,
ich habe mich 2003 nach jahrelanger Zeit nichtbehandelter Zähne und mindestens 100000 Klicks auf dieser HP erfolgreich und zur besten Zufriedenheit bei Euch behandeln lassen.
Für mich war das nach wie vor der einzigvernüftige Schritt aus diesem Zahndilemma zu kommen und gehe nun regelmässig alle 6 Monate nicht gerne, aber konstant zum ZA, mit dem ich 10 Jahre die gleiche Schulbank drückte.
Voller Stolz berief ich mich damals nach der Behandlung im "ZA Angstforum" im Internet und versuchte verzweifelten Usern einen Weg aus Ihrer Ausweglosen Situation als alternative die 3 Termin Behandlung vorzuschlagen, teilweise mit Erfolg, größtenteils aber mit Hohn und Spot, als Hokus Pokus belächelte Behandlungsmethode ohne langfristigen Erfolg zu haben. Schließlich schrieb ich nicht mehr in dem Forum und ließ es gut sein, allerdings mit schlechtem Gewissen, denn kaum Einer weiß wie ich, was für Qualen man mit einem desolaten Gebiss mitmacht, und wenn man nur einem Angstpatienten weiterhelfen kann, hat sich das getippe ja schon gelohnt. Im Radio bei HR 1 Hörertelefon wurde vor geraumer Zeit über das Thema ZA Angst berichtet.
Auch dort konnte der Moderator nach meiner Berichterstattung kaum glauben, dass ich heute, und das halte ich für enorm wichtig, wieder zum ZA gehe um es nie wieder soweit kommen zu lassen.
Ich besuche regelmässig Eure Seite, immer noch aus Interesse an der Sache, und möchte mit diesem Schreiben eigentlich lediglich meine Bereitschaft zur Mithilfe geben (natürlich ehrenamtlich ) , vieleicht ist dem einem oder anderen geholfen die Erfahrungen eines Ehemaligen am telefon oder per Mail geschildert zu bekommen, damit auch derjenige sich möglichst schnell helfen lässt.
mit lieben Grüssen
L.K.
Frau D.S. aus Sachsen schrieb am 28. August 2009:
Sehr geehrter Herr Dr. Leu und Team,
ich wollte mich noch einmal ganz herzlich für die schnelle und unkomplizierte Behandlung bei Ihnen und Ihren Mitarbeitern bedanken. Besonderer Dank geht an Herr Dr. Eisenberg, der sehr einfühlsam war. Aber auch Frau Dettmann und Frau Dobrin möchte ich an dieser Stelle für die super Betreuung nochmals DANKE sagen. Besser hätte es nicht funktionieren können. Ich bin super zufrieden und absolut happy über das strahlende Gebiss. Meine Familie ist begeistert und im Job läuft es bestens, das Selbtbewußtsein ist wieder gestärkt und das ist gut so.
Mir geht es sozusagen PRIMA!
Sollte mal wieder was sein, würde ich mich gern wieder von Dr. Eisenberg behandeln lassen.
Ich verabschiede mich für die nächsten 3 Wochen in den Urlaub und wünsche Ihnen allen alles Gute!
Ganz Liebe Grüße aus Leipzig
D. S.
Frau K.G. schrieb am 1. September 2009:
Liebe Frau Dobrin,
an dieser Stelle möchte ich mich recht herzlich bei Ihnen und dem ganzen Team bedanken. Gestern wurde mir ja nun die Brücke eingesetzt und ich muss sagen, ich bin mehr als zufrieden, sie hatten recht!!!
Natürlich meinte Dr. Schmidt, es sei nur provisorisch festgemacht, da es dann nochmals unterfüttert werden müsste aber ich bin sehr froh und dankbar, dass alle so äußerst nett und kompetent waren. Vor allem Frau Dettmann und Sie! Danke, dass Sie immer ein offenes Ohr für Fragen haben und Danke allen, die geholfen haben, dass ich mich wieder besser fühlen kann und ein Stück Lebensqualität zurückerlangt habe.
Ich hoffe, wir bleiben in Kontakt, da ich ja einen Termin für die Unterfütterung bräuchte. Herr Dr. Schmidt, bzw. die Assistentin von ihm, meinte, ich solle mich da an Sie wenden und einen Kontrolltermin (ich schätze, damit wird der in 4-6Monaten gemeint sein?) machen.
Auf jedenfall wünsche ich Ihnen weiterhin alles Gute und hoffe, Sie können noch vielen, vielen Leuten helfen, denen es so ging wie mir.
Einen schönen Tag
K . G .
Herr T. P. aus der Schweiz schrieb am 18. September 2008 kurz nach seinem 3. Termin:
Hallo Frau Dettmann & Dr. Leu
hatte ja heute meinen T3 Termin und es hat alles gut geklappt. Ich bin sehr zufrieden mit dem Ergebniss und möchte mich hiermit für die tolle Unterstützung und Beratung bedanken. Ist ein tolles Gefühl :)
Gerade die Möglichkeit der Behandlung an verschiedenen Standorten hat es mir sehr einfach gemacht die ganze Sache mit meinem Beruf unter einen Hut zu bringen, auch hierfür vielen Dank.
Mit freundlichen Grüssen
T. P.
Frau T. G. schrieb am 14. August 2008 über Ihre Behandlung bei Dr. Leu:
Liebe Frau Herold,
Im ersten ist es ja immer so, daß man mit viel Angst, Beklemmungen und auch negativen Erfahrungen bestückt ist und somit ja auch skeptisch der ganzen Sache gegenübersteht.
Der erste Termin mit Dr. Leu ist aber schon so positiv, daß man schon weitgehend ein Stück beruhigt ist. Übrigens klasse Beratung durch Herrn Dr. Leu ohne Bewertung in jeglicher Form des Patienten. Beim zweiten Termin hatte ich zwar immer noch ziemliche Angst, da man im ersten Moment nicht glauben kann keine Schmerzen, keine Schwellungen, keine Blutungen oder sonstige Nachwehen zu haben. Aber ich muß gestehen, genau wie Dr.Leu es vorausgesagt hatte, so trat es auch ein. Ich habe nichts gespürt im Nachhinein und auch keine sonstigen Beschwerden wie Kreislaufprobleme oder ähnliches verspürt, ganz zu schweigen von den Schmerzen, die man im nachher erwartet, auch diese sind total ausgeblieben.
Also Bilanz der ganzen Prozedur: Genau den Beschreibungen von Dr. Leu bin ich bei einem superguten Ärzteteam gelandet, die meines Erachtens mehr als erstklassig gearbeitet haben, aber auch das Anaesthsie-Team war einsame Spitze. Total freundlich und kompetent und immer bemüht es einem an nichts fehlen zu lassen.
Ich bin sehr, sehr froh bei Herrn Dr. Leu und allen seinen Mitarbeitern gelandet zu sein, egal wer immer es auch war, der mir bei meinen Fragen behilfich war. Alles in allem war es eine sehr positive Erfahrung und ich möchte mich nochmals ganz herzlich bei jedem einzelnen bedanken und verbleibe mit den herzlichsten Grüssen und daß es Ihnen allen gut geht
Ihre T. G.
Frau J.G. aus der Schweiz schrieb am 28. November 2007 folgenden Brief:
Grüezi Frau Dettmann,
Ich habe es geschafft zu einem Zahnarzt hier in der Schweiz zu gehen, ich hatte zwar sehr Angst, aber es ging und war überhaupt nicht schlimm.
Der Arzt sagte, Eure Ärzte seien wirklich gut, sowie, die Implatate seien wirklich gute Arbeit. Der Zahnarzt in der Schweiz möchte nun wissen, was dass für Implatete seien, es gibt verschiedene Marken und hätte gerne von Eurem Kieferchirurgen gewussst welche Implantate bei mir angewendet wurden, da er selber auch ein Oralchirurg sei und falls mal etwas wäre, dass er mir helfen kann. Könnten Sie mir, dass noch abklären?
Mit freundlichen Grüssen
und nocheinmal besten Dank für Alles, ich bin einfach glücklich, Danke
J. G.
T. L. am 31.07.2007 über die erfolgreiche Behandlung
Sehr geehrter Herr Dr. Leu,
Sicherlich können Sie sich nicht mehr an mich erinnern. Vor einigen Jahren, genauer gesagt im Zeitraum vom Juli 2003 bis Januar 2004, war ich bei Ihnen in München wegen meiner Zahnbehandlungsphobie in Behandlung. Ihre erfolgreiche Behandlung endete mit einer umfangreichen Gebiss-Sanierung, über deren hervorragende Ausführung ich mich noch heute freuen darf. Erst letzte Woche war ich bei einem Zahnarzt hier zur jährlichen Routine-Untersuchung, der mir zu der ausgezeichneten Gebiss-Sanierung gratulierte.
Dieses Kompliment gebe ich hiermit gerne an Sie weiter. Auch nach so langer Zeit möchte ich die Gelegenheit nutzen, mich noch einmal bei Ihnen und Ihrem ganzen Team für die gute Arbeit zu bedanken.
Ihnen und Ihrem Team möchte ich für die Zukunft weiter viel Erfolg bei der Behandlung von Patienten mit Zahnbehandlungsphobie wünschen. Hoffentlich können Sie noch vielen Menschen so helfen, wie Sie mir geholfen haben.
Mit freundlichen Grüßen
T.L.
Frau J. G. aus der Schweiz schrieb am 6. Februar 2007:
Grüezi Frau Dettmann
Ich möchte mich nochmals bedanken für alles, ich weiss nicht was ich gemacht hätte, wenn ich Euch nicht gehabt hätte. Also wenn nichts früher dazwischen kommt, werde ich mich bei Ihnen in einem halben Jahr melden für die Zahnkontrolle. Bis dahin wünsche ich Ihnen Alles Gute
Mit freundlichen Grüssen
J. G.
München / 29.12.2006
Am ersten Termin - vor etwa drei Wochen - war ich krank vor Angst (HAF 43 Punkte). Wenn ich den Test heute machen würde - ich hätte maximal noch die Hälfte.
B.W. aus München
Frau I. K. aus Olching am 19.12.2006
Sehr geehrter Herr Dr. Leu,
es ist nun fast 8 Monate her seit meiner Operation bei Ihnen. Ich möchte mich auf diesem Wege nochmals sehr herzlich bei Ihnen bedanken!
Rückblende:
Mein erster Termin war der 01. April 2006: Besprechung. Zunächst dachte ich an meinen „persönlichen Aprilscherz“, dass ich mich überhaupt überwunden hatte Sie zu kontaktieren.
Der 2. Termin: 29.April / OP. Mein Gefühl … nicht zu beschreiben …! Es war der bisher schwerste Gang meines Lebens!
Der 3. Termin: 06. Mai 2006: Die Erlösung – endlich schöne Zähne!!!!!! SUPER!
Es folgten noch Termine wegen „Knochen-Rest-Extraktionen“ (hoffentlich stimmt das so fachlich?!) und Anpassungen, aber dies brachte ich ohne diese extreme Angst hinter mich… die Phobie verwandelte sich nach der Operation eigentlich in eine eher stark abgeschwächte „normale! Zahnarztangst, (die ja eigentlich jeder irgendwie hat), was mich selbst verblüffte!
Ich persönlich führe das darauf zurück, dass ich mich von Anfang an gut aufgehoben gefühlt habe. Dr. Leu hat mir zugehört, mir den genauen Ablauf erklärt, mich gut beraten und Verständnis gezeigt und nicht geschimpft (ganz wichtig!!!).
Es war einfach das Gefühl da, man sitzt bei Freunden – nicht beim Zahnarzt! Und das ist für Phobie-Patienten eigentlich das wichtigste Gefühl – das Gefühl der Sicherheit! So ging es mir persönlich zumindest – und ich denke, dass es anderen Phobie-Patienten auch so geht.
Ihnen, Herrn Dr. Leu und Ihrem gesamten Team, besonders auch Frau Wildschütz in Berlin – hatte sie auch bei meiner 1000-sten Frage immer eine kompetente, liebe Antwort für mich – bin ich sehr dankbar, dass es die 3 Termine Therapie gibt!
Ihnen und Ihrer Familie wünsche ich nun ein geruhsames Weihnachtsfest und ein glückliches, gesundes und erfolgreiches Jahr 2007!
Herzlichst
I. K.
E.A. aus Bayern / 11.November 2006
... Die Operation habe ich gar nicht mitbekommen.14 zerstörte Zähne wurden rausoperiert und Knochenaufbau für Implantate gemacht. Das kommt 2007.
Am nächsten Tag wenig Schmerzen. Ich habe eine halbe Tablette vormittags und eine halbe Tablette vor dem Schlafen genommen. Eine Woche lang.
Vor dem ersten Termin bei Dr. Leu konnte ich nicht mehr schlafen, Schweißausbrüche und Herzrasen!!!! Obwohl ich als Tauchlehrer tätig bin und Notsituationen meistern muss – das konnte ich nicht meistern.
Ich bin jetzt froh, dass der erste Schritt getan ist. Mir geht es richtig gut – muss ich sagen. Ich sitz jetzt auf dem Zahnarztstuhl und denk: Warum hab ich das nicht früher gemacht – sag ich mir.
E.A. / an T3
Österreich / Wien / 7. November 2006
Vielen, vielen Dank, auch dass Sie sich so um mich kümmern. Das ist einzigartig!
A. E. ausWien
Vorwort:
Patient war am 5. August 2006 zu T1 in München. Sie hatte einen HAF-Wert von 50. Sie schämte sich derart, dass sie den Mund nicht öffnete und eine Untersuchung nahezu unmöglich war.
27.10.2006 / Kontrolltermin / FFM
Ich fühl mich gut! Wie soll ich es sagen? Ich trau mich reden, ich geh auf Leute zu. Das ist der grösste Unterschied zu vorher. Ja! Diese Zurückhaltung, die zusammen gekniffenen Lippen – alles ist weg.
Ich leg mich heute auf den Stuhl – bisschen flauer Magen – für zwei Minuten – aber jetzt ist es weg. Ich hab keine Panik den Stuhl zu sehen. Mittlerweile ist alles so gut, das kann alles nur noch besser werden. Familie und Verwandtschaft sind begeistert. Die Verwandten kennen nur den Nachhereffekt. Sie wurden vor vollendete Tatsachen gestellt. Toll, supergut, alle begeistert.
Ich würde mich heute selbst ermutigen. Eigentlich war es ein Klaks. Die extreme Angst ist total weg.
K. J.
Phobiepatient A.S. am 9.September 2006 – eine Stunde nach der Narkose
Ich könnte heulen. Unbegreiflich, dass alles was Dr. Leu gesagt hat eingetroffen ist. Ich habe keine Schmerzen! Sensationeller Zahnarzt. Sensationeller Anästhesist. Ganz anderes Lebensgefühl – schon jetzt. Ich könnte heulen!
A.S.
September 2006
Liebe Frau Dettmann,
ja, die Eingliederung ist gut verlaufen. Ich möchte mich bedanken:
Ein ganz herzliches Dankeschön an euch alle!!!!!!!
Liebe Grüße,
M. M. aus der Schweiz
Mai 2006
Hallo,
habe den Termin in Düsseldorf bestens hinter mich gebracht und wollte nur nachfragen ob der T3 Termin schon feststeht.
Außerdem möchte ich mich ganz herzlich bei allen Beteiligten für die super liebe Betreuung bedanken. Es geht mir wirklich gut, das einzigste womit ich zu kämpfen hatte war zwei Tage Müdigkeit.
Nochmals vielen, vielen Dank!!!!
Liebe Grüße
E. T.
P.S.: ich war nur froh das es vorbei war und ich es geschafft hatte.
CH, Basel, Februar 2005, J.G.
Seit vielen Jahren hatte ich panische Angst vor dem Zahnarzt. Mir ging es sehr, sehr schlecht wenn ich nur an meine Zähne dachte. Das ging soweit, dass ich dachte: so möchte ich nicht mehr weiter leben.
Zusätzlich hatte ich seit 10 Jahren ein offenes Bein mit einer tiefen Wunde. Ich wurde in der Schweiz von einem Arzt zum nächsten zugewiesen und eine Operation folgte der anderen bis ins Uni-Spital und mein Bein heilte nicht, bis zum Schluss waren es 11Operationen.Ich wollte so nicht mehr weiter leben.
Eines Tages kam ich auf die Internet-Seite von Dr. Leu und beim durchlesen wusste ich, dass es genau mich betraf, aber es dauerte noch eine Zeit bis ich endlich angerufen habe. Innert 5 Tagen hatte ich ein Termin mit Dr. Leu vereinbart, diese Tage des Wartens wurden zur Qual ich hatte so große Angst davor. Also der erste Termin war da und ich fuhr los.
Dr. Leu war sehr nett und sehr einfühlsam, so verschwand auch meine Angst und ich konnte sogar mein Mund öffnen. Mir wurde alles erklärt, was es für Behandlungen gibt. Ich habe mich schon dort entschieden, dass ich die Behandlung machen lasse werde und zwar so schnell wie möglich. Ein Tag nach dem ersten Termin, hat mir Dr. Leu angerufen und mir den Kostenvoranschlag gemacht. Ich stimmte der Behandlung zu, der OP-Termin soll in drei Wochen in Basel durchgeführt werden.
Jetzt begann das lange warten, in der Nacht hatte ich Albträume sah sogar meine eigene Beerdigung und die Angst davor wurde auch tagsüber immer größer so auch meine Schmerzen im Bein, waren fast unerträglich. Der Tag der Operation stand da und es war mein schwerster Tag in meinem Leben, was kommt wohl auf mich zu ich konnte mit niemanden darüber reden. Also fuhr ich zur Klinik, dort wurde ich durch den Narkosearzt freundlich begrüßt. Als dann Dr. Probst kam begrüßte er mich ebenfalls freundlich, er führte mit mir noch ein kurzes Gespräch, was er mir sagte weiß ich bis heute nicht, es war mir alles egal.
Nachdem der Narkosearzt den Zugang zur Vene gemacht hat, gab er mir Sauerstoff und von da an weiß ich nichts mehr, bis ich wieder geweckt wurde. Schmerzen hatte ich keine, prüfte ob meine Zähne noch da waren und wollte nur noch so schnell wie möglich nachhause. Beim dritten Termin hatte ich keine Angst mehr, es tat auch nicht weh.
Mein Bein ist wieder verheilt und das in 4 Wochen, nur noch die Narbe erinnert mich daran. Es geht mir wieder gut und ich bin glücklich, dass ich die Behandlung bei Dr. Leu gemacht habe und ich dort gut aufgehoben bin. Ein herzliches Dankeschön an das ganze Team besonders auch Fr. Dettmann und Frau Wildschütz die immer so freundlich am Telefon sind. Ich kann es nur weiterempfehlen.
J.G. Basel. CH
Juni 2005
Mir war klar, so konnte ich nicht weiterleben, dafür war ich einfach zu jung. Die letzten Monate waren so schlimm, dass ich kaum aus dem Haus ging. Ich war oft schlecht gelaunt, sehr nervös, habe nachts schlecht geschlafen. Nur der Gedanke daran, du musst etwas tun, war schrecklich. Ich wusste, egal ob Arzt oder Zahnarzt, sie sind dafür da, mir zu helfen. Aber die Angst und die Scham waren einfach zu groß. Das konnte so nicht weitergehen und suchte im Internet nach einem geeigneten Zahnarzt der Angstpatienten behandelt und fand auch einen. Nach langem hin und her und mit zitternden Händen rief ich dort in der Praxis an und vereinbarte einen Termin zum Gespräch. Ich dachte: Du hast dort angerufen und den ersten Schritt gemacht. Voller Panik fuhr ich dort hin und wusste nicht was auf mich zukam. Ich trat in die Praxis. Meine Nervosität und meine Angst stiegen und ich musste noch einige Minuten warten. Dann begrüßte mich der Zahnarzt. Wir unterhielten uns und er schaute nur einmal kurz in den Mund und sagte, was auf mich zukommen würde. Ich hatte weitere Termine, bis zur eigentlichen Behandlung würden ca. 12 Wochen vergehen. Ich dachte, nein, das ist zu lange, denn ich suchte eigentlich einen Zahnarzt, der mir sofort helfen würde, da ich mit meinen Nerven wirklich am Ende war.
Ich suchte im Internet nach anderen Praxen die Narkosen anboten. Wo immer ich hinkam hatte ich schnell den Eindruck, dass die mit mir nicht zu Recht kommen würden, vielleicht auch gar nicht wollten.
Ich suchte weiter im Internet und stieß auf Dr. Leu. Dort war eine Telefonnummer einer seiner ehemaligen Patientin, die ich dann auch anrief. A. H. setzte sich mit der GDO in Verbindung, schilderte meine Situation und kurze Zeit später bekam ich einen Anruf von Frau D., ich erklärte Ihr mein Anliegen und wir vereinbarten sofort einen Termin mit Dr. Leu, Dienstag in Düsseldorf. Aufgeregt fuhr ich dort hin, trat in die Praxis und Dr. Leu empfang mich. Er sagte sofort, mir würde nichts passieren und wir unterhielten uns. Es wurde eine Röntgenaufnahme gemacht und dann nur besprochen, was für mich die beste Lösung sei und Dr. Leu erklärte mir auch, welche gesundheitlichen Folgen es haben kann, wenn ich nichts machen würde. Samstag würde man mich in München operieren. Ich dachte: So schnell! Ich überlegte nicht lange, schon allein wegen den gesundheitlichen Folgen und sprach mit meinem Mann darüber. Er sagte, wenn dir schnell geholfen werden kann, dann mach es. Er merkte auch, wie schlecht es mir in der letzten Zeit ging und unterstützte mich wo er nur konnte. Mit Frau D. besprach ich dann die Einzelheiten, was ich bis Samstag erledigen muss. Zum Hausarzt, Blutabnahme, alles zu Hause organisieren, da ich nicht viel Zeit hatte bis Samstag. Der Anästhesist rief mich auch an, um mit mir einige Sachen zu besprechen für die Narkose. Alles organisiert fuhr ich schon Freitag nach München. Ich nahm mir eine Pension. Der Wirtin erklärte ich, warum ich hier bin und die Zeit wo ich dort war, kümmerten sich alle rührend um mich. Abends merkte ich wie nervös ich war und versuchte zu schlafen, doch ich konnte nicht. Viele Gedanken gingen mir durch den Kopf, klappt alles mit der Narkose, was ist nach der OP, hast Du schmerzen usw. Die Nacht war echt schrecklich! Samstagmorgen war ich schon früh auf und mir ging es richtig schlecht. Ich wollte schon wieder nach Hause fahren, aber ich dachte: Nein, du hast es so weit geschafft, jetzt musst du da durch. Kurzes Telefonat noch mit meinem Mann, das baute mich ein bisschen auf. Mit dem Taxi fuhr ich zur Praxis. Dort lernte ich das Team von Dr. Leu kennen. Die Angst war mir ins Gesicht geschrieben, das merkte auch das Team. Der Anästhesist sagte, wir fangen auch sofort an. Er bereitete mich für die Narkose vor und kurze Zeit später war ich auch schon eingeschlafen. Als ich wieder wach wurde hatte ich kaum schmerzen und mir ging es erstaunlich gut. Die Narkose war echt gut. Ich ruhte mich noch einige Zeit dort aus und die Ärzte erklärten mir, worauf ich achten sollte. Mit dem Taxi fuhr ich zurück zur Pension. Abends erkundigte sich der Anästhesist nach meinem Befinden Alles okay!
Montagmorgen hatte ich wieder einen Termin, fuhr zur Praxis. Ein bisschen aufgeregt war ich schon, aber nicht mehr die große Angst und setzte mich auch in den Behandlungsstuhl. Es wurde nachgeschaut und die Zähne eingesetzt und ich fühlte mich richtig gut. Dr. Leu schaute auch noch vorbei und wir unterhielten uns, wie alles gelaufen ist und wie es mit den weiteren Behandlungen weiter geht. Mittags bin ich dann wieder nach Hause gefahren. Jetzt habe ich noch weitere Termine und das werde ich auch noch überstehen. Ich hoffe meine Zeilen machen anderen Angstpatienten Mut.
Bei GDO oder bei Frau A. H. anrufen, dort wird einem wirklich geholfen.
Hiermit möchte ich Dr. Leu und seinem ganzen Team, die mich alle so nett betreut haben ganz, ganz herzlich danken. Das wichtigste für mich waren auch die Gespräche, ich fühlte mich gut aufgehoben und merkte, hier wirst du ernst genommen und nicht im Stich gelassen. Man konnte alles fragen und es wurde einem alles erklärt.
Genau das vermisste ich in den anderen Praxen die angeblich Erfahrung mit der Behandlung von Phobiepatienten haben, aber leider nicht Verständnis für meine Probleme aufweisen konnten.
Vielen, vielen Dank Frau S.
Liebes Zahnarztangstteam,
9 Monate ist meine Operation nun schon her und ich muss sagen, ich bin ein neuer Mensch. Und ich kann sagen, ich bin von meiner Zahnarztangst befreit. Im September hatte ich meinen ersten Besuch beim Zahnarzt nach der OP, zwecks Kontrolle und Zahnreinigung.
Den Termin habe ich im August gemacht , ganz normal, so wie jeden anderen Arzttermin auch. Ich hatte keine Angst in der Praxis anzurufen. Im Gegenteil, ich war irgendwie stolz und glücklich, dass ich den Termin ganz alleine, von mir aus gemacht habe.
Am 15. September war es dann soweit.
Ich hatte weder Bauchschmerzen, noch Schweissausbrüche und erst recht keine Angst.
Ich bin in die Praxis gegangen und habe mich nach einer kurzen Wartezeit ganz locker auf den Zahnarztstuhl gesetzt. Mit dem Wissen, dass ich eine Angstpatientin war, hat der Zahnarzt und sein Team den Zahnarztbesuch so angenehm wie möglich gestaltet.
Die Zahnreinigung war zwar nicht wirklich angenehm aber auch das habe ich ohne Probleme über mich ergehen lassen.
Nach 1 Stunde habe ich die Praxis wieder verlassen und war so glücklich und stolz, dass ich mir in Köln zur Belohnung etwas Tolles gekauft habe. Selbst ein Bonusheft führe ich jetzt und werde auf Fall dafür sorgen, dass es auch ordentlich weiter geführt wird. Der nächste Kontrolltermin wird jetzt wieder für März gemacht.
Das alles wäre nicht möglich gewesen ohne die tolle Arbeit und Unterstützung vom gesamten Zahnarztangstteam. Ich bin euch sehr dankbar dafür, dass ihr mir geholfen habt ein neuer Mensch zu werden. DANKE!